martedì 10 luglio 2012

Caso Scazzi - Chi ha ucciso Sarah?

Articolo di Gilberto M.
“È come vedere da lontano un uomo che somiglia molto a un nostro amico, ma dobbiamo avvicinarci per capire se si tratta davvero di lui o di un gemello con qualcosa di diverso” (Il direttore generale del Cern, Rolf Heuer a proposito del bosone di Higgs)


C’è un elemento emblematico che nel caso Scazzi torna costantemente e ossessivamente, il cellulare. Tutto sembra ruotare attorno ai cellulari, e non solo quelli di Sarah e Sabrina. Intercettazioni costanti ed analisi hanno impegnato i tecnici pagati dalla procura, dallo Stato, per mesi e mesi, tutti alla ricerca della verità come se quell’oggetto tecnologico che fa parte della nostra esperienza quotidiana, quell'oggetto che ci appare così semplice e banale che in realtà è tecnologicamente e psicologicamente molto complesso, la nascondesse all'interno dei propri circuiti. Un gadget interessante il cellulare, soprattutto per le simbologie che evoca, per la carica emozionale che implica la sua immagine, per la suggestione che esercita sui teenagers. Lo amano come fosse un prolungamento del loro corpo, una parte di sé, una protesi di cui non possono mai fare a meno. E' il loro contatto col mondo in tutte le sue implicazioni affettive. Non solo. Il cellulare rappresenta sovente un sostituto delle persone che riesce a evocare.

Faccio una premessa - prima di addentrarmi nell’argomento - riferendomi al capitolo del saggio di Manlio Tummolo (in questo blog): “La difesa della donna nell’antichità”, e in particolare al capitolo intitolato "Susanna e i due vecchi satiri" (ma anche il secondo caso delle due madri offre analoghi spunti di riflessione). È un esempio deliziosamente intrigante, una perla di saggezza e di buon senso raccontato con humor e ironica leggerezza, ma costituisce anche un modello di arguzia e di sintesi, in contrasto, a come funzionano oggi le indagini in forza di una pletora di rilievi tecnici, di ‘prove scientifiche’, di una sommatoria di esami e perizie dagli esiti spesso inconcludenti e contraddittori. Relazioni, foto e registrazioni di varia natura, vanno ad occupare decine di faldoni, talvolta migliaia di documenti che verranno esaminati approfonditamente... più o meno. Molte di queste pagine, oltre a rappresentare un onere per il contribuente, andranno ad impolverarsi su decine di scaffali o ad accumularsi in migliaia di file, talvolta senza che mai una mano vada a scartabellare o che un mouse voglia aprire un varco nell’archivio elettronico.

Immaginiamo che l’affaire della bella Susanna si svolga al nostro tempo. Prendiamo il caso, nella sua veste emblematica, di un giudizio attraverso un’indagine di qualsiasi natura, stupro omicidio o semplicemente di un tradimento coniugale per un’eventuale causa di divorzio. Intanto è curiosa l’identità di accusatore e testimone, ma forse non tanto, i ruoli sono variamente intercambiabili, si pensi ai casi di querela per molestie. Del giuramento pubblico di Susanna, poi, per dirla brutalmente, oggi ci farebbero una risata un po’ tutti, salvo un Daniele che volesse cogliere le eventuali contraddizioni tra i due bugiardi che accusano la donna di aver peccato nel giardino col suo amante.

Vediamo come avrebbero potuto svilupparsi le indagini ai giorni nostri in un caso analogo. Intanto un cane molecolare non sarebbe stato negato a nessuno. Un Bloodhound che si aggira instancabilmente tra un cedro del Libano e un liquidanbar, tra una paulonia e un lentisco, tra una quercia e una magnolia, fiutando le (eventuali) tracce in odore di trasgressione e di accoppiamento, di stupro o di omicidio, è ormai una regola da rispettare. Ma un'altra regola ormai indissolubile vuole in campo decine di analisti. Per cui si sarebbero fatti prelievi attorno ad ogni albero, ad ogni fratta e ad ogni giaciglio dove i due fedifraghi avessero potuto consumare il misfatto. Di sicuro si sarebbe richiesta la consulenza di un entomologo, per distinguere morfologicamente le uova, le pupe e gli stadi larvali (con campionamento e allevamento per diverse settimane degli esemplari ‘sospetti’, ravanando nelle feci degli insetti o nel ‘gozzo’ dei ditteri che potessero contenere sufficienti quantità di Dna umano, per non parlare dell’uso di piattole e pidocchi alla ricerca di correlazioni fisiche). Non si sarebbe neppure tralasciata la presenza di un microbiologo, di un biologo molecolare e, perché no, di un cacciatore di scarafaggi, tutto condito da una analisi del DNA, poche decine di picogrammi, a scopi identificativi (metodi altamente discriminanti). Un profluvio di marcatori molecolari (cromosomi X e Y). Il tutto con la tara più o meno rilevante di un giudizio piuttosto soggettivo, per non dire evanescente, sul ‘valore dibattimentale’ dei dati raccolti.

Una cospicua quantità di denaro pubblico per portare in giudizio la bella e affascinante Susanna (o il suo amante, il suo violentatore... oppure addirittura il marito assassino). Ma nella completa disamina del caso non avrebbe potuto mancare l’intervento di molti altri specialisti, esperti e consulenti nelle più varie discipline: dal fotografo al tecnico informatico per l’elaborazioni con filtri appropriati, dal criminologo a banda larga allo psicologo (che non manca mai), e perfino, non si può mai sapere cosa ci riserva il destino, l’astrologo per il calcolo delle effemeridi. Un ‘giudice’ come Daniele che scioglie l’enigma con l’eleganza e il buon senso non so fino a che punto oggi sarebbe apprezzato. Il PIL ne soffrirebbe buttando sul lastrico della disoccupazione tanti specialisti. C’è così tanto bisogno di lavoro in ogni indagine che se l'esecutore volesse filtrarla preventivamente eliminando una serie di accertamenti credendoli inutili e di scarsa rilevanza ai fini dibattimentali, sarebbe bollata come incompleta, parziale e senza ‘prove scientifiche’. “Sotto quale pianta del giardino Susanna peccava col suo amante?” Il consulente botanico si sarebbe affrettato a suggerire la tassonomia di una serie di arbusti sospetti. Difesa o accusa avrebbero avuto un appiglio per dimostrare che si era fatta confusione tra una pistacia e una quercus ilex. I due astuti calunniatori, in quanto digiuni di latino, si sarebbero giustificati di aver fatto confusione non conoscendo la tassonomia scientifica delle piante in oggetto. Da una montagna di documentazione ne sarebbe uscito il classico cold case, un affascinante e controverso dilemma tra una Anacardiacea e una Fagacea. 

Ma lasciamo la bella Susanna ed il suo giardino tornando all'attualità. La verità è che spesso la ‘prova scientifica’ (che altro non è se non un insieme di dati amorfi e da interpretare) sembra moltiplicare il contenzioso ed oscurare quella che dovrebbe essere la peculiarità di un investigatore, la capacità di ridurre la complessità, di capire preventivamente cosa è importante e cosa è solo rumore, quali accertamenti possono indirizzare l’indagine e quali contribuire a sollevare solo un gran polverone. Infatti i dati che si possono raccogliere dopo un delitto sono praticamente infiniti, un mare magnum senza sponde e senza limiti (anche di costi). La capacità del buon detective dovrebbe essere quella di considerare hegelianamente solo l’essenziale e non quel magma di accidentale e insignificante che porta soltanto, come le formiche baconiane, ad un accumulo di dati spesso inutili e fuorvianti (per non parlare dei ragni che tessono ragnatele inconsistenti sul niente). 

Nelle sue ‘confessioni’ Michele Misseri - un contadino abituato a coltivare la terra, a manovrare col trattore, con la zappa e le cesoie, a regolarsi con i ritmi circadiani, a scrutare il cielo piuttosto che ad ascoltare le previsioni del tempo – ritorna sempre a parlare dell’oggetto d’amore per eccellenza di tutti gli adolescenti: il telefonino. È quel minuscolo gadget che squilla, strilla, vibra, suona... ponendo i teenagers in relazione col mondo, aprendoli ai contatti e alle esperienze sociali. Ma niente è più lontano dall’esperienza di un agricoltore rispetto a un cellulare. I dati invisibili nascosti nella minuscola scheda, le sofisticherie di un apparecchio celate nei circuiti stampati e nelle sue memorie, sono così remoti e incomprensibili rispetto al lavoro delle potature, della semina, della raccolta, rispetto a quella saggezza e quelle conoscenze di una civiltà contadina che trova nelle cose tangibili (e non virtuali) il senso e la dimensione dell’esistenza quotidiana.

Eppure il telefonino compare come eminenza grigia, quasi come sponsor, come garante della ricostruzione del delitto. Uno strumento tecnologico difforme ed estraneo rispetto ai vissuti di un uomo legato alla manualità, alla terra e alle cose dell’esperienza sensoriale. Non alle astrazioni dei bit, dei numeri, delle memorie magnetiche e delle celle. Il mondo telematico deve apparire a Michele Misseri niente più che una stranezza. Se qualche volta si è avventurato a parlare di schede, memorie, impronte digitali, è stato solo per sentito dire, per aver orecchiato qualcosa che comunque deve essergli sempre apparso come una linguaggio incomprensibile. Il telefonino ha continuato a rappresentare, in tutte le sue confessioni, l’oggetto per antonomasia della narrazione, il reperto sul quale esercitare l’indagine della memoria. Per gli inquirenti il cellulare ha significato un elemento di prova e insieme uno strumento per scandagliare - attraverso il suo contenuto nascosto di messaggi, fotografie e quant’altro – quel mondo di relazioni della vittima attraverso il quale ricostruire un possibile scenario del delitto.

Tutto ruota attorno a quello strumento tecnologico che lui stesso dice di aver gettato dentro il fuoco, cercato di distruggere e annientare. Quel gadget appare ovunque nelle sue molteplici e contraddittorie narrazioni, come una sorta di grillo parlante, un’apparente proiezione dei sensi di colpa, un mediatore al quale affidare dei messaggi in codice, come se invece di un contadino Misseri fosse un decriptatore, l’orchestratore e l’interprete del delitto. Nelle sue confessioni il cellulare vibra sul pavimento del garage, salta come un grillo e all’improvviso azzittisce la sua voce elettronica evocando la nemesi di un delitto, un corpo morto, un congegno esangue con la suoneria che esala l’ultimo respiro. Il cellulare brucia nel fuoco fin quando proprio la mano di Misseri, proprio lui che vorrebbe dirsi l’assassino, lo sottrae alla distruzione. Sembrerebbe una sorta di rimorso dell’ultimo istante, la voce della coscienza sulla soglia della perdizione... con i vari tentativi di farlo ritrovare, inseguendo un investigatore distratto, mettendoglielo sotto il naso, portandolo ovunque qualcuno lo potesse trovare perché fosse decriptato e scannerizzato, per estrarre quei dati che la magia tecnologica rende disponibili in un oggetto tanto piccolo e apparentemente inoffensivo. Ma l’oggetto tecnologico in sé, la cosiddetta ‘prova scientifica’, potrebbe rappresentare, invece che un progresso verso la comprensione dei fatti, una sorta di equivoco che allontana dalla verità, che conduce fuori strada. Forse bisognerebbe capire le pulsioni e le motivazioni che quell’oggetto può implicare, la simbologia che rappresenta per un adolescente. Forse Michele Misseri ha usato, sia pure inconsciamente, il linguaggio metaforico e allegorico, poiché non riesce a dire cosa è accaduto veramente, poiché la sua mente non lo può accettare se non depotenziando la carica ansiogena con l’anaffettività e l’amnesia, inventando ricostruzioni inverosimili per impedirsi di ricordare ciò che provoca in lui angoscia e dolore...

Il linguaggio dell’inconscio è amorale, simbolico, senza tempo. Trova accesso alla coscienza attraverso camuffamenti, oggetti sostitutivi. Contenuti ed engrammi riaffiorano sotto mentite spoglie, cose che la nostra mente talvolta censura trasformandole in ansia, ambascia e paura, che talvolta converte in un sogno, in una battuta di spirito, in un lapsus, perfino in una apprezzabile produzione artistica. Il cellulare forse rappresenta altro. Non si tratta del mezzo tecnologico dove sono immagazzinati i dati oggettivi sotto forma di memorie, della ricetrasmittente con il raggio di copertura di una cella radio, non si tratta di codifiche di sorgente e di canale, della potenza del segnale dei livelli di campo... si tratta di un oggetto affettivo, come fosse un orsacchiotto di peluche o la coperta di Linus. Qualcosa che Sarah, come gran parte degli adolescenti della sua età, considerano un sostituto di ciò che amano e di chi amano: il cellulare, quell’oscuro oggetto del desiderio così ricco di opportunità, di fascino e di pathos, che ci mette in contatto con gli altri, con il mondo. Facendo trovare il cellulare, il Misseri potrebbe aver significato due cose usando inconsciamente un linguaggio allusivo.

1) Toglie il cellulare dal fuoco per significare che vuole togliere Sarah dal pozzo e darle una degna sepoltura (ma è veramente lui l’occultatore?).

2) Il cellulare simboleggia la relazione con l’assassino, qualcuno che Sarah sicuramente conosceva.

Un commentatore mi ha sfidato a dire come sarebbero andati i fatti. Non ho la sfera di cristallo, però posso opinare. Mentre mi dico certo dell’innocenza di Michele Misseri, di Sabrina e di Cosima (basterebbe anche soltanto il contenuto gastrico del cadavere della povera Sarah ad attestarlo), posso solo argomentare alcune ipotesi. Intanto bisognerebbe ricondurre tutto alle prime testimonianze, immediatamente dopo la scomparsa della ragazza, non terrei conto di quelle successive alla prima confessione di Michele Misseri che in gran parte potrebbero essere frutto di suggestioni e autosuggestioni. Imposterei l’indagine sugli orari e sulle circostanze indicati dai testimoni in prima battuta e mi porrei tre domande.

1) Sarah conosceva il suo assassino?

Non poteva essere né un interlocutore occasionale né una persona incontrata per cattiva sorte. L’assassino è qualcuno che Sarah conosceva e di cui si fidava. Intanto in pieno giorno era molto improbabile che uno sconosciuto potesse aver rapito la ragazza senza che lei si ribellasse e senza che qualcuno sentisse le sue invocazioni di aiuto. Ma poi la modalità con cui l’assassino si è sbarazzato del cadavere, ci offre una quantità di informazioni sul suo profilo psicologico e sulle sue motivazioni. Se si fosse trattato di un estraneo, di una banda di teppisti, di un sadico o di un omicida occasionale in trasferta, di uno sconosciuto insomma, il cadavere sarebbe stato abbandonato in qualsiasi posto, l’assassino non si sarebbe certo preso la briga di effettuare un occultamento tanto laborioso, rischioso nella sua esecuzione, ingegnoso nella sua modalità, un lavoro tanto accurato quanto professionalmente ineccepibile. Il corpo sarebbe stato ritrovato a margine di una strada, in aperta campagna, forse su una spiaggia dopo una mareggiata. Si è trattato invece di un occultamento in fondo a un pozzo architettato in modo sapiente, competente e meticoloso, senza lasciare nulla al caso e all’improvvisazione, un lavoro probabilmente preparato e pianificato nei dettagli, fatto forse in due fasi. Un procedimento che ha richiesto metodo, conoscenze e una tempistica precisa e circostanziata... e che ha comportato precise motivazioni e soluzioni, sia in ordine alle opportunità fattuali, alle evenienze fisiche, sia in ordine agli aspetti psicologici e motivazionali. Se non ci fosse stata la 'confessione' di Michele Misseri sarebbe stato un delitto perfetto, senza il corpo del reato e ancora oggi con periodici avvistamenti in giro per la penisola in cui qualcuno dà per certo di aver visto la ragazza viva e vegeta. Quel pozzo ci dice molto dell’assassino. Ci dice che la ragazza probabilmente è stata violentata. Ed anche se non ne siamo certi, l’assassino potrebbe essersi a tal punto ‘compromesso’ da ritenere di dover uccidere Sarah anche non avendo portato a termine il tentativo di stupro. Ci dice che mettendola in un pozzo del genere nessuno avrebbe potuto risalire a lui e scoprire il suo misfatto. L’occultamento in una cavità perfettamente sigillata, una fossa ermetica, ci dice sicuramente del suo senso di colpa, di una sorta di eliminazione non solo fisica della ragazza, ma anche psicologica, di una sua scomparsa nel buco nero del silenzio e della dimenticanza. Un pozzo suggellato rimanda alle motivazioni dell’assassino, alla rimozione in senso psicoanalitico, a un meccanismo di difesa. Gli istinti vengono ben protetti, nascosti e definitivamente occultati in una camera d’acqua ipogea, confinati con la censura di un tappo e con tanta terra buttata sopra a cancellare per sempre il delitto, non solo agli occhi degli altri ma anche a quelli della propria coscienza. Quel pozzo è davvero l’immagine della voragine del Io dell’assassino, ne rappresenta la conflittualità, la vergogna e la colpa, ma anche il tentativo estremo di annullare il rimorso, una modalità per liquidare definitivamente qualsiasi remora, di obliterare ogni rammarico e rimpianto di quello che ha fatto. Un modo radicale per mettere una pietra sopra a qualsiasi recrudescenza della voce della coscienza, a qualsiasi ripensamento e a qualsivoglia fantasia di espiazione. La scelta del pozzo non è casuale, l’assassino avrebbe probabilmente avuto altre modalità per sbarazzarsi del cadavere, meno onerose, più semplici ed economiche. Scegliendo un pozzo ha dimostrato involontariamente che lui non era un estraneo, che Sarah probabilmente era nei suoi pensieri e nelle sue fantasie e che per quello dopo l’omicidio occorreva che lei rimanesse per sempre confinata in un utero di acqua e di fango, lontana dagli occhi e dalla mente, relegata nell’oblio, cancellata per sempre. L’assassino e l’occultatore sono sicuramente la stessa persona.

2) Quale ruolo ha avuto Michele Misseri nel delitto?
Possiamo formulare tre ipotesi: a) è l’assassino b) ha solo occultato il cadavere c) è stato solo un testimone involontario.

a - Come assassino Michele Misseri sembra perfetto. Conosce Sarah (è lo zio) e confessa il delitto! (anche se poi attraverso vari ripensamenti coinvolge la povera Sabrina, incredula ed esterrefatta per essere chiamata in causa). Quando non viene creduto di essere l’artefice del delitto porta a supporto una serie inimmaginabile di argomenti, una profusione di ricostruzioni, notazioni, ricordi... senza che mai ci sia il più pallido riscontro, senza che l’investigatore, subito accorso a registrare e a rilevare, trovi neppure l’ombra di un indizio. Come assassino, poi, Misseri - nonostante protesti la sua colpevolezza con sdegno e convinzione - appare diciamo un po’ fuori ruolo, troppo dimesso, troppo disarmante, troppo umanamente disponibile, troppo schematico, essenziale, disadorno... troppo incredibilmente inattendibile e improbabile. Ogni volta che si avventura in qualche giustificazione, che dovrebbe risultare finalmente esauriente e definitiva di come e perché abbia ucciso la nipote, ne esce un copione alla ridolini, uno script senza capo né coda, una storia nella quale tenta di dimostrare, soprattutto a se stesso, di essere mister Hyde. Peccato che anche quando gli danno l’opportunità di calzare il personaggio, di indossare le vesti dell’assassino, mimando il delitto, quando gli mettono a disposizione perfino la scena per un coup de theatre, se ne esca con una interpretazione a dir poco incespicante, approssimativa, tentennante... di uno che un delitto l’ha visto solo in qualche fiction, ma con una presa dalla parte sbagliata...

Le donne di casa Misseri devono aver pensato a un mondo alla rovescia, che tra capo e collo fosse loro caduto addosso non una tegola, ma tutto il tetto e senza sapere come, quando e perché di quella sciagura, perfino convinte che lui, l’uomo di casa, sia davvero l’assassino. Ma chissà che forse della tragica faccenda non ne abbiano apprezzato anche il lato comico. Non è detto che Cosima e Sabrina, negli intervalli angoscianti dell’attesa del verdetto, rinchiuse in carcere, non colgano talvolta la nota umoristica ed esilarante di trovarsi in galera per via di un padre e un marito che si mette a raccontare le cose più incredibili, fantasiose e strampalate, che mai mente umana abbia immaginato, degne di un’opera letteraria surreale, di una commedia da teatro dell’assurdo o di un film slapstick. Un po’ come nella commedia (Divina), quando poco prima di uscir fuori a riveder le stelle, i due sommi poeti vedono il corpo rovesciato di Lucifero (Io levai li occhi, e credetti vedere Lucifero com’io l’avea lasciato; e vidili le gambe in su tenere) che appare, da una prospettiva rovesciata, come un enorme, pittoresco e umoristico pupazzo con le gambe che sporgono nell’altro emisfero. Ma per vedere finalmente il lato comico di tutta la faccenda (l’aspetto umoristico del male), il povero Dante ha dovuto transitare, sia pure con la guida di Virgilio (davvero un buon avvocato), attraverso tutto un inferno...

b – Come occultatore del cadavere, bisogna dirlo ed ammetterlo che Michele Misseri ne ha le competenze tecniche, se non altro perché in Germania calava nella tomba i cadaveri, a suo dire. Ma a parte gli scherzi, sicuramente Michele avrebbe avuto il know how per effettuare tutte le operazioni richieste, per infilare il cadavere della povera Sarah nel pozzo. Quello che ho rilevato nei precedenti articoli è che la tempistica non torna, che sulle corde indicate non ci sono tracce, che l’auto è senza indizi. Ma soprattutto non ha senso che dopo essersi dato tanto da fare per far scomparire il cadavere - con un’operazione che ha richiesto una determinazione e un impegno eccezionali, oltre a una dose straordinaria di cinismo e tanto ‘pelo sullo stomaco’ – Michele Misseri abbia poi fatto di tutto per far ritrovare il corpo del reato. Uno che compie un’operazione come quella non ha né ripensamenti né rimorsi. Occultare il cadavere in un pozzo e sigillarlo come è stato fatto, con zelo e pervicacia, con metodologia precisa e scrupolosa, riappianando e azzerando il terreno come a cancellare perfino la memoria di Sarah, costituisce un’operazione definitiva, senza se e senza ma, senza nessun doloroso percorso di ravvedimento. Psicologicamente quella soluzione rappresenta una scelta senza ritorno, un assetto definitivo alle proprie motivazioni e al proprio io, un’opzione che non ammette pentimenti di sorta. Misseri non può neppure essere colui che ha occultato il cadavere. Chi lo ha fatto è una persona che non intendeva di sicuro tornare sui propri passi. Basta dire che c’è voluto perfino un escavatore per recuperare la salma di Sarah, per quanto il lavoro era stato fatto con diligenza, in modo ‘coscienzioso’ e soprattutto irrevocabile!

c - Rimane la possibilità che Michele Misseri sia stato solo un testimone, che abbia assistito all’occultamento del cadavere e che per questo abbia potuto fornire l’indicazione del luogo e abbia potuto recuperare e far rinvenire gli oggetti appartenuti alla nipote. Non abbiamo prove fattuali che le cose siano andate così, però non abbiamo neppure riscontri alle confessioni del protagonista di essere lui l’assassino e/o l’occultatore, salvo le sue confessioni inattendibili. Proviamo allora a immaginare lo scenario che segue, ritenendolo per il momento solo un esperimento mentale.

Michele Misseri capita forse per caso, o forse perché qualche movimento lo ha insospettito, forse perché ha visto un'auto entrare nella strada sterrata che conduce alla vecchia casa ed all'albero di fichi, nei pressi del luogo dell’occultamento del cadavere (forse si stava dando da fare per cercare la nipote). Si accorge degli strani movimenti e li segue avvicinandosi al pozzo e tenendosi nascosto in modo da non essere notato. Quello che vede lo paralizza, lo pietrifica e lo sconvolge. Una persona che forse lui conosce, o forse più di una, sta armeggiando intorno al pozzo. Il cadavere di Sarah è lì accanto, nudo, immobile con le braccia aperte... Michele Misseri assiste non visto a una scena terribile (tutto il resto è quello che ha raccontato di aver fatto in prima persona identificandosi con l’assassino). Assiste da spettatore inerte a tutta la scena e quando torna a casa è sconvolto, non riesce a capire se quello che ha visto di tanto orribile l’ha solo immaginato o è accaduto veramente (un po’ come il sogno del fioraio ma con la differenza che Misseri il cadavere lo ha fatto davvero trovare).

Nota: Quando la mente è stimolata oltre i limiti, per aiutarla a sostenere lo stress emotivo sopravviene una inibizione protettiva, una sorta di stupore catatonico, e in simili condizioni un soggetto è particolarmente suggestionabile da tutte le informazioni che gli giungono dalle varie fonti. L’evento traumatico comincia a lavorare surrettiziamente. Ci sono esperienze (vedi le nevrosi di guerra) che possono creare dei cortocircuiti mentali in forza dei quali si allontana dalla coscienza quello che appare troppo doloroso e inaccettabile, e al suo posto emergono immagini sostitutive, sintomi, false memorie che però attestano una rimozione (processo in cui vengono resi inconsci i ricordi fonte di angoscia).

Proprio perché amava la nipote come una figlia, Michele Misseri potrebbe essere rimasto come raggelato e sconvolto da un’esperienza traumatica. La mia ipotesi (perché solo di un’ipotesi si tratta) spiegherebbe un bel po’ di cose, quali: le molteplici e contraddittorie confessioni di Michele Misseri, la mancanza di riscontri, l’ora del delitto che sembra del tutto sbagliata, tutte le incongruenze e le aporie di una ricostruzione del delitto senza logica e senza movente, se riferita ai componenti della famiglia Misseri. Un’ipotesi è fatta per essere approfondita, magari poi rigettata se esiste un falsificatore che ne dimostri l’inconsistenza.

3) Dove e quando è avvenuto il delitto?

Troppe voci discordanti, contraddittorie, troppe suggestioni. Non voglio avventurarmi in ipotesi, troppe variabili incerte, troppi ripensamenti, troppe ricostruzioni affidate a testimoni ondivaghi. Comunque per intuito sono convinto che il delitto è avvenuto nello giorno stesso della scomparsa di Sarah. L’occultamento del cadavere probabilmente il giorno seguente. Comunque sia ritengo che nessuno della famiglia Misseri possa essere implicato nel delitto.

Riguardo alla valutazione del tempo trascorso tra l’ultimo pasto e la morte di Sarah cito da wikipedia riguardo a ritrovamenti di corpi umani di epoca neolitica:

Citazione: “Inghilterra, Irlanda, Germania, Olanda e Danimarca hanno restituito un certo numero di corpi provenienti da torbiere che si ritengono appartenere a vittime di sacrifici umani. In questo caso l'acidità dell'ambiente, la bassa temperatura e la carenza di ossigeno, hanno permesso la conservazione persino degli organi interni; talvolta è stato possibile determinare persino i componenti dell'ultimo pasto dall'analisi del contenuto dello stomaco.”

Se corpi risalenti a migliaia di anni fa conservano ancora i componenti dell’ultimo pasto, sia pure in condizioni ambientali ottimali, mi chiedo dove sia finito il residuo del cordon bleu dopo solo quaranta giorni, dato che a detta di tutti i patologi, tranne il dottor Strada (ma lui, come ha ammesso in tribunale, ha fatto pasticci anche per quanto riguarda le unghiate visionate dal vivo, rendendosi conto solo a posteriori che c'è differenza fra una unghiata ed un taglio profondo provocato da un tralcio di vite), per essere digerito avrebbero dovuto trascorrere dalle due alle quattro ore. E questa è una certezza scientifica appurata, quindi il delitto non può essere avvenuto tra le 14.00 e le 15.00, ma più tardi, come minimo quando il Misseri già raccoglieva fagiolini.

* Ed il telefonino?

Ah già, il discorso è rimasto in sospeso. L’apparecchio è ancora oggi in stand by. Gli analisti ed i tecnici, naturalmente sempre sotto contratto (il lavoro e lo spread prima di tutto), ogni tanto interrogano i circuiti nella speranza che un microchip nascosto e omertoso restituisca la giusta risposta: il nome dell’assassino. Finora si è saputo solo che si tratta di uno che assomiglia molto a quello che si immaginava. Ma chissà, forse non è davvero lui, forse è qualcuno di diverso, proprio come il bosone di Higgs che a quanto pare non è come lo si era pensato essere. Gilberto M.

P.S. L’altro giorno ho partecipato al vernissage di un promettente pittore astrattista. Un quadro ha attirato la mia attenzione. Una grande tela con uno sfondo nero e una grossa macchia rossa in primo piano proprio al centro. La tela odorava ancora di verniciatura. Ho letto il titolo sulla targhetta a corredo. C’era scritto: Identità dell’assassino. Mentre scrutavo il quadro, perplesso più per il titolo che per la macchia, mi son sentito toccare una spalla. Mi sono girato... era la criminologa che un tempo occupava l’appartamento di fronte al mio. Deve aver letto sul mio volto la perplessità. Se ne è uscita con una spiegazione bella e approfondita di quella performance artistica, da lasciarmi letteralmente a bocca aperta. Una ragazza è competente perfino nelle arti figurative. Mi ha spiegato il concetto di analisi transazionale, si è lanciata in una disquisizione straordinariamente suggestiva circa i processi di identificazione, mi ha lasciato intendere che si trattava di un caso emblematico di gelosia patologica. Sono rimasto davvero senza parole. Mentre lei se ne usciva dalla mostra, accompagnata da un tipo alla James Bond, mi si è avvicinato un inserviente e ha sostituito la targhetta del quadro con un’altra targhetta. Il tipo, un po’ mellifluo, mi ha guardato come fossi il solito sprovveduto e mi ha spiegato che era stata scambiata per errore con quella del quadro sulla parete di fronte: una tela con fondo rosso e con due macchie nere. Ho letto il nuovo titolo. Non ci crederete, c’era scritto: Bosone di Higgs.

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377 commenti:

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Giacomo ha detto...

Ivan,
Scusami, ma quand'è che La Stella si è contraddetto?
Te lo chiedo perché mi sembra l'unico che non ha mai cambiato versione. Ha confermato in dibattimento quello che ha sempre detto, cioè di aver visto una sagoma esile che camminava nella direzione da casa Scazzi a casa Misseri, verso le 14,25-14,30 e si trovava poco prima della scuola Briganti.
Testimonianza perfettamente coerente con la ricostruzione che vede Sarah uscire di casa verso le 14,28 avvertendo Sabrina con lo squillo registrato dai tabulati.
Inoltre la sua testimonianza è coerente con quella iniziale dei fidanzati, che avvistarono Sarah all'altezza della scuola Briganti a mezza strada fra casa sua e casa Misseri, verso le 14,30.
Probabilmente La Stella avvistò Sarah poco prima dei fidanzati.

Oltretutto le prime ricostruzioni degl'inquirenti si basarono proprio su queste testimonianze e sui tabulati, con le quali esse risultavano coerenti.

Giacomo

Giacomo ha detto...

Chissà perché certa gente fa finta di non capire e non sapere che Sabrina ogni volta che ha parlato ha sempre detto che con l'omicidio della cugina non c'entra niente. Da ultimo l'ha detto davanti al GUP, cioè davanti ad una sede istituzionale.
Chissà perché poi Sabrina dovrebbe parlare su sollecitazione di chi la considera un'assassina. L'ultima volta che i pm l'hanno interrogata l'hanno sbattuta in galera dove sta da quasi due anni.
Sabrina parlerà a tempo debito, nei modi e nei tempi che la sua Difesa riterrà più opportuni ed efficaci.

Anonimo ha detto...

Giacomo - e allora che Sabrina parli nei tempi e nei modi decisi dalla sua difesa, ma che non si dica più che le è stato impedito di parlare, perché questa affermazione l'ho letta, anche qui, non so quante volte, e non corrisponde a verità. Una curiosità: a che pro consegnare ai media una pseudo intervista a Sabrina (dal carcere) quando, per lei, non è ancora giunto il momento di parlare?
Mary

Giacomo ha detto...

Mary, è inutile che giochiamo a ping pong. Non ho detto io che a Sabrina è stato impedito di parlare e non mi pare di averlo letto su questo blog.
Per quanto riguarda l'aspetto mediatico, forse ti è sfuggito che all'indomani della "testimonianza" della Pisanò, dedicarono a quest'ultima una trasmissione di due ore sulla prima Rete Rai, dov'ella spiegò come qualmente Sabrina mangiava nutella e dunque era un'assassina e che inoltre le lacrime di Sabrina erano FALSE: parola di Pisanò!

magica ha detto...

ipocrite? beh ,.
si mente sapendo di mentire?..
purtroppo una soddisfazione in meno .
colgo le sfumture : sabrina aveva parlato tramite il proprio avvocato .. e chi dice che fu una idea di sabrina rilasciare quella dichiarazione?..
pensate.. non possono esprimersi nemmeno i loro avvocati che subito succede il pandemonio . figurarsi le misseri .
le aspettavano al varco ..
ma vi è mai balenato x un momento che potrebbero essere innocenti? macchè .. diversamente io pensai alla colpevolezza .. e xchè no? non è l'unico caso ,,

mah.. avendo questi indizi.. le testimonianze .. gli orari .i discorsi dei testimoni, e dei parenti e dei colpevolisti .. si è aperto un varco limpido .. quelle signore sono innocenti ., la gente, le tv. chi indaga..se non hanno il salame sugli occhi .. non hanno capito niente .. o forse hanno capito., ma insistono

carla ha detto...

non so se qua ci vogliono prendere per imbecilli,l'ho già spiegato,più volte non si è mai voluto ascoltarli almeno fino a mo',scusa quali altri ragioni avrebbe dovuto reclamare sabrina?....più che altro ne siete rimasti a bocca asciutta......e questo vi fa male....
e come ha ribadito giacomo parleranno tempo debito state tranquille.....
più volte penso che probabile,se questo puo tranquillizzare o se non è solo illusione,insomma ognuno lo prende come vuole,ma io ci voglio credere che sarah a quest'ora la giustizia c'è l'avrà già che sia in un posto migliore di quello che ha trovato qua e penso che a sarah sia utile dei pensieri positivi da parte nostra....e se così non fosse farebbe bene a rimandare indietro...
il problema è nostro che abbiamo bisogno della verità,non per come la vogliamo noi su misura,solo se si accetta la vera verità che ci piacia o no ,solo allora troveremo la pace.....
e chi sbaglia è giusto che paghi è una cosa scontata,ma con questo non vuol dire che mi debba godere di chi sta pagando il conto,visto che tutti ne siamo soggetti di pagare il conto piccolo o grande che sia,anzi si sà che è un atto dovuto......bene buonanotte a tutti.....il pensiero di pace e serenità a te Sarah ovunque tu ti trovi......

Anonimo ha detto...

Magica, posso dirti che hai un modo irritante di rivolgerti alle persone? Innanzitutto non mento sapendo di mentire, ma dico quello che penso, e tu non devi, non puoi impedirmelo! Per quanto concerne l'intervista dal carcere, so bene che è stata un'iniziativa dell'avvocato di Sabrina, il che è ancora peggio. Se non erro, si sarebbe preferito spostare il processo da Taranto per una questione mediatica......non è un paradosso?
Continuando... "Una soddisfazione in meno": di cosa? Per cosa? Già prevedevo che le due donne non avrebbero parlato, e poi, se anche lo avessero fatto, che soddisfazione o che piacere avrei potuto ricavarne? Credi che possa compiacermi delle parole pronunciate da due donne a discolpa di un'accusa infamante? Credi che esistano persone sadiche fino a questo punto?
Cara Magica, questa è una tragedia che ha colpito tutti e che per alcune persone in particolare, iniziando dalla famiglia Scazzi per arrivare ai Misseri, lascerà un tragico segno indelebile. Altro che soddisfazioni in meno! Ma lo sai quello che dici?
Mary

carla ha detto...

ciao magica pure io ho l'impressione che sappiano la verità,si preferisce reggere i giochi a discapito di queste donne,se ne fossero certi che sono assassine che lo dimostrino una volta per tutte e non a tentativi...
e si questo non si considera,che in 2 anni ci sono state varie tentativi,incominciando tra garage,casa e macchina....visto non trovando nulla ci si attacca ai sms,questo forse per alcuni puo sembrare normale non per me.....ciao

Anonimo ha detto...

Imbecilli, bocca asciutta..... Per quanto mi sforzi di capire, non riesco mai a trovare un senso compiuto nelle frasi di Carla. Sorry!
Mary

carla ha detto...

mary tu non vuoi capire,perchè non ti conviene,ed è innutile che te la spieghi altrimenti,l'hanno già fatto magica e giacomo....comunque le parole che sono volate contro le misseri non erano di certo caramelle....saluti

Vito Vignera da Catania ha detto...

Caro Massimo,tanto tempo fà ho scoperto per caso il tuo blog ,debbo ammettere grazie a DIO che negli articoli riguardanti il caso di Sarah Scazzi descrivi in modo abbastanza dettagliato tutto quello che sei riuscito a capire e interpretare secondo una tua deduzione logica.Dimmi caro Massimo sono io che credo ciecamente alle tue attente analisi, oppure dovrei diffidare delle tue certezze ? perchè vedi noto con molto dispiacere che qualcuno non stia molto attento nel leggerli i tuoi articoli, e si lascia andare a supposizioni che che non portano da nessuna parte e credono che le loro deduzioni ,anzichè le tue ,siano quelle giuste. Ogni tanto rinfrescagli la memoria facendogli capire che quello che scrivi ,non dico che è il vangelo ,ma che trai delle logiche deduzioni dalle notizie che ti arrivano in studio.A volte mi sembra di assistere a un rincorrersi a chi la spara più grossa ,e addirittura si permette di offendere ,cosa abbastanza grave visto che di certezze in questo caso non ne ha nessuno,e che cerchiamo di capire come in realtà si sono svolti i fatti ,perhè traendo delle conclusioni affrettate si rischia di scottarsi le mani ,dato che nessuno metterebbe la mano sul fuoco sulla colpevolezza sia di Michele che di Sabrina e sua madre OK.Spero di essere stato abbastanza chiaro .Tanti saluti a tutti .Grazie di cuore caro Massimo e buona giornata.

carla ha detto...

caro Vito,nella vita tutto puo essere possibile,questo l'ho imparato a mie spese che tante volte,l'apparenza puo ingannare.....
amettiamo che in primo momento si abbia pensato di mettere in veste da criminale michele,che poi han ben pensato di mettere in mezzo la figlia.... e non si puo dire che non lo abbiano vestito per bene,che da elementi che ci hanno esposto ci rende più credibile che non la gelosia e invidia di sabrina e di cosima....
però sorge il dubbio,perchè favoreggiare michele?.....ci sarà un motivo ben preciso?......parlo nel senso che ci sia una terza possibilità,per cui noi ancora non siamo ancora a conoscenza o si fa di tutto per tenere nascosto......
penso come dice massimo,di spostarsi un po' entrare da un'altra porta......nulla fino a mo'mi fa pensare che ci abbiano distratti,come potrei sbagliare,anche perchè non nego che la veste del pedofilo incalza bene ...
non è una novità ora non ho presente dei casi,ma è un sistema,quello di distrarci ad altre cose, se ne sentito ancora,basta vedere i pentiti di mafia che cambiano identità o anche nei riguardanti sulla violenza della donna,che le donne devono vivere di nascosto una volta che denuncia.....mah!vorrà dire che nel tempo dovuto ne verremo a sapere qualcosa.....cordiali saluti Carla

magica ha detto...

x mary?
credi che non capisca che tu sei?
ti rode che siamo qua a discutere del caso ..
incominci col dire aggettivi .irritante?
lo sono con chi crede che siamo allocchi .. avresti voluto che sabrina si fosse esposta nell'ultima udienza .. sapendo che poi sarebbe successo come al solito ..
insulti e via dicendo .. anzi ne hanno detti ugualmente pur sabrina non avendo parlato ..
sottolineando che aveva tempo addietro mandato ai media un messaggio tramite l'avv marseglia :.. suo difensore - quindi sabrina è una ipocrita ..

magica ha detto...

ciao carla ..
non so che dire ,,
si fantastica alla grande ..
avevamo certezze .. di innocenza ...si possono avere? oppure le hanno solo i copevolisti nonostante non ci siano indizie e nessuma prova ?
poi anche te pensi alla terza ,,e vabbe' forse ci sara' la quarta ,,

magica ha detto...

il modo molto gentile di mary?? non ha saputo trattenersi .. ha incominciato il commento Del'1,002 con IMBECILLI ! DUNQUE LO SIAMO TUTTI ..
si sa da dove proviene questo aggettivo ..
è inutile si capisce ..anche postando con altri nik ..
è una sua tattica .. si esprime ad un 'ora che lei pensa non ci sia moderazione .. intanto la dice .. poi ..

Anonimo ha detto...

Magica, ribadisco: a me non rode un bel niente! Indipendentemente da quello che la difesa di Sabrina ha programmato per lei, credo che la stessa avrebbe fatto più bella figura se avesse parlato, tanto più che sostiene (e tu pure) di essere innocente al 100%!!!
Confermo che il tuo modo di porti alle persone (in questo caso a me) non è molto educato, ed è pure provocatorio. La buona educazione e la gentilezza sono le uniche monete che arricchiscono chi le spende.
Saluti.
Mary

Fox (ie) ha detto...

Magica... ma Sabrina non ci teneva tanto a parlare? Se non ricordo male, qualche mese fa ha rilasciato anche un intervista...... Era il momento giusto per cercare di affermare la propria innocenza, e lei che fa? Si avvale della facoltà di non rispondere.... Bene!!!!

Anonimo ha detto...

Ehi Magica, adesso basta! Se leggessi senza essere prevenuta, ti accorgeresti che IMBECILLI è un termine postato da Carla, e che io ho riportato pari pari per scrivere il mio commento. Mi chiedo come tu riesca a leggere ed interpretare correttamente i verbali delle udienze quando ti perdi, per così poco, in un bicchier d'acqua!
N.B.: non mi permetterei mai di dare dell'imbecille a nessuno, chiaro?
Dover chiarire certe sciocchezze mi sembra una grande perdita di tempo. Ciao.
Mary

Ivan ha detto...

Giacomo:

Riguardo al La Stella, mi riferivo al fatto che, all'udienza, il momento in cui avvista la sagoma identificata con Sarah lo colloca una prima volta 15 - 20 minuti dopo aver spento il computer e successivamente, a un'altra domanda del pm sullo stesso argomento, lo colloca invece 18 - 20 minuti dopo la partenza dallo studio. Dato che tra il momento in cui spegne il computer e quello in cui lascia lo studio compie molte operazioni e passano diversi minuti i conti non tornerebbero.
Però dato che nella seconda risposta aggiunge rivolto al pm: “Glie l'ho detto” si può supporre che anche allora intendesse calcolare il tempo da quando ha spento il pc.
Per tutto il resto concordo sul fatto che la testimonianza del La Stella sia precisa coerente ed imparziale.

Ivan

magica ha detto...

avete letto?
incominciano come nell'altro blog ,, ti vogliono tacciare e se potessero ti oscurebbero ..

fox allora sei sicuro che la dichiarazione di marseglia sia stata commissionata da sabrina?
se quelli che se ne intendono di processi hanno detto che i gli avvocati delle imputate hanno consigliato bene le loro assistite .. i pinco pallino dei forum dicono il contrario'.. eh gia' ..

Epam ha detto...

@ Mary

e perfettamente inutile che ci giriate intorno.
Il problema non è se Sabrina si sia avvalsa della facoltà di non rispondere ma il fatto che VOI, comunque, avreste avuto da ridire.

Qualsiasi cosa, anche di poco conto, avesse detto Sabrina, avreste detto di tutto per "accusarla".

In realtà, siete rimasti un po' fregati. E questa fregatura vi rode non poco, chè-chè ne diciate.

Vorrei inoltre farLe presente che anche uno dei vostri "testimoni" si è avvalso della facoltà di non rispondee.

Mi riferisco al bancario Milizia, quello che, per far piacere ai PP.MM. ed a VOI ebbe a dire che la mattina del 26 agosto 2010 la Sig.ra Cosima Serrano si era recata in banca a versare 4000 € e poi "sbugiardato" alla grande dalla perizia calligrafica.

Ora, noi abbiamo un "bugiardo" accertato e certificato (se fosse l'unico sarebbe poco male) e VOI state qui a menarceLa con la storia che le due donne sono bugiarde solo perchè questo hanno stabilito i PP.MM.? Non avete niente da contestare a questo signore? Ha fatto bene o ha fatto male?

Per quel che mi riguarda, mi fa piacere che il primo vero (e finore l'unico) bugiardo, mistifatore ed imbroglione sia stato identificato, e ancor più piacere mi fa sapere che quel personaggio sta dalla "vostra" parte.

Poi, magari domani, si scoprirà che anche la Pisanò è una gran bugiarda, che il Petarra è un mentitore per definizione, così come tutti gli altri via via elencando.

E allora per qualcuno sarà notte fonda!

magica ha detto...

x mary????
non so leggere i verbali -- beh .. tu li hai letti e ti paiono .normali .. ??
chissa' xchè non contano piu' .. ora quei verbali sono acqua passata ..
non stavamo discutendo del sogno del fioraio?.. .. se il sogno non dovesse esistere .. va' bene anche l'incidente del cavalluccio .. se non è uno.. sara' l'altro

magica ha detto...

x mary??
mentre posti un commento prendi l'occasione x offendere .. lo fai anche con tummolo .
le gentilezze no vi si addicono .. ..
fate finta di esserlo ma poi vengono fuori le vostre offese ,, hai sempre fatto cosi' .. è x questo che ti conosco --

Epam ha detto...

e.c.

mistifatore=mistificatore

Anonimo ha detto...

E se il bugiardo fosse EPAM? oltre ad essere il depositario di verita' assoluta....Of course!

carla ha detto...

ciao magica affermo che sono stata io a incominciare con il chiedere se ci prendono per imbecilli....
ora ulteriore spiegazione lo ha dato Epam,detto in poche parole è innutile girarci intorno,a chi vogliono raccontare così pie che si aspettavano una discolpa da parte delle donne....si impuntano sull'intervista fatta dal carcere,si è visto quanto illiaco era la reazione e ribadisco hanno fatto bene a non parlare,per fare cosa per sparlare ulteriormente?....
per quel che ho detto sopra t'invito di rileggere meglio....diciamo che la terza possibilità se lo considera come una illazione che ancora in sostanza non abbiamo niente....
quello che è in discussione è o si tratta di pedofilia in cui credo più possibile per cui dovrà essere provato o è gelosia e invidia,in cui non ci sono elementi a cui me la fa credere.....ciao

darpi ha detto...

x anonimo- sul fatto della banca epam ha ragione d'altra parte la perizia calligrafica l'ha fatta la procura quindi scontato che cosima quella mattina era al lavoro come anche testimoniato dall'autista del suo datore di lavoro almeno difendete la procura sempre e non solo quando fa comodo...ciao

Anonimo ha detto...

Epam - quel VOI a me non si addice, perché io parlo sempre ed esclusivamente per me. Grazie a Dio non HO nessun testimone implicato in questo brutto caso, per cui il fatto che Milizia non abbia parlato, non mi tange minimamente. Mi auguro che TUTTI quelli che hanno sbagliato paghino per bene, da entrambe le parti. Ho solo espresso la mia opinione riguardo al silenzio delle donne Misseri, dicendo che avrei preferito che non avessero scartato l'opportunità di fugare ogni dubbio circa la loro innocenza (quando non si hanno colpe, cosa c'è da temere?). Da come ne parlate sembra quasi che il loro silenzio sia stato osservato per punire la curiosità (o le aspettative?) dell'opinione pubblica. A me questa sembra una sciocchezza, considerando che prima si prendono le distanze da un'accusa infamane e meglio è, visto che in carcere ci stanno loro e non NOI (colpevolisti a scatola chiusa, come dite qui)o VOI, innocentisti a scatola aperta.. Epam, qui nessuno è nato ieri, e se la Difesa ha deciso così è perché avrà avuto i suoi buoni motivi, non certo difficili da intuire.
Un'ultima cosa: per cortesia, non dica più "dalla Vostra parte" perché la parte dove mi piace stare si chiama Giustizia, quella con la G maiuscola! E finché avrò una coscienza che mi sostiene, non sarà mai notte fonda.
La saluto
Mary

Fox (ie) ha detto...

I gran bugiardi sono tre... Sabrina, Cosima e Michè!

Fox (ie) ha detto...

I gran bugiardi sono tre... Sabrina, Cosima e Michè!

Epam ha detto...

Fox(ie)

mi dispiace per Lei, ma come detto prima, di bugiardi accertati ce n'è solo uno.

Che Sabrina Misseri, Cosima Serrano e Michele Misseri siano bugiardi è ancora da accertare. Quando sarà accertato (con certificato di autenticità già rilasciato al Milizia)) potremo dire che anche loro sono bugiardi.

E per l'amor del cielo; se proprio vuole intervenire, intervenga con qualcosa di intelligente e non solo con le battute che si addicono a chi ha bisogno di per sciogliere l'artrosi alle dita.

magica ha detto...

non capisco il motivo x il quale cosima abbia inseguito la nipote in macchina e poi con la complicita' di sabrina strangolarla ....
almeno datemi il motivo plausibile ..
sabrina era gelosa? beh una una zia di sangue .. acceccata dalla gelosia della figlia è complice di questo fatto ..ma dicono che la cosima venne sapere che la figlia aveva pomiciato con ivano .. certo sabrina lo racconta alla madre? lei lo venne a sapere dalla tv ..
poi che altro? ah invidia xchè la sorella era diventata ricca .. miliardaria ?.. allora le due assieme decidono di far fuori sarah.. tanto alle due non spetta nulla .nonostante tutto ..
postate quello che secondo voi ci siano altri indizi ..cosi' lo veniamo a sapere .. qual'cosa puo' sempre sfuggire

Anonimo ha detto...

x Epam - Mi scusi, mi era sfuggito un particolare nel Suo post: Lei sostiene che le donne Misseri sono bugiarde perché lo hanno stabilito i PP.MM. Non credo proprio!...Forse i PP.MM. lo hanno appurato da vari riscontri, da varie testimonianze, e questa è una cosa ben diversa!
Una bugia a caso? Da parte di Sabrina, aver detto alla zia, nell'immediatezza della scomparsa di Sarah, che la madre non stava in casa. Senza parlare del litigio, della veranda, della SIM, del telefonino ritrovato e così via.
Non voglio difendere nessuno, ma leggendo alcuni commenti sembra che l'omicidio di Sarah lo abbiano commesso i tanto vituperati PP.MM!
Saluti - Mary

Manlio Tummolo ha detto...

Chiariamo intanto alcune cose procedurali che ogni idagato/imputato, anche su cose banalissime cone aver detto una parolaccia ad un altro, deve seguire: se ne è in grado (ovvero, culturalmente in grado), sulle questioni di merito, il diritto di difesa spetta a lui e a lui soltanto; ma per gli aspetti tecnici (difesa tecnica) le decisioni spettano agli avvocati e solo agli avvocati, che sono imposti per legge, pure agli esperti di diritto come altri avvocati, magistrati, notai, costituzionalisti, ecc. E' inutile ripetere ossessivamente che Sabrina voleva parlare e poi non ha parlato, che il fioraio voleva parlare, ma poi non ha parlato. Quando e come parlare, lo decidono insindacabilmente i loro difensori, i quali, in caso contrario, potrebbero pure rinunciare alla difesa. Quando si tratta di persone culturalmente limitate, che non sanno esprimersi con precisione, per cui ogni loro frase può essere (e viene) distorta, è lo stesso difensore a dire: "Si avvalga della facoltà di non rispondere".
Quanto alle imposizioni, ci siamo già dimenticati che quattro avvocati furono indagati e rinviati a processo, ed uno (Vito Russo) tuttora lo è ? E' un modo, illustre signora- Mary-Anna & Company, di lasciare libertà alla difesa ? Per cui, non venga a ripetere quelle solite noiose manfrine da colpevolista a scatola chiusa: gli imputati parleranno come e quando (e se parleranno) quando lo avranno deciso i rispettivi avvocati difensori. Nemmeno i giudici hanno obiezioni da fare, e voi pretendereste di farle ? Sono garanzie di legge, garanzie costituzionali, non "optionals" ad arbitrio della SS. Inquisizione e dei loro fanatici e sanguinari ammiratori.

Anonimo ha detto...

Sig. Tummolo,
di sanguinario non ho proprio nulla, se non il nome che può riportare ad una nota Sanguinaria storica, con la quale non ho proprio nulla da spartire.
A me,personalmente, che le due donne incarcerate parlino o meno, non mi cambia la vita. Pensavo, piuttosto, che potesse cambiarla a loro, ma probabilmente sbagliavo.
Ci tengo però a ricordarLe che proprio Lei, in diverse occasioni, ha criticato il fatto che non si fosse ancora proceduto ad interrogare le imputate, perciò il Suo post mi lascia alquanto sorpresa. E' vero che la facoltà di non rispondere è un diritto dell'imputato, ed è altrettanto vero che le decisioni spettano principalmente all'avvocato difensore, ma, allora, perché tante critiche preventive inutili?
Per quanto riguarda l'avvocato Russo, sarà un Tribunale che dovrà esprimersi in merito, non certamente Lei, nè, tanto meno, io.
Se Lei considera manfrine i miei post, allora devo essere proprio in buona compagnia, considerando che, di tiritere sconclusionate, anch'io ne leggo a iosa ma, chissà come mai, passano puntualmente indenni dal Suo giudizio.
Distinti saluti.
Mary

Epam ha detto...

X Mary scrive:

«Non credo proprio!...Forse i PP.MM. lo hanno appurato da vari riscontri, da varie testimonianze, e questa è una cosa ben diversa!
Una bugia a caso? Da parte di Sabrina, aver detto alla zia, nell'immediatezza della scomparsa di Sarah, che la madre non stava in casa. Senza parlare del litigio, della veranda, della SIM, del telefonino ritrovato e così via. »

Le rispondo seccamente.

Quelle sopra riportate sono solo congetture, create dai PP.MM. per poter tenere in piedi l'impianto accusatorio.

Mi dispiace, ma è tutto da dimostrare.

Fox(ie) ha detto...

X Epam: purtroppo parlare di cose intelligenti con voi è arduo! Si sta asserendo addirittura di "credere ai verbali degli interrogatori" ed alle intercettazioni, come se poi ci fosse un'altra verità assoluta che solo voi avete a conoscenza....

Fox(ie) ha detto...

EC: "un'altra verità assoluta di cui solo voi siete a conoscenza"

Vito Vignera da Catania ha detto...

Credo che la fantasia stia superando di gran lunga la realtà dei fatti, e che a qualcuno come evidenzia l'amico EPAM piace addentrarsi in quei particolari che fanno molto comodo sia ai Procuratori che ai colpevolisti.Attenzione però perchè a tutto c'è un limite ,e tante cose piano piano incominciano ad assumere dei colori ,che se in un primo momento erano a tinte nere,quasi funerei man mano che si va avanti credo che assisteremo a un qualcosa che somigli molto a l'aurora boreale. Tempo addietro ebbi a dire che se un Avvocato come Franco Coppi uno dei migliori penalisti d'Italia si sia assunto l'onere di difendere Sabrina Misseri e perchè a riscontrato che l'imputata con il delitto di Sarah non ha niente a che dire e che vedere ,potete starne certi.Attaccarsi alle bugie dette da Sabrina ,e come attaccarsi al tram,e prima o poi si rischia di cadere,chiaro il concetto. Dopo la chiusura per ferie del processo cari colpevolisti vedrete che si incomincerà a delineari tutto il quadro accusatorio ,e che qualcuno incomincerà a capire che degli indizi portati dai cari Procuratori resterà ben poco ,perchè non credo che dei Giudici potranno dare ascolto solo a degli indizi senza una benchè minima prova di colpevolezza di Sabrina e sua madre ,per condannare una o più persone all'ergastolo occorrono prove inconfutabili .Il prof Natale Fusaro che insegna criminologia alla Sapienza di ROMA e che tanti di voi hanno visto in televisione ha più volte ribadito cari colpevolisti che mezzo indizio + mezzo indizio fà zero indizi,spero di essere stato abbastanza chiaro ,e non date ascolto a quello che ci vogliono far credere i Procuratori ,perchè non tutto quello che vogliono farci credere è la realtà di come si sono svolti i fatti ,ma solo la loro interpretazione accusatoria ,e che come tante volte succede possono anche sbagliare.E dopo credo che qualcuno verserà lacrime amare .Un ciao a Carla Epam Magica Giacomo e al sempre saggio, sommo, e illustre Prof Tummolo.E un grazie a MAX per la sua cordiale ospitalità.

Anonimo ha detto...

Epam - Le rispondo tranquillamente sulla prima bugia. Che Sabrina avesse detto a Concetta che la madre non stava a casa, lo ha detto proprio Concetta
Non credo ci sia motivo di seccarsi per questo.
La saluto
Mary

magica ha detto...

buonasera
si continua con le solite storielle di sabrina bugiarda ..
prima bugia-- sabrina chi voleva imbrogliare dicendo che la madre non era in casa ..
potevano aver parlato del fatto che la madre doveva andare a fagiolini ? in caso poteva dire che il padre non era in casa .. xchè era d'accordo che lui doveva andare alla mosca.. aveva il cadavere in macchina e poteva essere scoperto .. ma parla della madre ..
seconda bugia .. il famoso litigio.. per sabrina era una osservazione .. magari colorita che usavano fra loro .. che dissero le testimoni? del litigio? che non era stato un litigio vero e proprio ma una osservazione .. terza bugia .. la famosa veranda .. chissa' chi delle due si sbaglia forse sabrina la furbacchiona ? xchè allora non dar ragione all''amica .. puo' essere che sabrina sia convinta della veranda .. ma se fosse stata la strada xchè non assecondare l'amica senza beccersi l'appellativo di bugiarda?
della sim ne abbiamo parlato molto .. lo so che in giro si falsifica dicendo che il padre l'invito' ' la sera stessa in garage x trovare la sim .. ma si vuol escludere che il padre disse di averla trovata in giro e messa nel fazzoletto . ma poi caduta in garage ?. se sabrina sapeva che la sim era quella del cell di sarah .. non occoreva che il padre le dicesse tutte queste baggianate .. ma sabrina gli crede .e. lo a aiuta a cercare sta sim .. ma non si trova e lo dicono anche ai carabinieri .. che non danno importanza ..
il telefonino l'aveva buttato e ritrovato il padre .. (erano tutti depistaggi ) sabrina disse al padre di buttarlo? se era omicida e furba .. xchè a sto punto non lo elimino' lei .. invece lo consegnarono .. ecco le bugie .. si possono rivoltare .. non vi paiono imcongruenze di una disegnata come una killer ?

Anonimo ha detto...

Sig. Vito Vignera - Buonasera, sarei molto curiosa di saperne di più sulla profezia delle "lacrime amare" e, soprattutto, su chi dovrà versarle. Sa, amo la trasparenza e detesto non riuscire a comprendere a fondo le affermazioni riportate nei vari post.
La ringrazio e La saluto.
Mary

Giacomo ha detto...

x Ivan.
Hai ragione. Anch'io avevo notato il particolare da te rilevato ed anch'io avevo fatto la stessa considerazione su quel "gliel'ho detto", pronunciato dal La Stella.
Sta di fatto comunque, che la sua testimonianza che parte da un dato certo, cioè lo spegnimento del computer alle 14,05, inficia completamente quella del Petarra e rende più plausibile la circostanza che i fidanzati avvistarono Sarah intorno alle 14,30 come dichiararono all'inizio, invece che nell'arco più ampio dalle 14,00 alle 14,30 come hanno detto in dibattimento.
Anche perché in tal caso c'è l'incrocio di tre dati indipendenti: la testimonianza del La Stella, quella iniziale dei fidanzati ed il famoso squillo delle 14,28 con cui la povera Sarah avvertì Sabrina che si era appena avviata da casa. Il processo è tutto qui.
Laddove da parte dei media colpevolisti si continua a strombazzare e starnazzare su gelosie invidie e nutella e su come sono brutte malefiche e bugiarde le donne Misseri, compresa Valentina che stava a Roma a centinaia di Km di distanza. Ma per emettere una condanna la Corte d’Assise dovrebbe negare le leggi della fisica. Arriverà a tanto?

Giacomo

Vito Vignera da Catania ha detto...

X MARY . E stata lei che ha messo in galera le 2 imputate,no,e stata lei che ha riferito ai carabinieri del sogno ,no, e stata lei che ha dichiarato cose non vere no ,e stata lei che ha detto di aver visto Cosima in banca ,no ,e stata lei che ha detto in una prima versione di aver visto Sabrina tranquilla ,e dopo invece chissà perchè era agitata,no e allora di cosa si preoccupa mi scusi.E parente di Misseri, no e di Avetrana non credo ,i Misseri sono amici Suoi, no .Quindi stia tranquilla e non si agiti .Lei ha il diritto di scrivere le sue opinioni basta che non mi ripeta come fanno tanti altri sempre le stesse cose che già sappiamo .La saluto cordialmente,perche come può notare leggendo i miei articoli non offendo mai nessuno ,al massimo posso esprimere le mie opinioni sempre con la dovuta cautela ma mai offendendo qualcuno ,perche mi ritengo una persona educata e civile con tutti.

Manlio Tummolo ha detto...

E si continua, illustre Mary-Anna & Company, a far finta di capire solo quello che fa comodo. Certo che potevano interrogarle fin dall'inizio, ma avevo già anche detto, smemorata signora, che avrebbero tranquillamente potuto non rispondere. Una cosa è il compito del PM, una cosa la legittima reazione degli avvocati della difesa e dei loro patrocinati. Con le vostre tiritere, ripetute fino all'ossessione, siete proprio venuti a noia. Quando ho avuto divergenze con qualcuno, l'ho scritto, con Massimo Prati compreso. Ma una cosa è esprimere opinioni avverse, in certi termini, altro ripetere manfrine monotone e monocordi, tutto e solo per posizione fanaticamente pregiudiziale contro due donne che finora non sono mai risultate colpevoli di alcunché. RIBADISCO: il comportamento dei SS. Inquisitori è tale da non meritare risposta da nessuno dei loro accusati. Risponderanno nei dovuti termini (SPERO) gli avvocati difensori. I SS. Inquisitori sono persone le quali vivono nella menzogna, nel ricatto, nella minaccia, nella violenza, talvolta alternate alla falsa ed ipocrita clemenza degna di farisei quali sono, e nelle blandizie.
In effetti perché trascurano del tutto, finora, di sentire il presunto ed unico reo confesso ? Perché sanno di avere con lui una più che chilometrica coda di paglia nascosta nel loro mantello con fronzoli, detto erroneamente "toga".

Sembra che non abbiate mai avuto l'esperienza, anche in procedimento solo civile o amministrativo, di come si opera insieme ad un avvocato e chi prenda le decisioni, soprattutto quando il patrocinato è persona di limitata cultura. E continuate con i vostri noiosissimi "dadaumpa".

Anonimo ha detto...

Sig. Tummolo,
Non condivido questo Suo ultimo post. Se per manfrine Lei intende postare commenti nei quali si evincono dubbi circa l'estraneità dei fatti delle signore Misseri, allora non invierò più nessuna manfrina perché, checché Lei, anzi, Voi ne diciate, non ho mai letto nulla, qui, che mi abbia convinta del contrario. Qui si scrivono manfrine, al limite dell'analfabetismo, che si accettano senza fiatare solo perché inneggiano all'innocenza delle Misseri. Io, al contrario, nutro molti dubbi in proposito ed attendo, fiduciosa, il18 settembre, sperando che le imputate, o chi per esse, riescano a fugarli in modo netto.
Nel frattempo, continuate pure la vostra campagna pro Cosima e Sabrina e anti PP.MM., visto che il nocciolo delle vostre "opinioni " è sempre e solo questo.
Buona continuazione!
Mary

magica ha detto...

x mary ..
sarebbe opportuno che questi dubbi fossero messi in evidenza ,, spiegare le situazioni .
non credi al sogno del buccolieri? esponi invece xchè credi che il fatto sia avvenuto .realmente. tempi, modi.e causa .

non basta asserire .:dissero le bugie .. bisogna dire xchè erano bugie ..
beh,'inc prob. .pensi che sia da tenere in considerazione..? se lo hai letto x bene . posta i passi che ti portino a pensare le validita' di questi ( atti? )

Mimosa ha detto...

Mah, forse più di uno tra i commentatori non ha capito che era il PM, cioè l’Accusa, a voler interrogare le imputate “come testimoni”, procedura che è stato spiegato è anomala.
È ovvio che i loro difensori abbiano trovato inopportuno fossero sottoposte al fuoco dell’interrogatorio, per proteggerle, affinché non si trovassero in difficoltà di fronte a domande insidiose le cui risposte poi restano agli atti e verranno sbattute in faccia alla successiva deposizione (come per tutti gli altri testi che – avevo già preannunciato secoli fa – se non ripetono in aula le medesime parole del verbale a suo tempo firmato, e sappiamo bene come funziona la cosa, vengono immediatamente “richiamati / ammoniti dalla Corte” e minacciati di “falsa testimonianza”, vedi i fidanzati e vedi il fioraio, e tutti gli altri che hanno “aggiustato” le loro prime dichiarazioni per compiacere gli inquirenti e in aula non si salvano neanche con un "non ricordo").

Le imputate parleranno secondo il calendario dell’udienza e saranno ben preparate a ciò (a cosa e come rispondere, e anche a come vestirsi e come atteggiarsi) dai loro legali … o non si sa neanche questo!?

Saluti
Mimosa

Vito Vignera da Catania ha detto...

Perche il suo nocciolo qual'è signora Mary non è forse quello di credere che Cosima e Sabrina sono i colpevoli, e che quel sant'uomo del Misseri abbia solamente occultato il cadavere della povera Sarah? beh vede che abbiamo un ottica molto diversa nel vedere le cose.Innanzitutto partirei con il modo con cui questo signore che lei e quache altro suo o sua compagno di merende vorreste santificare ,non lo vorreste neanche come vicino di casa. A meno che riteniate il Misseri nel suo molto ambiguo comportamento nei riguardi della figlia istruttivo e sopratutto educativo . Ma vi rendete conto che questo signore è stato capace di accusare la figlia di un delitto che probabilmente ha commesso lui? Ma anche se non fosse stato lui,e fosse stata Sabrina nel garage e che come dice sempre lui ,la descrizione che fa nel vedere sua nipote,forse morta,non si sà, il non versare una lacrima il non chiedere a Sabrina cosa sia successo ,perchè la uccisa ,non chiedersi ma forse e svenuta ,chiamiamo un autoambulanza ,chiama la mamma che e successa una cosa grave ,forse Sarah non e morta ,portiamola a casa e controlliamo meglio ,no niente di tutto questo ,lui dice a Sabrina che è già fredda ,(ma come se era appena morta la piccola) mo la responsabilità me l'assumo io ,che padre eroico vero cari signori ,come se quella che lui stava per andare ad occultare non era la sua adorata nipote, ma, non so fate voi ,un gattino, un cagnolino ,che cosa era? un padre che sia padre non accuserebbe mai la figlia di un delitto dopo 42 giorni che la piccola era data per scomparsa ,a meno che il rimorso non gli faccia cambiare idea.Come qualcuno probabilmente che gli fa cambiare le modalità di come si sono realmente svolti i fatti,cosa che ne io ne lei e tanti altri sappiamo ,perchè una cosa è certa noi non c'eravamo quel maledetto giorno ad Avetrana.Ciao piccola SARAH e perdona chiunque sia stato .

Giacomo ha detto...

Ciao Mimosa.
Quando intervieni, sei sempre chiara ed incisiva.
Temo purtroppo che per certa gente tutto quello che si dice di ragionevole entri da un orecchio ed esca dall'altro, perché all'interno della testa non incontra nessuna resistenza.

Giacomo

Giacomo ha detto...

Saluto anche Vito, il cui intervento, permeato di profonda umanità, condivido come sempre.

Giacomo

PINO ha detto...

GIACOMO
Leggo tacitamente questa parte del blog che tratta il caso Scazzi, ed, a parte le tue argomentazioni, sempre improntate alla correttezza, e quelle dell'amico Tummolo, incisive e ragionate, ve ne sono alcune "al limite dell'analfabetismo", come scrive Mary, che rivelano astio quasi personale, che non fa piacere nè a leggere, nè a controdedurre.
Se non fosse per questo evidente neo, molti di noi, che tu conosci da vecchia data, interverrebbero con piacere, in un confronto dialettico, civile e pacato con voi.
O torto?
Cordiali saluti, Pino

magica ha detto...

buongiorno ..
si potrebbe chiedere a massimo che metta i commenti poco eruditi nello spam .
ciao pino .
daltronde non tutti possono avere una (laurea )

PINO ha detto...

MAGICA cara, ho solo citato quanto affermato da Mary. (a torto o a ragione)
Per me il possesso di una laurea non ha nessuna correlazione con l'uso di un comportamento corretto e civile, in determinati contesti.
Ritengo aver chiarito ed saurito l'argomento.
Saluti

Anonimo ha detto...

Magica - Se occorresse una laurea per mettere insieme due frasi di senso compiuto, staremmo freschi!
Concordo con Pino per le sue osservazioni.
Saluti e buona estate.
Mary

magica ha detto...

x mary
.(sorvoliamo sulle risposte gentili che dovrebbero esserci da ambo i fronti ..ma si sa che nei blog si hanno pensieri e considerazioni opposte quindi lo scontro a volte ci sta' ). mai letto in nessun blog di idee diverse commenti di risposte gentili ..anzi in questo .blog di massimo prati siamo abbastanza accorti ..pena le riprese di massimo ..
pero' sottolineare il limite dell'analfabetismo considerarlo un neo e per questo non postare commenti .. mi dispiace è una caduta di stile .. lo trovo snob..
dalle mie parti si dice : non sei farina da far ostie ..
quando la devo dire la dico ..
e qua la chiudo come dice l'amico pino ..

Vito Vignera da Catania ha detto...

GRAZIE caro amico Giacomo ,ma un grazie va anche a tutti gli altri amici,che scrivono,e dedicano il loro tempo affinchè si faccia luce su questo delitto atroce ,o anche su altri delitti ,le cui vittime sono quasi sempre donne ,uccise da uomini che non hanno cuore.Donne che nei loro pensieri ossessivi non esiste che la sopraffazione e la sottomissione, del cosidetto sesso debole ,come se nascere donna sia una colpa ,e che sono solo oggetto di desideri sessuali ,in cui poter sfogare il loro istinto animalesco .Le donne vanno difese , amate , e sopratutto, rispettate ,in qualsiasi momento della vita .La donna è la vita ,la donna è quella che mette al mondo dei figli ,a cui darà tanto amore .Un abbraccio affettuoso e cordiale a tutte le donne.

carla ha detto...

grazie Vito del bel pensiero,ho già scritto qualcosa sul caso di Carmela.....direi che certi cosidetti uomini si dovrebbe fare esame di coscienza e prendere in mano la situazione che a tutto c'è rimedio,basta che si voglia...
ritengo UN VERO UOMO CHE SI DIMOSTRI è CHE FACCIA O ABBIA IL CORAGGIO DI MOSTRARE IL MEGLIO DI Sè,se è no non è un uomo ....è solo quì su questa MADRE TERRA per sbaglio......finiamola infatti con questa discrminazione tra uomo e donna,che siamo tutti uguali diffronte A DIO......grazie ancora Vito e tanti altri che ci date voce cordiali saluti a te e alla tua famiglia.....Carla

Giacomo ha detto...

A Pino.
Innanzitutto ti ringrazio per l'apprezzamento personale che ricambio, anche se talora capita pure a me di perdere la pazienza.
Venendo al merito del tuo intervento, penso che un blog dovrebbe essere esercizio di democrazia, e questo lo è, grazie a Massimo. Nel caso specifico, per democrazia intendo libertà di esprimere il proprio pensiero.
Ora, è nell'ordine delle cose che non tutti si esprimano allo stesso modo. L'unico limite è il rispetto del pensiero altrui ed il non andare oltre i confini di un confronto dialettico, anche se acceso.
Ogni partecipante porta un suo particolare punto di vista e anche un suo particolare temperamento. C'è chi è più attento all'analisi di quello che emerge dal processo, chi ai meccanismi della nostra "macchina" giudiziaria, chi al modo con cui i media trattano il caso e così via. C'è anche chi ha un vissuto che vede riflesso dolorosamente in questa vicenda. C'è chi è più diretto e intuitivo e chi è più argomentativo.
La diversità del modo di esprimere le proprie opinioni costituisce una ricchezza, non un limite.
D'altronde non si è sempre obbligati a controbattere chi segue percorsi diversi dal nostro. E' sufficiente prenderne atto. Del resto tu stesso dici di attenerti a questa linea di comportamento.
Poi c'è chi è approdato qui come ad un'oasi di comprensione e di solidarietà, sfuggendo a persecuzioni invereconde messe in opera altrove nei suoi confronti. E' naturale che all'occorrenza esprima qualche rimostranza.

Spero di aver risposto in maniera soddisfacente alle tue perplessità e ti saluto cordialmente, come saluto cordialmente tutti gli amici del blog.

Giacomo

PINO ha detto...

D'accordissimo GIACONO, SU TUTTO, purchè non venga accordata troppa tolleranza alla villanìa, spesso gratuita, di qualcuno.
Colgo l'occasione per porgere i miei cordiali saluti, oltre che a te, anche al tenace ed acuto amico Tummolo, Pino

Anonimo ha detto...

p.s. Scusami per averti straziato il bel nome. P.

Manlio Tummolo ha detto...

Caro Pino,
grazie delle Sue parole. Certo astio che la signora Mary, alias Anna Bari, alias Marianna, alias Marika, denota e con tanta sensibilità raffinata da gentil-nobildonna, critica, non tiene conto delle faccende pregresse e tuttora esistenti. La signora in questione, avvolta nei suoi bourkhas di diverso colore, ma non troppo (tra il giallo e verde, invidia e rabbia), non fa che ribadire ormai da almeno 18 mesi le stesse cose. E' sostenuta da circa cinque-sei cavalier serventi (detti alla veneta "cicisbei"), che fanno per lei il lavoro sporco più pesante, in modo che la signora possa apparire maestra di correttezza, il che non è. Basta a questo la continua insistenza nell'identificare, a torto o a ragione ma sempre provocatoriamente, Carla e Chiara, come se fosse un delitto, in due blogs diversi, usare nomi diversi, mentre lei ne ha usati, e ne usa almeno quattro (tralascio gli anonimi totali) in questo stesso blog.
Quanto all'"analfabetismo", non conosco personalmente chi sia a scrivere in un modo o nell'altro, ma è facile criticare chi magari è solo straniero, oppure non ha titoli di studio adeguati. Ciò che conta è la razionalità complessiva e la non pre-giudizialità, come invece appare in modo netto, ma illegale ed incostituzionale, nei "colpevolisti a scatola chiusa". Del resto, lo ripeto ancora una volta alla società per azioni diffamatorie Mary-Anna & Company, nei punti di disaccordo anche con innocentisti a 2/3 e su modalità varie, ho osservato ogni divergenza di interpretazione dei fatti, e chiunque che sia onesto lo può confermare.

Giacomo ha detto...

Figurati, Pino, non l'avevo nemmeno notato.

Giacomo

Anonimo ha detto...

Complimenti, sig. Tummolo! Anche stavolta ha fatto il suo show....peccato che non abbia detto una sola verità!
Buona estate anche a lei, malgrado tutto.
Mary

Giacomo ha detto...

IL FIORAIO SOGNO' o era desto?

Analizzando le relative testimonianze, rese durante le varie udienze:
- L'amico orefice Greco: mi parlò di SOGNO (Ud 15)
- Moglie del fioraio: mi parlò di un SOGNO (Ud 16)
- Fratello del fioraio: mi parlò di un SOGNO (Ud 16) - Commessa fioraio: mi parlò di un SOGNO (Ud 19, testimonianza acquisita agli atti)
- Suocera del fioraio: parlò di un SOGNO (Ud 21)
- Ultima dichiarazione ufficiale del fioraio: era un SOGNO e l'ho sempre detto a chi mi sono confidato (11 aprile 2011).

Da allora il fioraio ha sistematicamente ribadito urbi et orbi che il suo era un SOGNO.
Ma allora perché in udienza si è avvalso della facoltà di non rispondere? Semplice. Visti i comportamenti precedenti della procura, che ha sistematicamente perseguito qualunque testimone, fioraio compreso, che non si adeguasse al suo credo, forse ha temuto di essere arrestato in aula, se non avesse sconfessato la versione del sogno.
E lui non voleva sconfessare niente, nè voleva correre il rischio di essere arrestato, il che è umanamente comprensibile.

Allora mi chedo: stando così le cose, Cosima e Sabrina che ci fanno ancora in galera?

Qualcuno dei media ha pure dileggiato Cosima, perché, alla domanda del Presidente della Corte su dove abitasse, lei ha candidamente risposto che attualmente abita in carcere.
Se umorismo c'è, è un umorismo amaro, angoscioso, di tipo pirandelliano.

C'è solo da fermarsi a riflettere, altro che dileggiare!

Giacomo

carla ha detto...

molto chiaro giacomo......
parlando del movente o dei indizi senza prove, è come dire penso che il tizio caio erano a roma,ci sono indizi che me la fa pensare,ma a roma nessuno l'ha visto,come la mettiamo?......forse virtualmente tutto è possibile,visto che siamo l'era del internet....

Manlio Tummolo ha detto...

La Sibilla Cumana, dovendo centellinare il suo preziosissimo tempo tra un oracolo e l'altro, esce sempre in frasi storiche, laconiche, un tantino misteriche. Poi sollecita ad altri il compito di approfondire i temi cha la nteressano. Qua gli showes non sono fatti certo da me. Mi sono limitato a spiegare a Pino il perché di un'atmosfera che egli deplora. Atmosfera che non fu certo creata né da Magica, né da Sirenetta, né da Carla, ma solo da chi avrebbe voluto trasformare questo blog in un PANTEGANIK-BIS, con colpevolizzazioni a scatola chiusa, non solo degli imputati, ma pure dei loro avvocati e testimoni a favore.

magica ha detto...

non ci siamo ....
premesso che adoro tummolo x le sue battute alla carlo goldoni .
ma non si puo' dire che sia tenero e forse con certi fa bene a non esserlo.. ma i suoi commenti sono arguti e incisivi .
ci sono quelli che invece ostentano una villania gratuita ? ..

Daniele ha detto...

Tutti i testimoni confermano che il fioraio avesse sempre parlato di un sogno. L'unica ad affermare che avesse parlato di un fatto realmente accaduto è la Pisanò, smentita a quanto pare dalle dichiarazioni della stessa figlia (la Cerra).
Questa supertestimone aggiunge in oltre che la figlia le avesse parlato dell'evento già a Settembre del 2010, ovvero quando ancora non si sapeva che fine avesse fatto Sarah.

Pur sapendo che Sarah il pomeriggio del del 26 Agosto era stata vista mentre Cosima la afferrava per i capelli e la trascinava in auto, la notte del 6 Ottobre si è recata presso la loro abitazione e ha parlato con Sabrina che in lacrime, se pur indirettamente, aveva addirittura confessato un suo coinvolgimento nel delitto, poi, il giorno del funerale, si è recata ancora una volta a casa Misseri tanto che aveva visto Sabrina mangiare Nutella... ...

Mi chiedo come abbia potuto continuare a frequentare quell'abitazione e mi chiedo perché non abbia IMMEDIATAMENTE denunciato Cosima, dato che Sarah a Settembre poteva ancora essere ritrovata VIVA e il fatto che l'avessero trascinata in auto in quel modo non è certo un evento di poca importanza, considerato che la ragazzina, proprio quello stesso pomeriggio era misteriosamente scomparsa.



Non parliamo poi delle altre testimonianze, ATTUALMENTE favorevoli all'accusa ma che prima di diventarlo hanno subito tutta una trafila di piroette e salti mortali: cambio di orari, luoghi. soggetti degli avvistamenti ecc. ecc...

Non riesco proprio a spiegarmi come un simile quadro possa apparire limpido.

Giacomo ha detto...

Per Daniele.
Difatti, nessuno lo dice, ma tutti lo sanno che la cosiddetta "superteste" non è attendibile in niente. A cominciare dall'asserzione che la figlia le avesse parlato già a settembre del SOGNO del fioraio, dicendole che corrispondeva ad un episodio realmente accaduto. Il fioraio ha sempre detto di aver SOGNATO il presunto sequestro sicuramente in un periodo posteriore al ritrovamento del corpo della povera Sarah e di aver SUBITO raccontato il sogno alla moglie. Ma c'è di più. La suocera del fioraio nella sua testimonianza del 17 luglio è stata in grado di precisare che il fioraio sognò e raccontò il sogno alla fine di ottobre, anzi il 29 o 30 ottobre, perché lei in quei giorni era ad Avetrana, quando generalmente abita a Parma. E si ricorda che era scesa nell'imminenza della ricorrenza della Commemorazione dei Defunti del 2 novembre.
Siamo dunque in piena campagna mediatica quando ossessivamente tutti i giorni, a tutte le ore, si effettuavano trasmissioni in cui Sabrina già in carcere veniva marchiata come sicura assassina e la madre Cosima era indicata come la matrona nera, il fortino da espugnare. Quest'ultima circostanza è stata chiaramente testimoniata anche dalla moglie.
Il fioraio, suggestionato da tutto questo can can, sognò la scena del presunto sequestro. Questo sogno lo impressionò talmente tanto che nel raccontarlo alla moglie ancora tremava e gli si accapponava la pelle.

Per il resto la cosiddetta "superteste" non ha fatto altro che affastellare un cumulo di malevoli pettegolezzi contro Sabrina che si autoaccusava dell'omicidio di Sarah, piangendo sulla sua spalla, che mangiava nutella, e che non piangeva mai lacrime vere.

Quindi il fioraio SOGNO', e sognò il 29-30 ottobre. Al di là di ogni ragionevole dubbio.

Giacomo

carla ha detto...

mah!....forse dietro a tutto a questo can can pensano di poter dire quello che vogliono e si illude che nulla gli puo accadere,che mai puo accaderli ,visto che la maggioranza la pensa stessa maniera.....
ritengo che la gente come al solito cade nel impulso emotivo e non sono abbastanza arguti,di quello che succede intorno.....forse stando dietro al potere si sentono sicuri,che dei fastidi non ci possono essere,ma i eventi hanno anche dimostrato che tutto puo ancora ribaldarsi.....
penso che non ci sia nessun potente che possa fermare la VERITà,poi ognuno è libera pensarla come vuole......
ne ho già tanto del mio bagaglio a cui pensare,di certo non pago per i peccati dei altri......saluti

Daniele ha detto...

@Giacomo,

in merito a tutta la vicenda, personalmente non ho alcuna certezza, non potrei affermare con sicurezza che un fatto non sia realmente accaduto, che un individuo non sia realmente responsabile e via dicendo, tuttavia, per certo, queste testimonianze non mi convincono e propendo decisamente per l'ipotesi che il fioraio abbia realmente sognato. Ipotesi quest'ultima che sotto molti aspetti mi appare più logica di altre.
Se il fioraio avesse realmente assistito all'ormai famosa scena del sequestro, non saprei spiegarmi ad esempio per quale motivo si sia deciso a parlarne soltanto a Settembre e nel caso in cui avesse avuto il timore di ripercussioni o altro, mi chiedo perchè ne abbia parlato e non se lo sia tenuto per se. Parlandone e affermando al contempo di non volere esporre denuncia infatti, non avrebbe fatto altro che palesare ad amici e parenti la sua vigliaccheria e il suo totale disinteresse per le ricerche di una ragazzina, la cui scomparsa difficilmente poteva avere una soluzione diversa da quella che vedeva responsabili le due donne.

In pratica, l'eventualità che quello descritto dal fioraio fosse un fatto realmente accaduto, è supportata soltanto da:

-un verbale (palesemente riassuntivo) ritrattato in seguito in quanto a dire del fioraio stesso, non corrispondente a quanto da egli realmente dichiarato o comunque non comprendente l'essenziale premessa che tutto quanto dichiarato fosse nient'altro che la descrizione di un sogno.

-La testimonianza di una teste contro un enormità di altre testimonianze compresa quella della figlia stessa.

-ed in fine, le RETTIFICA di una testimonianza che inizialmente non aveva niente a che fare con Sabrina e Cosima, fatta eccezione per l'avvistamento di un auto simile alla loro, avente andatura normale, guidata da un uomo e come se non bastasse anche a un orario incompatibile...




Saluti

magica ha detto...

buongiorno a tutti ..
ciao daniele .. bentornato .. mi chiedevo ultimamente come mai della tua assenza per discutere di questo caso...

sei sempre stato un po' titubante .. sull'innocenza o colpevolezza -.. ma sempre al passo con le indagini .
e con osservazioni interessanti .. ho letto un tuo tuo commento delle 12,38.sul blog .dove esprimi una tua incertezza .. vorrei la tua interpretazione sugli sms .. mandati da sabrina in orari compatibili con il sequestro .. ritieni possibile che siano avvenuti duante il sequestro e che siano depistaggi di sabrina .


(sempre partendo dal presupposto che il sequesstro sia avvenuto )

Manlio Tummolo ha detto...

Egregio Daniele,
il verbale non è palesemente "riassuntivo" (anzi, vi sono inseriti fatti assolutamente inutili ai fini del preteso evento da descrivere: es. bisogni fisiologici "verosimili", "verosimile" pranzo in famiglia, ecc.), ma è palesemente falso, una rielabolazione fatta dall'estensore, "verosimilmente" fatta firmare senza neppure dare il tempo di leggerlo, come succede quando si firmano certi contratti, scritti a carattere minuscolo in banca o simili. Non si protesta per timore di conseguenze peggiori, e poi ci si ritrova ad aver firmato qualcosa che si ignorava del tutto.

Daniele ha detto...

Ciao Magica,
non ho più scritto perché tanto si discute sempre delle solite cose trite e ritrite, e non che da queste ultime udienze siano emerse grandi novità! Comunque continuavo a leggervi e mi ritrovo nel tuo punto di vista così come in quello di Giacomo e altri utenti.

Credo che nessuno di noi possa affermare niente con certezza, i dati oggettivi sono veramente pochi e ritengo che la mente umana sia troppo complessa per poter stabilire per quale motivo un individuo si sia comportato in un determinato modo e non in un altro. Tecnicamente sarebbe possibile anche che Sabrina avesse fatto squilli ed SMS proprio per crearsi un alibi... ... tuttavia, in base a quanto ho letto della vicenda, ritengo vi siano ipotesi MOLTO più probabili e lineari, ipotesi che vedrebbero madre e figlia del tutto innocenti e ignare di quanto accaduto a Sarah.

Ciao








@Manlio Tummolo,
a differenza sua sono completamente ignorante in materia dunque è molto probabile che abbia usato il termine a sproposito. Con "riassuntivo" intendevo un verbale in cui non sono riportate le esatte parole del teste, bensì un riassunto di quanto da egli affermato a fronte di precise domande.
Ad esempio, potrebbero avergli chiesto cosa avesse fatto il pomeriggio del 26 Agosto e lui potrebbe aver risposto senza pensare che nel verbale non avrebbero fatto distinzione tra quanto da egli vissuto realmente e quanto invece sognato.
Poi non posso sapere come siano andate realmente le cose, chiaramente le mie sono ipotesi ma credo che quanto affermato dal fioraio in più interviste (sogno e non realtà nonché il motivo della sua ritrattazione) sia del tutto plausibile.

Saluti












Sempre in merito al sogno del fioraio, non vedo per quale motivo, ascoltato dai carabinieri o chi altri, avrebbe parlato di un fatto realmente accaduto nonostante a dire della Pisanò, avesse già detto alla Cerra che se lo avessero interrogato avrebbe negato o parlato di un sogno...

Sirenetta galatica Fracy ha detto...

Molto bello l' aticolo.
X carla :ciao. scusami se non ho piu scritto qui, ma ero al mare. Riguardo Sarah spero che presto si smetta di accusare Valentina come se fosse un ' assassina e spero sopratutto che si lasci in pace Antonella. Cerchero di scrivere di piu su questo blog. Un abbraccio t.v.b

carla ha detto...

ciao carissima sirenetta ti leggo sempre con piacere,non so' se avrai notato c'è un'altro caso ,che è stato trascurato,in cui ha messo in evidenza Massimo,quella di carmela,aveva 13anni come te,ho scritto qualcosa pure lì....noto che Massimo conosca molto bene il problema......capisco che alla tua età dovresti vivere il mondo delle favole,però non si puo negare l'evidenza.....il problema proprio questo non ci si prende tempo di ascoltarvi,nella serie cosa vuoi sapere come puoi capire tu del mondo,ritengo che sia sbagliato,anzi direi di certe cose alla tua età sei più pulita ed è più facile che vedi meglio del adulto.....il problema è proprio questo il sapervi ascoltare....alla vostra età si è come una spugna assorbite tutto quello che vedete e adulto dovrebbe aiutare mettervi ordine e non mettere ulteriori confusioni....sicome ho l'impressione che viviamo in una società che vive con superficialità,allora quando si deve arrivare alla sostanza ci si perde....come avrai notato in questo blog esistono dei genitori che riportano dei insegnamenti dei figli che danno ,be' ti dico ,questi sono i veri genitori,che sanno ascoltare.....
è questo che ci manca di prendere la briga di ascoltare ....si eviterebbe tanti guai.....bene ti abbraccio,spero che tu possa stare bene....baci t.v.b. a presto Carla

Anonimo ha detto...

Poi è uscito Pino, che ogni volta c'è qualcuno non facente parte della squadra che scrive una sua personalissima opinione, che, suffragata dai fatti o meno, credo sia comunque da rispettare, in quanto proprio opinione altrui, tira fuori dal cassetto l'anonimato e diventa offensivo e spesso anche maleducato. Ieri poi oltretutto ha pure ritrattato, come fossimo cretini, o io fossi cretina da non capire o come vi seguissi da due giorni da non conoscerlo. Invece tempo più o meno a disposizione, sono qui dal Novembre scorso, ed ho la presunzione di conoscervi un pochino

Manlio Tummolo ha detto...

La "squadra" esiste per gli articoli su Melania. qui non vi sono "squadre", e scrivo, se non erro, da circa un anno e mezzo.

Anonimo ha detto...

Qui esiste non una squadra, ma uno squadrone che vuole a tutti i costi far battere in ritirata quelli che nutrono dubbi sull'innocenza delle Misseri, come se i veri criminali fossero i dubbiosi, e non gli assassini di Sarah Scazzi.
Mary

Manlio Tummolo ha detto...

Ecco che riappare, da anonima assoluta che era, la gentil-nobildonna di Bari e dintorni, nelle vesti di Mary. Quale squadrone? C'era una banda di assatanati giustizialisti che hanno metodicamente ricevuto le risposte che si meritavano, dopo aver tentato di diffamare sistematicamente non solo gli indagati/imputati, i loro avvocati, i testimoni a loro favore, chi difendeva le procedure di legge, chi sosteneva l'innocenza di due almeno degli imputati, e perfino lo stesso responsabile del blog, che pur ha mantenuto la massima (non è un gioco di parole) equanimità possibile con tutti. Per il resto, vi sono divergenze tra me ed altri, e sono state segnalate, ma senza arrivare aagli improperi, alle minacce, ai "buhhh" dietro la porta, e a tutto il vostro armamentario tratto da OFF.PANTEGANIK. ORG

Manlio Tummolo ha detto...

Ecco che riappare, da anonima assoluta che era, la gentil-nobildonna di Bari e dintorni, nelle vesti di Mary. Quale squadrone? C'era una banda di assatanati giustizialisti che hanno metodicamente ricevuto le risposte che si meritavano, dopo aver tentato di diffamare sistematicamente non solo gli indagati/imputati, i loro avvocati, i testimoni a loro favore, chi difendeva le procedure di legge, chi sosteneva l'innocenza di due almeno degli imputati, e perfino lo stesso responsabile del blog, che pur ha mantenuto la massima (non è un gioco di parole) equanimità possibile con tutti. Per il resto, vi sono divergenze tra me ed altri, e sono state segnalate, ma senza arrivare aagli improperi, alle minacce, ai "buhhh" dietro la porta, e a tutto il vostro armamentario tratto da OFF.PANTEGANIK. ORG

Manlio Tummolo ha detto...

L'automa Google comanda lui, e fa partire due volte uno stesso messaggio, oppure cancella quello che è stato scritto. Mi scuso per il doppione. Aggiungo: "veri criminali" non sono i dubbiosi, anzi sono quelli che dànno per certo, anticipatamente ad ogni risultanza processuale anche di primo grado, che le due donne Misseri siano le "vere assassine".

Giacomo ha detto...

Dal verbale della terza udienza, Interrogatorio di Ivano Russo, pag 30.

Pubblico Ministero - Ci fu una penetraziòne?

Ma a Tarando si sta celebrando un processo per omicidio o un processo davanti alla Sacra Rota?

Giacomo

magica ha detto...

buonaera a tutti,,
bella roba . bella udienza.
come guardare dal buco della serratura .
è imporatante se vi fu penetrazione o no x il delitto?

Anonimo ha detto...

I veri criminali sono quelli che uccidono le opinioni degli altri; i veri criminali sono quelli che diffamano definendo infamanti le opinioni degli altri.
Io qui non ho diffamato NESSUNO e Lei è pregata di smetterla di affermare il contrario
Chi legge, vede.
Mary

magica ha detto...

mah che sensazioni ..
mi par di vedere delle fugure con pastrani lunghi neri . voci roche . sguardi aquilini ,
atmosfera dell'inquisizione ..

Mimosa ha detto...

Cari signori, volete leggere e meditare?
vi segnalo l’ultimissimo articolo di Massimo, qui:
http://albatros-volandocontrovento.blogspot.it/2012/07/scienze-forensi-validita-della-prova.html#more

e se poi voleste andare a leggere l’intervista al magistrato qui:

http://www.ilgiornale.it/news/e-giudice-si-tolse-toga-non-sopportavo-pi-l-idiozia-troppi.html

capireste molte cose sui periti, sulle perizie, sui PM e sui Processi, ecc. è citato anche il caso Scazzi.

Tra le altre cose il magistrato Edoardo Mori dice una verità da brivido:
«I medici i loro errori li nascondono sottoterra, i giudici in galera».

Proprio così.
Come mai l’autopsia sul cadavere di Sarah si è risolta in batter di ciglia? come mai il corpo è stato consegnato per la sepoltura così immediatamente?
Solo perché era in condizioni disastrose? faceva impressione al medico legale?

Stesso discorso si può fare per il caso di Melania Rea, trattato in altra sezione del blog, sepoltura in tempi record.
Per contro ci sono voluti mesi per Yara Gambirasio (caso ancora insoluto) e quasi due anni per Elisa Claps (caso risolto).

Perché Sabrina e Cosima sono rinchiuse in galera?
Semplicemente perché i PM non ammettono i loro errori!!!!

Quella del fioraio-sogno è un’enorme cantonata che entrerà nei libri di criminologia e di forensica come la topica più colossale!

Buona salute a tutti
Mimosa

magica ha detto...

ahh ma tengono duro..
ancora non hanno perso le speranze, chissa' che salti fuori qual'cosa di nuovo .
ma non solo .. anche quelli che hanno ricamato ..su questa faccenda .a scatola chiusa .
hanno dibattuto questo affare del sogno ..in tv di qua e di la' . come pappagalli .ognuno la cambia , la spiega ,, sbava insulti vergognosi .
a conti fatti è stata una sola .. indimostrabile in qualunque modo la si voglia mettere ,,
i colpevolisti cadranno dalle nuvole .. si opporranno xchè bisogna fare giustizia a tutti i costi . bisogna buttare la chiave .

darpi ha detto...

x mimosa -l'articolo che hai postato è perfetto x chi continua con le esecuzioni di piazza...complimenti..ciao

carla ha detto...

buongiorno,
ciao magica,il non voler ammettere errore,a mio parere ,non di certo si fa per l'interresse per la vittima......
sono convinta se si vuole rovinare una persona di moventi e indizi se ne puo trovare su ogni persona,compresa me e te,nsessuno è essente,visto che santi sulla terra non ci sono........
penso che chiunque venga accusata di qualcosa avrebbe il piacere che lo dimostrassero,ma non sta alla imputata o chi viene messo in ballo a doverlo dimostrare la propria estraneità......se si ha un po' di intelligenza ,questo lo si dovrebbe sapere,che non ha senso......
da quando in qua, se un uomo o donna che sia,gli viene ricostruito un accusa che grida la sua innocenza,vengono credute?.....
purtroppo nella vita ci saranno dei percorsi obligati da fare,per dimostrare la propria innocenza e purtroppo ne so' in primis cosa voglia dire e non solo, i giornali ne sono pieni di questi casi,a volte purtroppo ci vogliono anche dei anni....
allora se codesti signori che hanno la bocca facile,si fermassero un attimo a riflettere e mettere mano sulla coscienza e chiedendosi se mai potrà capitare a me una cosa del genere?......non basta avere il gusto di inveire verso qualcuno,che abbiano il buon senso di dire il motivo della certezza della colpevolezza.....
non per questo si dice"uno è innocente,finchè non si dimostri il contrario",e visto che è ancora da dimostrare,perchè il processo è in corso,mi domando come si puo sparare a spada tratta che una è assassino?.....
vabbè! amettiamo che una persona confessi omicidio,io come cttadina posso solo dire che lo ha detto lui,che poi voglia coprire o che sia un mitomane o qualcos'altro,questo andrebbe verificato,sempre con il processo,ma resta il fatto che lui ha detto e tutt'ora lo dice.....
le donne misseri non hanno aperto bocca,e gli si è piombato addosso questa accusa ,in cui ancora oggi non si sà niente,se non dei petegolezzi,che quello o quella ha detto,si pensa che probabile centri ecc.....
signori miei non ci si puo accusare,sulla base di petegolezzi o travisandone le parole,se si accetta questo,tutti possiamo essere presi nel mirino......cerchiamo di restare nei fatti concreti e non per quel che si possa immaginare,almenochè che questa immaginazione si possa dimostrare con fatti concreti.....
ciao magica ti abbraccio Carla

Anonimo ha detto...

Mimosa scrive che le " due misseri sono in galera perchè i pm non ammettono i loro errori ...."
Mi preme ricordarle che ci sono stati ben 9 ricorsi a vario titolo delle difese delle due imputate che sono stati respinti. Come lei ben saprà Dei ricorsi non si occupano i Pm, in senso deliberativo, ma giudici terzi. E persino la cassazione ha mantenuto in carcere le due nobildonne....

Epam ha detto...

anonimo 23 luglio 2012 10:28:00

Ma quali sarebberto questi 9 ricorsi respinti?

Quelli che più contano, e sono quelli alla Suprema Corte di Cassazione, sono solo 3 (e non 30) e sono stati tutti accolti, sentenze cassate e rinviate.

E a rileggere l'ultima sentenza del Tribunale del Riesame (quella che tanto ama la Sig. Anna Bari e avverso la quale non è stato prodotto alcun ricorso perchè giunta a processo iniziato) c'è proprio da farsi delle grandi e grasse risate, per tutte le baggianate in essa scritte.

Argomentate meglio, perchè non ci siete proprio.


P.S. É bene che lei sappia sig. anonimo, che la Cassazione, all'epoca dei ricorsi, non poteva entrare nel merito, altrimenti in galera, ora, ci sarebbero altre persone e non le due imputate.

Manlio Tummolo ha detto...

Cara e illustre signora,
le opinioni non si possono uccidere, le persone sì. I martiri di circa 2500 anni a questa parte ce lo insegnano. Perlomeno da Socrate, che è il più anticamente celebre. Lei non ha diffamato ? ma se lo ha fatto pure nel precedente messaggio, alludendo al fatto che le due imputate sono "vere assassine". Dovremmo fare l'analisi semantica dei vostri oracoli ?
Meglio sarebbe che andaste a farvi friggere, invece di battere certi tasti.

Anonimo ha detto...

L'analisi semantica la riservi alle sue affermazioni, e a farsi friggere ci vada lei. Non molto tempo fa, in un noto settimanale, apparve un'intervista ad un noto avvocato il quale, in riferimento al delitto di Avetrana, disse queste testuali parole: "Sarah è stata uccisa molto probabilmente da Cosima e Sabrina.....".
Ebbene, ad oggi non mi risulta che qualcuno abbia inveito contro questo avvocato e tanto meno che qualcuno lo abbia mandato a farsi friggere!
Moderiamo i termini, per favore!!!
Mary

carla ha detto...

guarda caso è lo stesso avv. che sta diffendendo parolisi,che è di parte della fam.scazzi,l'ho sentito pure io....se logica non è matematico,cosa speravi di aspettare?.....x mary

magica ha detto...

buongiorno
questo stesso avvocato lui e l'altro suono' il campanello della famiglia rea ..
si presento' proponendosi come parte della difesa della famiglia rea..dalla quale non ebbero consenso .. l'ho sentito dire a chi l'ha visto.. quindi si prposero alla famiglia parolisi


ma prima ancora andavano in tutte le tv a colpevolizzare le misseri ..
ma parlavano ora di casa o di garage .. mai hanno accennato al sequestro .. aspettavano lo scoop della pisano' x parlarne ..

Anonimo ha detto...

Carla - Lascia stare la logica e Parolisi, che non c'entrano un tubo. E non c'entra neppure il duo Biscotti-Gentile.

magica ha detto...

dire molto probabilmente non significa molto sicuramente .

magica ha detto...

io ho un dubbio che questa signora venga a provocarci , xchè come penso non sia una sprovveduta , avra' capito come gira la situazione.
esiste il sequestro... anche se il fioraio smentisce ??.. ragionando su tutto quello che sappiamo attraverso testimoni o orarai e via dicendo .. continuando con questa ipotesi del non sogno .. mi pare una presa in giro ..lo ha capito .. ma ci sta'sfottendo

Anonimo ha detto...

EPAM
I ricorsi sono 9 . Anzi NOVE tutti RESPINTI.( Qualcosa vorra' pur dire.). La Cassazione ( 3 ricorsi TUTTI respinti ) PUO' rimettere in liberta' gli indiziati e/o imputati per i quali si ricorre. Non dica inesattezze( volute?).
Oppure vuole un elenco di quanti imputati la cassazione ha rimesso in liberta' ???
E nessuno le impedisce di ridere sull'ultimo " respingimento" del riesame.....
Su questa lurida storiaccia le garantisco che l'ultima cosa che mi viene in mente e' ridere. Comunque la si veda.

magica ha detto...

vorra' dire che il risarcimento sar' maggiore .
se si continua a tenere in carcere cosi' x ripicca . avete l'ultimo articolo postato da massimo ,, da quello si evince come funziona la legge ,, e pure non vi disturba?

Daniele ha detto...

I ricorsi respinti poterebbero essere anche un milione, sta di fatto che a carico delle due donne non esistono indizi (neanche mezzo!) la cui chiave di lettura sia univoca e non possa adattarsi perfettamente anche all'ipotesi della loro perfetta innocenza nonché estraneità al delitto.

Non parliamo poi del pericolo di reiterazione del reato... ... Assai improbabile anche se la loro colpevolezza fosse accertata senza ombra di dubbio, considerata l'evidenza di come entrambe abbiano gridato fino ad ora la loro innocenza e sarebbe ridicolo ipotizzare che a una di loro possa anche soltanto lontanamente passare per l'anticamera del cervello di far fuori qualcun'altro. A che scopo? Per incrementare le probabilità di beccarsi l'ergastolo?
Ma per cortesia!

Giacomo ha detto...

Per l'anonimo delle 10:28 a cui preme ricordare...

La Cassazione ha detto A CHIARE LETTERE che contro le due imputate GL'INDIZI SONO INSUSSISTENTI ed HA SISTEMATICAMENTE ANNULLATO LE ORDINANZE D'INCARCERAZIONE.

Giacomo

Giacomo ha detto...

Sempre per anonimo delle 10:28
Vedo che altri commentatori, Epam, dr. Tummolo ed altri, hanno già risposto.
Meglio così. Comunque repetita iuvant.

Giacomo

Giacomo ha detto...

Vorrei proprio sapere chi è questo noto avvocato, a che titolo e su quali basi ha espresso la sua opinione e qual'è questo settimanale.
Io so che altri NOTISSIMI AVVOCATI DI CHIARA FAMA sono convinti che Cosima e Sabrina sono innocenti al cento per cento

Giacomo

Manlio Tummolo ha detto...

L'avvocato di parte civile può anche dire "molto probabilmente" che.... Non sarebbe avvocato di parte civile (che tutela gli interessi della vittima, suoi familiari ed eredi), e l'avverbio, anche se reso superlativo, dimostra comunque un grado di incertezza. Voi, colpevolisti a scatola chiusa, non ponete avverbi esprimenti incertezza, dubbio nemmeno minimo, siete sicuri che le cose stiano così come ritenete. Non solo: lo fate pure contro avvocati difensori, testimoni a favore della difesa, persone le quali esprimano dubbio o certezza contraria. Sta di fatto che è inutile recitare la parte delle santerelle, sappiamo bene quale sia la vostra posizione e l'insistenza ossessiva nel ripeterle, senza aggiungere il benché minimo argomento possibilistico o probabilistico. Solo "volandocontrovento", per non dire di tanti altri siti, gronda della vostra illegittima, incostituzionale, certezza della colpevolezza dei vari personaggi. Che poi vi firmiate "Mary, Anna, Marianna, Marika", o con anonimato assoluto, o che altro, il fatto non cambia. Perciò friggetevi nel vostro olio, o bollitevi nel vostro brodo. Vedremo alla fine di tutti i tre gradi di giudizio che cosa salterà fuori da tutto questo.

magica ha detto...

buonasera a tutti
doppioni involontari .. a volte dire le cose due volte hanno maggiore efficacia .

Manlio Tummolo ha detto...

Cara Magica, grazie della consolazione, ma penso che per i colpevolisti a scatola chiusa, anche ripetere 1000 volte la stessa cosa non serva a nulla.

carla ha detto...

MANLIO sbaglio era oggi il tuo compleanno?......comunque ti rinnovo i auguri ,ti abbraccio affetuosamente....Carla

un saluto a Daniele....

magica ha detto...

ciao carla ,
sei in confidenza con tummolo.. conosci la data del compleanno ....
auguri anche da parte mia signor tummolo.
da magica .

Vito Vignera da Catania ha detto...

Il compleanno del nostro caro e illustre Prof Tummolo è giorno 26 cari amici quindi si prega di non dimenticare ,e augurargli tanti di quei giorni ,perche delle persone intelligenti non possiamo farne a meno ,come anche della Sua enorme cultura in quasi tutti i campi,Grazie sempre per il suo supporto,caro Professore.

Daniele ha detto...

Grazie Carla, un caro saluto anche a te e a tutti gli utenti del blog.

carla ha detto...

ciao magica,so' che lo disse ancora a giugno quando era suo compleanno,ma non sono certa del giorno,c'è lo potrà dire lui,se ci vede.....mi ha fatto sorridere ultime suoi commenti,che non aggiungerei altro...ti mando un bacio e speriamo che si chiarisca questa facenda di sarah,che la cosa che ci importa di più.....carla

carla ha detto...

grazie Vito terrò presente questa volta non mi sfugge....come butta dalle tue parti ?......come avrai notato ci sono 2 modi diversi di ragionare,più che svariate oppinione.....la cosa che ci consola che non siamo soli come puoi ben notare....so' solo che quello che penso è farina del mio sacco,questo ne sono certa.ti abbraccio e contracambio i ulteriormente i saluti a daniele e amici del blog.....carla

Vito Vignera da Catania ha detto...

Certo che 2 anni di indagini per risolvere un delitto consumatosi in una villetta in cui vivono 3 persone personalmente mi sembrano un poco troppi cari amici. A tutt'oggi non ho ancora capito come funzionano le leggi Italiane.Michele che ormai da parecchio ci ripete (sono stato io) sta a casa ,le 2 donne che ripetono di non sapere nulla sono dentro ,evidentemente qualcosa non torna nelle ricostruzioni accusatorie.Al ritorno delle vacanze credo che si incomincerà ad avere una visione più completa con i testimoni chiamati dalla difesa.Certo che il tenere 2 persone in galera con indizi che più si va avanti è più risultano senza una benchè minima rilevanza veritiera ,come il sogno del fioraio la gelosia di Sabrina ,le celle telefoniche che rilevano telefonini da tutte le parti di Avetrana ,più tutte le fesserie che ci hanno inculcato ,ditemi voi cari amici a che razza di processo stiamo assistendo.Un mini rapporto sessuale ,un rimprovero che diventa litigio ,un sogno che si materializza in corsa da formula uno , mah quasi quasi mi dò un pizzicotto per vedere se sono sveglio o sto sognando.ai ,sono sveglio e tutto vero,quello che ho letto fino ad ora .Ciao amici e al prossimo sogno.Grazie Carla del pensiero.

Manlio Tummolo ha detto...

Innanzitutto grazie a Vito Vignera che ha una memoria d'acciaio. Alla mia età il compleanno però non è tanto allegro come potrebbe esserlo da giovane, comunque siccome conto di vivere altri circa 1000 anni (se bastano) mantenendo identico stato di salute, li accetto e vi ringrazio di cuore. Mi aspetto pure che qualcuno, come promesso, li faccia a suo modo, ma questo non fa che allungare la vita...
Riguardo alle leggi sulle indagini, se venissero seguite con oculatezza, sicuramente non saremmo in quelle sabbie mobili o in quella palude viscida del processo, come siamo ora. Se le confessioni non venissero estorte, se si ascoltasse molto lasciando parlare, se non si minacciasse nessuno, né, al contrario, si cercasse di corromperlo con promesse, osservando l'ambiente, ecc., a quest'ora si sarebbe capito assai di più di questa faccenda. Viceversa si è fatto anche l'opposto, minacciando testimoni ed avvocati, rinviandoli a giudizio (cose inaccettabili anche sotto le dittature), ed eccoci ora a non capire non solo chi siano gli autori, ma anche i tempi e soprattutto le modalità esatte del delitto e della "soppressione" del povero corpo di Sarah. E personalmente ritengo che, per poter uccidere in quel modo atroce una ragazzina, occrre avere "molto pelo sullo stomaco". E' difficile pensare che persone incensurate e senza mai aver subìto processi o detenzioni per fatti di violenza, siano capaci di agire in tal modo. In sostanza non resta che aspettare, senza aspettarci troppo da Taranto, la cui Corte è condizionata dall'ambiente, dalla storia in sé, dalla propaganda mediatica. Credo che qualcosa emergerà solo in secondo e in terzo grado.

Vito Vignera da ha detto...

Dovere caro Prof.Tummolo,aver conosciuto Lei e tanti altri amici con cui poter dialogare e commentare fatti realmente accaduti, e come lottare per una giusta causa ,l'ìngiustizia mi fa schifo ,io sono per una legge che sia uguale per tutti ,che chi sbaglia venga punito secondo le leggi in vigore in Italia .A presto caro Prof Tummolo.

Vito Vignera da ha detto...

Dovere caro Prof.Tummolo,aver conosciuto Lei e tanti altri amici con cui poter dialogare e commentare fatti realmente accaduti, e come lottare per una giusta causa ,l'ìngiustizia mi fa schifo ,io sono per una legge che sia uguale per tutti ,che chi sbaglia venga punito secondo le leggi in vigore in Italia .A presto caro Prof Tummolo.

carla ha detto...

buon giorno,eppure spererei a un imprevedibile che accadesse qualcosa prima,di non dovere aspettare proprio al secondo o terzo grado.....
perchè si rischia come al solito di cadere alle sceneggiate o spettacolizzare sulle disgrazie altrui,a discapito di chi non centra......e così si continua.....
quando si capirà, che una cosa del genere,non è moralmente concebibile?.....

magica ha detto...

buongiorno a tutti ..
tengono le misseri in carcere x far piacere al popolino,. ..
ormai sono andati troppo avanti e la storia di avetrana ha coinvolto tv e giornali..
ora non possono liberarle.. (nonostante buccolieri) ci sarebbe una sommossa con le barricate .. ai colpevolisti non importa sapere se le misseri sono colpevoli o innocenti ..l'importante è che stiano in carcere cosi' si sentono appagati..

Manlio Tummolo ha detto...

Cara Magica,
forse è meglio che, per ora, stiano in carcere; potrebbe esserci, altrimenti, qualche pazzoide che tenti di far "giustizia-fai-da-te" nei loro confronti. Ma il processo, in primo o in terzo grado, deve comunque far luce piena sulla loro innocenza. E qui appare la mia divergenza con voi, in gran parte: se uno della famiglia rimarrà coinvolto nel delitto, difficilmente gli altri saranno liberati integralmente dal sospetto e dall'odio dei "giustizieri".

Manlio Tummolo ha detto...

Cara Magica,
forse è meglio che, per ora, stiano in carcere; potrebbe esserci, altrimenti, qualche pazzoide che tenti di far "giustizia-fai-da-te" nei loro confronti. Ma il processo, in primo o in terzo grado, deve comunque far luce piena sulla loro innocenza. E qui appare la mia divergenza con voi, in gran parte: se uno della famiglia rimarrà coinvolto nel delitto, difficilmente gli altri saranno liberati integralmente dal sospetto e dall'odio dei "giustizieri".

Manlio Tummolo ha detto...

Deve essere l'URL che fa raddoppiare qui i commenti. Provo a spedire questo senza URL (che poi, che vuol dire, Massimo ?)

Vito Vignera da Catania ha detto...

Ore 5 -5.30 del 26-08-2010 La signora Cosima sale sul pulmino che la porterà nei campi ha lavorare in campagna, cosa che fà tutt i giorni ,salvo la domenica almeno credo. 8 -o - 9 ore di fatica e sudore per una signora non sono pochi ,ma in casa i soldi servono sempre e quindi c'è da lavorare sodo ,verso le 13.30 l'autista la riaccompagna a casa ,il tempo di darsi una pulitina ,mangiare qualcosa che magari ha preparato in precedenza ,e poi mettersi a letto per riposare ,cosa molto giusta vista la fatica accumulata nella giornata ,credo che a occhio e croce quando si mette a letto saranno le 14-14 e 15. Ore 14 ,30 ,minuto + minuto- la piccola Sarah arriva nella villetta di via Deledda e non suona il campanello per non disturbare la zia ,perchè sà che essendo tornata dal lavoro sta riposando ,(cosa che credo veritiera non avendo letto nelle dichiarazioni della Pisanò che quando è stata da Sabrina alle ore 9 di aver visto Cosima a casa) quindi Sarah cosa fà ,vede il garage aperto(cosa vera perchè c'è la signora Morleo che dichiara di essere passata davanti al garage alle ore 13e55) e va a vedere chi c'è dentro ,di sicuro c'è zio Michele che sta cercando di far partire quel maledetto trattore che non non voleva sentire ragioni di funzionare ,perchè dopo doveva andare in campagna a lavorare anche Lui.Cosa succede in quei 7-8 minuti in quel garage non si sà con precisione ,ma una cosa la sappiamo che il telefonino di Sarah alle 14.42 si trova in fondo al garage e quindi non udibile dall'esterno ,cosa accertata dato che davanti casa è arrivata Mariangela con la macchina ore 14 e 39 a prendere Sabrina per andare al mare insieme a Sarah dichiarando di non aver sentito gli squilli del telefonino quando Sabrina chiama per sapere dove era Sarah.Ora io mi chiedo ma una persona che ritorna dal lavoro ed è stanca morta, ed è a letto a riposare da circa 20 minuti come può aver partecipato all'uccisione della nipote? spiegatemelo per favore perchè a delle ipotesi cosi assurde non trovo nessuna spiegazione .A meno che non ho sognato che Cosima invece di essere a casa ,rincorreva la piccola Sarah per le vie di Avetrana a tutta velocità ,prima che la piccola sfuggisse alle grinfie di Cosima e di una sagoma seduta dietro.Una cosa la voglio dire a chi ha fatto le indagini. MA FATEMI IL PIACERE come disse il grande Antonio de Curtis detto totò

darpi ha detto...

x vito -concordo con te sulla sequenza ma sembra che sia più di moda il gran premio di avetrana di F1..ammesoo che ci fosse una logica in questo delitto ,il sequestro rende tutto veramente difficile da comprendere...ciao

Giacomo ha detto...

Mah. Io resto convinto che il giallo di Avetrana è tutta una montatura. Il giallo è durato quaranta giorni.
E' stato risolto il 6 ottobre.

Da allora in poi è cominciato un altro giallo di non facile soluzione. Perché tutta questa farragine d'indagini. Indagini che si basano su pettegolezzi, autopsie in cui si gettano i reperti nella spazzatura, nessun serio sopralluogo sul luogo del presunto delitto. Giornalisti che si sostituiscono ai magistrati, istituzione di un gigantesco circuito mediatico giudiziario senza fine.
Anomalie a non finire. Non ultima quella di un Gip, intervistato nell'ora di massimo ascolto del TG1, ossia del telegiornale della rete ammiraglia della Rai, per lanciare parole di rassicurazione al popolo italiano e ribadire le sue convinzioni colpevoliste in assenza di qualsiasi condanna. E chi più ne ha più ne metta.
E addirittura licenza d'insultare dagli schermi televisivi una famiglia in blocco, a prescindere da qualsiasi sviluppo giudiziario.
Un pogrom mediatico in piena regola.

Giacomo

magica ha detto...

la cosima era al lavoro .. in campagna portata dall'autista che le mattine andava a prendere le operaie ..
quindi la macchina di cosima il mattino del26 agosto doveva trovarsi parcheggiata davanti alla casa misseri ,,
sabrina stava lavorando con le clienti: non era in giro con la macchina della madre ..
pero' la pisano' disse di non aver visto la macchina di cosima e se lo ricorda dopo un mese e mezzo ..
la pisano' poteva dire se era seria che non se lo ricordava dopo tanto tempo.. percio' ha voluto inguaiare la cosima di falsita'.. come fece il bancario .. ma questi la passano liscia ? hanno confusionato la procura che ha fatto indagini x nulla .. dovrebbero presentare il conto a questi imbroglioni..

Daniele ha detto...

Che poi non vedo proprio per quale motivo Cosima avrebbe dovuto mentire su quanto aveva fatto quella mattina, correndo il serissimo rischio di essere sbugiardata da decine di testimoni che l'avevano vista o meno svolgere determinate attività.
Sarah è scomparsa di pomeriggio, NON di mattina!

Se Cosima si era recata in banca, che motivo avrebbe avuto di mentire (tra l'altro negando l'evidenza di quella che nell'eventualità sarebbe stata la sua firma)?
Se avesse poltrito a casa tutto il giorno, che motivo concreto avrebbe avuto di complicarsi le cose dichiarando il falso contro chissà quanti altri testimoni disposti a giurare diversamente?

Se avesse avuto qualcosa da nascondere, non avrebbe fatto prima a inventare una scusa plausibile per la quale nessun testimone e nessun documento avrebbero potuto smentirla?


Purtroppo si tenta di fare leva su ogni piccolo e insignificante particolare, nel tentativo di trasformarlo in un pesante macigno da schiaffare sulle spalle delle due imputate.

magica ha detto...

ciao daniele .
i particolari come macchina fuori del cancello e firma in banca
non contano per le indagini .. contano solo x etichettare la cosima come bugiarda .
sono state chiamate bugiarde .tutte le volte che hanno avuto una titubanza o considerazioni ,,oppure non avere ricordato ..

magica ha detto...

daniele ,,
eppure nei forum danno molta importanza a questi indizi.
anche la diffamazione dello zio da parte di sabrina . deduzione che ebbe la zia avendo avuto la sera prima alcune avvisaglie .che portarono la zia di sabrina ad alcuni sospetti .. non portarono a nulla infatti ..
ma solo la zia poteva saperlo e averne parlato con sabrina.. . ma in tutte le salse dichiararono che sabrina voleva incolpare lo zio x distogliere gli inquirenti da lei ,
..

Mimosa ha detto...

Assai strano (ma non tanto, interpretando le "ambizioni" dei PM) che la Pisanò madre non sia già in carcere per false dichiarazioni, per depistaggio e per millanteria … ce ne sarebbero di capi d’accusa contro di lei ……..!!!
Di solito nei processi non viene stoppato chi afferma cose per “sentiro dire”?
Non si richiede “testimonianza diretta” del tipo «Lei cosa ha visto?» invece di “«A lei cosa risulta?, cosa crede? cosa ha pensato? Cosa ha sentito dire?».

E’ tutta schifosamente processualmente anomala la sua “testimonianza”, dovrebbe essere stracciata!!!! e un bel fascicolo dovrebbe essere aperto su costei.

PINO ha detto...

@MIMOSA
Non entro nel merito di colpevolezza di Caio o di Sempronio, ma la millanteria della Pisanò è assurda, ed insopportabile per chiunque sia dotato di discreta intelligenza. E fra le tante assurdità che hanno caratterizzato il caso e l'indirizzo processuale ad esso collegato, è quella che ne esprime la vera connotazione: il pregiudizio.
E sono con te, circa il suggerimento di aprire, eventualmente, un fascicolo a su carico.
Sarebbe il primo segnale di un indirizzo diverso, di tutta la procedura legale fin'ora adottata.
Ciao, Pino

Manlio Tummolo ha detto...

Cara Mimosa,
i processi prevedono anche le testimonianze indirette ("Tizio mi ha detto che Caio..."), purché poi tali restimonianze vengano direttamente confermate dai protagonisti del fatto o dell'affermazione descritta.
Ma qui sapppiamo bene che servivano testimoni di comodo a favore della SS. inquisizione stessa, e ciò è confermato dal fatto che quelli che ribadivano le precedenti versioni o, come nel caso del fioraio, rigettavano una versione a loro messa in bocca, allora venivano rinviati a giudizio. Siccome non è un caso unico, a tutta questa storia, fin dal suo capostipite, è intessuta di tali illegittime procedure, c'è assai poco per credere alla buona fede di questi SS. Inquisitori.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Buona notte Prof. Tummolo e tanti auguri per il Suo compleanno. Spero che sia un felice giorno e cerchi di festeggiarlo e magari lascia un po di torta per gli amici del Blog ,Le mando un affettuoso abbraccio. Quanti articoli di Massimo abbiamo letto e quanti commenti abbiamo scritto e letto da parte di tutti gli amici ,fatto decine e decine di ipotesi alla ricerca della verità che ancora non si trova ,tante verità, tante menzogne ,pettegolezzi ,gelosie, invidie di paese ,gente che ha detto poco e gente che ha detto tanto ,forse anche troppo e che qualcuno che prima era (muto) chissà come gli è tornata la parola, miracolo della natura . Abbiamo fatto decine di ipotesi ,alla ricerca del colpevole ,niente ,non si riesce a capire dove sta la verità per dare giustizia e pace alla piccola Sarah ,che da lassù ci guarda e magari ci chiede ,(perchè) ,io non lo so dolce e piccola Sarah ,ma sappi che ti pensiamo tutti i giorni e che ti sarà resa giustizia. Ciao Sarah e perdonaci del male che ti abbiamo fatto.Un affettuoso saluto a tutti .

carla ha detto...

buongiorno a tutti,mi soffermo solo per fare un GRANDE AUGURIO DI CUORE al signor MANLIO dopo 2 tentativi.......che il SIGNORE la conservi bene.......
a più tardi se tutto va bene.....Carla

ciao Vito....

Ivan ha detto...

Porgo Al Prof . Tummolo gli auguri più cordiali uniti ai sensi della più profonda stima.

Ivan

Manlio Tummolo ha detto...

Grazie a Vito Vignera, Ivan e carla per gli auguri. Con Mimosa ci siamo incontrati oggi e me li ha fatti di persona. Tabula non tema né per me, né per lei: tutto è andato nel più cordiale e gentile dei modi.

Daniele ha detto...

Ciao Magica,

la maggior parte dei testimoni, con i loro "progressivi affinamenti del ricordo" e conseguenti cambi di versione, ci ha dato piena conferma che a distanza di mesi non è affatto semplice ricordare con precisione alcuni dettagli. Nonostante ciò si pretende che le due imputate ricordino ogni piccolo particolare senza sbagliare una virgola e l'intero castello dell'accusa si erge prevalentemente sulle incongruenze tra le versioni di Sabrina e quelle di alcuni testimoni; sui comprensibilissimi "non ricordo" di Cosima e sui comportamenti delle due donne, che se valutati con logica potrebbero non significare niente, in quanto in determinate situazioni può essere normalissimo comportarsi in un determinato modo, così come potrebbe essere normalissimo e comunissimo che a due cugine piaccia lo stesso ragazzo...


Se Sabrina fosse stata realmente responsabile del delitto, dubito che avrebbe inventato una storia assurda alla quale neanche gli stessi genitori della vittima avrebbero potuto mai credere, dunque, il fatto che abbia ventilato sospetti su uno di loro, può a parer mio significare soltanto che riteneva plausibile una simile eventualità e sapeva di non essere l'unica a ritenerla tale. In caso contrario, ovvero se avesse fatto ipotesi inverosimili, insensate e prive di una motivazione valida, non avrebbe fatto altro che attirare i sospetti su se stessa, rischiando grossissimo.

In pratica, il fatto che Sabrina abbia accusato lo zio, può essere sintomatico sia di un depistaggio, sia di un normalissimo tentativo di agevolare le indagini descrivendo quella che per lei poteva essere una tra le tante ipotesi fattibili. Non sarà stata di certo l'unica a fare ipotesi rivelatesi poi sbagliate!

Tra l'altro, ancora non mi è ben chiaro quale ruolo dovesse giocare lo zio nell'ipotesi fatta da Sabrina. Non ho ancora letto niente che mi dia conferma che egli effettivamente volesse gettare sospetti sullo zio e non invece su individui che avrebbero potuto rapire o uccidere Sarah per vendetta nei suoi confronti o motivazioni simili. Le due cose sarebbero ben diverse ma in ogni caso soggette a molteplici interpretazioni, nessuna delle quali potrebbe dare effettiva conferma di quali fossero le reali intenzioni di Sabrina.

Ciao











Colgo l'occasione e mi unisco agli altri utenti del blog nell'augurare buon compleanno al prof. Tummolo

Saluti

Giacomo ha detto...

Buon compleanno, Dottor Tummolo!

Giacomo

Giacomo ha detto...

Daniele.
E' evidente che l'ipotesi di Sabrina, che era stata addirittura condivisa dalla stessa madre di Sarah ai periodi in cui si brancolava nel buio, riguardava la possibilità che Sarah fosse stata rapita per vendetta di malavitosi, forse contrabbandieri, per presunti "sgarri" subiti in passato da parte di Giacomo Scazzi.
La notizia viene riportata in maniera VOLUTAMENTE distorta dai media colpevolisti, per alimentare nell'immaginario collettivo l'odio contro la famiglia Misseri, che pur di stornare i sospetti da sé, adombrerebbe sospetti su responsabilità dirette del padre nel rapimento di Sarah, quasi che Sabrina avesse detto che poteva essere lui stesso l'autore di un rapimento della figlia.
Questo è l'ennesimo esempio delle falsità e delle calunnie scaricate su Sabrina su Cosima ed addirittura su Valentina. Singolarmente "zio Michè" viene assolto dall'opinione pubblica, e quel che è più grave, prosciolto dagl'inquirenti, in base ad assurdi ragionamenti aprioristici.
1)Non può stato essere lui ad uccidere, altrimenti non avrebbe mai confessato l'omicidio ed indicato il luogo di sepoltura del corpo.
2) Non avrebbe mai accusato la figlia perché UN PADRE, anche se non è quello nostro che è nei cieli, non accuserebbe mai una figlia sapendola innocente.
3) Tant'è vero che sta cercando disperatamente di scagionarla assumendosi la colpa dell'omicidio.

E così via (s)ragionando.
Ma si può dare l'ergastolo ad una persona, basandosi su degli assiomi indimostrati?

L'altro assioma è quello dell'affinamento del ricordo col tempo.
Ammesso anche che fosse vero in qualche misura, questo potrebbe riguardare uno o due testimoni, che inizialmente indicano confusamente una circostanza che poi a mano a mano precisano.
Ma quando una circostanza indicata in un primo momento con molta precisione, al punto da essere registrata in una denuncia di scomparsa resa ai carabinieri, viene poi rinnegata concordemente da TUTTI gli stessi testimoni, che concordemente l'arretrano TUTTI di mezz'ora, c'è da farsi venire più di un sospetto, anzi una quasi certezza, che tale arretramento è dovuto all'insorgere di ricordi errati. Ed è facilmente intuibile il motivo del formarsi di questi ricordi errati.
L'unico testimone a indicare con certezza un'orario è stato La Stella che non ha mai cambiato.

Io continuo ad essere convinto che l'alibi di Sabrina è autentico e scagiona lei e la mamma.

Giacomo

PINO ha detto...

TUMMOLO, ho letto che le fanno gli auguri per il suo compleanno.
Non posso non unirmi anch'io al festoso coro: BUON COMPLEANNO Manlio, con ancora tantissimi altri! PINO

Anonimo ha detto...

Buonasera. Due sole domande a Giacomo:
Che motivo avrebbero avuto i media di riportare una notizia VOLUTAMENTE distorta per aumentare, nell'immaginario collettivo, l'odio verso la famiglia Misseri ????
Per quale motivo Michele Misseri non è mai stato in grado di spiegare in modo dettagliato e, soprattutto, CREDIBILE, la fase omicidiaria? E lasciamo perdere, per favore, quel macabro teatrino messo in onda da Matrix, il cui ricordo ancora mi disgusta.
Grazie.
Mary

magica ha detto...

ciao giacomo ,
per alibi intendi i tabulati dei cell?.

ho letto anch'io sul quotidiano di puglia un falsita' di una forumista ,, la quale asseriva che sabrina aveva sparlato dello zio e anzi che michele aveva tentato di inguaiare il padre di sarh x scagionare la figlia .. tutte teorie inverosimili anche xchè si sa che misseri invece incolpo' la figlia ..
non lo so come si possano dire queste cavolate .. ma odiano e quindi non sanno come fare x dimostrare il loro odio-
come la scoperta della sim .. che ritorna in voga continuamente .. certo è un po' ambigua la scena della sim .. ne hanno dette ,, pero' basta un elemmento x disfare questi ragionamenti di chi mistifica la cosa,,
il padre disse a sabrina .. che la sim l'aveva trovata in giro x avetrana .. poi messa nel fazzoletto e quindi persa in garage .. misseri lo sapeva che questo evento era una falsita' poiche' la sim poteva essere solo nel garage (il cell cadde e si apri')ma la sim non fu mai trovata ..
dunque xchè raccontare tutte quelle fregnacce a sabrina ,, se lei era al corrente di dove poteva essere la sim? certo non nelle vie di avetrana e poi nel fazzoleto del padre ..quindi il padre non poteva raccontare ste fregnacce alla figlia .. xchè se era colpevole sabrina sapeva che non poteva essere vera,
invece ignara di tutto e innocente credette al padre e l'aiuto' ,,

magica ha detto...

per tummolo -
rinnovo gli auguri a tummolo,, saluti, e baci
da magica

magica ha detto...

saluto anche daniele ,
spero di leggerti spesso . buonanotte a tutti ,,

magica ha detto...

x mary
il teatrino disgustoso lo fece michele misseri ..
la colpa non fu di sabrina..
e non è che qua si pensa che misseri sia un santo uomo .. come lo hanno pensato in molti ..

Vito Vignera da Catania ha detto...

Concordo con quello che avete scritto ,cari amici Giacomo e Daniele,quando le versioni contrastano può essere che uno ricordi in un modo e l'altro ricordi in un altro modo,ma quando sono uguali quasi certamente si sono messi d'accordo per dare la stessa versione . Ma non preoccupatevi da settembre la musica cambierà ,e presto toccherà ai testimoni della difesa e si incomincerà a sentire un'altra tipo di tonalità,io so aspettare ,vedremo cosa avrà da dire il Galoppa il cassiere il carabiniere il buccolieri e tanti altri che non ricordo ,a parte Sabrina Cosima e Michele.Un ciao e buona notte a tutti gli amici.

magica ha detto...

lo abbiamo scritto molte volte ..
a misseri fu dato un mano un foulard di seta .. poi si vedeva che misseri era alterato ,, perso nella vergogna . e si voleva che lui fosse disinvolto nel mimare uno strangolamento .?
siccome misseri era impacciato . fu prosciolto dall'accusa ..
e si penso' alla figlia , e si comincio' a manipolarlo in quella direzione .
cose inverosimili ..

Anonimo ha detto...

E si pensò alla figlia..... Magica, ma cosa dici????

magica ha detto...

anonimo ,,
forse pensarono a pinco pallino?
mi pare che sia in cella con la madre .. pensarono a qualcun altro? dimmi a chi ..

magica ha detto...

lo abbiamo smpre scritto che misseri quando accuso' la figlia . era stato manipolato e si sa da chi . ma lo disse anche misseri da chi .. bisogna appurare come e se fu cosi' ..

Anonimo ha detto...

Non esiste che un avvocato manipoli il suo assistito affinché lo stesso accusi di omicidio la figlia in vece sua, e non esiste padre colpevole che, per scagionare se stesso, si lasci manipolare fino ad accusare sua figlia.
Tutto questo è assolutamente illogico.
Mary

magica ha detto...

se in quella casac' erano in 3 persone..
misseri fu scagionato dall'omicidio ,, rimangono 2 persone ..
la prima fu sabrina anche x averla tirata in ballo con il gioco del cavalluccio .. quindi messa in cella ..
poi con la madre x il sequestro percio' dentro anche cosima ..

Giacomo ha detto...

Daniele.
Sempre per sapere in che consistevano questi sospetti sullo zio Giacomo.
Nell'udienza del 28 Febbraio 2012, rende testimonianza il Sovrindente della Polizia di Stato Daniele Lanzo, incaricato APPOSITAMENTE di seguire la vicenda.
Egli narra che, recatosi ad Avetrana nei primissimi giorni della scomparsa di Sarah, aveva parlato con Concetta e poi con Sabrina e gli altri parenti.
Ed aveva loro lasciato il proprio numero telefonico, RACCOMANDANDOSI che se avessero avuto dei sospetti, utili per individuare i responsabili lo chiamassero e glielo comunicassero.
Sabrina, dieci giorni circa dopo la scomparsa di Sarah, lo chiamò e l'invitò a casa dove fu ricevuto nel salotto in presenza anche della madre e del padre. Dice il testimone (verbale ud pag 251):
"Sabrina mi disse che lo zio Giacomo in epoca passata aveva conosciuto a San Pancrazio della gente di reputazione un po’ dubbia, a cui avrebbe potuto fare qualche torto, e la scomparsa di Sarah potrebbe essere stata una vendetta di costoro, o di uno di costoro".

Ma vi pare che Sabrina si sarebbe presa quella briga se non fosse stata più che certa di avere il tacito assenso di Concetta?

Da notare che fra il Lanzo e Sabrina non vi era nessuna conoscenza pregressa. Anzi il Lanzo ha esplicitamente asserito che, prima del suo incarico, "ignorava l'esistenza della famiglia Misseri" e che a quei tempi "si brancolava nel buio".
Un depistaggio in tanto avrebbe avuto un senso, in quanto gl'inquirenti fossero stati sulla pista buona. Ma poiché gl'inquirenti "brancolavano nel buio", non sarebbe stato molto più semplice lasciarli brancolare nel buio, che non esporsi senza alcun motivo? Quindi l'episodio dimostra solo la buona fede di Sabrina, che intendeva essere utile.

Quando Valentina ha testimoniato, ha poi confermato la testimonianza del Lanza.

magica ha detto...

l'avvocato di misseri era convinto dell'innocenza del suo assistito .

quindi ,, se non era misseri era un altro componente della famiglia .

Anonimo ha detto...

Se è per questo, Magica, dell'innocenza di Misseri sono convinti in tanti. Ma questo non è un buon motivo, per un avvocato, di indurlo ad accusare la figlia, soprattutto se estranea alla faccenda.
Mary

Daniele ha detto...

@Giacomo

concordo pienamente su tutto e in ogni caso, è comprensibilissimo che Sabrina (supponendola estranea), si sia fatta una propria idea e abbia tentato di esporla col fine di ritrovare la cugina scomparsa.

Ormai l'idea di M.Misseri incapace di tutto e succube di tutti è ampiamente radicata, non capisco per quale concreto motivo, ma il che a parer mio grava inevitabilmente sulle due donne.

Pochi pensano che quest'uomo ha indicato il luogo della sepoltura soltanto a fronte di ore ed ore di interrogatori.
Pochi pensano che la consegna del cellulare, considerate anche le modalità, poteva essere tranquillamente un tentativo di depistaggio col fine di distogliere i sospetti ormai concentratisi sulla sua famiglia, e non un pentimento.

Non so poi per quale motivo venga ritenuta possibile l'eventualità che una figlia dia del vigliacco e accusi ingiustamente il padre, insistendo per anni, ma al contempo appaia inverosimile che un padre accusi ingiustamente una figlia anche soltanto per un paio di mesi.


Circa le testimonianze..., alcune hanno subito RADICALI metamorfosi e non mi convincono per niente. Altro che "affinamento del ricordo"!

Anche io sono convinto che le due donne siano innocenti, non posso avere certezze in merito, tuttavia, valutando ogni singolo tassello, almeno dal mio punto di vista, non riesco a scorgere ipotesi altrettanto probabili.

Saluti









@Vito Vignera,

anche a me le versioni perfettamente concordanti destano qualche sospetto, specialmente se inizialmente non lo erano affatto e hanno iniziato a collimare tra loro all'unisono e soltanto a distanza di mesi dall'accaduto, quando la memoria umana, a rigor di logica, dovrebbe aver subito un processo inverso al così detto "affinamento".

Saluti











Il seguente articolo di Massimo Prati contiene un video girato il 15 Ottobre del 2010 durante il famoso sopralluogo al garage di casa Misseri.

http://albatros-volandocontrovento.blogspot.it/2011/10/sarah-scazzi-la-partita-poker-e.html

Basta ascoltarlo per intuire che già all'epoca, avocati e inquirenti avevano l'idea che il Misseri, nonostante continuasse a negarlo ripetutamente, potesse avere dei complici.
Sarebbe pertanto abbastanza logico dedurne che egli possa averne tratto spunto per alleggerire la propria GRAVISSIMA posizione.

Non è assolutamente necessario ipotizzare che sia stato COSTRETTO dal proprio avvocato o chissà chi altri. Potrebbe avere accusato la figlia che ormai era sotto i riflettori e aveva già l'acqua alla gola, nella speranza che sarebbe finita presto per entrambi. Poi, preso dal rimorso, potrebbe aver ritrattato.





Ciao Magica,


Saluto e auguro buona giornata a tutti

Anonimo ha detto...

Daniele - È assurdo pensare che un padre, per alleggerire la propria posizione, inventi, di punto in bianco, una complicità della propria figlia nel delitto. E poi, cavarsela "con poco" in che modo? Per una figlia "innocente", già un solo minuto di carcere sarebbe troppo!
La logica non permette di credere a tutto ciò.
Mary

darpi ha detto...

x mary- sempre che il padre non sia da perizia psichiatrica cosa che nessuno ancora gli ha fatto...ciao

magica ha detto...

buongiorno --
non capisco queste considerazioni ..
non è da ieri che si discute di questo caso ormai le situazioni si sanno ,,
avevano convinto misseri che la figlia se la sarebbe cavata con poco x un incidente .
in un paesotto dove la gente mormora vi pare poco essere additati come pedofili?..

(((anche nelle citta' comunque è una colpa orribile)))..

.uno si aggrappa a qualsiasi storia pur di non essere rovinato x la vita .. . come se fosse un istinto di sopravivenza ..


mentre con un incidente la colpa sarebbe stata diversa .

quando misseri capi' che con la manfrina del cavallucio la figlia non se la sarebbe cavata . comincio' a scrivere le lettere ma non lo vollero sentire .. quindi chiese aiuto al suo avvocato e si sa come ando' a finire fu inquisito pure l'avvocato . ..
poi è inutile tirare fuori sempre le solite ,, e ridiscutere di quelle tesi successe molti mesi fa ..

se si vogliono ridiscutere bisognerebbe spiegare contrariamente come si suppone andarono le cose .
se si da' credito all'inc..prob o al sogno - xchè due versioni sono troppe

Fox (ie) ha detto...

Darpi: siamo ancora alle perizie psichiatriche.... il "cristiano" di cui parli è perfettamente capace di intendere e di volere!!!!

Manlio Tummolo ha detto...

Innanzitutto ringrazio tutte le cortesi persone che mi hanno fatto gli auguri: l'elenco sarebbe ormai lungo. Ormai il giorno fatale è trascorso e sono entrato nel 65° anno d'età, il che mi rende ancora più vecchio e rimbambito (come diceva qualcuno).

Perché la perizia psichiatrica non è stata fatta, nemmeno quando richiesta all'inizio dall'allora difensore d'ufficio dr. Galoppa ? Perché non è stata rifatta l'autopsia come allora richiesto dagli avvocati difensori Velletri e Russo ?

La risposta è ovvia: la SS. Inquisizione si è opposta a tutto questo, ha condizionato tutta l'indagine, attaccando avvocati e facendoli mandare a giudizio; idem per testimoni a difesa. Non solo, l'attacco dell'incidente probatorio del SS. Inquisitore è la dichiarazione di aver condizionato Michele Misseri con procedimenti "suggestivi", e se ne fa addirittura un vanto !
Ma, come direbbe qualcuno, "quali mai farfalle andiamo a cercare sotto l'arco di Tito ?". Chi ha dimenticato che lo stesso Galoppa fu sotto rischio di rinvìo a giudizio per violazione del segreto istruttorio, o di che altro, per essere apparso in televisione? Ma è chiaro che lo stesso avv. Galoppa, scelto dalla SS. Inquisizione come avvocato d'ufficio, poi diventato di fiducia in affiancamento dell'avv. De Cristofaro, poi ancora del tutto ricusato, fu condizionato in tutta la sua azione dagli ordini e da subdole minacce della SS. Inquisizione, che scatenò la sua furia selvaggia appunto in tale occasione contro De Cristofaro e i coniugi Russo. E' EVIDENTE, più di tutto il resto, che in quella SS. Inquisizione, malgrado tutte le declamazioni apologetiche dei suoi noti fans, va ritrovata ogni responsabilità nella deviazione, distorsione e falsificazione delle indagini e dei suoi provvisori risultati. Ad essa doveva essere tolta l'indagine senza tante questioni, nondimeno per interne ragioni di politica giudiziaria e di rapporti con la politica generale, l'indagine venne lasciata alla stessa SS. Inquisizione, con gli effetti penosi e lumacheschi che stiamo verificando, malgrado che le udienze, in senso puramente cronologico, siano abbastanza ravvicinate una all'altra, a differenza di molti altri processi (cfr. Rea-Parolisi).

Di tutto questo la SS. Inquisizione, se non di fronte al Consiglio Superiore della Magistratura e al Tribunale competente, di fronte all'analisi storica dovrà rispondere in modo netto e severo.

Vito.Vignera da Catania ha detto...

X la SIGNORA MARY.Gentile signora Mary, perche Le sembra impossibile che un avvocato induca il suo cliente ad accusare la figlia ? avendo visto il soggetto che aveva davanti a sè , ha capito subito che era facilmente manovrabile e con l'aiuto della criminologa mettendosi d'accordo hanno fatto di tutto affinchè il cadavere fosse spostato in alto nel garage e non più in basso come disse Michele ,poi facendo prendere dei medicinali hanno fatto in modo da intondirlo e plagiarlo come volevano l'oro,semplice come bere un bicchiere d'acqua cara signora ,il tutto per non contraddire i SS Inquisitori ,altrimenti non si spiegherebbe l'aver chiamato ha testimoniare anche chi sognava ad Avetrana pur di trovare una prova che incolpasse Sabrina e sua madre ,e come avrà potuto constatare, a tutt'oggi non hanno in mano una che dicasi una, prova di colpevolezza ,ma solo indizi conditi in salsa piccante.E si ricordi che sia l'avvocato Galoppa , la criminologa, i Procuratori, tutti hanno fatto in modo di tirare l'acqua verso il proprio mulino,ma non si preoccupi perche si sono solamente tirati la zappa nei piedi,per non dire che si sono chiusi i maroni dentro la cassa ok,tanti saluti

Daniele ha detto...

@Mary

immagino tuttavia che la sua logica le permetta tranquillamente di credere che una figlia (anzi, ben 2) e una moglie, per alleggerire le proprie posizioni, lascino credere che a compiere il delitto sia stato il burattino di casa, che tra l'altro continua a lasciarsi infangare come se niente fosse... Posta così, dal punto di vista logico non farebbe una grinza? Sbaglio?

Come ben può notare dal video visibile nell'articolo di Massimo Prati postato a titolo di esempio nel mio precedente commento, l'idea che M.Misseri non avesse agito da solo non è saltata fuori dalla sua bocca "di punto in bianco" lasciando così tutti di stucco. Si trattava di un'ipotesi che gli inquirenti avevano già in mente e che le emittenti televisive avevano già sbandierato a tutti i venti.

M.Misseri, in preda al comprensibile timore di quella vita da inferno che lo attendeva tra le sbarre del carcere, potrebbe non aver fatto altro che cogliere la palla al balzo confermando la fondatezza dei sospetti che già in molti avevano. Non ho la più vaga idea di cosa possa essergli passato per la testa, né se un uomo, in determinate situazioni sia veramente in grado di intendere e di volere, so soltanto che una simile eventualità non può apparire più inverosimile di quella del tutto analoga posta sull'altro piatto della bilancia.
Il fatto che una appaia più logica dell'altra denota a parer mio pregiudizio nei confronti di uno più componenti della famiglia, ritenendo Martire uno e Mostri gli altri o viceversa, aprioristicamente, senza mai averli visti né conosciuti.

Anonimo ha detto...

Daniele - Però che Sabrina avesse detto a Ivano Russo (riferendosi all'autoaccusa di Misseri di vilipendio di cadavere)che il padre aveva esagerato per rendersi più "credibile", la dice lunga.
Riflettendo bene, che senso ha questa frase? Rendersi più credibile di cosa? Uno che uccide, che necessità ha di rendersi più credibile? E' proprio con questa frase che prende consistenza, secondo me, la figura del burattino.
Mary

magica ha detto...

x mary ,
si sa che la sabrina si è danneggiata con le sue uscite o chiacchere che non le competevano.. ma essendo una ragazza di vent'ann non capiva il pericolo dei suoi comportamenti .. (tanto furba non era se si è messa in mostra x tutto il tempo )

dell'abuso lo disse misseri nell'in prob.. e adirittura descrisse momenti orribili di quando infieri' su sarah.sotto il fico ..
.( sempre pero' interrogato daggli inqiurenti , i quali gli porgevano le domande .. a misseri bastava solo dire si o no

magica ha detto...

poi centellinare tutte queste mezze frasi dette in un tempo abbastanza lungo mi pare esagerao ,
doveva lasabrina misurare tutti i discorsi ? anche se li intercettarono pazienza . era il lavoro .degli inqiurenti .
ma da queste frasi non si evince un omicidio ..

carla ha detto...

qua mi sembra che si stia facendo un po' di minestrone" da chi l' ha detto,quando e cosa......la frase sentita che michele abbia parlato di vivipendio per rendere più credibile la facenda ,se non sbaglio è provenuto da michele ,dal momento rinnegava il fatto.....e non mi risulta che l'avesse detto sabrina ad ivano,non avrebbe senso,ognicaso...un saluto a tutti

Daniele ha detto...

@Mary,

lei a parer mio fa le sue valutazioni dando per scontato che Sabrina fosse responsabile del delitto e che stesse parlando, non per ipotesi, ma con piena consapevolezza che le affermazioni del padre dovessero servire per quello scopo ben preciso.


Provi invece a pensare a una figlia comprensibilmente incredula di fronte a un simile disastroso evento, una figlia che cerca spiegazioni alternative a quella che vede il padre, a cui aveva voluto bene, trasformarsi improvvisamente in un orco malvagio.

Probabilmente non riusciva a credere che il padre potesse avere realmente fatto ciò che aveva descritto, e non riuscendo a trovare altra spiegazione plausibile, potrebbe avere pensato che lo avessero incastrato in qualche modo, costringendolo a dichiarare il falso.... ...


Ipotizzando invece Sabrina responsabile del delitto, non vedo proprio per quale motivo avrebbe dovuto svelare ad Ivano uno dei loro depistaggi, specialmente se questo doveva servire a nascondere il vero responsabile, ovvero lei stessa.


Personalmente lo trovo del tutto illogico, sarebbe stata una mossa controproducente e di cui francamente non riesco a scorgere una possibile utilità.

Giacomo ha detto...

Quando si decide a priori che uno è colpevole, qualunque cosa dica può essere usata contro di lui.
Che la chiacchierona Sabrina, confidandosi con Ivano, esternasse i suoi dubbi e le sue opinioni non porta a nessuna conclusione circa la responsabilità di Sabrina.
E i commentatori che mi hanno preceduto l'hanno spiegato benissimo.

Approfitto per precisare a Magica che per "alibi" di Sabrina intendevo proprio la sequenza degli sms dalle 14,23 in poi, e soprattutto lo squillo delle 14,28 con cui la povera Sarah avvertiva Sabrina che si avviava da casa. Tali comunicazioni sono da considerare autentiche fino a prova contraria.

E la prova contraria non può essere data né dalle STIME dei genitori e della badante circa il momento di uscita di Sarah, arrivate tardivamente a contraddire le iniziali certezze (14,30), né dalla inaffidabile testimonianza dell'esultante Petarra (13,45), anch'essa tardiva e gravemente difforme dalla prima (12,45).
Anche perché quest'ultima è inconciliabile con quella dei fidanzati sia nella sua prima formulazione (14,30), sia nella formulazione più incerta in udienza (14-14,30), ma comunque inconciliabile con i "numeri" dati dal Petarra.
E non si dimentichi la sicura testimonianza del La Stella che non l'ha mai cambiata e l'ha ANCORATA all'orario PRECISO di spegnimento del suo computer da cui si deduce che l'avvistamento ci fu non prima delle 14,25.

Orbene se i dati dei tabulati sono autentici, Sabrina a prescindere da ogni altra considerazione basata su chiacchiericci di paese più o meno malevoli, su pianti sulle spalle sullo scetticismo espresso ad Ivano circa la credibilità del padre quando si accusa di stupro di cadavere (non ci aveva creduto i magistrati, chissà perché ci doveva credere Sabrina che era la figlia);
ebbene, poiché i tabulati sono autentici, Sabrina non ha avuto
il tempo materiale di uccidere.
Difatti Sarah uscì alle 14,28 e giunse alle 14,32, infilandosi direttamente nel garage da cui non uscì più viva. Alle 14,35 Sabrina era impegnata a RISPONDERE ad un sms di Angela Cimino. Quindi SABRINA NON PUO'AVERE UCCISO perché avrebbe avuto a disposizione TRE MINUTI al massimo.

Il punto fondamentale del processo è questo.

Giacomo

magicaccia .. a ..volte ha detto...

ciao giacomo ..sei miolto sicuro di te , non la meni di qua e di la'
è un pensare quasi femminile il tuo .. o è bianca o è nera ,
ma son sicura che sei un bel fusto .. scusassero ..

.
..

Giacomo ha detto...

E invece il mio modo di pensare è molto maschile.
Le donne hanno molte virtù, ma tra queste non spicca certo la dimestichezza con i numeri, con gli orari e con la tecnologia in genere.

Giacomo

Epam ha detto...

Scusi Sig. Gilberto,


ma il 25+25 dove l'ha preso?

A me risulta 13-15+13-15 al massimo.

Ed è quello il tempo impiegabile. 25+25 è il tempo che impiega chi intende farsi una passeggiata. Abbia pazienza.

A riprova del fatto che Misseri in 13-15 abbia compiuto il tragitto Via Deledda Contrada Mosta v'è la telefonata delle ore 15,08 al fratello Carmine.

Insomma, se vogliamo mettere in dubbio anche i tabulati non se ne esce più e dovermo dedurre che quel giorno in Avetrana tutto andava al contrario, Misseri impazzito ed insieme a lui orologi, cellulari, uomini, donne, bambini...automobili, furgoni, fiorai e imbianchini, macellai e fruttivendoli...e chi più ne ha più ne metta...

magica ha detto...

buongiorno giacomo .
è stata una battuta .. infatti ti apprezzo xchè non cambi mai idea ..
beh quello che hai specificato è vero .voi uomini
avete delle virtu' techologiche ..
pero' le donne ne hanno di particolari .. una ne pensano ma nel fratempo ne fanno due o tre .anche xchè ci tocca darci da fare altrimenti si ferma tutto.. dobvrebbero governare l'italia .

giacomo i tuoi commenti
li condivido al massimo ..
non ci piove abbiamo capito tutto ..
saluto anche epam ..

Manlio Tummolo ha detto...

Peccato che i tabulati ci dicano solo il titolare del telefono, non chi stia telefonando in quel momento, salvo registrazioni sonore a parte. Idem, per i messaggi che possono essere scritti, a nome altrui, da chiunque.

Caro Epam, sulla base di queste argomentazioni non ne usciremo davvero più, state tutti tranquilli. Vedremo tra il secondo e il terzo grado, che cosa se ne concluderà. Il primo ha, verosimilmente, già due condannate pronte per il rogo mediatico.

Manlio Tummolo ha detto...

Peccato che i tabulati ci dicano solo il titolare del telefono, non chi stia telefonando in quel momento, salvo registrazioni sonore a parte. Idem, per i messaggi che possono essere scritti, a nome altrui, da chiunque.

Caro Epam, sulla base di queste argomentazioni non ne usciremo davvero più, state tutti tranquilli. Vedremo tra il secondo e il terzo grado, che cosa se ne concluderà. Il primo ha, verosimilmente, già due condannate pronte per il rogo mediatico.

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