venerdì 27 luglio 2012

Caso Scazzi – La vita è sogno...

Articolo di Gilberto M.

¿Qué es la vida? Un frenesí./¿Qué es la vida? Una ilusión,/una sombra, una ficción, y el mayor bien es pequeño; que toda la vida es sueño, y los sueños, sueños son. 

Che è mai la vita? Una frenesia. Che è mai la vita? Un'illusione, un'ombra, una finzione, e il più grande dei beni è poi ben poca cosa, perché tutta la vita è sogno, e gli stessi sogni son sogni!  Pedro Calderón de la Barca – La vita è sogno (La vida es sueño)


C’è una domanda che credo inquieti molti commentatori e opinionisti. Perché la Procura è tanto interessata al sogno del fioraio? Comunque la si voglia mettere, quello sembra proprio aver le credenziali di un sogno ed ha la consistenza di quelle illusioni che al mattino, al risveglio, ci lasciano increduli e confusi, talvolta piacevolmente stupefatti e talvolta inorriditi. In certi pomeriggi sonnolenti, dopo un’abbondante libagione, è facile lasciarsi vincere dal torpore e sprofondare in quella pennichella dove il confine tra sogno e realtà è davvero un niente, è facile lasciar galoppare la fantasia a briglie sciolte sull’onda della suggestione. Ed a proposito di suggestioni. il caso Scazzi ha davvero prodotto una sorta di contagio. Ha suscitato uno psicodramma sotto forma di voci che corrono, un tam tam invisibile affidato ai media, trasmesso per via telematica, ma anche passato di bocca in bocca, quasi un messaggio per telepatia. C’è qualcosa in questo cold case che lo rende insieme affascinante e incomprensibile. E' davvero un luogo dell’inconscio, una di quelle vicende che, se non fosse per la povera vittima ed i protagonisti, loro malgrado bollati come assassini, sarebbe come certe favole, una di quelle orripilanti e spaventevoli, tipo Barbablù di Perrault o la Strega della casa di marzapane in Hänsel e Gretel dei Fratelli Grimm.
La casa di via Deledda sembra appunto il luogo delle proiezioni dell’immaginario collettivo, dove si immagina, senza che via un solo riscontro - nemmeno uno straccio di elemento a dimostrarlo - che lì sia avvenuto il delitto, atroce ed efferato. Nel caso Scazzi ci sono tutti gli ingredienti delle favole horror che ci sono state raccontate da bambini: la casa dall’apparenza gradevole e civettuola, come un bijou ma in realtà inquietante e sinistra, il pozzo ipogeo, la morte, la vittima innocente, gli oggetti del maleficio (telefonini e messaggi decettivi), e su tutto: streghe ed orchi malefici che abitano la casa di marzapane. Sembra davvero di trovarsi nel topos delle fantasie senza tempo, nell’immaginario che ci riguarda antropologicamente, la dimensione di quei vissuti che appartengono ad ogni cultura e che riemergono sotto forma di un immaginario lugubre e inquietante. Qualunque elemento e qualsivoglia dettaglio può rappresentare, anche arbitrariamente, una tessera del mosaico di quella storia orribile che appartiene - prima ancora che al caso in esame - alle fantasie ed alle inquietudini del nostro immaginario, a quel racconto senza tempo che fa parte della cultura popolare trasmesso attraverso i cantastorie, le favole, i miti e la letteratura. La suggestione del caso Scazzi è in una serie di luoghi dell’inconscio, è un repertorio topologico che fa da riscontro ai vissuti mitologici, alle esperienze ed alle memorie ataviche sepolte nella nostra memoria.

Per questo il puzzle del delitto, il mosaico documentale, non segue la strada della logica, dell’inferenza deduttiva, del richiamo ai fatti nella loro consequenzialità e nella loro coerenza. Si omette tutto quello che non trova riscontro con quella vicenda che ci appartiene da sempre, che sta inscritta dentro di noi, una storia che fa parte dei nostri archetipi, che alberga nelle nostre fantasie e nei nostri incubi. Ogni attore ha un ruolo, rappresenta il personaggio, il protagonista in positivo e in negativo, che interpreta lo psicodramma nel teatro dell’immaginario collettivo (sia che si tratti di Calderon de la Barca, di Shakespeare, di Perrault o dei fratelli Grimm). Non ha nessuna importanza la coerenza dei fatti secondo logica e buon senso, quello che importa è l’aderenza e la compatibilità con quello scenario mitico in cui i personaggi interpretano loro malgrado la parte che gli è stata assegnata, indipendentemente da un reale coinvolgimento e dalla una effettiva volontà di fungere da protagonisti. Quello che importa non è chi ne è l’interprete, ma la scena in cui trovano posto le paure, le speranze e le credenze di coloro che vorrebbero essere spettatori, ma che in realtà sono in certo senso i veri protagonisti dello psicodramma. Non si cercano riscontri ma conferme alle proprie paure. Si cerca un capro espiatorio. Sembra perfino irrilevante chi sia il malvagio, l’importante è che se ne trovi uno (o più di uno) a interpretare il personaggio dell’orco o delle orchesse. L’essenziale è che il copione si sviluppi nel suo alveo naturale, che si abbiano degli interpreti sui quali riversare emozioni e suggestioni, ai quali addossare l’onere di tutta la vicenda esistenziale di cui siamo spettatori, ma nella quale in fondo siamo anche attori.

Michele Misseri in una delle sue confessioni indica nella casa di via Deledda il teatro del delitto. Gli si crede indipendentemente dalla inverosimiglianza di quello che racconta, nonostante tutto quello che lo contraddice e che non trova consonanza, a prescindere da un intreccio che non ha né logica né riscontro. Un film che avevamo già in testa comincia a scorrere, una sorta di déjà vu, la replica di quel copione che appartiene alla nostra memoria inconsapevole. È un modello da sempre sepolto nel nostro immaginario. Una storia con mille varianti, il luogo non solo dei miti e delle favole, ma anche dei sogni e delle fantasie. I personaggi esistono già dentro di noi. Non si conosce il loro volto, ma la loro anima esiste in quella vicenda che conosciamo già, anche se nessuno ce l’ha mai raccontata, in quella storia da sempre impressa dentro di noi anche se non ne abbiamo mai fatto esperienza. Sono una sorta di corredo, una memoria inscritta nella nostra anima. Le confessioni di Michele Misseri non possono non essere vere e non si può neppure sospettare siano soltanto confabulazioni. Un contadino che racconta dell’albero del fico, dello stupro di un cadavere, di una figlia assassina, è come un Omero che racconta una piccola e orrenda Odissea. È il protagonista che aspettavamo, l’orco che nessun attore voleva interpretare. Non si può lasciarselo scappare, non capita tutti i giorni che qualcuno sia disposto a interpretare quel ruolo così poco appetibile e che pure fa parte della nostra memoria.

Per essere un copione completo, però, si deve trasformare la storia in una saga familiare. Non importa se inverosimile e assurda. Un coacervo di interessi e gelosie, un pozzo di malvagità senza fondo, anche se ha come base una ricostruzione astrusa e capziosa ricca di fantasie e teoremi del tutto implausibili, è lo scenario ideale di un reality show da pubblicizzare e si confà ad opinionisti e commentatori in cerca di simpatie e luce mediatica. Infatti, scevri da un qualsiasi ragionamento logico o criminologico, l'hanno eletto immediatamente come l’intreccio del delitto, una trama ritenuta credibile e coerente indipendentemente dal suo carattere simbolico, astratto ed onirico, a dispetto della sua inverosimiglianza. La realtà effettiva e circostanziale sembra troppo banale e insignificante di fronte alla suggestione del teatro dell’inconscio che torna a farci visita e di cui abbiamo tanto bisogno per dar sfogo alle frustrazioni ed allentare l’angoscia. Dove non c’è logica si allestisce un cantiere di storie, una rappresentazione tanto suggestiva quanto inconsistente. L’emozione non smette mai di guidare i nostri passi. Ci sentiamo sorretti da una logica ferrea, supportati da argomentazioni razionali e concludenti, anche quando inanelliamo degli pseudo sillogismi... noi ci sentiamo come arcangeli vendicatori, paladini di verità e di giustizia. In nome della dea bendata diventiamo giustizieri ciechi e senza pietà. Ci crediamo osservatori oggettivi e imparziali ed invece siamo interpreti, facciamo parte della scena come nella litografia di Escher in cui il visitatore di una pinacoteca fa lui stesso parte del quadro (Galleria di stampe, titolo originale Prentententoonstelling).

Eppure, se tutti cercassimo di rientrare in un discorso logico, rileggendo e riesaminando la tempistica del pomeriggio del 26 agosto non potremmo fare a meno di notare subito l'emergere di un qualcosa davvero sorprendente, un qualcosa che taglia la testa al toro... ma non ho alcun dubbio che commentatori e opinionisti riusciranno a trovare una spiegazione ad hoc anche parlando contro la ricostruzione portata a processo dalla procura stessa:

Alle 14,55, per i Pm l'omicidio della piccola Sarah era sicuramente già avvenuto, secondo la ricostruzione della Procura Michele Misseri era ancora nei pressi della sua abitazione (in base alle testimonianze c'era la sua auto ed in base alle celle telefoniche il suo cellulare). Ma la stessa auto la ritroviamo nuovamente davanti alla stessa casa di via Deledda, sempre per i Pm che si basano sulle testimonianze e sulle celle telefoniche, alle 15,45. Considerando che sempre secondo la procura occorrono 25 minuti per recarsi in contrada Mosca (ma ce ne volessero 20, o anche solo 15, cambierebbe poco e nulla), lo si vuol far passare per occultatore (in tanti hanno detto più volte che la sua versione sull'occultamento è l'unica credibile) senza dargli il tempo per occultare. Sommando i tempi (25 + 25 = 50, 14.55 + 50 = 15.45) il Misseri in quel pomeriggio del 26 agosto avrebbe semplicemente avuto il tempo di farsi "un giro" in auto, un'andata e un ritorno senza scalo e fermata alcuna. Non parliamo quindi di sosta presso il grande albero di fico, sotto il quale avrebbe scaricato, spogliato, rivestito e rimesso in macchina il corpo della nipote. Non parliamo di spostamento fino alla cisterna interrata, dell’onere di localizzarla esattamente e di ripulirla dalle erbacce che la infestavano, di denudare nuovamente il corpo e rimuovere il pesante masso che ostruiva l'imboccatura del pozzo, di predisporre l’occorrente e imbracare il cadavere, di calarlo all'interno e ricollocare il masso, di coprire con la terra e rimettersi in macchina, di raggiungere un luogo poco distante e bruciare i vestiti e lo zainetto, di attendere che il fuoco polverizzasse i materiali e... e non cito tante altre azioni connesse alle varie fasi perché quanto indico basta e avanza per capire che non sarebbe potuto tornare in via Deledda per le 15,45.

Ma cosa importa, si tratta di piccole e insignificanti incongruenze visto che il protagonista ha confessato di averlo fatto, e dato che ha fatto trovare il cadavere della povera Sarah bisogna credergli senza verificare se la sua versione ha crepe o fa acqua da ogni parte. Perché spendere un nostro pensiero col rischio di consumare il cervello... meglio fidarsi di altri, di quelli che ci dicono che quando parla dell'occultamento il contadino dice il vero. Ciò che importa è appunto l’aderenza a una storia, a un vissuto antropologico, a una ricostruzione che in certo senso giace da sempre nell’inconscio e attende una conferma, uno psicodramma da rinnovare e riproporre per acquietare e controllare quelle paure ataviche, per affidare a un protagonista, non importa quale, l’onere di interpretare il personaggio da odiare, per affidare alla vittima, non importa chi, il personaggio angelico con cui identificarsi. Ci sono quelli che Karl Popper chiama gli stratagemmi convenzionalistici che consentono di correggere la ricostruzione dove fa acqua, dove non sta in piedi e dove appare inverosimile. Nella fattispecie non è per niente facile. Si può immaginare il teletrasporto, una spericolata guida sportiva con un complice che prelevi il cadavere della povera Sarah e faccia il lavoro di occultamento nel pozzo, perfino l’intervento di qualche demone dai poteri soprannaturali. Esiste la possibilità che Michele Misseri abbia il dono dell’ubiquità, possa cioè trovarsi in più luoghi contemporaneamente, la facoltà della bilocazione.

La verità, onestamente, è che in quel pomeriggio del 26 agosto Michele Misseri non può aver fatto quello che ha detto di aver fatto. Lui non può aver occultato il cadavere della nipote nel pozzo, ma  neppure un complice può averlo fatto perché manca perfino il tempo per concordare qualcosa con chicchessia. Il quale chicchessia, non si capisce per quale motivo, così sui due piedi gli avrebbe detto 'lasciala qui, tu torna subito a casa che ci penso io'. Se non ci fosse di mezzo un omicidio, il racconto sarebbe connotato da una irresistibile comicità, un "non senso" dell’assurdo. Se Michele in quel pomeriggio fosse andato veramente in località Mosca (i tabulati telefonici dimostrano solo una compatibilità con quella località, stante che il reticolo di copertura è di svariati chilometri) in quella finestra temporale sarebbe riuscito tutt’al più a sporgere una mano dal finestrino e a cogliere del finocchietto selvatico, magari per aromatizzare i fagiolini che poi avrebbe raccolto, nient’altro. E lo avrebbe dovuto fare senza nemmeno fermare l’auto. Se avesse parcheggiato e fosse sceso avrebbe rischiato di non tornare per le 15.45 in via Deledda. In quel lontano pomeriggio Michele Misseri non ha ucciso né occultato il cadavere della piccola Sarah, possiamo solo dire con certezza che ha raccolto fagiolini, questo sì, insieme al cognato. So che per chi ha un'idea già stampata in mente, sia dell’una che dell’altra parte, è deludente dover riconoscere che mesi e mesi di diatribe (sono state le due donne, no è stato lui, no sono state loro, macché proprio il padre...) si fondano sul niente, su un gigantesco equivoco scaturito da una serie di errori e incongruenze e soprattutto da una trafila di false confessioni.

Da una recente statistica americana risulta che le false confessioni, per i motivi più disparati (tenete presente che la prova del DNA ha scagionato chi si è autoaccusato), rappresentano il 15% del totale (basta digitare "false confessioni" su internet per trovare una quantità di materiale). Oggettivamente mi sembra un numero esagerato, ma fossero anche solo il 10% significherebbe che una confessione su dieci è inventata ed è, appunto, una falsa confessione. Sento già l’obiezione: ha fatto trovare il cadavere e gli oggetti di Sarah. Sapeva che le spoglie della povera Sarah erano nel pozzo. E' una giusta obiezione, ma non si può considerarla un punto di arrivo. Al contrario è un punto di partenza da cui far partire una buona indagine. Perché il fatto certo è che, per quanti sforzi si facciano, il far stare in poco meno di un’ora tutto quello che Misseri racconta è come pretendere di far stare il duomo di Milano nel "garage cantina" della casa Misseri. Qualcuno di sicuro troverà il modo di inserirglielo, non lo metto in dubbio, anzi di sicuro i Pm l’avranno già trovato, ma non si sa ancora attraverso quale procedimento logico, non ci viene spiegato. Se poi si aggiunge il problema del Cordon bleu bell’e digerito in quattro e quattr’otto... beh, allora di tutta la faccenda non c’è un solo elemento che si trovi al posto giusto e bisognerà far stare tutta intera la piramide di Cheope nel supposto luogo del delitto, nella casa di via Deledda.

Ma gli stratagemmi convenzionalistici non finiranno qui, di questo ne sono certo. Ci sono i sogni, le suggestioni dei testimoni e i tempi ballerini... e non si parla di una manciata di minuti, ma addirittura di mezz’ora... un’ora. Per far quadrare il cerchio si fanno sforzi acrobatici, si innestano varianti a non finire e scenari tanto complessi quanto senza logica. Su tutta la ricostruzione aleggia una indeterminatezza che rende possibili uno due tre quattro cinque sei scenari, un po’ come le molteplici confessioni del Misseri. Quando ci si innamora di una tesi non si sentono più ragioni perché la ricostruzione piace, convince anche esteticamente (piace ai commentatori, agli inquirenti, ai giornalisti...). E metterla in crisi significherebbe mettere in crisi tutti i nostri convincimenti, i valori e le credenze per le quali abbiamo lungamente lottato con le unghie e coi denti. Se però usiamo un criterio razionale, non suggestivo, scopriamo che c'è stato chi ci ha trasportato in un deserto e ci ha fatto inseguire una specie di miraggio. Scopriamo che quanto ci eravamo costruiti con tanto impegno, con cura assidua e lungimirante, non era la realtà ma un’illusione, un equivoco, un malinteso, solo un qui pro quo. No, non è facile ricominciare tutto da capo, mettere in conto che tanti ragionamenti, tanti procedimenti così precisi e circostanziati, si fondavano su un presupposto sbagliato, come in certe espressioni algebriche nelle quali, per via di un meno omesso all’inizio, alla fine si ottiene un risultato che purtroppo si rivela essere completamente sbagliato. No, non è facile ammettere che quanto credavamo sorretto dalla logica e dai riscontri fattuali, era in realtà più simile a un fenomeno da "fata morgana". La verità è che le confessioni di Michele Misseri hanno creato il terreno adatto per immaginare uno scenario del delitto, hanno innescato una serie di deduzioni e di rappresentazioni solo all’apparenza congrue e fondate su dei fatti, hanno prodotto suggestioni dalle quale è difficilissimo liberarsi.

Il caso in oggetto ha sicuramente mobilitato, per chi l’ha preso a cuore, energie ed emozioni, sicuramente in buona fede, anche in nome della verità e per dar giustizia alla piccola Sarah. Ridefinire tutti i parametri e riconsiderare tutto partendo da zero non è facile, comporta un nuovo punto di vista, la messa in mora di tutto quello nel quale credevamo, in definitiva il riconoscimento di aver preso "lucciole per lanterne". È un procedimento in qualche caso spiacevole e doloroso. Coloro che ritengono, come me, Sabrina e Cosima completamente estranee al delitto, compiono un grave errore di valutazione ritenendo colpevole Michele Misseri. Non si rendono conto che è proprio la sua estraneità al delitto e l’impossibilità di aver occultato il cadavere, come invece lui racconta, che dimostra in modo inequivocabile la loro innocenza. È proprio l’aut aut, o lui o loro, a mantenere tutta la vicenda in stallo, uno stallo che finisce per rendere tutti sospetti. Sarah non è mai giunta in quella casa e le prove sono i tempi che non tornano, niente dimostra la plausibilità dei racconti di Misseri. Neppure lo squillo ha conferma di un imminente arrivo ci da la prova che la piccola sia giunta in quella casa. Perché potrebbe benissimo averlo fatto al momento della partenza da via Vico Verdi... ed in quei quattro minuti di strada qualcuno avrebbe ben potuto caricarla in un'auto e portarla lontano da Avetrana. Insomma, oltre alle ‘confessioni’ dello zio non c’è altro. Tutto si regge su una ricostruzione affidata alle sue parole, su deduzioni che presuppongono che almeno una delle sue esternazioni descriva quello che è successo ed alla suggestione che si è prodotta nei commentatori e negli investigatori. Non c’è un solo riscontro che nella casa di via Deledda sia stato commesso un delitto, niente di niente, solo le parole di Michele Misseri al quale, a quanto pare, neppure la Procura crede più. E se delitto non c’è stato in quella casa allora da lì non può essere stato trasportato alcun cadavere. Certo, si può sempre supporre che il protagonista abbia in serbo un’altra versione, non sappiamo quale e magari è quella buona... chissà.

Il caso Scazzi non è soltanto un cold case, un caso di cronaca nera sul quale esercitare, legittimamente, delle speculazioni: vuoi giuridiche e vuoi criminologiche. Il caso Scazzi rappresenta uno psicodramma che ci coinvolge tutti e nel quale si proiettano speranze, frustrazioni e contraddizioni. È una cartina al tornasole di quanto ormai siamo diventati incapaci di valutare razionalmente i fatti, di come non sappiamo più distinguere tra realtà e fantasia. Viviamo in una sorta di "Matrix" che ci mostra un ambiente simulato, una realtà virtuale nella quale non riusciamo più a compiere distinzioni basate sui fatti. Ci appelliamo a certe evidenze per trascurarne altre, sottraiamo tutto quello che è in antitesi, rimuoviamo le contraddizioni. L’imperativo è semplificare in nome dell’efficienza, omettere in funzione della opportunità, rimuovere in ragione della coerenza. Viviamo sempre più in una dimensione artificiale nella quale al posto delle cose reali ci sono effigi: le carte di credito al posto della carta moneta, i tablet al posto dei libri cartacei ed il sesso virtuale al posto dell’amore. I delitti veri restano senza un vero colpevole e le persone reali restano in carcere, magari innocenti... ma che importa visto che ci appaiono solo come ombre virtuali, personaggi di una favola. Il delitto di Avetrana ci parla di noi, di quello che stiamo diventando. Forse il corpo di Sarah nel pozzo è un monito. Quel corpo reale, la salma della piccola Sarah, dice che tutti noi stiamo inesorabilmente scivolando in un sogno, che stiamo progressivamente diventando incapaci di distinguere tra realtà e fantasia e che il vero assassino potrebbe davvero farla franca. E allora è lecito chiedersi quando ci sveglieremo? Già nel processo di primo grado ci sarà giustizia? Oppure dovremo aspettare gli altri gradi di giudizio? La risposta di Calderon de la Barca non mi consola: “los sueños, sueños son”... fin quando continueremo a sognare?               Gilberto M.
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555 commenti:

«Meno recenti   ‹Vecchi   401 – 555 di 555
Daniele ha detto...

@Carla,

quando Sabrina le ha fatto lo squillo (14:42) il cellulare di Sarah ha agganciato una cella compatibile in base alle perizie con quella agganciata in alcuni punti del garage. Trattasi della stessa cella agganciata dal cellulare di Cosima alle 14:25.
La compatibilità tuttavia non può dare alcuna certezza circa l'effettiva posizione dei cellulari in quel ben determinato istante, dato che la cella in questione non era adibita soltanto alla recezione all'interno del garage dei Misseri e non è assolutamente escludibile l'aggancio della stessa da altre posizioni.
In sostanza, non si può parlare di certezze, soltanto di probabilità.

Saluti

Daniele ha detto...

@Carla,

ti avevo risposto e poi è sparito il commento oppure non l'ho pubblicato correttamente, ci riprovo:

Quando Sabrina le ha fatto lo squillo delle 14:42, il cellulare di Sarah ha agganciato una cella e una frequenza compatibile con quella che in base alle perizie è stata agganciata all'interno del garage. Si tratta della stessa frequenza agganciata dal cellulare di Cosima alle 15:25.
Tuttavia, ovviamente, la cella in questione non era adibita SOLTANTO alla recezione all'interno del garage del Misseri (come in molti sembrano credere), dunque, il fatto che fosse compatibile con tale posizione, non basta ad escludere che in quel ben determinato istante i cellulari potessero trovarsi anche altrove, in un qualunque punto entro il raggio di copertura della cella. In sostanza si può parlare soltanto di probabilità e non di certezze.

Saluti

magica ha detto...

vorrei dire a carla che sostiene .l'affermazione di misseri.. il quale disse che la telefonata di sabrina sul cell di sraah la ricevette quando era gia' priva di vita
se sarah teneva in mano il cell e poi lo lascio' quando ebbe la peggio... fai te le conclusioni ..

Manlio Tummolo ha detto...

Non essendo in generale io a prendere l'iniziativa di far obiezioni agli altri con tanto di nome e cognome, o pseudonimo, che sia, rispondo sistematicamente a chi fa obiezioni a me. Se le obiezioni sono sempre le stesse o con piccole varianti, sono costretto per fatto di coscienza a ribattere, ovviamente ripetendo, e che siano ripetizioni lo dico pure. Basta leggere. Se sostengo che, a mio avviso, Michele Misseri non è, o non risulta probatoriamente colpevole, ecco che c'è chi entra in campo a dire che forse è colpevole; se dico che è esagerata la descrizione della forza fisica di Misseri, c'è qualcuno che obietta di aver visto al cinema (YOUTUBE o TG1 RAI, non fa grande differenza, YOUTUBE ripubblica in tutto o in parte roba altrui, e ne ho fatto riferimento) sollevarlo massi incredibili; se dico che il seminterrato segue l'area della casa intera, c'è chi mi obietta che si trova non si sa ben dove; se dico che, in una casa moderna, i rumori e le voci si sentono molto bene, ecco che c'è chi mi obietta che non si sentono; se dico che i contadini moderni sono forniti di macchine, ecco che mi si obietta che Michele Misseri è un forzuto e fa tutto a mano, malgrado in uno dei vari filmati (quello di Giangrande, se non erro), lo si vede raccogliere foglie con una macchinetta a motore, per cui, anche lui, pur essendo di forza omerica, usa macchinette a motore; se dico che il trattore puzza e fa rumore molto forte se messo in moto, svegliando tutti in casa, mi si dice che non è vero. E avanti. A differenza d'altri, non m'infastidisco per l'uso delle maiuscole, ma per la petulanza quasi persecutoria nel voler sistematicamente affermare che io dico solo cose "possibili", ma non probabili, o addirittura cose impossibili. Mettiamo in chiaro che non sono un ragazzino che si può far tacere con argomentazioni traballanti ed autoincensatorie.
Se lo si vuol capire, bene; se no, fa lo stesso. Non nomino neppure, ma è abbastanza furbetto per capirlo, colui a cui mi rivolgo. Ne abbiamo visti parecchi, più o meno sfacciati, o più o meno subdoli. Ognuno è libero di avere opinioni diversissime per carità, ma non si pretenda di convertire gli altri con le solite monotone tiritere.

magica ha detto...

non capisco piu' nulla.
ho il dubbio che la srah sia stata rapita dalla mafia .


carla ha detto...

senti magica,non era il professore Meluzzi che diceva di allargare lo zoom?.....battuta a parte,vedi se ci fosse la certezza che sarah in quella casa ci arrivò,i miei dubbi sparirebbero.....certo il racconto di michele potrebbe sembrare fortemente credibile,ma non si può nemmeno chiudere i occhi diffronte alle cose che non sono chiare....
poi tu dici che michele aveva visto la chiamata di sabrina ,come? mentre il telefonino cadeva in terra e andava a pezzi,intanto che era occupato a stringerli il collo?......
cara magica dei messi in scena ultimamente se ne sente fin troppe,in cui non escluderei questa possibilità....
te ne dico alcuni esempi:-gulotta che si fece 21anni di galera-la moliconi-e ora sta venendo fuori anche i retrosceni di amanda e raffaele,in cui non è una novità,mi riccordo che se ne parlò molto su questo fatto che raffaele era soggiocata da amanda......e chissà quanti altri....
ritorno a ripetere il fatto che sarah era diretta in casa misseri,non vuol dire per certo che ne sia arrivata....un caro saluto

un caro saluto a Daniele sono daccordo con te il probabile non è una certezza,perchè di quello che parlo è di probabile un altro ipotesi e senza sottovalutare, che quello che davo per scontato,che non ci sia lati pochi chiari....ciao

e un caro saluto a Manlio e tutti amici del blog

Manlio Tummolo ha detto...

Grazie Carla del saluto; tener conto della fragilità della colpevolezza della famiglia Misseri, al completo, a 2, o ad 1, dovrebbe essere evidente, per un principio di cautela, oltre che per il principio costituzionale a cui tante volte, ripetitivamente, ho atto riferimento in opposiziopne alla ripetitività delle accuse. In altri delitti, vi sono tracce, magari minime, qui non si è trovato nulla di nulla. Non c'è l'arma del delitto, non c'è un segno, non c'è testimonianza diretta della presenza, che non sia quella estorta nei modi più vari e con troppe contraddizioni a Michele Misseri. Non serve arrivare alla mafia, basta una piccola banda di teppisti, balordi come gli assassini di Lignano, o forse gente ben protetta, perché "figli di papà", che pensavano di divertersi con una ragazzina. Dice nulla il delitto Montesi ? Dice nulla il Circeo, e quanti altri ancora non ricordo? Dice nulla il fatto di Roma con giochini poco puliti costati la vita ad una ragazza proprio pugliese? Se non cercano, difficilmente verranno loro ad autodenunciarsi.

Daniele ha detto...

@Carla,
non mi ero accorto di aver oltrepassato le 400 pagine... ..., scusa per la ripetizione.

Saluti
Buona notte a tutti











Non occorre essere furbetti per capire quando una critica, pur non comprendendo alcun nome o pseudonimo è palesemente rivolta a quel ben determinato commento.

carla ha detto...

e non solo caro Manlio,il fatto che rende ancor più sospetta,l'aver reso michele intoccabile......buonanotte a tutti

carla ha detto...

xdaniele non ci vedo il motivo che ti devi scusare,non avevo fatto nessun pensiero....è giusto che tu dica la tua come tutti del resto,infondo stiamo tutti cercando la verità e quello che ci accomuna è il fastidio del ingiustizia.....buonanotte dormi bene a domani

Vito Vignera da Catania ha detto...

@ Prof Tummolo.Di commenti su questo delitto ne abbiamo fatti a migliaia ,ed è ovvio che con il passare del tempo ripetiamo e ribattiamo sulle stesse cose,e credo che non ci sia niente di male ,visto che sono passati 2 anni dal delitto e non sono mancati i colpi scena.Avere delle divergenze di opinioni credo che non sia una colpa ,ma soltanto una visione diversa di come la veda un altro opinionista.Lei gentile Prof ha una visione giusta su quello che è successo quel giorno ,e di cosa non si sa,è di cosa sia successo in realtà dopo l'avvistamento dei 2 fidanzati alle 14.30 circa ok.Sarah era dall'età di 8 anni che frequentava casa Misseri,fin quando è diventata più grande ,ecco che andava e ritornava da sola a casa e avendo fatto quel percorso migliaia di volte , non è successo mai niente.Lei può obiettare tranquillamente e dire che quel giorno può non essere arrivata ed ecco che (succede),visto che nessuno ha visto oh sentito qualcosa ok.Però non può neanche dire con certezza che non sia arrivata.Ma:Io ho un vantaggio su di Lei che il cellulare di Sarah alle 14.42 è sotto nel garage ,cosi il carissimo zietto Michele che,visto che doveva sistemare il trattore ed era nervoso perché non ci riusciva ,avrà pur preso un po d'aria uscendo fuori dal garage ,visto che a quell'ora il sole spaccava anche le pietre per il caldo.Io certezze non ne ho ,ma se qualcuno l'avesse rapita e portata via prima di arrivare in via Deledda ,mi spiega come mai si sono portati il corpo di Sarah e il cellulare è finito dentro il garage nel giro di circa 15 minuti? io sinceramente ancora non ne ho visti di cellulari che camminano è sanno dove andare con precisione.Se poi vogliamo pensare ad altre ipotesi:tipo,che in garage con zio Michele ci sia qualche altra persona ,o che in campagna ad aiutarlo per occultare il cadavere l'abbia aiutato qualcuno ,oh che ad uccidere Sarah sia stato un altro ,oppure che ha fatto tutto lui(è credo che dovrà dimostrarlo in aula ) ,siamo liberi di pensarlo ,ma non ne siamo sicuri,perché una cosa è certa, che il cellulare lo consegna Michele, il corpo lo stesso ,e non credo che siano cose di poca rilevanza. Il litigio al pub ,il sogno ,il sign.Petarra ,La Pisanò ,la figlia Vanessa ,credo che siano cose e persone ,che in Sicilia usiamo dire che valgono :come il 2 di picche quando la briscola e bastone,ovvero nulla.Per finire ,chiedo una cortesia di non rimproverare o attaccare gli altri amici del blog.Uno fra questi è il caro amico Daniele ,che reputo persona corretta e molto coerente in quello che scrive .spero di essere stato chiaro ,grazie di cuore a tutti.Buona notte.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Buon giorno cari amici del blog.Esimio Prof Tummolo ,non è una questione di obiettare ,è che ognuno di noi trae le dovute affermazioni su quello che ha sentito ho letto ne 2 anni trascorsi da questo delitto. Se dico che l'intera famiglia Scazzi ed in più la badante rumena hanno mentito ,che il Petarra modifica gli orari di quando e quante volte ha visto Sarah,che il fioraio ha sognato,che la Pisanò e la figlia sono 2 deficienti ,che il caro zio Michele non è un Santo,è perché ho le mie buone ragioni per affermarlo.Se affermo che il colpevole è zio Michele,e perché gli indizi contro di Lui mi fanno credere che sia Lui il colpevole ,è oltretutto lo dice Lui stesso.Perché non trovo una sola ragione del perché uno debba farsi 30 anni di carcere senza avere fatto nulla,oh autoaccusarsi di un delitto che non ha commesso.Mi faccia capire,cosa trova di logico o illogico in quello che dico. Il tutto è tratto dalla lettura dei verbali ,e dalle dichiarazioni rese nel tempo ,e non una mia invenzione.La saluto cordialmente ,e un caro saluto agli amici del blog.

Manlio Tummolo ha detto...

Caro Signor Vignera,
voi, oltre che anti-Michele, siete tutti dei grandi telefonisti cellularisti. Vero che i cellulari non hanno gambe, ma le hanno chi può prenderli in mano e portarli di qua e di là. Quando una "cella telefonica" ha un raggio di uno o più km, il telefono può trovarsi in qualunque luogo e con qualunque persona in quell'area; e uno "squillo", ovvero digitare un tastino sul nome di una persona, lo abbiamo imparato bene o male tutti, anch'io che non uso cellulari. Come vede, il Suo "vantaggio" è assai magro, ed anche questo si è detto e ripetuto. E se si avesse la cortesia di aspettare gli ulteriori svilupi, gli ulteriori confronti, le ulteriori analisi, sarebbe assai più costruttivo. Che il telefono fosse in quel garage, come la stessa Sarah, ce lo dice soltanto lo "zietto". Voi ne avete fatto un oggetto di Fede Religiosa (come con l'Immacolata Concezione), io semplicemente un povero disgraziato preso da ingranaggi ben più grandi di lui, soprattutto all'inizio, sebbene lo ritenga meno fesso di quello che voglia apparire, o che vogliono farlo apparire. Del trattore si è detto, e non rivango; dell'improvviso desiderio sessuale verso la nipotina, si è detto e non rivango: sono motivazioni certo possibili, ma se i titolari delle indagini e i giudici ne fossero convinti come cose serie, non lo avrebbero lasciato in giro ad insidiare altre ragazzine o a trafficare con altri trattori. sarebbero per i SS. Inquisitori un rischio ed una responsabilità troppo grandi.
C'è nessuno che, oltre alle solite rivangate questioni, sappia dirmi che aria gira intorno a Misseri quando va in giro per il paese, quando va a fare la spesa, quando si presenta per la firma dai Carabinieri ? Pare che le persecuzioni dei primi giorni di rientro a casa non vi siano più, o sbaglio? Che gli stessi compaesani si siano resi conto che l'uomo e del tutto innocuo e pure la famiglia ? Se lo ritenessero colpevole almeno come collaboratore del delitto, dovrebbero comprtarsi come si fa con un appestato o un lebbroso.

VitoVignera da Catania ha detto...

@ Prof Tummolo.Oggi caro Prof Voglio aggredirLa un po (scherzo naturalmente e non mi permetterei mai)visto che i cellulari non hanno gambe ,uno che li possiede è certamente zio Michele come tutti gli altri esseri umani,e guarda caso chi lo trova il benedetto cellulare?ma zio michele naturalmente,come le chiavi,e per finire il corpo della piccola Sarah,gettata in un pozzo che solo Lui conosceva.Lei si è mai chiesto come mai quella mattina alle ore 7.il tanto caro zietto ha volutamente fatto trovare il cellulare, telefonando a casa per avvertirli e dopo chiamano il brigadiere Blaiotta al cellulare su suggerimento di Sabrina che aveva il suo numero? La parola rimorso le dice qualcosa? e aver capito che il brigadiere Lo teneva sotto controllo cosa le fa pensare?E che sapeva che in caserma tenevano la scatola del cellulare di Sarah cosa mi dice?e che sparisce da casa alle ore 15 inventandosi la fuga dei cavalli,dopo che la figlia per ben 2 volte le comunica che Sarah non è arrivata e che non la stanno trovando,e che Concetta sta andando dai Carabinieri per denunciane la scomparsa le sembra una cosa logica da fare? e che quella fetente della Pisanò va a raccontare del sogno perché spaventata, ai Carabinieri dopo 7 mesi ,con relativa richiesta di un registratore che le consegna personalmente a casa il caro brigadiere Blaiotta per poter registrare cosa si diceva in giro per il paese,Le sembrano cose normali ,o un po anomali questi comportamenti? per non parlare di tutto il resto delle indagini e del comportamento dei P.M.che trattavano bene chi li favoriva e trattavano male chi non collaborava .Vede caro Prof quanti motivi ho per pensare che il colpevole è il caro zietto,oh da solo oh in compagnia di qualcuno di sua conoscenza,e forse anche parente .Su quello che ho scritto non ha nulla di che obiettare ,perché lo dedotto da quello che ho letto nei verbali delle udienze e dagli interrogatori in caserma.Almeno ché, io leggo una cosa e Lei ne legge un'altra che io non conosco.A Lei la parola illustrissimo Prof.La saluto sempre con cordialità.

magica ha detto...

x carla
credi di intimidirmi come facevano con te ? il tono è quello ..
la tua risposta al mio commento
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misseri vide la chiamata- mentre cadeva il cell e stava stringendo il collo?)
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....misseri senti lo squillo x pochi secondi con le proprie orecchie .fino a che il cell non cadde a terra aprendosi ..
le mani le aveva impegnate .. a fare quello che lui disse di aver fatto in quei momenti . non mi invento nulla ,, scrivo quello che sembra logico scrivere .. se dai tabulati si evince la telefonata di sabrina ad un'ora X poi misseri dice di aver sentito lo squillo e la telefonata si evince dai tabulati . oltre che ad essere un maciste non credo che misseri fosse anche un indovino . tieni presente che sabrina fece la telefonata a quell'ora qund'era in compagnia di mariangela .. la quale disse se erro che non senti' lo squillo dell'altro cell (di sarh)
non erano in silenzio ,, forse stavano chiaccherando ,, l'aradio aperta? comunque sabrina fece la telefonata .testimone mariangela

carla ha detto...

cara magica ,come al solito,vedo che ci capiamo molto bene.....pazienza.....te lo dico chiaro non ho nessuna voglia di litigare.....
quello che sto dicendo che non escludo a priori che michele possa essere colpevole,ma visto che mancano alcuni tasselli,in cui signor Gilberto e signor Manlio fecero presente,mi hanno aperto i occhi,in cui non escludo altre possibilità....forse col il tempo verrà chiarito....
qua non si tratta di vedere chi ha ragione,si tratta che si trovi chi è il colpevole,chiunque esso sia....
al momento non ci vedo diversamente,non mi ci metto dire cose che non vedo per far contento qualcun altro......e tanto meglio evito se è possibile di rispondere alle provocazione.....saluti

magica ha detto...

la frase che hai commentato a proposito della telefonata fatta da sabrina alla cuginetta -
com'era la frase? rileggila .. mi vuoi smentire su quella frase .. come se avessi detto una cosa fuori dal mondo ..?i fatti sono reali .




nemmeno io voglia di litigare ,
ù
x quello che dice meluzzi o altri sono considerazioni possibili?
si possono fare tutte le supposizioni di questo mondo ... quella frase che io non capisco quello che scrivi ... scrivi troppo in difficile . non ci arrivo .

Manlio Tummolo ha detto...

Caro Vito Vignera,
intanto Le comunico che ho letto la testimonianza del signor Rocco Zecca, la quale, oltre a confermare che si era parlato di sogno (ma il signor Buccolieri racconta a tutti i suoi sogni ?), dimostra quanto male si interroghino i vari testimoni, perdendo il tempo in inutili richieste, invece di andare subito al sodo e poi, eventualmente, approfondire punti determinati.
Per il resto, ribadisco quanto Le ho detto: voi continuate a rivangare cose sapute e risapute, ma fondate solo su determinate versioni, che gli stessi magistrati considerano ormai incredibili, e quindi superate. Le costa tanto aspettare le eventuali novità successive ? Spera che, per farLa contento, Le dica che Michele Misseri ha strangolato la nipote? Non lo farò mai, almeno finché non ne verrà la sentenza definitiva che confermi una tale ipotesi. I ritrovamenti, che noi crediamo fatti da lui, possono essere effettivamente suoi, ma possono anche essere fatti passare per suoi. Ha letto l'ultimo articolo di Massimo Prati sui metodi utilizzati dalla Forze dell' "Ordine"? Bene, è lo stesso Pubblico Ministero (quale dei tre non ricordo) che lo afferma con aria sicura all'inizio dell'incidente probatorio: "metodi suggestivi", tra i quali può essere compresa la minaccia, la promessa, la blandizie, l'inganno, trucchi vari da prestigiatore, e, talvolta, un uso calcolato di violenza fisica. Già da me detto, ripetuto, affermato, riaffermato, a sazietà, e non Le basta ? Lei è un predicatore, che vuole onvertirmi per forza al Sacro Mistero del Misseri strangolatore ?

A me, le prediche di ogni tipo, annoiano già al secondo ascolto; se troppo ripetute infastiscono, Glielo dico in tutta sincerità, lealtà, chiarezza.

VitoVignera da Catania ha detto...

@ prof Tummolo . D'accordo caro Prof aspettiamo la prossima udienza e vedremo cosa uscirà fuori visto che saranno interrogate madre e figlia.Non voglio convertirla Caro Prof me ne guarderei bene dal farlo.Ma solamente il cercare di capire il comportamento cosi ostile verso le 2 imputate da parte dei P.M. che mi sconcerta.E sopratutto quello di aver escluso con sicurezza che lo zio Michele non centri nulla con il delitto, ma che abbia (solamente) occultato il cadavere ,questo è quello che mi fa incavolare : la loro sicurezza. E che la Cassazione ha fatto capire che non sussistevano quei gravi indizi di colpevolezza: anzi a dir poco ridicoli. La saluto sempre con cordialità. E un caro saluto a tutti gli amici.

carla ha detto...

caro Vito,si potrebbe anche intendere,che inquirenti abbiano voluto mantenere una parziale colpa di michele ....e le donne misseri più che agnelli sacrificale,che non siano una distrazione,per quanto si possa tenere in piedi questa storia....
non so se hai letto articolo di oggi di dinoi,in cui cosima era stata avertita da tempo, da un professore,che correva il pericolo di essere arrestata....dà l'idea che sia tutto organizzato.....
mettiamolo così, perchè han ben pensato di mettere fuori gioco michele? e si persiste su questa strada nonstante che non regga la gelosia e invidia di cosima,che tanto meno ci crede mamma concetta ,per cui pensa che sarah è vittima di un qualcosa che non doveva vedere.....
chissà perchè continua a martellarmi nella testa una vocina mi dice ,che michele ci potrebbe portare al vero assassino?....perchè penso che se inquirenti fossero certi o che sospettassero che è lui assassino cosa le viene a loro? niente di niente.....
non riesco vedere altrimenti che tutta questa storia è tutta una bella anche macrabo masherata....la saluto caramente

Manlio Tummolo ha detto...

L'ultima novità su vari giornali, tra cui anche "La Voce di Manduria, è che ci sarebbe stata una strana telefonata di uno studente del Liceo "Archita" di Taranto per avvertire Valentina Misseri che un professore (ignoto) avrebbe fatto comunicare a Valentina che Cosima, la madre, era già sotto indagine, invitandole a rivolgersi ad un avvocato. Mi chiedo: chi dei Misseri ha frequentato il Liceo "Archita" (celebre pitagorico di Taranto, inventore di una colomba meccanica volante) ? Forse Michele (!!!)? Forse la moglie (!!!)? Sabrina, non credo avendo più dimestichezza con il lavoro di parrucchiera e truccatrice, che non con il greco ed il latino. Forse Valentina ?
Però, però: il Liceo "Archita" è anche quello dell'attentato recente che ha ucciso una ragazza e ferito altre ? C'è un rapporto, una correlazione ? O semplicemente il misterioso professore-spia era un amico della famiglia, un conoscente, un vicino ?
D'altronde, anche questa notizia non aggiunge nulla di speciale sulle colpe: che Cosima Misseri fosse sotto tiro, a mio parere doveva avvenire fin dal settembre 2010, come del resto la figlia, i due veri obiettivi fin dall'inizio dell'operazione dei SS. Inquisitori.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Esatto cara Carla ,qui ci sono tanti lati oscuri e che qualcuno ci ha messo del suo per ingarbugliare le cose ,ed ecco che si è arrivati al punto in cui siamo.Ma presto ne capiremo di più di quel che finora è emerso in tutto questo tempo e speriamo che si decidano a chiarire tante cose. Ciao cara Carla e dammi del Tu e non il Lei se no mi fai sentire più vecchio di quel che sono e ti auguro una serena notte.

carla ha detto...

grazie Vito,buonanotte pure a te e a tutti amici del blog....carla

magica ha detto...

sarah , vide qualcosa che non doveva vedere ?
la vide quel pomeriggio mentre si recava a casa misseri ? nturalmente vide la cosa che non doveva vedere .altrimenti perchè sarebbe fuggita? e quegli stupidi dei misseri le aprirono il cancello mentre la cose brutte stavano avvenendo..
la srah a quel punto vedendo questo si mise a correrre e la cosima con la figlia la insegiurono x avetrana . i misseri dovevano aspettare un momento piu' tranquillo . non mentre si pensava al mare e stava arrivando le mariangela ..
non lo so come si faccia a riportare una eventualita' del genere . si mette tutto nel sacco e trovo la considerazione molto ambigua . questi comportamenti sono tipici di una certa parte del paese .. io la chiamerei omerta'









non so come si faccia a dar credito anche minimamete ad una cavolata del genere ..

Vito Vignera da Catania ha detto...

Ciao Magica e buon giorno .Purtroppo in questo delitto sono tante le cose strane.Per 42 giorni Sarah scompare,poi lo zio che confessa ,poi che lo stesso accusa la figlia ,poi zio Michele che manda via il suo Avvocato e si autoaccusa del delitto,poi un giorno chissà come esce fuori, arriva uno che sogna,poi arriva quella pettegola della Pisanò che dopo 7 mesi va da Carabinieri a raccontare di questo strano sogno.Per quasi tutto il mese di agosto c'è stato il fratello ,fino a giorno 21 poi parte per Milano.Giorno 23 la piccola va dalla zia Dora a San Pancrazio e manca da casa 3 giorni,ritorna il 25 verso sera e poi esce con Sabrina.Forse è successo qualcosa dove è stata e non lo sappiamo? qualcuno la adocchiata?che abbia visto qualcosa di strano? che qualche parente l'abbia notata avendo cattivi pensieri o con Lei o contro la famiglia, mah tutto è possibile.ciao e buona giornata

Manlio Tummolo ha detto...

Che qualcosa debba essere successo a S. Pancrazio e che l'abbia forse confidato a Sabrina, è dimostrato dal fatto che, tra le varie ipotesi da quest'ultima poste, era appunto un rapimento compiuto da "quelli di S. Pancrazio". Non è poi stata la cuginetta di S. Pancrazio ad asserire in processo che Sarah non era esattamente un angioletto, ma possiamo supporre un'adolescente vivace, istintiva e con interessi e curiosità non secondari verso l'altro sesso (cosa del tutto naturale, ovviamente, a quell'età, purché si mantenga una certa prudenza, in quanto l'inesperienza può giocare scherzi terribili).

Manlio Tummolo ha detto...

Errata Corrige: il periodo finale da "Non è poi stata la cuginetta..." va concluso con un punto interrogativo retorico, essendo appunto stata quella cuginetta ad affermarlo in sede pubblica e in testimonianza processuale.

Manlio Tummolo ha detto...

Su sito di "www.lavocedimanduria.it" vi sono due articoli che possono, indirettamente, interessarci perché smentiscono l'idea di un mondo agricolo-idilliaco ed arcadico: uno, molto breve, sull'omertà tra gli abitanti di Manduria, centro non molto distante da Avetrana, in cui Roberto T cita un proverbio molto chiaro "non impicciarsi..."; l'altro sul fatto che il Consiglio Comunale sempre di Manduria dovrebbe essere sciolto per cooperazione con la mafia locale. Mi pare quindi che l'ipotesi di un rapimento dovuto a ben altri che ai tre Misseri sia tutt'altro da considerarsi che vaga ed iperuranica o impossibile.

magica ha detto...

x vito vignera da catania ,
questa poi che sarah avrebbe visto qualcosa .. quando? xchè se sarah aveva trascorso la mattinata a casa misseri .. ma non si allarmo', anzi ando' a far una compera per la cugina sabrina . tutto era normale ,, le cose brutte dovevano ancora avvenire ..
quando avvennero? dovete scriverlo , perchè è inutile spararle al vento . parlare avanvera dovete dire le cose logiche.
secondo concetta la figlia fu testimone di una brutta e saquallida cosa ..
voi immagiante quando la vide? se al mattino tutto era tranquillo con sarh e la cugina ,, la cosima era al lavoro , misseri in giro x i fatti suoi . e vide la sarh alle 14 e rotti ,, dunque quando secondo voi sarah vide la cosa squallida? tanto squallida da farla fuggire dai misseri ,,
concetta sospetta questo avvenimento , che ha fatto fuggire la figlia poi rincorsa ,
ditemi qual'è la vostra idea , su questo fatto

magica ha detto...

un colpo di fulmine?
vi state immaginando nuovi scenari .
sarah rapita dai soliti ignoti .
tutte la notizie che abbiamo letto e sentito non contano piu' nulla . si cambia convento ..

Vito Vignera da Catania ha detto...

@ magica.No cara magica ,non si cambia niente, perché gli indizi che abbiamo portano tutti o quasi verso lo zio,i dubbi sono :i tempi per occultare il corpo,e se in questo delitto sia intervenuto qualcuno a dare una mano a zio Michele.A meno che:il corpo non lo ha occultato il giorno dopo e il 26 lo ha portato nel casolare diroccato e abbandonato in campagna nella famosa contrada Mosca.altra cosa importate è:che la scena dove ha o hanno (questo non lo sappiamo )occultato il cadavere e cambiata,prima era piena solo di erbacce secche poi a settembre e piovuto parecchio ed ecco che, si presenta in modo diverso e più difficoltoso,l'erba era più alta e il pozzo era pieno d'acqua ,tanto che ,se non metteva un segnale era difficile da trovare.Il tempo di 45 minuti sembra breve per avere fatto tutto quel giorno.poi solo lui e Dio sanno come effettivamente siano andate le cose quel maledetto 26 agosto del 2010.Da martedì prossimo ne sapremo di più.Aspettiamo e vediamo che succede ,magari qualche colpo di scena finale.Ciao cara magica e un caro saluto a Carla Daniele e al sempre illustrissimo Prof Tummolo.

carla ha detto...

buongiorno a tutti,il mio concetto era solo per dire,che nemmeno Concetta crede alla storia della gelosia e invidia e ritiene che ci debba essere qualcosa ben più grave della gelosia e invidia,come anche le sembra impossibile il raptus da parte di michele...anche se penso che per una madre è difficile accettare che la propria figlia ne sia stata abusata.....
e come dissi nel comento precedente,a parte prove inchiodanti non c'è ne sono,chi può ancora credere a questa ipotesi della gelosia....? perfino la cassazione si pronunciò che è un movente debole,eppure si persiste su questa storia.......
certo potrebbe toccare a michele.....intanto abbiamo perso tempo....e mi sà anche con michele se ne perderà altretanto.....
basta vedere il caso Moliconi,che ancora non siamo arrivati al dunque,che anche quì si pensa che centri qualche figlio del papà.....
saluti

carla ha detto...

infatti Vito qua non si tratta di cambiare ,si tratta di fare chiarezza e capire dove sia il sbaglio se ci sia stato e come dissi in precedente che non si tratti di fare la gara di chi abbia ragione,ma di vedere chi realmente è colpevole.....forse le prossime udienze ci darà altre indicazione....un caro saluto a stasera Carla

Vito Vignera da Catania ha detto...

Buon pomeriggio amici.Carissimo Prof Tummolo nei paesi vige sia l'omertà che il pettegolezzo di cortile o il vociferare di paese.La città essendo più grande c'è il chiacchiericcio di quartiere ,ma tutto o quasi rimane in zona.@.Carla. Sabrina non era gelosa di Sarah ,solamente che si irritava per il suo comportamento un po appiccicoso e affettivo con gli amici,e anche un po infantile. Se rapimento c'è stato,di certo non è stato fatto da madre e figlia,poi Concetta è libera di pensarla come meglio crede, fatti suoi e dei suoi Avvocati.Per quanto riguarda la telefonata di avvertimento a Valentina da parte di chi non lo capita bene, ma di sicuro qualcuno sapeva che a breve Cosima sarebbe stata arrestata.E infatti avete visto che spettacolo hanno organizzato in piazza il giorno dell'arresto,mancavano la banda musicale i venditori di palloncini e quelli dei bon bon e cotillion,e per finire in bellezza la classica corsa con premio finale .Erano tutti presenti ad applaudire ,compresi quel deficiente del Petarra e quella fetente della signora Pisanò,che già ha chiamarla signora mi fa venire la pelle d'oca.Ma io sono uno che sa aspettare e il giorno che usciranno dal carcere madre e figlia spero che ci vadano fino a casa per una bella visita di cortesia e (ringraziarla) per i quasi 2 anni di galera passati in quel (hotel) di Taranto.E un ringraziamento anche per le belle indagini svolte dai 2 P.M. Argentino e Buccolieri,e un grazie anche al giudice Rosati per aver creduto alle falsità dei suoi amici P.M. certo che quel famoso 90-95% di indagini quasi chiuse resterà come un emblema.Buona serata amici.

Manlio Tummolo ha detto...

Chissè quale possa essere una cosa squallida per far scappare una persona ? Squallidi, ad esempio, sono l'avarizia, l'avidità, l'affarismo, l'egoismo, l'invidia; si scappa per questo ?
Di solito, lo squallore disgusta è vero, ma ci si allontana con tutta calma, e nessuno ci insegue per questo.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Ottime osservazioni Prof Tummolo .anche il processo in corso è disgustoso ai limiti del ridicolo ma, non scappo via ,anzi sono in trepida attesa del finale.Un caro saluto.

magica ha detto...

naturalmente concetta pensa che la cosa brutta la figlia la possa aver vista dal buco della serratura del cancello chiuso.
nessuno ha risposto come la pensate su questo fatto.. e mi meraviglio dei suoi avvocati i quali avvallano questa iotesi . possibile che non vedano che questo fatto è inverosimile? l'inseguimento di cosima e sabrina in macchina dop aver visto lo squallore in casa misseri

anzi puo' essere che misseri le fece vedere una cosa squallida .. lo so il vizietto di certuni .. la classica aperture dell'impermeabile ..
potrebbe esere forse questo il battibecco fra zio e nipote .. e chi lo sa ?a pensare male a volte si indovina ..

Daniele ha detto...

@Carla,

ci mancherebbe, non mi scuso mica per avere espresso un'opinione, tra l'altro in un Blog che a rigor di logica dovrebbe essere nato e frequentato proprio per tale scopo. Chiedevo scusa a Vito perché mi era parso non avesse gradito il susseguirsi di commenti incentrati ormai da giorni sul solito argomento. Capisco che a molti potrebbe apparire monotono e fastidioso e la cosa mi spiace, soltanto per questo mi scuso, ma non credo di aver combinato chissà che, ed essermi comportato in modo scorretto con nessuno.

Saluti








@Vito Vignera,

grazie caro Vito, ho apprezzato molto il Suo intervento. Comunque, nessun problema...

Durante una delle udienze Cosima e Sabrina avrebbero dovuto deporre in qualità di testimoni ma si erano avvalse della facoltà di non rispondere. Vedremo cosa avranno da dire a loro discolpa se verranno interrogate alla prossima udienza, eventualità che anche io ho letto su qualche articolo in rete. Credo tuttavia sia ormai prevedibile che qualunque cosa dicano, in un modo o nell'altro apparirà come una menzogna e si ritorcerà contro di loro.
Se non sono state credute fin ora, non vedo perché dovrebbero crederle adesso.

Saluti








@Magica,

concordo con te sul fatto che certe teorie, con tutto rispetto, siano supportate da ben pochi elementi. Io personalmente, per quanto se ne sia parlato e riparlato, per quanto sia stato detto e ripetuto nei vari articoli e nei commenti, non ho ancora letto niente di concreto in grado di escludere categoricamente l'eventualità di un colpevole in quella famiglia. Allo stesso modo non vedo dati concreti a supportare la colpevolezza delle due donne, dunque, rimango del parere (mio personale e senza presunzione alcuna che debba essere il più logico) che l'ipotesi più probabile sia quella già esposta e argomentata fino alla nausea.


Non credo bastino le opinioni delle madri delle vittime per condurre verso una pista, il caso Pappalardi insegna, o almeno dovrebbe. Se i parenti della vittima avessero saputo qualcosa, credo che l'avrebbero già rivelata e ne avrebbero parlato più esplicitamente onde far luce sul delitto. Invece si tratta di supposizioni, che a parer mio scaturiscono soltanto dal fatto che il quadro attuale è molto ingarbugliato e poco credibile(benché non escludibile), a partire dal movente per finire con la dinamica, e dunque si cercano affannosamente altre possibili spiegazioni, prestando tuttavia attenzione a non perdere mai di vista ed escludere dalla scena i due pilastri portanti (madre e figlia), di cui ormai è stato dato per scontato il coinvolgimento sulla base di dati alquanto discutibili, e ad esclusione di altre possibilissime ipotesi e dinamiche, sulla base di ragionamenti altrettanto discutibili.

Saluti




Buona giornata a tutti

Vito Vignera da Catania ha detto...

@ Daniele.Caro Daniele non c'è nulla di che scusarti e sopratutto con me.Solamente che mi sembrava un po troppo il cercare di capire se zio Michele era in grado di sollevare massi o persone,parlarne va bene ma per 3 giorni mi sembrava eccessivo,se poi qualcuno insinua che quel video è falso o taroccato, io non lo so da cosa lo deduce, se non abbiamo mai visto cosa era capace di fare zio Michele.Ciao e ci sentiamo più tardi. Ps Mi dici quanti anni hai.

Manlio Tummolo ha detto...

Egregio Signor Vignera,
a me non interessa necessariamente che il mio pensiero venga condiviso, e neppure i complimenti; a me interessa essenzialmente CAPIRSI. E mi pare che, quanto a comprensione, vi siano varie difficoltà. Vediamo: perché ritengo che un certo film è "taroccato" ? Per motivi già detti e che qui mi si costringe a ripetere:
1) E' girato da lontano, senza il sonoro originario;
2) Sono immagini sfocate il cui significato è attribuito dalla commentarice, con voce lamentosa;
3) in altro TG, sempre della stessa baracca RAI, le immagini non hanno lo stesso ordine, e il commento è diverso e più riassuntivo;
4) la faccia del sollevatore del presunto carabiniere in borghese è praticamente nascosta dal corpo del carabiniere presuntamente sollevato;
5) le immagini sono parzialmente al rallentatore.
6) Il falso del filmato, oltre che dal montaggio, è dato soprattutto da un commento non verificato: ad es., quando la pietra cade, non se ne sente il tonfo, per cui non posso sapere se è una pietra o un cartone o che altro.

Non sappiamo quale sia la forza di Misseri, certamente; ma non per questo dobbiamo credere che sia superiore a quella che un uomo della sua stazza possa normalmente avere.

Esiste una disciplina relativamente recente, che si chiama "CRITICA DELL'IMMAGINE", che consiste in varie cose ed aspetti, sia tecnici (se si tratta di fotomontaggi), sia nel significato da attribuire a questa. Relativamente al Misseri, su YOUTUBE, da voi consigliato, si vede ad esempio che Misseri balla in un film western, oppure si sente che parla col capitano di porto di Livorno. Mi spiega perché a questo non devo credere, e al primo sì? Perché me lo garantite voi ?
Torniamo agli esempi: con Stalin molte delle foto che ritraevano Trotzkij durante la Rivoluzione Russa e a fianco di Lenin, venivano debitamente "depurate" da quella presenza, in modo che ai cittadini giovani non risultasse mai Trotzkij con Lenin.

Ma Le racconterò qualcosa osservato da me relativamente all'entrata di Hitler in Praga: qui non siamo di fronte al trucco fotografico, ma all'interpretazione volutamente data all'immagine stessa. Di questa entata esiste una foto in due versioni: nella prima si vede una fila di donne che salutano il Fuehrer con braccio levato; nella seconda versione, l'ultima donna a destra della foto, è una persona non giovane che piange con un fazzoletto in mano. Nei testi d'oggi, c'è una didascalìa la quale indirizza il lettore sul fatto che la donna fosse disperata di quell'arrivo, ma costretta ad andare a salutarlo.

Bene, mi capitò nell'ormai lontano 1982, di vedere alla Biblioteca Civica di Pordenone un libro che celebrava la visita di Mussolini nelle Tre Venezie nel 1938. Tra le altre numerose foto, c'era anche quella, e sa che cosa c'era scritto? "La donna pange di gioia per l'arrivo del Fuehrer in Praga". Come si vede, la stessa immagine può ricevere in dono due significati opposti. Magari, nessuno ha chiesto alla donna perché piangesse; magari le era entrato un moschino nell'occhio e lei, personalmente, non si preoccupava né dell'arrivo, né del non arrivo di Hitler.

La storia dell'immagine parlante di per sé è una frottola, a cui persone intelligenti non dovrebbero mai credere.

magica ha detto...

beh si sa che esiste il fanatismo , quella donna con il fazzoletto era una fanatica di mussolini . , ci sono molti giovani che quando vedono il loro idolo :un cantante o un attore non solo piangono ma lanciano grida di gioia che sembrano grida di terrore ,
la signora che piange poteva starsene a casetta sua . se era disperata x quel personaggio...



il masso sospetto sollevato da misseri .......
egli era a quel tempo difeso da galloppa e l'altra . gli scenari in quel frangente erano che vedevano misseri colpevole al 95%100 dunque i suoi difensori di quei primi giorni , avrebbero visto la messa in scena del masso, scambiato con cartone o polistirolo dipinto.. sarebbe stata come una presa x i fondelli ..
e dovevano essere tutti complici.,anche chi girava con la telecamera . la polizia e altri presenti..

Vito Vignera da Catania ha detto...

Buona sera amici.Ho rivisto per la ventesima volta il video in cui zio Michele portato sul luogo dell'occultamento del cadavere fa vedere cosa ha fatto quel giorno.Il Carabiniere che solleva da terra per circa 1 metro pesa non meno di 90 kg ,e il peso del masso che getta nel pozzo credo che non superi i 20 kg, il che è del tutto evidente che la scena è reale e non una finzione, e che il caro zietto poteva farlo con tutta tranquillità,perché la forza non gli mancava questo è certo, e non c'era nessun pericolo visto che gli avevano tolte anche le manette,e rassicurandoli che non avrebbe fatto niente di male a nessuno.Ma il tutto non è altro che una simulazione di come abbia fatto quel giorno a gettare il corpo di Sarah.Ora dico io, ma vogliamo mettere una simulazione con la realtà di cosa è come ha fatto con un corpo che pesa 40 kg e scende giù con una corda? e non ho visto nessun regista che stesse girando una scena da set cinematografico ,con controfigure e pietre di cartone. Il tutto era reale :ma solamente una simulazione e nient'altro. Buona serata a tutti cari amici.

Manlio Tummolo ha detto...

Cara Magica,
abbia pazienza: finché fa obiezioni sul caso Scazzi va bene; ma la storia è cosa un po' più dura. Se si vuol scrivere tanto per scrivere, si finisce per dire cose assurde. Quella donna non era affatto una "fanatica di Mussolini", in quanto cittadina praghese, non cittadina italiana, e si trovava a Praga, non sotto Palazzo Venezia a Roma. Se ho parlato di Mussolini, è solo perché la fotografia in questione, oltre che in molti attuali manuali di storia scolastici, è allegata ad un libro fotografico di quegli anni pubblicato per celebrare le visite di Mussolini nelle Tre Venezie (Ovvero, Veneto, Trentino/Alto Adige, Fiuli-Venezia Giulia, ovvero ancora Venezia Euganea, Venezia Tridentina e Venezia Giulia, come allora venivano denominate) e, nel contempo l'Asse Roma-Berlino, ora con Monti tornato in auge.
La donna in questione era semplicemente una cittadina di Praga che, di sua iniziativa o per obbligo (in realtà non possiamo saperlo), era in una fila di donne a salutare Hitler.

Io qui sto parlando di immagini più o meno truccate, non di politica in senso stretto.

Manlio Tummolo ha detto...

Caro Signor Vignera,
il regista era forse Lei, che sa con certezza di che materia fosse la pietra ? Era per caso calcare, arenaria ? granito ? basalto ? mista ?

E che il carabiniere fosse un carabiniere, lo dice la commentatrice, mica lo dice lui; che cosa si dicano i presenti, non si sente; c'è il commento e basta. Il vostro difetto è che, ad ogni obiezione, anche solo dubitativa, ripetete continuamente le stesse cose. I vostri non sono ragionamenti, ma Atti di Fede. Di sicuro arriverete dritti in Paradiso, fra cori di Angeli, Arcangeli, Troni e Semitroni.
E' noto infatti che il Dio biblico non ama i ragionatori, ma i Puri di Cuore.

magica ha detto...

buonasera signor tummolo .
grazie per la spolveratina di storia e a volte di letteratura .
abbiamo saputo dai suoi commenti che è stato un professore .
le scrivo che ero bravina in storia e nelle altre materie . tuttavia ho confuso mussolini con hitler . e qui mi fermo xchè son sicura che parlare di storia con uno che la storia l'ha insegnata va' a finire che si dicono inesattezze ..
volevo solo .. parlare del fanatismo che si sa era molto forte in quel periodo .. come lo è oggi in certi campi ... vado di

Manlio Tummolo ha detto...

Cara Magica,
nel mio esempio non era in questione il fanatismo (che oggi è rivolto a ben diversi obiettivi) o il non fanatismo, ma la messa in discussione di un'immagine che può dire tutto e il contrario di tutto. Una donna piange con fazzoletto in mano: bene, ma come facciamo a sapere perché piange ? Dovremmo chiederglielo. Probabilmente nel 1938 ha risposto in un modo, ma se glielo avessero chiesto dopo il 1945 avrebbe risposto in maniera opposta. Va precisato poi che l'immagine risulta l'ingrandimento del particolare di una fila di donne, e quindi non è una fotografia di una singola persona.

L'immagine, anche in movimento, è sempre muta; ad essa vengono applicati una didascalìa o un sonoro di commento (se è film o analogo). Senza didascalìa, senza commento, di quella o di quelle immagini non capiamo un'acca, anche prescindendo dal fatto che possano essere autentiche, proiettate nello stesso ordine cronologico in cui furono girate, non modificate con sistemi elettronici, ecc.

Spero di essere stato chiaro.

Manlio Tummolo ha detto...

La gazzetteria locale, sulla base di una velina di probabile origine inquisitoriale - vie agenzie di stampa - accuratamente ricopiata e ristampata dai gazzettieri, con tanto di sentenza predeterminata, ci avverte che domani riprende il "processo", meglo sarebbe dire la farsa inquisitoriale. Ci si lamenta pure che, da quando è uscito dal carcere, Michele Misseri "ossessivamente" ripeta la sua versione sul trattore che, non partendo, avrebbe scatenato l'ira e quindi lo strangolamento.

Già preannunciano che la parte veramente interessante ci sarà quando verranno interrogati i grandi imputati, e non i oiccoli. In verità, sarei anche curioso di sapere quando sarà interrogato l'avv. Vito Russo, che potrebbe illustrarci cose abbastanza interessanti sulle pressioni dei SS. Inquisitori, contro i suoi diritti professionali.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Buona notte Esimio Prof Tummolo.Lasciamo perdere il discorso se zio Michele è forte o non è forte perché credo abbia poca rilevanza ai fini di un delitto causato per strangolamento con una corda. Domani si riprende il processo farsa con centinaia di testimoni portati sia dall'accusa che dalla difesa.Gente che ha sognato sequestri e gente che per non incorrere nell'ira dei P.M. ha ritrattato a più non posso modificando orari e numero di avvistamenti ,ma questo è niente in confronto alla malafede dei P.M. e del Giudice che ha convalidato le loro tesi.Del tribunale è inutile che ne parliamo perché si sa come funzionano le cose in quel di Taranto. Domani è il grande giorno finalmente per capire cosa è successo quel triste 26 agosto di 2 anni fa.Speriamo che rispondano in maniera decisa e convincente alle accuse che gli sono state addossate .La verità dovrà uscire fuori, costi quel che costi. Per questi P.M. dovrà essere una debacle che la ricorderanno per sempre e neanche Dio dovrà avere pietà per chi ha agito in malafede imbrogliando.Io ho fede in Dio perché come dice Lei Dio ama i PURI .La legge deve essere uguale per tutti, e non una legge fatta di ingiustizie provocate dai P.M. Giudici e compagni di merende. Il turno dell'Avvocato Russo credo che arriverà prima o poi e la se ne sentiranno delle belle per quanto riguarda minacce e accuse.Alla fine del mese credo ci sia un bel convegno a Trieste,credo il 28.29 e 30 ci andrà a vedere di cosa si discuterà?A domani Esimio Prof.E grazie per avermi detto che Dio ama i puri ,almeno so che un giorno andrò in paradiso e non all'inferno come certa gente malvagia e disonesta.Ma anche Lei credo che andrà in paradiso perché se non ama i ragionatori so per certo che DIO ama i Professori sopratutto quelli intelligenti. Buona notte Prof.e che domani sia un gran giorno.

carla ha detto...

buongiorno a tutti sono daccordo di quello che dici Vito,purtroppo l'uomo si illude di poter farla franca....questo è il punto forte che ha il male sull'uomo,almeno per quanto possa durare.....
sarà che la mia esperienza di vita ad oggi mi ha fatto vedere più volte che esistono dei imprevisti,continuo ribattere,che conto su quello.....comunque è il tipico del male che ti fa credere che non hai nessun scampo e se non sei ben armata dai buoni principi cedi.....staremo a vedere dove ci porta questa storia,visto che ci siamo incappati dentro......buonagiornata a tutti

Vito Vignera da Catania ha detto...

Ciao cara amica Carla.Nessuno E dico nessuno potrà farla franca, non ci si può sottrarre alla legge di Dio. Dio ci segue ovunque e se uno si comporta male in qualsiasi campo ,un giorno ne pagherà le conseguenze puoi starne certa.Come ha detto il nostro Illustrissimo Prof Tummolo Dio ama i puri e quindi è sicuro che ci accoglierà in paradiso ,i cattivi pagheranno per il male fatto agli altri.Vediamo oggi come andrà a finire e poi ne parliamo ,buona giornata a tutti.

Manlio Tummolo ha detto...

Caro Signor Vignera,
non vorrei anche ingaggiare una discussione teologica. Io mi riferivo al Dio biblico, quello che Pascal definiva il "Dio di Abramo, di Isacco, di Giacobbe" in contrapposizione al Dio di Cartesio, al Dio universale, quello della Ragione, per cui ho anche detto che il Dio biblico non ama i ragionatori.
Del resto, anch'io sono convinto che chi fa il male, pagherà, in un modo o nell'altro, il male che fa, soprattutto quello fatto intenzionalmente, in piena coscienza, volendo compierlo per sadismo, per piacere personale. Dall'udienza di oggi, come già anticipato dalla stampa nocchiera che pubblica veline, senza neppure un proprio commento (forse per togliersi da ogni futura responsabilità), non c'è da aspettarsi molto; si tratta di testimoni secondari. La grande attesa è per i protagonisti della vicenda, dai quali la pubblica informazione si aspetta chissà quali clamorose confessioni che confermino le storielle finora inventate dalla SS. Inquisizione.
Ma, come a Perugia, come a Roma, non è in primo grado che si determineranno le grandi novità, ma perlomeno in secondo, possibilmente spero lontano dalla città di Taranto, inquinata non solo dall'ILVA, ma anche da ben altro.
Ero, sono e rimarrò convinto che la sede di Taranto, come del resto delle province circostanti, non era idonea ad un processo di questo tipo, tutto fondato su odi personali e legamo sotterranei, ma occorreva trasferirlo ben lontano. Certo, dappertutto se ne è parlato, dappertutto la cattiva informazione e il falso intenzionale hanno seminato il loro veleno sulla pubblica opinione, ma si sarebbe stati più tranquilli sull'imparzialità di giudici, non tendenti a proteggere ad ogni costo loro colleghi di palazzo, per nascondere malefatte, inefficienze o forse anche cose peggiori.

Anonimo ha detto...

Come più volte ho fatto notare Sarah non può essere stata uccisa prima delle 16 . Come giustamente osserva la biologa Valeria Scazzeri - che ha eseguito una perizia di parte in relazione alla durta della digestione della vittima - per digerire il Cordon Bleu Sarah avrebbe dovuto impiegare almeno 90-120 minuti e non è possibile che lo abbia digerito in 30-40 minuti come affermato dal medico legale Luigi Strada nella perizia autoptica. Secondo la biologa per digerirlo completamente sarebbero dovuto occorrere anche sei-otto ore. Questo a conferma che il racconto di Misseri è inverosimile e che il cadavere di Sarah non può essere stato trasportato in contrada Mosca tra le 15 e le 15,30 essendo in quel lasso di tempo ancora viva. Appare evidente che Sarah non è morta nella casa di via Deledda e che nessuno dei Misseri è responsabile dell'omicidio dal momento che l'allarme per la scompartsa della ragazza è stato dato prima delle 15. GILBERTO M.

Manlio Tummolo ha detto...

Bene, molto bene, cari signori, che ne dite ? Ancora una volta la Scienza, la scienza seria e indipendente, quella non condizionata da una parte invece che da un'altra, ha ribadito quella che, con aria di superiorità, è stata qualificata come una possibilità remota o del tutto campata in aria. Sarah Scazzi è morta sicuramente non nell'orario previsto e prefissato. Di conseguenza, cade anche tutto il resto: la "verità" camaleontica estorta al Misseri cade davanti alla prima prova dei fatti. Sarah Scazzi è morta dopo (non so da dire di quanto, perché non è mia competenza). Ne deriva che tutta la ricostruzione accusatoria è fondata sul nulla, compresa probabilmente anche l'azione di Michele Misseri, salvo che non si dimostri che rapì la nipote, la portò chissà dove e ivi la uccise. Ma qui traballa tutto lo scenario, su cui si fondavano "verità" di fede e "verità" diffamatorie e calunniatrici. Ora, se alle 16 Misseri era a raccogliere fagiolini o ad essere presente altrove, che cosa concludiamo ?

Sono lietamente sorpreso, perché dagli annunci si parlava solo di "imputati minori", non certo di una biologa che ha dato una bella picconata alla tesi del dr. Strada, il quale ovviamente doveva dar ragione ai SS. inquisitori. Ora il Dubbio, non la presunta Certezza, si affaccia sulla scena, Dubbio che è sempre il punto di partenza della ricerca scientifica. Un cordiale saluto al nostro Gilberto, che con lunghi ragionamenti ed argomenti aveva segnalato l'esigenza di un riesame degli orari troppo disinvoltamente dati per sicuri.

Ripeto quello che ho inviato al "Quotidiano di Puglia": Sveva Taffara e Sarah Scazzi sono unite da una procedura d'occultamento per nulla dissimile, pur essendo distanti per luogo, tempo ed età anagrafiche. Si dovrebbero fare ispezioni in tutti i pozzi di Basilicata e Puglia per vedere quanti mostrano tragiche presenze.

Manlio Tummolo ha detto...

Ho visto sul "Quotidiano di Puglia" la solita "mary", che probabilmente ha scritto anche qui, cercare di rispondermi senza tener conto alcuno di quanto detto nello stesso articolo: tira fuori sempre le vecchie fole trite e ritrite, richiamando per altro, unico argomento, la strategia degli avvocati di Cosima e Sabrina che, nondimeno, dopo questa perizia e se vogliono veramente salvare le due donne dal carcere, dovranno cambiare completamente strategia, e riconoscere almeno la "possibile" estraneità anche di Michele al delitto. D'altronde, malgrado il largo uso di fisarmoniche cronologiche, anche la SS. Inquisizione dovrà evitare di ripetere il giochetto dell'allungamento dei tempi, altrimenti dovrebbe far arrestare anche la Mariangela e tutta la compagnia di chi cercava in quelle ore Sarah, come possibili cooperatori del delitto.
Si deve altresì calcolare non in meno, ma in più l'ora esatta della morte, in quanto difficile è immaginare gli assassini che aspettino la completa digestione per strangolare la ragazza (forse per paura che vomitasse ?), chiedendole prima che cosa e quando avesse mangiato per calcolare i tempi esatti. Un'altra mancanza fu quella di non verificare il cibo transitato per l'intestino per una più precisa determinazione dei tempi dall'ultimo pasto. E anche qui si trattò di omissione d'atti d'ufficio, rispetto alla richiesta degli avvocati coniugi Russo o di Cosimo Misseri. Tutte queste omissioni certo non furono fatte in buona fede e per rispetto degli sventurati genitori.

Ah, sì: un'ultima piccola considerazione. Quando eravamo bambini, che cosa ci diceva in spiaggia la mamma, quando noi insistevamo per andare in acqua dopo una merenda? "Aspetta tesoro, che devono passare tre ore almeno; solo dopo puoi andare a nuotare". Non vi è mai capitato ?

Vito Vignera da Catania ha detto...

Buona sera Prof Tummolo.Un altro dubbio da aggiungere alla sua già innumerevole collezione.Analisi fatte in modo superfluo e non complete e che fanno evidenziare la scarsa professionalità del dottor Strada.Già qualcosa era emerso con la simulazione dello strangolamento con zio Michele che tiene in mano un foulard e non una corda.Un analisi autoptica fatta in pochissimo tempo,mentre che per Yara Gambirasio ci sono volute diverse settimane per fare tutti gli accertamenti.Effettivamente 20 cc di liquidi sembrano in po pochini, se la piccola ha pranzato con molta fretta in un orario che oscilla tra le 13.40 e le 14.00 .La sua uscita da casa alle 13.45 è da considerarsi frutto delle aggiustatine per far credere il suo arrivo a casa degli zii intorno alle 14.00 e una pura fantasia della famiglia Scazzi del Petarra e dei P.M.E che 40-45 minuti non siano sufficienti per digerire. Credo che il Dottor Strada dovrà ripresentarsi di nuovo sul banco dei testimoni ,e dovrà dare parecchie spiegazioni sul perché e come sono state effettuate le analisi in tempi molto brevi e incompleti.Almeno che,la piccola non abbia mangiato solo una piccola porzione del gordon bleu che,per puro caso ho in frigo e il peso è 140 grammi. Per quando riguarda Sabrina e sua mamma dobbiamo ancora attendere diverse settimane,con altri dubbi e altri nodi da sciogliere.Rinnovo ancora una volta i miei complimenti all'operato dei P.M.e del Giudice che ha avallato tutte le accuse contro mamma e figlia e lasciando libero zio Michele che,si dichiara il solo responsabile di questo delitto e non vede l'ora di tornare in galera per pagare il conto con la giustizia.Credo cari amici che le sorprese non finiscono qui.Un caro saluto a tutti e buona notte.

carla ha detto...

non so' Manlio,ho la sensazione che succederà qualch'altra mossa, da parte SS.inquisizione....che stà biologa non diventi un ostacolo della giustizia?.....
continuo a pensare che le misseri,che siano usati solo per la nostra distrazioni,che fino a quando vediamo loro....non si è in grado di vedere le ombre che circonda intorno a questa vicenda.....
ma non si fa conti che prima o poi si ha a che fare con la mossa sbagliata......
basta guardare cosa si è fatto fino adesso,che chi dice il contrario ,chissà perchè son tutti peccatori?.....
menomale che GESù disse:- chi è senza peccato scagli la prima pietra-...buonanotte

carla ha detto...

ciao Vito,come vedi qualcosa ci accomuna,mentre che scrivevo,tu esponevi già la tua,che abbiamo la sensazione,che qualcos'altro a questo punto dovrà succedere....
riguardo di michele non scarterei il fatto,che prima si autoaccusa e poi ritorni ad autoaccusarsi,che non sia un tentativo di salvare la famiglia.....è probabile che lui sappia chi sia stato ,come pure no.....
ora, mettiamolo così se lui ci portasse ai veri assassini,che cosa comporterebbe questo?.....
penso che la mossa di autoaccusarsi è una mossa intelligente,pensate un po'a che cosa comporta questo?.....certo la risposta affrettata sarebbe,per cui pensiamo o lo vediamo diretta in prigione.....invece per fortuna non è così,dovrà pure avere prima il processo e come si sà dal processo puo anche emergere,quello che non si vuole fare conoscere....
dopo questa riflessione che mi sono fatta in alta voce,ritorno a ripetere ,che michele,per il fatto che hanno archiviato subito,solo per mettere fuori gioco.....
in poche parole si persiste fin troppo su queste donne.....buonanotte

Manlio Tummolo ha detto...

Cara Carla,
scrivo in velocità perché devo andare via. Da questo Tribunale e con questi PM e giudici aggregati, c'è da aspettarsi tutto e "di più". Certamente, se non considerano questo parere tecnico, dovrà tenerne conto la Corte d'Appello, per la quale, come risulta in questi ultimi anni, si può nutrire maggior fiducia. Il punto è che a Taranto difficilmente, senza conseguenze che potrebbero provocare poi processi disciplinari e penali, si darà torto alla Procura e ai giudici precedenti, che hanno operato con tanta sfacciataggine e tanti abusi contro i diritti legittimi della difesa. Devono comunque stare in guardia, salvo follìa, da ulteriori abusi contro questa difesa. In seconda fase, si metterà un velo "pietoso" su questi abusi come regolarmente avviene in questa società fondata, non sul lavoro, ma sui compromessi e, troppo spesso, sulla corruzione morale, se non economica.

Daniele ha detto...

@Vito Vignera,

si, concordo, lo stesso argomento per giorni e giorni di seguito è pesante.
Comunque sia ho espresso la mia opinione al riguardo, ho esposto i molteplici motivi che mi hanno spinto a farmela, e pur non condividendoli, ho provato a capire, ho capito, valutato, continuerò a valutare e rispetto quelli degli altri. Basta così, credo da parte mia sia inutile insistere, specialmente se la discussione inizia a non essere più neanche costruttiva, e ogni commento non aggiunge niente di nuovo a quelli precedenti.

Saluti caro Vito

Buona giornata a tutti.













Circa l'udienza di ieri, credevo avrebbero interrogato Cosima e Sabrina, invece sarà per le prossime.
Credo che questi scontri tra periti possano portare soltanto confusione, di certo non chiarezza e certezze, specialmente se come in questo caso, si sta discutendo alla fin fine del nulla, dato che il fulcro del discorso è finito nello scarico fognario, nell'inceneritore o chissà dove, senza neanche essere sottoposto a un'analisi chimica per verificare di cosa effettivamente si trattasse, e non so se in base al colore e alla consistenza avrebbero potuto mai capirlo.

Io non sono un anatomopatologo ma come tutti so per esperienza che la masticazione, già di per sé riduce il cibo a una poltiglia, tal volta molto fine e omogenea, più facilmente scomponibile dai succhi gastrici e più rapidamente assimilabile in base a quanto e a come è stata masticata (fattori puramente soggettivi come del resto l'intero processo digestivo). Basterebbe diluirla in acqua per rendere irriconoscibili i singoli frammenti residui (per altro di un pasto veramente esiguo), il fatto che non siano stati trovati solidi, immagino dunque potrebbe non significare niente. Rimane anche il dubbio circa il contenuto del tratto intestinale, a quanto sembra non analizzato, e se si parla perfino di una possibile decomposizione della mucosa gastrica, mi chiedo da profano se realmente si potesse pretendere che il cibo masticato e già parzialmente digerito, potesse rimanere integro per 42 giorni contrariamente a tutto quanto lo circondava (non so se la cottura lo renda meno deperibile dei tessuti corporei, ma era cibo: pollo impanatura, formaggio, verdura... non vetro, plastica o che altro...).

Immagino in oltre non sia neanche possibile stabilire con precisione l'orario del pasto, in base ai ricordi dei presenti che a riprova che non fossero poi tanto nitidi hanno subito col tempo vari mutamenti, né se Sarah l'avesse veramente inghiottito tutto o se ne abbia conservato un pezzo per darlo ai cani dei Misseri, dato che pare fosse capitato altre volte avesse portato loro del cibo.
Senza poter fissare saldamente almeno uno di questi punti, non si arriva a nessuna conclusione. Sarebbe come dare un appuntamento a un amico senza specificargli né l'ora, né il luogo: si procede alla cieca e non ci si incontra se non per puro caso.

---SEGUE---

Daniele ha detto...

....



Se veramente fosse esistito un dato scientifico sufficiente a poter scagionare le due donne e lasciarle finalmente vivere in santa pace senza un perenne alone di dubbi a incombere su di esse, ne sarei stato ben felice per i motivi già esposti, ci spero a ogni nuova udienza, ma obiettivamente, quest'ultimo dato emerso, tuttavia non nuovo e oggetto di dubbi e illazioni ormai da tempo, dubito possa portare ad escludere o a confermare con certezza una qualunque teoria.
Se ci si aggiunge che i periti presenti non concordano tra loro neanche sui possibili tempi di digestione... beh, tanto peggio! Chi dice 6 ore, chi dice mezza, chi questo, chi l'altro... per fortuna erano soltanto in due, altrimenti avrebbero spaziato ancor più in lungo e in largo, e avremmo letto ad oggi tante ipotesi tutte discordanti tra loro quanti erano i presenti all'autopsia.

Capisco non sia un lavoro semplice e criticare sia sempre più facile che fare, tuttavia mi chiedo, e non soltanto per quanto concerne il caso di Avetrana, se queste perizie servano veramente a qualcosa e portino a risultati scientifici con buona approssimazione sicuri, oppure se i risultati siano a libera interpretazione e dipendano non tanto dall'oggetto d'indagine, quanto da chi la svolge, un po'come gli Oroscopi o la lettura dei fondi di caffè.

Aggiungiamoci in oltre i vari pettegolezzi: chi ha sentito Tizio parlare di Caio che ha sentito da Sempronio che la vittima aveva vomitato o addirittura l'avevano fatta vomitare (mi chiedo poi: COME, DOVE, per quale razza di MOTIVO, e come si spieghi che una cosa simile fosse di dominio pubblico), non si finisce più di fare supposizioni sopra supposizioni, e così come ad esempio è stato ipotizzato (divenendo poi per molti un dato di fatto) che gli SMS e gli squilli tra Sarah e Sabrina intorno alle 14:20 (dati OGGETTIVI e all'apparenza inopinabili!) fossero invece frutto di un depistaggio..., credo sia possibile formulare varie teorie incentrate sul contenuto gastrico, pur senza escludere la responsabilità delle due donne.

Obiettivamente trattasi di un dato che come molti altri può adattarsi più o meno forzatamente all'ipotesi che più ci convince o fa comodo, dubito potrebbe condurre a qualcosa di univoco e paradossalmente, visto l'andazzo, anziché alleviare la posizione degli imputati, potrebbe addirittura aggravarla, così come è accaduto per i suddetti dati all'apparenza a loro favorevoli.


A parer mio una nuova udienza dalla quale sostanzialmente non si è appreso niente che già non si sapesse.

magica ha detto...

buongiorno a tutti.
ciao daniele , non capisco il tuo pessimismo . il tuo ultimo commento era incentrato sull'autopsia .
dagli ultimi sviluppi del processo ,ci sono differenze nella valutaziome della digestione . si evincono ipotesi degli orari dell'omicidio -diversi .
la storia non cambia e penso al reo confesso come unico colpevole .
il cell di sarh ad un certo orario si trovava nel garage ,, beh .. chi ne sa di telefonia dice che il punto esatto è impossibile trovarlo ., quindi si va avanti x aprossimazione .
tant'è che il cell di sarh nelle ore fatidiche e da gli ultimi accertamenti.si trovava ad avetrana da li' interrompono le comunicazioni .. con altri cell ., non era in contrada mosca ma vicino alla casa dei misseri .
e si sa la sarah non era piu' in grado di rispondere per i motivi che si sanno , dunque ...

daniele alla fine del tuo intervento (copia incolla)(,scrivi credo sia possibile formulare varie teorie incentrate sul contenuto gastrico, pur senza escludere la responsabilità delle due donne ) boh qualcosa non mi torna .. cosa volevi dire? ciao

Vito Vignera da Catania ha detto...

Buon pomeriggio cari amici.Credo che le valutazioni e le considerazioni che ha espresso la Dottoressa meritino molta attenzione.I dubbi su questa vicenda sono tanti e di non facile soluzione.Sarah ha che ora ha iniziato ha mangiare?Ha mangiato tutto il gordon bleu del peso circa 140 grammi?Ha che ora esce di casa? I fidanzatini dicono in un arco temporale che va dalle 14.00 alle 14.30,dopo non la vide più nessuno.Poi entra in scena zio Michele con tutte le cose che già sappiamo.Che le indagini sono state fatte male è fuori ogni ragionevole dubbio,che le continue menzogne da parte di tutti per e cosa evidente.Allora non ci resta che aspettare e cerchiamo di rivedere quello che già sappiamo ,perchè credo che ne usciranno altre di novità su questo delitto con dei lati chiari ma anche molti lati oscuri e che solo Zio Michele ,la figlia e la moglie potranno chiarire.A più tardi amici per ulteriori commenti.Ciao Daniele,carla Magica e un caro saluto al Prof Tummolo.

magica ha detto...

ciao vito ..
i lati oscuri di misseri li supponiamo.
dovressti scrivere quali secondo te possono essere i lati oscuri delle imputate ..

VitoVignera da Catania ha detto...

Ciao cara Magica.I lati oscuri possono essere:Sarah è entrata in casa quel giorno?la porta che collega con il garage era chiusa da diversi anni?nei giorni della scomparsa di Sarah hanno notato un atteggiamento particolare in zio Michele? cosa si sono detti quando erano a casa per 42 giorni?Quando zio Michele fa trovare il cellulare facendo prima la telefonata a casa e poi arriva e ci sono in casa Sabrina e Valentina di cosa si è discusso prima di chiamare il Brigadiere Blaiotta? Se tutto è andato per come sappiamo noi, siamo a cavallo. Ma come puoi vedere ad ogni udienza c'è qualcuno che porta qualche novità.Qui c'è da sperare che zio Michele quando sarà interrogato non cambi le carte in tavola, e confermi quando da Lui dichiarato nella prima versione aggiungendo quei particolari che aveva dimenticato.La conferma che è passato dalla banca prima di fare ritorno a casa, che era in garage quando Sarah è arrivata (speriamo che sia arrivata)Di essere entrata in garage e che la uccisa Lui, e sopratutto cosa molto importante che chiarisca come ha fatto in 45 minuti ad occultare il corpo della piccola e fare ritorno a casa.Se tutto è andato come dice Lui e le descrizioni che darà saranno convincenti i dubbi si diraderanno come la nebbia e la visibilità tornerà come prima e più di prima.Se la Corte darà credito alle sue dichiarazioni Sabrina e la mamma saranno assolte per non aver commesso nessun delitto e nessun occultamento di cadavere, e per finire nessun sequestro di persona sognato da un fioraio.Che Dio c'è la mandi buona.Ciao cara Magica.

Manlio Tummolo ha detto...

Su un presunto vomito di Sarah Scazzi ha parlato, se non erro, la solita Pisano', ma di certo non poteva riferirsi al pomeriggio 26/ 09/ 2010, non essendo stata testimone oculare. Potrebbe trattarsi che Sarah fosse bulimica ? Ma mi pare che nessuno lo sostenga. La famiglia testimonia che ha mangiato, nessuno può testimoniare che poi abbia rigettato quanto ingerito. Se ne deduce che, a stomaco "pieno", si è avviata a casa Misseri. Ora la digestione, nel senso di transito dell'ultimo pasto dallo stomaco all'intestino (per questo le mamme dicono "tre ore" prima di fare un bagno - almeno le mamme di un tempo: quelle di ultima generazione non so), avviene in circa tre ore non trattandosi di cibo in origine liquido (es. latte, caffelatte, cioccolata, brodo, bibita energetica), ma di cibo che viene ridotto in liquido attraverso una lunga elaborazione chimica. Chi si è rifiutato ed ha impedito di esaminare anche il tratto iniziale dell'intestino per ulteriore verifica ha commesso omissione d'atti d'ufficio, e su di lui (o su di loro) ricade la responsabilità della non-conoscenza più precisa sull'ultimo pasto di Sarah e, di conseguenza, sull'eventuale orario minimo di sopravvivenza (la digestione indicherebbe il tempo minimo, non certo quello massimo possibile, visto che a digiuno si può stare per ore). Ricordo di aver criticato la perdita di tempo per l'interrogatorio di Concetta Serrano Spagnolo, con nome sbagliato per giunta, sul fatto di come la figlia friggeva il cibo, ma di verificare quel che ne fosse rimasto, eh no.

A quanto si può sapere, quindi, se aveva completato il suo pasto, alle ore 12, l'ora della morte non può essere avvenuta prima delle 15 - 16, la si giri come si vuole; forse anche molto dopo...

Manlio Tummolo ha detto...

E' interessante vedere che sul colpevolista "Quotidiano di Puglia" i commenti a favore della triplice innocenza della famiglia Misseri stiano aumentando. La "Gazzetta del Mezzogiorno" ha messo in azione anche un filmetto, dove tra l'altro si nota la differenza di stazza di Michele Misseri e quella, ciclopica, del fratello Cosimo (chissà che cosa potrebbe sollevare lui, vista la bravura del fratellino), in peso, grasso e statura. Gli avvocati ridono felici, i magistrati si intravvedono poco.
Ormai il look di Michele Misseri è quasi quello di un intellettuale di sinistra anni '80, un'evoluzione notevole dai primi tempi, quasi non lo si riconoscerebbe. E poi dicono che il carcere guasta le persone, anche un altro personaggio si è recentemente perfino laureato con 110 e lode. Di questo passo vedremo presto Misseri in qualche prestigiosa Università straniera.

carla ha detto...

grazie Manlio per avermi risposto stamattina,sul problema che avevo esposto stanotte,nei confronti della giustizia di come sta funzionando,ma penso che c'è sia il buono che cattivo come da per tutto,importante che c'è chi la vuole fare funzionare.....
cambiando discorso,al riguardo del cibo ,se sarah abbia mangiato o no!......
sentite avete presente la mummia di bolzano?.....Be'!in lui dopo 5300anni ha saputo individuare cosa aveva mangiato cioè lo stambecco come l'ultimo pasto.....ora si dice di sarah non c'era niente.....a quanto avesse vomitato è una cosa impossibile che non ne sia rimasto una traccia......con ciò a mio parere o che non abbia mangiato o che non è morta il giorno del gordonbleu ......almeno quel poco che so' della digestione so' che la carne per digerire ci vuole almeno 5 ore......
certo questa facenda è interessante non basta che non ci sia traccia di sarah ne in casa,ne in garage ,ne in macchina e nemmeno la traccia del gordonbleu,come si spiega questa cosa?.....non so' se dire:-è al quanto strano-oppure-tranquilli è tutto normale.....
saluti cordiali

Vito Vignera da Catania ha detto...

Buona sera cari amici.Alcune precisazioni onde evitare di dire inesattezze.Alle ore 12.15 minuto + minuto - Sarah lascia casa Misseri per far ritorno a casa dopo essere passata vicino casa di sua zia Emma e averla salutata.Dopo un po esce con il padre per andare in macelleria e dal fruttivendolo ,i scontrini controllati segnano ore 12.50 poi rientra a casa con suo padre in macchina.Certamente non ha pranzato prima delle ore 13.40 ,dalle dichiarazioni della mamma che quando ritornano dice: Sarah va in camera sua e il marito continua con le pulizie della pittura insieme alla badante e la stessa Concetta e non è cosa da poco tempo visto che i mobili erano tutti spostati per poter pitturare e nel mentre c'era da controllare il padre adottivo di Concetta.Il gordon bleu che Sarah mangia è normalmente tenuto nel congelatore e per cuocerlo occorrono non meno di 10 minuti ,quindi calcolando i tempi ,Sarah pranza verso le ore 14.00 e forse qualche minuto in più.Ho letto che questi prodotti sono precotti e poi confezionati per essere congelati.Sui tempi di digestione dopo aver mangiato un cibo precotto non lo so ,su altri cibi come dice il Prof Tummolo e da quando ero piccolo che sentivo la mamma di non fare il bagno prima delle 3 ore dal pasto. Buona notte amici.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Ottima battuta Prof Tummolo ,se l'immagina zio Michele che dice good morning o good night ? Una serena notte a tutti,ciao Carla a domani

Daniele ha detto...

@Magica,

non sono pessimista, cerco di essere obiettivo e ripeto: se dati oggettivi come il contenuto dei tabulati, dal quale risultavano contatti telefonici tra Sabrina e Sarah NON PRIMA delle 14:20 circa, sono stati interpretati come depistaggi da parte di Sabrina e non sono bastati a escludere l'eventualità che Sarah potesse essere arrivata a casa Misseri prima delle 14 e non dopo le 14:20 come si evinceva dagli SMS (cosa che per via dei tempi avrebbe reso se non altro improbabile l'omicidio e a maggior ragione il famoso inseguimento da parte di Cosima e Sabrina), credo sia possibile reinterpretare e distorcere nei modi più disparati un qualunque altro dato, quale anche quello relativo al contenuto gastrico che obiettivamente, per poter dare una qualsivoglia certezza, dovrebbe poter essere valutato in relazione ad altri dati che in questo caso esistono, ma non sono oggettivi, non sono scientifici e inconfutabili, sono soltanto probabilistici e basati sulle informazioni di testimoni che per giunta, sembrano mutare da un mese all'altro, segno che non siano poi tanto precise o comunque sussista il rischio che non rispecchino con sufficiente fedeltà la realtà dei fatti.


In ogni caso e comunque la si voglia mettere, il fatto che siano stati chiamati a deporre testimoni che affermano di aver sentito da chissà chi, che Sarah era stata fatta vomitare (sicuramente pettegolezzi di paese basati solamente sull'esito autoptico reso pubblico, e ai quali si vuole attribuire più importanza di quanta ne abbiano), dovrebbe far riflettere su quale sia la linea dell'accusa e a cosa punti.

http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2012/15-maggio-2012/scazzi-aula-farmacistasentii-che-avevano-fatta-vomitare-201187935893.shtml

L'assenza di contenuto gastrico, in un modo o in un altro verrà giustificata e motivata con ipotesi alternative, alcune delle quali potrebbero addirittura aggravare la posizione delle imputate. Credo si possa star pur certi che quel dato non basterà a scagionare le due donne, così come non sono bastati i suddetti tabulati, che io personalmente non riesco proprio a capire come dal punto di vista logico sia stato possibile ignorarli e scavalcarli in quel modo a favore di sogni(?) e testimonianze rese a mesi dell'accaduto e addirittura contrastanti con quelle rese nell'immediatezza.



E' vero Magica, la cella agganciata intorno a quell'orario non era di contrada Mosca bensì di Avetrana (credo siano anche abbastanza distanti da non sovrapporsi), tuttavia il cellulare è stato spento intorno alle 14:42, orario oltre il quale non è stato più possibile localizzarlo, e tale eventualità, da sola, obiettivamente, non basterebbe ad escludere né l'ipotesi dell'accusa, né quella di un eventuale rapimento da parte di terzi (di cui si discute in questo Blog), in quanto per quest'ultima eventualità non sarebbe escludibile la permanenza dei rapitori all'interno del raggio di copertura della cella telefonica in questione fino alle 14:42.

Non sarebbero escludibili neanche chissà quante altre ipotesi, tuttavia Magica, ti ripeto, che io personalmente, per SVARIATI motivi che ho già esposto e il cui elenco sarebbe lunghissimo, ritengo che la più probabile sia quella del Misseri come unico responsabile, le altre mi convincono ben poco e alcune per niente.


Saluti

Buona giornata a tutti

Manlio Tummolo ha detto...

Che il Tribunale di Taranto ragioni nel modo più favorevole all'accusa, è facile ipotizzare e presumere. E' una cosa che ho sempre detto fin dall'inizio che ccorreva trasferire il processo altrove, anche prima di quando gli avvocati delle due donne Misseri lo avessero chiesto alla Cassazione. Dunque, mi aspetto da lì un grado di obiettività prossimo allo zero. I comportamenti poi di quella stessa gente nel caso dell'ILVA di Taranto dimostrano che pure in altre situazioni non rivelano quella necessaria obiettività che si dovrebbe richiedere a magistrati lautamente pagati a spese pubbliche per la difesa di esigenze ed interessi generali, e non di parti specifiche o di ideologie o che altro. Spero qualcosa in più dal secondo grado di giudizio che dovrebbe avvenire a Lecce.

Nella sostanza, nessun elemento serio di prova orienta il giudizio contro uno o tutti i membri della famiglia Misseri, non certo confessioni dette, contraddette, negate o riaffermate, provocate dagli stessi inquirenti come da loro stessi dichiarato, quel ridicolo "percorso di ravvedimento" confutato dalla stessa Cassazione e rigettato poi per forza dagli stessi SS. Inquisitori. Per cui non conta nulla giudiziariamente né in altra sede.
Infine: ancora sul vomito. Se ci fu (e su questo nulla di strano: tutti possiamo vomitare anche senza tentativi di strangolamento), riguarda il giorno prima, e non certo la scena o il momento del delitto, non essendovi stato - come ben si sa - nessun testimone oculare, che non fosse presuntamente il Misseri, che però non ne parla. Nulla può far sostenere, quindi, che Sarah Scazzi fosse a stomaco vuoto quando sarebbe arrivata tra le 14 e le 14.30 in casa Misseri. L'importanza dello stato di digiuno rileva per i tempi tra l'ultimo pasto e la presunta ora di omicidio, stante l'accusa e stanti gli alibi vari, perché dopo le 14.30 sicuramente è la stessa Mariangela Spagnoletti a doverlo dare, se non si vuol far accusare a sua volta di una qualche connivenza. Così altrettanto vale per l'intera compagnia di amici e conoscenti che collaborarono durante il pomeriggio alle prime ricerche. E Michele Misseri dov'era tra le 14.30 e le 16 almeno ? Come ci conferma Vito Vignera, le celebri tre ore per fare il bagno erano categoriche per tutte le mamme di una volta (ora non so, vista l'evoluzione sociale).
Brava Carla, a ricordare Oetzi e il suo ultimo pasto a base di stambecco dell'ormai lontano anno 3500 avanti Cristo.

VitoVignera da Catania ha detto...

Buon giorno cari amici.Carissimo Prof Tummolo le sue osservazioni a riguardo del tribunale di Taranto mi spaventano non poco.Di errori fatti di recente li sappiamo con sentenze di primo grado e relative condanne a 24 o 30 anni di carcere per poi essere assolti in secondo o terzo grado di giudizio.Vorrei ben sperare che questi errori siano valsi come insegnamento e che il tutto sia valutato con la massima attenzione prima di condannare 2 persone di cui una con il rischio di ergastolo per un delitto che in base hai nostri dati non esistono prove ma solo indizi e neanche molto consistenti.Di prove certe è inconfutabili non ne hanno ,ecco perché hanno chiamato ha testimoniare un infinità di persone, solamente per accumulare tanti indizi, come un tempo si accumulavano i punti per vincere la mucca Carolina. Secondo il mio modesto parere le prove in possesso della difesa sono molto più consistenti degli indizi portati dai P.M. e credo che non gli sarà facile trasformare in prove:il sogno,gli orari di uscita e relativo arrivo in casa Misseri,le fesserie della signora pettegola e fetente anna Pisanò, gli avvistamenti del Petarra,oh i tabulati telefonici che vogliono far credere ,che tizio era qua Sempronio era là ,e Caio era li.Buon pranzo a tutti e ci sentiamo più tardi.

magica ha detto...

buongiorno a tutti .
quel scenario che vogliono dimostrare è degno di un incallito assassino ..
allora .. alcune comari dicono l'hanno fatta vomitare . gli assassini hanno chiesto alla ragazzina : hai mangiato'? magari un cordon blu? difficile da digerire e in caso di autopsia verificabile?. allora la fanno vomitare . un assassino spera che il corpo non venga mai trovato .. tantomeno pensano alle autopsie future .

Manlio Tummolo ha detto...

Caro Vito Vignera,
Lei crede che i magistrati, inquirenti e giudicanti di Taranto, dopo aver messo alla gogna le due donne Misseri, possano rimangiarsi tutto nel corso di questo processo in primo grado ? Personalmente ritengo che, in tutti i casi, rimanderanno ai loro successori in secondo o in Cassazione, il compito ingrato di smentirli, ma senza essere poi toccati sul piano disciplinare e penale, per errori o abusi compiuti.

Daniele ha detto...

@Magica,

esattamente come la penso io:

1)Anche se l'avessero fatta vomitare, mi chiedo chi potesse averle viste o chi tra loro possa essere andato a spifferarlo in giro (Michele? Come un bimbo di 4 anni? Mah!).

2)Farla vomitare sarebbe stato un rischio, non di certo un vantaggio, dato che eventuali tracce di vomito sarebbero potute essere rilevate a fronte di indagini in quell'abitazione, affatto improbabili nel caso in cui qualcuno potesse aver visto Sarah entrarvi o potesse avere assistito al rapimento. Avrebbero dunque soltanto peggiorato le cose.

3)Mi chiedo perchè farla vomitare se tanto il cadavere doveva essere occultato e per giunta in una delle loro proprietà. Se lo avessero rinvenuto avrebbero passato guai a prescindere dal contenuto gastrico.

4)Francamente non vedo in che modo avrebbero potuto indurle il vomito, specialmente in tempi brevi e assicurando il completo svuotamento dello stomaco... provo a viaggiare di fantasia ma la scena mi sembra alquanto ridicola e improbabile.

5)Tutta Avetrana avrà parlato del caso, e chiunque si sarà fatto una propria opinione, normale anche che qualcuno possa averla esposta ai propri conoscenti, pertanto ritengo possa essere abbastanza probabile che quanto udito dalla testimone potesse essere una delle tante ipotesi fatte, magari proprio col fine di cercare una spiegazione all'assenza di contenuto gastrico, nota probabilmente a tutti come qualunque altro dato divulgato dalla stampa.

Saluti a tutti

Vito Vignera da Catania ha detto...

Buona Notte Prof Tummolo.Ma è un processo in cui si decide in base a quello che dichiara l'accusa? allora la scritta che vige nei tribunali (LA LEGGE E UGUALE PER TUTTI) che ci sta ha fare? Visto che, qualcuno ogni tanto esce con la sparata di cambiare l'inno di Mameli,Perché non si manda una lettera al Presidente della Repubblica Italiana facendogli notare che quella scritta ormai e logora, che è ora di cambiarla con una nuova. Magari con questo titolo( LA LEGGE NON E UGUALE PER TUTTI)e poi un sottotitolo:LASCIATE OGNI SPERANZA O VOI CH'ENTRATE,a cui personalmente aggiungerei:sopratutto nel tribunale di Taranto. Mi scusi l'ignoranza Prof , ma non c'è nesun organo che disciplini l'operato dei P.M.e poi quello dei tribunali Italiani? Ma ,a che gioco stiamo assistendo a scarica barile? qui si scherza con la libertà delle persone. Ogni condanna dovrebbe essere emessa basandosi su prove inconfutabili e non su degli indizi che i signori P.M.vogliono far credere alla corte come prove certe.Il dubbio come Lei ben sa è sempre PRO REO.E qui con i tanti dubbi si può riempire una cisterna e colmarla fino al bordo.Mah, quasi quasi mi chiedo se sto assistendo a un processo, oppure sto sognando come quel deficiente del fioraio a quella demente della commessa e a quell'altra fetente che di nome fa Anna Pisanò.Il Petarra non lo dico perché Lui già lo sa che è deficiente,non aggiungo altro se no va a finire che sogno uno di questi personaggi e cado dal letto.Una serena notte a tutti cari amici del blog.

Manlio Tummolo ha detto...

Caro Vito Vignera,
la Legge, come giustamente osserva Lei, è sempre "pro reo" (nel senso del "sospetto reo"), e nondimeno, anche qui, c'è qualcuno che ha già pronto un "reo" in tasca, prima ancora che finisca il primo grado, e già ce l'avevano fin dall'ottobre - dicembre 2010. Le sedi del Tribunale hanno la scritta "Palazzo di Giustizia": è solo un modo di dire perché in sede umana quella che si chiama giustizia è solo l'applicazione, più o meno corretta, delle leggi, che spesso possono essere del tutto ingiuste. I Tribunali delle dittature, ad esempio, hanno la medesima scritta, in italiano, latino o quale altra lingua, e nondimeno vi si applicano cose che sono obiettivamente ingiuste. L'uguaglianza di fronte alla legge è un ben conclamato principio, ma vediamo come sia applicato. Il recente caso Sallusti dimostra che la diffamazione verso un giudice è punita assai più pesantemente che se fosse fatta sui contadini di Avetrana, tanto per dire, e non ci si limita a pene pecuniarie e risarcimenti, ma si dà la galera. Le pare proporzionato dare ad un preteso diffamatore 14 mesi di carcere, e poi ai quattro massacratori di Aldrovandi tre anni e mezzo ? In Italia, è noto, conviene uccidere. Ma non solo in Italia: al massacratore Breivik, preso in flagrante e nel massimo dell'evidenza del delitto, sono stati irrogati 12 anni di carcere con una settantina di ragazzi assassinati a sangue freddo. Poi per un diffamatore, ammesso che lo sia, un anno e due mesi ?
Il senso illuminista delle proporzioni tra reato e pena si sta perdendo nel mondo occidentale (lascio perdere l'orientale che non lo ha mai avuto). E che cosa ci si può aspettare da gente che sragiona disapplicando il criterio della proporzione ? Oggi sentiamo ragliare in alto loco sulla bruttezza delle carceri, ad opera di chi in decenni di attività politica mai se ne è occupato. Si parla di amnistia, ma intanto per una semplice diffamazione si dà il carcere; per il solo sospetto di reati di sangue si dà il carcere. E poi ci si lamenta se sono troppo piene ?
Sulla questione del rapporto tra razionalità, giustizia, legge, Diritto è tutto da ridiscutere, princìpi, applicazioni, criteri, metodi. Onde evitare delusioni, meglio mantenersi perlomeno agnostici, sapere di non poter sapere.

carla ha detto...

buongiorno Manlio,Vito e tutti amici del blog,
è innutile crediamo di avere la libertà di parola,in cui è logico non va confuso con la libertagine,che si possa insultare l'altro se tale si tratti,invece è tutto controllato......il motto più consone che troverei giusto ,che si dica( il peccato e non il peccatore).....cioè che se si nota dei errori è bene che se ne parli......non vorrei confondere come spesso si fà con l'omertà....

ritornando caso scazzi ieri di sfuggita ho visto vita in diretta ,nel momento cui si parlava di questa biologa,il che al momento tutto tace ancora nessuna querela in vista....che afferma un'altro orario di morte di sarah.....se si pensa a quel orario è stato detto,pare che tutti abbiano un alibi in casa misseri compreso michele......poi sempre a volo ho sentito,che la difesa delle misseri aveva sottovalutato a certi particolarità....come si vede ed è quello che si dice ultimamente,che altre possibile scenario è possibile.....escludendo naturalmente la concomitanza tra madre e figlia con 2 moventi ridicoli messi insieme......avrei potuto credere più tra padre e figlia,perchè come abuso ci poteva stare.....
come ho sempre detto ,non è sempre come tutto ci appare.....saluti e buonagiornata

VitoVignera da Catania ha detto...

@ Prof Tummolo.Grazie della Sua saggia descrizione di come funzionano le cose nei tribunali Italiani e delle leggi sui diritti delle persone applicate dai Giudici in maniera sproporzionata.Certo che in confronto a quello che ha fatto quel fetente(non uso altri termini perché sarei volgare)in Norvegia e con relativa condanna a 21 anni(non 12)il paragone e enorme rispetto alle condanne in Italia.E che quel deficiente ha una bella camera arredata con tutti i servizi mi viene il voltastomaco,quella non è galera, ma un soggiorno come in un hotel a 3 stelle. Passiamo oltre ,nella prossima udienza spiccano 2 personaggi già noti ,il fratello e il nipote che già sono stati in galera per poco tempo e poi rilasciati.Una volta ho sentito dire a zio Michele: Se mio nipote vedeva che buttavo Sarah nel pozzo ,invece di aiutarmi mi avrebbe buttato a me nel pozzo(parole di zio Michele).Per quanto riguarda il fratello c'è quella famosa telefonata delle 15 e qualcosa, in cui zio Michele gli dice ,che se lo chiama Cosima di confermare che sono scappati dei cavalli e che sono in campagna,e il fratello dice a Michele:Hai avuto parole con tua moglie?cioè hai litigato?poi quello che si son detti in privato nelle tante visite in casa Misseri lo chiariranno alla prossima udienza.Per quanto riguarda sabrina e la mamma dobbiamo attendere fino a giorno 23 ottobre,e quel giorno credo che il tono delle voci sarà un po alto ,per non parlare della tensione in aula.Sarà meglio munirsi di un bel paio di cuffie.Una buona giornata illustrissimo Prof. Un caro saluto a Carla, Magica, e Daniele.A più tardi con altri commenti.

Manlio Tummolo ha detto...

Egregio Vito Vignera,
grazie per la precisazione sugli anni di galera di Breivik; la mia memoria ha invertito le cifre. Certo 21 anni non sono pochissimni, ma l'uomo uscirà dal carcere anche prima e in pieno grado di rifare qualche altra strage per vendicarsi. Il carcere. come lei ben segnala, pur non dovendo essere una gabbia, non deve essere neppure un hotel a cinque stelle con vista sul mare. In casi gravi, una bella cella con finestrino a scacchi, un'ora d'aria, in totale isolamento. Molti libri sì, quelli non dovrebbero mai mancare, ma di qualità speciale, cominciando da un commento sul comandamento "NON UCCIDERE".

VitoVignera da Catania ha detto...

Buona sera Esimio Prof Tummolo. Come al solito le Sue osservazioni non lasciano adito a dubbi circa la condanna che farà quel deficiente e menomato mentale. C'è ne sarebbe un altro di comandamento molto appropriato per il caso Scazzi e che in aula credo se ne sia fatto molto uso. NON DIRE FALSA TESTIMONIANZA.Ho letto il Suo intervento sul Post del caro Massimo e spero in altre Sue testimonianze riguardo alla giustizia sia in Italia che nel mondo e che come dice Lei purtroppo essendo in Italia vediamo solo i nostri problemi ma che, le ingiustizie ci sono in tutti i paesi.Ha visto che bell'articolo ha fatto il caro Massimo toccando un tema molto scottante.Un affettuoso saluto le giunge dalla Sicilia onesta. E un abbraccio a tutti gli amici.

Manlio Tummolo ha detto...

Caro Vito Vignera,
su "Il Messaggero.it" di Roma c'è un articolo sulle condizioni invivibili delle carceri americane, segno che il problema non è soltanto dei paesi meno sviluppati. Viceversa, in Norvegia e Svezia le carceri sono spesso dei premi, non delle punizioni o dei moniti ai criminali. La pena dovrebbe essere, per quanto possibile sempre proporzionata al crimine, tra il minimo ed il massimo previsto per legge (edittale); invece poi si consentono aggiunte o sottrazioni (aggravanti ed attenuanti), per cui la proporzione finisce per cadere. Criminali incalliti ricevono minor punizione di persone che hanno commesso reati inferiori. La pena poi, una volta decisa in sede definitiva, dovrebbe essere scontata interamente. Solo così possono costituire un deterrente. Viceversa, il carcere va evitato dove la pena potrebbe essere pecuniaria o morale o sociale (ad es. un pubblico impiegato perdere non solo il posto, ma essere escluso a vita dai pubblici uffici, anche senza fare un giorno di galera). Per reati di grave violenza, di sangue e di morte, la pena deve essere data in carcere, sia quale meritata sanzione, sia come deterrente per altri, sia come misura di sicurezza per le vittime (o parenti) da eventuali nuove aggressioni. Il denaro si può pagare con denaro, ma le ingiurie fisiche, psicologiche o psicofisiche devono essere ripagate soprattutto con l'assoluta garanzia di incolumità per chi aveva subìto quelle aggressioni. Invece vediamo bene che l'aggressore, essendo in galera e non potendo lì far troppi danni, viene premiato, esce, dopodiché finisce per vendicarsi.

magica ha detto...

buonasera a tutti
vedendo le trasmissioni di quarto grado a volte pensavo .. puo' essere che siano in buona fede , come certi colpevolisti, che non accettano nessun'altra ipotesi ?.
questa sera ho capito le carognaggini che vogliono inculcare nelle persone ..che seguono i casi ..mi riferisco al caso scazzi ..
hanno mandato in onda una telefonata fatta un mese dopo il ritrovamento di sarh fra concetta e il figlio claudio...

i fatti reali di quel 26 ancora non erano venuti a galla ....

la madre dice al figlio.claudio , che la mattina del 26 sabrina e cosima litigarono .come se un litigio fra la nipote e sorella fosse indice di un possibile assasinio .
( concetta non lo dice ma lo pensa e si capisce che l'idea è quella .)..

invece si sa che cosima ando' al lavoro quel mattino alzandosi molto presto . senza incontrare la figlia .
si vuole imbrogliare la gente che si lmbeve di queste fandonie. provate a parlarne con qualsiasi persona dira' che i fatti sono quelli :lo hanno detto alla tv . .

Vito Vignera da Catania ha detto...

Cara Magica ho visto la puntata di quarto grado ,ed effettivamente è comi dici ,che senso ha far sentire una telefonata del novembre 2010 dove ancora non si sapevano tanti particolari che sono emersi nei mesi successivi. Non ti sembra strano che non dicono mai un qualcosa a favore di Sabrina e la mamma? Purtroppo Magica e che anche la famiglia Scazzi e convinta che a compiere il delitto siano state Sabrina con la complicità della mamma e che zio Michele non si capisce bene che ruolo abbia avuto quel giorno il che è tutto un dire. Buona Notte cara amica a domani.

Manlio Tummolo ha detto...

Cari Magica e Vito Vignera,
il problema di fondo è sempre quello: la televisione è guidata da giornalisti, la cui mentalità è tale da dover produrre cose che abbiano il massimo interesse delle persone, suscitandone nelle più varie forme il consenso. Essi devono vendere, a loro poco importa se la notizia sia vera o falsa,; dati i tempi limitati pe la pubblicazione, sono spinti a mandarla avanti comunque. Si produce, di conseguenza, un circolo vizioso: si mandano notizie per suscitare interesse e consenso, ma non se ne verifica la realtà; la gente, viceversa, suppone che quello che viene scritto o affermato sia controllato e verificato e, tanto per far rima, preso per oro colato. La famiglia Scazzi è presa, pure essa, in questo vortice che fa vedere qualunque cosa, anche la più normale discussione o semplice rimprovero, come una baruffa carica di rancore e di odio, che poi si scatena in omicidi. Se così fosse, la razza umana sarebbe scomparsa da tempo. Per fortuna, invece e di solito, una baruffa finisce con riappacificazione spesso più solida di prima. Qui nel mezzo è avvenuto un tremendo delitto, si prendono due o tre persone per colpevoli, senza che si sia ancora verificato un bel nulla, perché elementi di prova reale non sussistono contro nessuno dei tre. Vi sono solo chiacchiere, ma la gran parte delle persone ritiene che vi siano chissà quali prove. Ricordate quando, prima del processo, i fans della SS. Inquisizione asserivano che questa aveva prove schiaccianti, tenute segrete? Ebbene, siamo a metà del processo: finora che cosa è emerso ? Nulla, e nulla emergerà, perché tutto è stato distorto fin dal giorno successivo 27 agosto 2010.

Le persone consapevoli dovrebbero evitare di guardare gli spettacolazzi: più pubblico c'è (e non distinguono gli atteggiamenti), più quegli svergognati insistono nelle loro prassi mistificatorie. Prima si crea artificiosamente il consenso, poi sulla base di questo consenso truffaldino, si insiste con la truffa e la mistificazione per mantenerlo.
Dove possibile, si cerchi di risalire alle fonti dirette; questo blog ne è uno dei pochi esempi luminosi.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Buon giorno Prof Tummolo. Ha pienamente ragione, questi signori ci propinano prodotti belli è confezionati in modo tale che la classe media abbocchi all'amo. Nei 2 anni trascorsi dal delitto in poche trasmissioni ho visto e sentito spendere qualche parola di conforto verso le 2 imputate e magari chiedersi se effettivamente sono colpevoli.Da Bruno Vespa nel suo programma PORTA A PORTA l'unico che esprime il suo parere con molta oculatezza è il Prof e Avvocato Natale Fusaro docente in criminologia alla SAPIENZA di ROMA ,a cui debbo dare il merito, di come fa anche Lei il più delle volte, di vedere le cose come stanno a 360 gradi ,e mai in un unica direzione.Io come tanti altri a volte le cose le vediamo in maniera semplicistica ,magari indoviniamo oppure sbagliamo ,ma non si dovrebbero mai dare per scontate, ha ragione ,purtroppo ci lasciamo trascinare dagli eventi e di quello che leggiamo e sentiamo.Può essere che abbiamo ragione e che le cose siano andate per come le abbiamo lette,ma può anche essere che le cose siano andate in modo differente,e che l'ansia e l'attesa fanno saltare i nervi,e certamente anche i signori P.M.con il loro comportamento che ci fanno pensare male.Una buona giornata Prof e un caro saluto sempre dalla Sicilia onesta .E un caro saluto agli amici del blog.

carla ha detto...

buongiorno a tutti,
a proposito di quarto grado dichiara che concetta sapeva da tempo la verità......
scusate si è tanto discusso con i colpevolisti,che le misseri -se non sono colpevoli per l' uccisione,però non potevano non sapere,cioè comunque colpevoli e meritano carcere-.....
ora salta fuori che concetta sapeva e ha taciuto,come la mettiamo?......
battuta a parte,la biologa è ancora in circolazione?......oh!oggi non posso fare a meno delle battute,scusate......buonagiornata

Vito Vignera da Catania ha detto...

Sai una cosa Carla ,e che in quella telefonata con suo figlio Claudio ,ancora non era certa che centrasse Cosima e non capiva bene come erano andate cose,invece il figlio dice con molta sicurezza : Centra e come se centra.Dopo 2 anni purtroppo non è cambiato nulla e non hanno fatto nulla per capire se Sabrina e Cosima sono innocenti e non c'entrano nulla col delitto.Per come sono fatto io con il mio carattere già sarei andato in carcere a trovarle ,ma che facciamo scherziamo, mia sorella e mia nipote che mi ammazzano una figlia e non cerco di capire come sono andate veramente le cose,ma per favore non scherziamo su queste cose,io ho 2 figli maschi uno ha 23 anni e l'altro ne ha 14 ,di cui il piccolo va spesso a casa di una delle mie sorelle che abita non distante da casa mia ,e tu pensi che nelle stesse condizioni di quello che è successo a Sarah non cerco di capire se mia sorella centri qualcosa oh non centri nulla ,per favore non scherziamo con queste cose.Il mio Avvocato può dire quello che vuole ,ma io la verità la debbo sapere costi quel che costi.Evidentemente i suoi Avvocati,che personalmente mi sembrano il gatto e la volpe la consigliano male perché cara mia il morto è già sepolto e in gioco c'è il risarcimento che hanno chiesto :ovvero 30 e passa milioni di euro ,e per la badante solo per la calunnia pensa Te circa 4 milioni di euro.Per forza che non va a trovarle i suoi Avvocati vogliono i soldi del morto non gli è ne frega nulla stanne certa ,mica era la loro figlia.Cara Carla ti dirò di più che noi siamo 5 figli e,i nostri genitori che purtroppo non ci sono più ci hanno insegnato una buona educazione e volerci bene sempre.Una cosa del genere per come conosco le mie sorelle non potrebbe accadere mai e poi mai te lo posso assicurare.Evidentemente Concetta non conosce bene sua sorella Cosima,ma solamente le sue( SORELLE) testimoni di GEOVA il che e tutto un dire.Ciao Carla e stammi bene.

Manlio Tummolo ha detto...

Caro Vito Vignera,
sarebbe già qualcosa se guardassero a 90 o 180 gradi: invece tutti si concentrano tra 1 e 2 gradi della circonferenza.
Quanto a Concetta, marito e figlio, bisogna giustificarli, vista la terribile tragedia da cui sono stati colpiti e che non li mette certo nelle condizioni di necessaria obiettività e di dubbio. Il che non può dirsi per tutti gli altri, che invece ripetono ciecamente frasi fatte, asserzioni assolute come se fossero rivelazioni divine o angeliche. Le due donne Misseri, verso la sorella/zia e congiunti, potrebbero ripetere le parole di Gesù : "Perdona loro perché non sanno quello che fanno", ma verso tutti gli altri occorrerebbe ricordare ben altro sugli ipocriti, gli scribi e i farisei.

magica ha detto...

carla lo sai solo te che concetta sapeva.. ed ha taciuto?
mi pare che concetta si sia data da fare oer incolpare le parenti essendo stata consigliata male dai suoi avvocati . nell'ultima apparizione a quarto grado , hai sentito cosa ha detto ? non ha nessun dubbio .. sulla colpevolezza delle parenti .
continuano a mandare in onda queste dichiarazioni di uno e dell'altro mentre si sta svolgendo il processo .. non capisco questi comportamenti .. si fa fare anche una figuraccia agli avv difensori delle imputate .. come se gli avv della difesa fossero degli imbroglioni .. che difendono assaassini volendoli innocenti .
non trovo che questo sia un comportamento serio.
almeno che si faccia il processo con serieta' . e districare la matassa .
non so come facciano gli avv della difesa a lasciar scorrere queste chiacchere in tv .

magica ha detto...

carla lo sai solo te che concetta sapeva.. ed ha taciuto?
mi pare che concetta si sia data da fare oer incolpare le parenti essendo stata consigliata male dai suoi avvocati . nell'ultima apparizione a quarto grado , hai sentito cosa ha detto ? non ha nessun dubbio .. sulla colpevolezza delle parenti .
continuano a mandare in onda queste dichiarazioni di uno e dell'altro mentre si sta svolgendo il processo .. non capisco questi comportamenti .. si fa fare anche una figuraccia agli avv difensori delle imputate .. come se gli avv della difesa fossero degli imbroglioni .. che difendono assaassini volendoli innocenti .
non trovo che questo sia un comportamento serio.
almeno che si faccia il processo con serieta' . e districare la matassa .
non so come facciano gli avv della difesa a lasciar scorrere queste chiacchere in tv .

magica ha detto...

ora ho capito xchè i commenti vengono doppi ,
bisaogna cliccare con precisazione , altrimenti esce la cliccata fasulla e quella precisa
ciaooo!!

carla ha detto...

certo Vito non si puo dire che non hai pelo sulla bocca.....non so' se ti chiameremo sallusti 2.....
se mi permetti ti correggo,che tu vorresti dire a riguardo alla telefonata tra madre e figlio ,che figlio continuava a dire che secondo lui ,centra michele con l'omicidio.....a parte ciò,la fesseria che dice il conduttore del quarto grado,che concetta sapeva la verità da tempo,invece si nota 2 supposizione diversi tra madre e figlio,che la madre dà colpa a sabrina e cosima e il figlio a michele,allora anche il figlio a questo punto sapeva la verità......
non so' per quanto potranno prendere in giro la gente.....
del resto già da tempo fa, lo avevo detto,che la gente non capisce l'aver troppo denaro attirano i ladri ,come le mosche alla luce....c'è un detto "per il denaro ci si vende anche l'anima"....

daccordo con Manlio che famiglia scazzi sono durbati dalla disgrazia e in questi momenti è molto difficile essere lucidi,ma vorrei chiarire una cosa,ed anche vero che non tutti i 4 vangeli dicano proprio la stessa frase,basta che si dica una parola diversa,allora la frase prende un'altra forma....ritengo che sia più facile che GESù abbia detto:-padre perdona loro ,perchè non sanno quello che( si )fanno---
pensate un po' mentre che GESù dice tale cosa e subbito dopo che espirò,ma guarda nell'istante la popolazione era in preda dal terremoto,per cui spaventati....qua qualcosa non torna.....
forse non abbiamo il concetto del perdono che significato abbia.....
lo dice vangelo stesso,la Parola vivifica la Lettera mortifica....
penso se riusciamo interpetare il vangelo a livello spirituale e non in maniera letterario,si riesce capire molte cose,questa è la mia esperienza.....
VERBO=PAROLA,per cui tutto proviene dallo spirito e lo spirito non ha ne inizio e ne fine,cioè una PAROLA puo avere moltecipe significato......
sono daccordo con te Manlio a riguardo di scribi e farisei,ma ritengo,che sia una maschera che si traduce in una delusione senza ritorno.....
un caro e cordiale saluto a Vito e Manlio e buonaserata a tutti amici del blog.....Carla

carla ha detto...

ciao magica....

Vito Vignera da Catania ha detto...

Ciao Cara amica Carla.Grazie x il Sallusti 2 ,grande giornalista.Normalmente sono un tipo calmo tranquillo è sorridente,però non sopporto la falsità ,le menzogne,o il cercare di fare i furbi.A Catania dove risiedo ho diversi amici e tantissimi conoscenti e ti posso assicurare che sono ben voluto da tutti,perché apprezzano la mia disponibilità e gentilezza,se ti capita di venire a Catania te ne renderai conto.Ma, torniamo al caso Scazzi,il caro Claudio è convinto che ad uccidere sua sorella è stata Sabrina con la complicità della mamma,e che il caro zietto Michele si è occupato solo (si fa per dire)di fare sparire il corpo.In un momento di pausa in cui Lui era presente in aula ha una strana reazione e dice rivolgendosi a Sabrina:Ma che cacchio hai fatto? come vedi noi i dubbi c'è li abbiamo ,Lui invece è certo che ad uccidere sua sorella è stata Sabrina.Quante volte abbiamo detto che il colpevole per noi è zio Michele? tante ,pero siamo ancora qui a meditare e cercare di capire cosa in realtà è successo quel giorno.Che non dormiva è sicuro,che era in garage, pure questo è certo,che doveva sistemare il trattore ci può stare.una cosa che mi viene in mente è questa:Il vicino di casa che quel giorno era di matrimonio e che la mattina lo vede dice nell'interrogatorio che erano le 8.40, o le 8.50 minuto + minuto- ed è sicuro perché stava cercando di lavare la macchina,ma poi va via e fa ritorno verso le 12 e qualcosa ma Michele non c'era. E noi sappiamo che era al lavoro,poi quando ritorna passa dalla banca è fa un versamento con assegno,falsificando la firma di sua moglie,e poi ritorna a casa.Lui dice tra le tante versioni che ,normalmente in campagna si facevano circa 7 ore di lavoro,ma se uno inizia alle 9.00 e va via alle 12.00 la giornata non la completata ed ecco spiegato perché era in garage a sistemare il trattore per tornare al lavoro.Però c'è un particolare di non poco conto che dove lavorava non era in contrada Mosca ,ma da un'altra parte.E qui viene il bello:come mai alle ore 15.00 (quello che succede prima lo sai) parte a razzo e va in contrada Mosca? e dice alla moglie una bugia ,che sono scappati dei cavalli e chiama il fratello da contrada Mosca per confermare il tutto se per caso lo chiamava Cosima. Alle 15.25 più,o meno sua moglie chiama lui ,ma per dirgli che stavano andando in caserma perché Sarah era scomparsa e non si trovava.Come vedi tutti si mobilitano alla ricerca e tutti si preoccupano ,tranne lui che va in campagna ad acchiappare mosche in contrada Mosca (bella battuta)ma di certo non i cavalli che era una pura invenzione.I dubbi sono:era solo in garage? era solo in campagna? Ha fatto tutto da solo oh in compagnia di qualche parente?Ha pensare bene si indovina ma a pensare male si indovina 2 volte che ne dici ? Forse indoviniamo che è stato lui ha commettere il delitto e forse sbagliamo ,la risposta la sapremo verso la fine dell'anno se tutto va bene.Giorno 23 ottobre già qualcosa si potrà chiarire vediamo cosa succederà.Ti auguro una serena notte.E un caro saluto a tutti dalla Sicilia con un sole che spacca le pietre.

Manlio Tummolo ha detto...

Cara Carla,
piccola premessa di carattere religioso: intanto, bisogna distinguere nell'interpretazione tra chi crede alla divinità dell Parola o Verbo, e chi invece crede alla pura umanità di quell'opera scritta del resto in molteplici versioni, di cui solo quattro (e già sarebbero state troppe) sono considerate autentica Parola di Dio. Io mi riferivo al concetto espresso, non ad una o altra versione. Ne riparlerò in un mio prossimo saggio.

Riguardo alla famiglia Scazzi, guardatevi tutti quanti dal prendere sul serio, come loro convinzione, quello che dicono. Non è stato proprio Claudio Scazzi ad affidare ad un investigatore privato un'indagine sulla sorella e a dire lui stesso che potrebbero esserci altri nel mezzo ? In Televisione, se dicessero veramente il loro pensiero, probabilmente non avrebbero un "premio" di presenza, a loro necssario per pagare gli avvocati. Io insisto sulla necessità, per chi voglia mantenersi obiettivo, a non credere neppure ad un'acca di quello che si dice negli spettacolazzi, fatti apposta per soddisfare la plabaglia sanguinaria e vendicativa, tra cui sono gli assassini e i loro stessi complici, interessati alla mistificazione dei fatti. La realtà dice che prove contro la famiglia Misseri non ce ne sono, se non le variabili confessioni estorte al Misseri padre e marito.

Caro Vignera, da noi pioviggina, alternandosi con un sole pallido, malaticcio, ed anche un po' cadaverico (Friuli-VG).

magica ha detto...

buongiorno a tutti .
signor tummolo non ha preso la tintarella quasta estate?.
se ora arrivano le piogerelle di fine estate bisogna godersele .. perchè si varia.
a propsito .. signor tummolo lei che abita vicino a trieste .o perlomeno vicino a quella citta' piu' di tutti noi che scriviamo nel blog ..
esistono ancora quei bagni divisi :gli uomini dalle donne?..
ricordo la visita a trieste con quel muro di divisorio in spiaggia ..
comunque a volte ..l'ipocrisia.. ci sta ..
appena varcata la frontiera esiste un campo di nudisti .. uomini e donne assemblati ..
esistono ancora ?

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissimo Prof. Tummolo Buon giorno,oggi altra giornata caliente ,e per la pioggia credo che dovrò attendere ancora un po. Cara Magica che fai ti avventuri in particolari scabrosi e intimi? scherzo naturalmente ,una buona giornata amici e ci sentiamo più tardi.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Buon Pomeriggio amici.Finalmente dopo aver sentito una miriade di testimoni con relativo contributo per l'accusa e con gradimento dei P.M.altrimenti già sarebbero sotto inchiesta,martedì prossimo iniziano le danze con 2 testimoni molto importanti,fratello e nipote di zio Michele,già incarcerati e poi liberati. Qui entrano in scena le intercettazioni telefoniche,la di stanza delle loro abitazioni con la famosa contrada mosca,dove si trovavano nei momenti in cui il caro zietto era in campagna per occultare il corpo di Sarah, relativi tabulati dei telefoni con intercettazioni sia del 26 che dei giorni successivi alla scomparsa della piccola.Qualcosa dovrà uscire fuori da queste testimonianze.Il resto lo si potrà sapere il giorno 23 con le testimonianze di Sabrina e la mamma.Ci sentiamo più tardi cari amici.

Manlio Tummolo ha detto...

Cara Magica,
il bagno alla Lanterna con separazione uomini-donne, sulla costa sud-est della città esiste tuttora; fino agli anni Sessanta ne esisteva uno (CEDAS) anche a Barcola dalla parte opposta, ma poi è stato abbattuto. Per il resto, tutta la costiera da Barcola a Miramare è un continuo marciapiede (un po' come a Napoli) adibito ai Bagni (cosiddetti "Topolini"), anche questi in parte ristrutturati ed ammodernati. I nudisti si trovavano, forse si trovano ancora, subito dopo Sistiana ("Costa dei Barbari") in direzione di Trieste, dove la costa è abbastanza alta. A Duino, è stato aperto nell'ultimo decennio il Sentiero Rilke (dal nome del poeta autore delle "Elegie Duinesi"), altra zona pericolosa, alla quale ogni tanto cade qualcuno o per suicidio o per incidente. Tornando ai bagni separati, è ormai una tradizione, come il Tram di Opicina, che piace a molte donne magari anziane, che non vogliono maschi cattivi e galletti nei dintorni. In compenso, piace poco agli uomini, anche anziani, per cui i frequentatori mi dicono che la parte maschile è vuota, quella femminile piena con gruppi di donne che discutono, sbaruffano, giocano a carte. Mimosa, da donna triestina, potrebbe sapere più di me i segreti di quel gineceo.

Manlio Tummolo ha detto...

Sempre per Magica:

devo aggiungere, in onore della mia città natale anche se non ci vivo più, ma vi sono sepolti i miei familiari, che Trieste ha cose ben più interessanti da vedere che non il Bagno alla Lanterna, a cominciare dai suoi stupendi paesaggi, con la sua costa alta carsica nella zona verso nord, e con colline che digradano verso il mare di origine arenaria (antico fondo del mare sollevato), piccoli golfi, porticcioli, zone molto verdi, e la Bora, il suo vento impetuoso che ripulisce la città da ogni inquinamento, celebre per sollevare dispettoso le gonne alle ragazze di un tempo, e anche talvolta intere persone, che ulula e sibila come il vento della steppa provenendo dalla Pianura Sarmatica e arrivando fino all'Adriatico e, molto ridotto, pure oltre. Città di gente allegra che poi eventi storici tragici e decenni di semi-abbandono, di trascuratezza, di predazione delle sue grandi attività economiche, hanno spesso dolorosamente immusonita. Per due volte fu pazza di gioia per l'arrivo degli Italiani, ma venne soprattutto dopo il 1954 tradita e beffata dai vari governi succedutisi (e del resto non fu la sola), che la ridussero a mercatino per transfrontalieri.

magica ha detto...

buonaera tummolo ..
ci sono stata due volte a trieste ,, una citta fuori dall'ordinario .
belle pasticcerie e caffe' eleganti
piu' essere che abbia visto solo questi bar o pasticcerie ?
comunque a me parve molto bella trieste . con il suo castello di miramare .

Manlio Tummolo ha detto...

Cara Magica,
non so quante cose abbia visto e quanto vi sia rimasta, ma siccome Lei faceva riferimento al bagno separato per uomini e donne, pensavo che, anche lì, dopo una trasmissione televisiva sull'argomento, vi avessere fatto vedere solo quello. L'elenco dei luoghi importanti da vedere da Duino a Muggia, cominciando dagli aspri campi di battaglia del carso allora completamente nudi ed oggi coperti dalla boscaglia, sul Carso oppure sul mare, sarebbe molto lungo. Certo, il Castello di Miramare: sarebbe da vederlo accompagnato dall'ode di Carducci "O Miramare, a le tue bianche torri / attediate per lo ciel piovorno,/ fosche con volo di sinistri augelli/ vengon le nubi ...".
In essa si narra la storia di Massimiliano e Carlotta che, anni addietro, veniva anche spiegata ai turisti col programma "Luci e Suoni".
Luci colorate apparivano in un punto o nell'altro, e contemporaneamente voci narranti raccontavano la medesima tragedia. Non mi sembra che si faccia più. Invece era uno spettacolo serale assai suggestivo.
Sopra Barcola sta il santuario di Monte Grisa, da cui si vede il golfo bellissimo e l'intera città. Da una delle Vedette d'Italia (torrette sul Carso in posizioni panoramiche) si ammira il golfo dall'Isonzo all'Istria.
Poi vi è il sacro Colle di S. Giusto, dove si trovano i resti di Tergeste, città romana, e poi e poi, moltissime altre cose. Merita visitarla in una limpida giornata, quando si vedono perfino le Alpi Giulie e Carniche, e quando soffia la bora, non al massimo ma diciamo tra i 50 e i 90 kmh, con le alte pressioni (ben coperti, s'intende). Splendida nella sua luce e nel suo dolore.

magica ha detto...

trieste la merita un giro .. perchè la se bela

Vito Vignera da Catania ha detto...

Buona notte cari amici.@ Prof Tummolo. Visto che si parla di Trieste come luogo di villeggiatura,diversi anni fa ci sono stato per lavoro con mio cognato ,e precisamente in una grande fonderia.Il lavoro che ho svolto comportava l'installazione di circa 80 rilevatori di gas in un grosso impianto sempre all'interno della fonderia,e che tutti i fumi venivano convogliati verso un grande generatore di corrente,la quale poi vendevano all'ENEL. Purtroppo non ho visto molto della città, ma sono stato bene a Sistiana che è quasi al confine con la Slovenia e si mangiava bene in un piccolo ristorante la vicino.Visto che è notte qualche commento turistico ci può stare.Una serena notte a tutti.

Manlio Tummolo ha detto...

Caro Signor Vignera,
tutta Trieste è "ai confini con la Slovenia", la sua provincia è un piccolo peduncolo, come rimasto di quanto riconquistato all'Italia con 670.000 morti e in parte riperduto per gli errori ed orrori della Seconda Guerra Mondiale, una città a cui è stato tolto ogni spazio vitale di sviluppo e anche quello che c'era. Trieste è stata "pioniera" anche delle delocalizzazioni e delle chiusure fin dagli anni '50 - inizi '60. Ecco anche uno dei tanti motivi per cui i sindacati metallurgici locali difendono la vecchia asutro-ungarica Ferriera, quasi come un simbolo di ciò che la città fu, fino al 1940, e quello che ora non è.
Umberto Saba la qualificò "come un ragazzaccio che ha mani troppo grandi per regalare un fiore" potremmo anche dirla una città di poeti troppo pudìchi nel dimostrarlo, temendo di finire in una vuota retorica.
E, se non ci saranno altre osservazioni, ho terminato il mio discorso di promozione storico/turistica.

magica ha detto...

buongiorno a tutti ,
signor tummolo ci sono stata alcune volte trieste .. non l'ho vista in tv ..
mi piace molto viaggiare e vedere luoghi anche lontani .. ho girato il mondo .. saluti da magica

Manlio Tummolo ha detto...

Cara Magica, parlando di TV iin questo caso, non mi riferivo alle Sue domande, ma al fatto che diversi anni addietro avevano fatto una trasmissione su quel celebre bagno. Di conseguenza, mi chiedevo se per caso vi avessero anche organizzate gite specifiche per farlo vedere ai turisti. Tra l'altro la divisione non è tale in assoluto, in quando nuotando si può volendo passare da una parte all'altra, oppure ritrovarsi in acqua. Ma il triestino autentico è anche ligio (o lo era un tempo) ai divieti. Uno dei motti cittadini è il celebre "No' se pol" (questo non si può, nel senso di non si deve).
A domani temi meno mondani!

Ricambio i saluti, Manlio Tummolo

Manlio Tummolo ha detto...

Avvocato Vito Russo,
in bocca al lupo ! Che le anime di Cicerone e di Quintiliano siano con Lei in questo frangente, per dimostrare al Popolo, quello degli Onesti soprattutto, che i diritti della Difesa sono imprescindibili, e prima, se non unica, garanzia per un processo costituzionalmente, giuridicamente e scientificamente valido.

Da parte di chi ha sostenuto le Sue ragioni fin dal momento della prima aggressione inquisitoriale contro di Lei e contro Sua moglie, avv. Velletri, seguita da molte altre nei confronti di altri Vostri colleghi, tutte rigettate al mittente. Così sia per quella che La riguarda! Manlio Tummolo

Manlio Tummolo ha detto...

Ho visto l'articolo allegato del Corriere di Mezzogiorno, in cui si informa che l'avv. Russo a rigettato le accuse (avrehbbe materia di querela per calunnia sul quasi omonimo Ivano, ma credo che ben altra accusa di intralcio alla giustizia e, soprattutto alla difesa degli imputati, sia attribuibile ai SS. Inquisitori).

Qualcuno di voi ha notizie più specifiche anche sul Misseri (fratello) e Cosimo Cosma ?

Manlio Tummolo ha detto...

ERRATA CORRIGE: seconda riga, non "a", ma "ha"; "avrebbe" senza l'acca. Come dattilografo sono spesso un disastro.

carla ha detto...

signor Manlio che ti aspettavi, un esclameschion dalla contraparte?.....se ne hanno fatto giusto un trafiletto a riguardo della biologa!......
per quel che noto in questo periodo in vari giornali o trasmissione,che vedono che qualcosa non torna,ma impotenti nel commentare....perfino stasera notavo alla vita in diretta,il massimo che si son prodicati,che notano in Concetta un momento di smarimento....comunque al momento ne sono ignara pure io ,di quel che sarà venuto fuori da cosma e carmine,probabilmente non conveniente di saperlo oppure si pensa che la gente non ne è interessata......forse più tardi farò un giro di giornali se per caso ci sia un giornale che abbia spregato 2 parole a riguardo.... caso mai ti farò sapere...un abbraccio e buonaserata

magica ha detto...

buonasera ..
adesso ci sono gli interrogatori da parte della difesa e qualcosa di normale si legge ..
tuttavia un colpo al cerchio ed uno alla botte .. per le misseri .
si continua con la solita teoria ..
avete visto quarto grado? dopo quel video che non centra piu' e lo si posta x far incattivire le persone irragionevoli ?
avete sentito che cosa ha detto picozzi? che le misseri sono come la franzoni .. non confesseranno mai il delitto .. crede al sogno ?ma va' la'.. molto accorto .
ha capito tutto .. .. complice pure garofano .. ma lui non si sbilancia.
un'altra bella trovata di sottile .. da gran furbacchione non interroga piu' quel psicologo opininista che sta assieme alla palombelli , non lo interroga piu' xchè non è colpevolista .. ,
e insistono . mi sa che anche se risulteranno innocenti , non lasceranno il carcere .. basta vedere la cosima ancora tra le sbarre ,, dopo che il fioraio smentisce il sequestro .. dunque non cambia nulla rimarranno x sempre in carcere ..
colpa di quello scemo del padre che si è lasciato infinocchiare ..

Manlio Tummolo ha detto...

Intanto la Corte tarantina ha commesso un altro "errore", se errore è, abbastanza grave, prendendo per buono un verbale di sommarie informazioni che, essendo i due già iscritti sul registro degli indagati, non potevano essere prese, o perlomeno non possono essere utilizzate se già prese per errore. Il peggio è che, malgrado l'eccezione degli avvocati, il presidente della Corte ha inserito tale materiale, il che può anche costare un annullamento. Riguardo ai due, se non ho mal capito i soliti confusi e faziosi resoconti giornalistici, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Così del resto sostiene un tale Emiliano (nome o cognome ?), il quale da sempre convinto che la Corte dei SS. inquisitori sia perfetta, dice che chi è innocente ha sempre qualcosa da dire: già, infatti, la storia giudiziaria è sempre piena di innocenti premiati e riconosciuti subito come parlano. Povera gente rintronata dalla propaganda televisiva! Di questi nessuno vuol rendersi conto che la facoltà di tacere è consigliata agli avvocati di fronte alla malafede delle controparti che tutto cerca di distorcere pur di avere ragione. Se non parla Carmine Misseri, se Cosimo Cosma tace, certamente parleranno i rispettivi avvocati. Qui, sulla base di due telefonate senza un contenuto determinato e sulla base di una confessione estorta, si vorrebbe cancellare tutto il parentado Misseri. Qualcuno si è reso conto che Michele non poteva fare tutto da solo, però faceva comodo pensarlo, per poi ottenerne altre confessioni. Intanto tracce eventuali sul campo di Contrada Mosca sono state accuratamente cancellate e distrutte dall'impiego di scavatrici e dalla presenza di molte persone sul posto. Vedremo le prossime puntate della fiction tarantina, una riedizione minimalista di Biancaneve e i Sette Nani (due streghe cattive al posto di una, una gita al posto della mela, un servitore cattivo ma non troppo; un ragazzotto al posto del re, già vedovo; e i sette nani chi sono: i SS. Inquisitori ?).

carla ha detto...

ciao Manlio,mi hai anticipato....
per il resto sai cosa penso,che a volte sotto la cenere si puo sempre nascondere una piccola brace,che ancora tutto puo succedere....
il che a volte fa più rumore quello, che non si vede, che quello che si vede.....saluti

Vito Vignera da Catania ha detto...

Cari amici buona notte.Cosa è emerso oggi in aula? nulla o quasi.Fratello e nipote non hanno parlato su consiglio degli Avvocati,e l'unico che ha detto qualcosa è l'avvocato Vito Russo.Cosa hanno in mano i P.M.su questi 2 testimoni?solo un po di telefonate e nient'altro.Della presenza dei 2 sul luogo del delitto non c'è traccia,della presenza nelle vicinanze di casa Misseri il 26 agosto lo stesso.Allora in sintesi, questi signori dell'accusa cosa hanno ricavato dopo decine e decine di testimoni?neanche un ragno dal buco.Orari aggiustati e falsificati,un sogno sequestro che volevano farci credere reale come hanno fatto con il Giudice Rosati che ha abboccato all'amo,la confessione di zio Michele e poi ritrattata,i soliti riscontri dei tabulati telefonici,e le analisi dei ROS con le relative precisioni millimetriche,(che poi si dovrà verificare questa precisione millimetrica).Poi c'è il vuoto quasi totale ,e quindi dobbiamo aspettare l'ennesima confessione su interrogazione di Zio Michele il prossimo 23 ottobre.Cosi ha deciso la Corte nell'udienza di oggi al termine della seduta.Per Sabrina e Cosima si dovrà attendere la settimana successiva ,ovvero giorno 30.L'udienza è tolta e il processo farsa va avanti a spizzichi e bocconi che credo saranno indigesti per i signori P.M.cosi imparano ad affidarsi alla tecnologia per le loro accuse e ha non aver fatto le indagini come un tempo si facevano con i riscontri oggettivi e non soggettivi.Se tanto mi dà tanto dopo il caso Tortora credo che i signori accusatori alla fine di questo processo faranno la stessa fine di quel Procuratore che ho visto ieri sera in TV,ovvero con un pugno di mosche regalate da zio Michele catturate in contrada mosca.Caro zio Michele siamo nelle tue mani,e se ti penti di quello che ci hai detto fino ad'ora,vuol dire che farò un salto ad Avetrana.Un abbraccio a tutti e buona notte amici.

Manlio Tummolo ha detto...

Attenzione, caro Vito Vignera, perché le Sue ultime righe potrebbero essere intese come qualcosa di minaccioso (se gli succedesse qualcosa, potrebbe rischiare qualche guaio). Non sono mai esistiti riscontri "oggettivi" e non "soggettivi", tantomeno nel passato. Solo la scienza può dare riscontri "oggettivi": le impronte digitali, tanto per dire, sono riscontri "oggettivi" su cui generalmente non vi furono, o non vi sono, discussioni. Di qui, il criminale incallito sa di dover usare guanti o addirittura si fa cancellare con operazione plastica le impronte dalle dita. Ma perché sulle impronte vi sono poche discussioni e sul DNA tante ? Perché le prime sono visibili con ua buona lente d'ingrandimento; il DNA è in effetti invisibile, il risultato indiretto di apparecchiature fantomatiche che lavorano sull'invisibile, una sorta di sfera di cristallo per maghe. Il criterio metodologico dovrebe essere sempre quello di analizzare il corpo e il luogo del ritrovamento, da qui tutta una serie di osservazioni per capire chi e che cosa siano passati sul luogo; analizzare il terreno, ritrovare sullo stesso tracce biologiche (sputi, escrementi, mozziconi, ecc.). Invece che si fa? si torchia un vecchietto, fino ad allora vissuto nel lavoro manuale pesante, colto di sorpresa, gli si fa dire e fare quello che si vuole, poi si cercano i periti che aggiustino le cose con analisi varie interpretate al comodo delle parti. Insomma, ciò che non si dovrebbe mai fare per trovare una verità scienfificamente dimostrabile e controllabile.

VitoVignera da Catania ha detto...

@ Prof Tummolo. Naturalmente era un modo di dire carissimo Prof,con il lavoro che ho da svolgere non avrei neanche il tempo per andare ad Avetrana.Certamente se cambia la sua ultima versione dei fatti(e che ormai ci ripete da tanto tempo come un ritornello) che discolpano sia Sabrina che sua moglie mi darebbe fastidio. Del fratello e del nipote Lei ha qualche cosa da dirmi che io non conosco? Purtroppo come Lei ben sa, sui 2 parenti non riesco a collocarli e neanche trovo quei validi motivi per accusarli oh di omicidio oh di averlo aiutato nella fase dell'occultamento.Come spiega Lei negli ultimi delitti ,tipo via Poma ,Garlasco ,o yara , o Melania, sembra che gli assassini o l'assassino abbiano raffinato le tecniche omicidiarie lasciando sul luogo poco o nulla come impronte o una qualsivoglia traccia per arrestarli.Tutti che usano i guanti, tutti che spengono i cellulari e tutti che scompaiono come fantasmi.Certamente il caso che noi commentiamo da tempo non ha aiutato molto come traccie da poter analizzare,sia che fosse stata utilizzata una corda o una cintura,niente sangue, niente impronte,o al massimo come ripete da tanto tempo zio Michele che Sarah quando la uccisa nel garage cadendo ha sbattuto la testa sul compressore,e che qualcosa si doveva rilevare,ma purtroppo non avendo fatto subito dei rilevamenti il caro zietto nei giorni e nei mesi successivi toccandolo ha tolto anche la più piccola traccia. La corda che lui dice di aver utilizzato per imbracare il corpo e scenderlo nel pozzo la utilizzata nei campi e di tracce non è rimasto nulla. Come tempi per l'occultamento ,i famosi 45 o 50 minuti che ha impiegato per fare tutto ci potrebbero stare. 10 minuti per andare in contrada mosca ,25 per fare quello che dice di aver fatto da solo,e 10 per tornare a casa.Come le sembra la mia ricostruzione?La saluto con affetto e ci sentiamo più tardi buon pranzo.

magica ha detto...

ciao vito condivido la tua ricostruzione cronologica ..
in momenti di stress e di panico si lavora velocemate .. non penso che misseri se la sia tenuta comoda .. anche perchè doveva andare a raccogliere i fagiolini x avere un alibi .. non si sa mai se occorresse

Manlio Tummolo ha detto...

Caro Vito Vignera,
so che il Suo era uno scherzo, un modo di dire, ma dovrebbe anche sapere che potrebbe trovare, in caso che succedesse qualcosa al Misseri (magari anche lui nudo in un pozzo per contrappasso dantesco), un SS. Inquisitore che cominci a metterLa in carcere e farLe confessare qualcosa di suo gradimento. Di questi tempi è sempre opportuno essere prudenti.

Riguardo alla ricostruzione dei tempi, mi pare che "La Voce di Manduria" (a firma Dinoi, ma ignoro quanto sua o di sacchi altrui) abbia fatto una ricostruzione per nulla disprezzabile, a mio parere, sottolineando la difficoltà che Michele Misseri da solo abbia potuto fare tutto quello che avrebbe fatto. Ho sottolineato da tempo che, minimo minimo, gli sarebbero serviti due "pali" ad osservare e preavvisare di eventuali arrivi sul posto.

Io invito sempre tutti ad un'estrema cautela nel trarre conclusioni e dal porsi aspettative che potrebbero essere deludenti. Se il processo continua con queste "conquiste", se ne concluderà appunto che la ragazza è stata assassinata ed occultata da ignoti. La cautela è sempre doverosa, sia per ragioni costituzionali, che sono il frutto millenario di fallimenti giudiziari (corrispondente a ciò con cui, nei tribunali veneti, si ammonivano i giudici "Ricordeve del poaro fornareto"); sia per ragioni metodologiche: la confessione, non spontanea, non voluta dal confessante, ma estorta in un qualche modo, non vale un'acca, è ininfluente, tanto più se contraddittoria, parziale, variabile e grottesca, e per nulla confermata da tracce.

magica ha detto...

misseri recandosi in contrada mosca sapeva bene di non trovare nessuno il quel posto ,
un podere pieno di sterpaglie abbandonato da tempo .
a quell'ora del pomeriggio poi era impossibile ..
se nessuno lo coltiva non ci va' nessuno ..
poi in estate la vegetazione nasconde chi vuole nescondersi -
michele è il reo confesso ..

VitoVignera da Catania ha detto...

Buona sera carissimi amici.Un grazie a Magica per la Sua condivisione,effettivamente con un cadavere da far scomparire tutto deve essere fatto con celerità,anche perché già la notizia tra i parenti circolava velocemente,e quindi un Suo ritorno tra le mura domestiche era il minimo che potesse fare ,per non far pensare che la cosa l'aveva presa con superficialità.@ Prof Tummolo.Lei da persona intelligente ha capito che scherzavo,e che non farei mai una cosa del genere.Ora analizziamo bene i tempi ipotetici da Lui impiegati:45 minuti,il tragitto da percorre è di circa 6 / 7 km,alle ore 15 del 26 agosto,con partenza veloce (CON UN CADAVERE NEL COFANO DELLA MACCHINA)Lui che conosce bene la strada da percorrere,non avendo trovato il traffico che può esserci come in una città,10 minuti per arrivare credo siano sufficienti,ne restano 35,in 25 minuti si possono fare tante oh poche cose.Visto il periodo estivo e le erbacce da togliere erano secche,sposta un po di foglie ,toglie un masso che ricopriva il pozzo, prende la corda lunga che ha in macchina imbraca il corpo della nipote(cosa che Lui sapeva fare visto il lavoro di becchino che faceva in Germania,e che avrà fatto decine e decine di volte calando le bare nei fossati)la scende nel pozzo e si riprende la corda.Poi copre il pozzo con il masso spostato in precedenza ,mette un po di erba secca per coprire e parte.Dopo qualche centinaio di metri scende le cose che non aveva buttato nel pozzo e gli da fuoco ,in pochi minuti brucia il tutto tranne il cellulare che dopo averlo gettato tra le fiamme lo riprende ,sale in macchina e ritorna a casa.Detto cosi può sembrare di difficile attuazione ma potrebbe essere andata nei tempi che noi sappiamo e cioè i 25 minuti a Sua disposizione ,gli altri 10 che rimanevano per tornare a casa.Se tutto è filato liscio come l'olio non ha avuto bisogno di nessuno ,altrimenti un aiutino c'è stato.Però mi permetta una cosa Prof come Lei mi potrà insegnare che aiutare in questi casi si rischia la galera è rovinare le famiglie,e portarsi addosso l'infamia di aver gettato una parente in un pozzo.Io carissimo Prof in queste 100 messe non mi ci sarei messo.Solo la vergogna di essere additato come quello che ha aiutato Zio Michele ad occultare Sarah mi dispiace ma mi sarei rifiutato,che fossi il fratello oh che fossi il nipote. Questo è il mio pensiero da persona coerente e responsabile,magari passerei per vigliacco,ma meglio vigliacco che farmi diversi anni di galera. Se sono un vigliacco ha pensarla cosi ,può anche dirmelo Prof, se ho ragione per come avrei agito lo dica pure grazie, accetto tutto.A Lei l'ardua sentenza.Una felice sera a tutti amici,e che Dio ci protegga sempre.

Manlio Tummolo ha detto...

Caro Signor Vignera,
ogni volta mi dice "A Lei l'ardua sentenza", ma io non sono un giudice, né voglio esserlo, non ho sentenze da dare. Ho spiegato in più occasioni come io, a partire dall'incidente probatorio e dal comportamento dei magistrati nei suoi confronti (che è quello che conta all'atto pratico), mi sono convinto che Michele Misseri non è colpevole non solo del delitto, ma anche dell'occultamento. "Reo confesso" si può dire eventualmente dopo una sentenza definitiva, per ora è un chiacchierone che, prima spaventato ed intontito, poi per riscattarsi davanti ai suoi familiari, cerca di riprendersi quella colpa a cui nessuno dei magistrati crede più (ammesso, e non concesso, che vi abbiano mai creduto seriamente). Spero per voi, Vito e Magica, che il tanto atteso 23 ottobre non debba essere una grossa delusione. Se anche lo fanno parlare, non lo ascolteranno nemmeno, e se lo ascoltano, quei volponi faranno assai presto a metterlo in crisi in modo da ridurlo al silenzio, buttandogli in faccia le sue varie contraddizioni.

Ma mi spegate perchè vi è tanto difficile sospendere ogni giudizio nei confronti di una persona, almeno finché la legge non consenta di esprimerlo senza conseguenze eventuali? La presunzione di "non colpevolezza" o di "innocenza, lo ripeto da tempo, non è una regoletta di "netiquette", è una norma costituzionale italiana ed internazionale, è un atto dovuto di fronte a valanghe plurisecolari di errori giudiziari. Ma è così difficile rendersene conto ?

Vito Vignera da Catania ha detto...

@ Prof Tummolo. Quello che Lei dice è giusto.Già lo sappiamo che magari si arriverà al terzo grado di giudizio.Il nostro è solamente il cercare di capire cosa sia successo realmente,è come si sono verificati i fatti,tutto qua, che zio Michele sarà credibile oh inattendibile non credo che possiamo dirlo anticipatamente,certo sarà tra 2 fuochi, l'accusa e la difesa,ma credo che ci sarà anche un intervento del Presidente che vorrà fargli delle domande.Occhio però carissimo Prof che il Misseri di oggi non è quello di 2 anni fa,e anche il Suo Avvocato è cambiato,aspettiamo e vedremo cosa succederà.Nell'attesa ci dilettiamo a fare qualche piccola analisi ,tipo un passatempo,cercando di immedesesimarci in investigatori alla ricerca dell'ipotetico colpevole del delitto.Nient'altro che semplici deduzioni,che valgono poco o nulla.Buona notte Prof a domani se Dio vuole.Una serena notte a tutti gli amici.

magica ha detto...

non ho mai apostrofato misseri cime asassino ,
lo dive lui di essere il colpevole quindi è un reo confesso ....

p.s.
la parola volponi è molto appropriata .
..
buonanotte signor tummolo ....

Manlio Tummolo ha detto...

Come passatempo, egregio Signor Vignera, mi pare un po' triste.

Cara Magica, siccome c'è di mezzo un omicidio, dire che X è colpevole, è appunto dire che è colpevole di omicidio, ovvero assassino, omicida. Cerchiamo di non fare anche giochini verbali almeno. "Reo", dal latino "reus", è colui che ha compiuto un reato, ovvero qualcosa di vietato dalla legge: ma questo è appunto da dimostrare col processo; "confesso" significa che ha confessato, ma tale confessione non è univoca, non è spontanea, non è confermata da tracce, segni, altre testimonianze: dunque non è giudiziariamente valida.

In queste analisi non si può andare avanti a suon di simpatie ed antipatie: questo mi piace, quindi è buono; quello non mi piace, perciò è cattivo. L'apparenza non sempre coincide con la realtà, ma spesso ne è la superficie, o addirittura la maschera.

magica ha detto...

buongiorno signor tummolo
le tracce ci sono :nei verbali scritti e penso che siano anche firmati .
si sente misseri che conferma il delitto .. cosi' .poi lo continua sostenere dopo mesi di liberta' .

carla ha detto...

cara magica non so' se riuscirò a spiegarmi....
in effetti,nei atti ufficiali abbiamo solo michele che si autoaccusa,perchè altri si avalgano di non rispondere dall'accusa che le vengono imputate, giustamente,anche in queste circostanze,dire che sei innocente,non so' quanto possa valere?.....
ora vorrei invitare a riflettere,se prendessero per mira tuo figlio/a e sai che non centrasse a niente,come ti comporteresti?...
oppure al di là che potesse essere stato lui (michele)o no,amettiamo che lui sia conoscenza di terzi o no,ma impotente di denunciare , tu che faresti?.....
io al momento mi prendrei la colpa e poi si vedrà ,ma farei di tutto di tirarli fuori dai guai ,chi mi è più caro......per cui penso che lui michele stesse pure facendo questo.....

ti dirò ,un anedoto del genere mi ci sono già trovata,mi è venuto in mente proprio in questi giorni,che mi sono trovata impossibilità di denunciare,perchè ne ero stata minacciata con quello "la tua parola contro la mia" e in realtà questa persona fa parte di una casta e io non avevo nessun titolo,per poter far fronte,ma il tempo con varie circostanze,mi ha dato ragione e lui che si sentiva intoccabile,ha dovuto ,come si dice dalle nostre parti,fare "mosca", cioè stare zitto......
è possibile che michele sia costretto di prendersi la colpa,per cui non lo scatterei,chi lo puo dire ,se per caso con l'arresto di michele non salti fuori altre altarini che non sia questo che si temi?.....
in ognicaso penso che la giustizia farà il suo percorso,come è successo con Tortora e tanti altri.....un abbraccio...Carla

carla ha detto...

....mi corrego,alla terz'ultima riga volevo dire-non lo scarterei,invece che scatterei....

magica ha detto...

con i tuoi volteggi di parole non ho capito dove vuoi arrivare ,,carla.
è stato misseri mettere nei casini la figlia e perchè l'ha messa se non centrava nulla?ora dici che esendo una figlia la volglia difendere.poteva non metterla nei guai ..
.
infatti lui l'ha messa nei guai
perchè pensava di cavarsela da grave un omicidio.. si è lasciato abbindolare ,, pensando all'incidente colposo., ha messo in mezzo la figlia perchè pensava che se la sarebbe cavata con poco .. infatti se te lo ricordi alla fine dell'incidente probatorio , un carabiniere gli disse: tu te la caverai con poco ma tua figlia avra' l'ergastolo .. lui era incredulo., di aver fatto un danno simile alla figlia e incomincio' a scrivere lettere dicendo di aver fatto la falsa che gli avevano consigliato -
le sappiamo da tanto queste notizie ..
è inutile che tu ora incominci a dire di qua'.. e di la' i fatti li sappiamo ..
poi quel tizio che ti ha molestata?dicendo la tua parola contro la mia ,, non capisco perchè ti capitino tutti questi disguidi . sei sempre nell'occhio dl mirino .
con questi tizi.oppure è il solito molestatore? mah..

carla ha detto...

x magica,come vedi ancora non comprendi le mie parole.....
lo sta dicendo in tutte le salse ,sia il signor Manlio e il signor Gilberto.......
poi non mi riferivo al molestatore,anzi mi riferivo a tutt'altra facenda.......
non so' proprio altra maniera te la possa dire,se non leggi bene quello che scrivo ,devo dedurre se non si vive certe esperienze,non ci si capisce.....
quello che ho detto e già ridetto,che michele abbia confessato di essere stato lui,uso sempre il condizionale,perchè si sia stato preso alle strette che se la sarebbero preso con la famiglia,visto che già sospettavano di sabrina,poi probabile lui si era illuso o che li hanno fatto credere che in 2 anni se la sarebbero cavati,poi visto,che le cose non stavano così,ha ben pensato di riprendersi la colpa.....poi se lui fosse al corrente o no dei terzi,al momento non lo sappiamo,perchè non è lui sottoprocesso.....
non sottovaluterei quello che disse la biologa di recente,che sposta l'orario della morte di sarah,quanto pare ,quì in tanti guardano di non fare clamore....se si prendesse in considerazione di quello che ha detto la biologa,per cui sposta l'orario,lo hanno detto anche l'altro giorno in tv "la vita in diretta",risulterebbe che tutti in quella famiglia misseri,sarebbero innocenti compreso michele,perchè tutti a questo punto hanno dei alibi......
con ciò le cose non è che non si dicono ,ma viene piutosto nascosto......
poi se hai presente,c'è un punto che michele afferma che lui raccontò l'aprocio sessuale per rendere la storia più credibile,che poi questo sia vero o no sta di fatto che non è lui che è sottoprocesso ....e come disse già qualcuno che non si sà se mai ci arriverà al processo ,se non lo troveremo pure lui nel pozzo nudo.......e così tutti crederemo alla favola che si è voluto autopunirsi,visto che va' in giro dicendo che se le cose non si risolve ,si amazza e così benchè servito sul piatto d'argento........ora se l'hai capita, l'hai capita,se no fa lo stesso...
poi non sono io che giro le parole,mi auguro che la gente faccia testo ,su quello che scrivo io integralmente e non per come tu riporti,grazie......ciao

carla ha detto...

...continuando discorso sopra,poi
cosa abbiamo in mano,un racconto che ci fece michele,ma quanto pare di prove non c'è ne sono ,nè per lui nè per sabrina e cosima....solo una marea d' indizi,che non porta a nulla......e come dice avv. Fusaro 1 indizio + 1 indizio fa =0 prove....
il fatto che michele ci portò al pozzo come puo voler dire che sia stato lui,come pure che ne sia stato indotto...
che poi si voglia far passare come prova una serie di indizzi è un altro par di manica.....
a mio parere però ,gli indizi senza prova, possono avere svariate interpetazione ....saluti

magica ha detto...

carla .. ti prego non rivolgerti piu' a me con quel tono da sapientona.
non ho bisogno di capire quello che tu scrivi ,, guarda che le scuole le fatte e bene ,, dunque capisco tutto .
sei tu che scrivi confusamente

Manlio Tummolo ha detto...

Cara Magica,
per "tracce" si intendono segni, non parole, macchie, residui di qualcosa, impronte, cose fisicamente osservabili. Michele Misseri ha dato 8 versioni orali diverse di uno stesso fatto, senza che nessuna delle quali abbia un riscontro esterno, né testimoniale, né di fatto materialmente verificabile. E le messinscene non contano.

Mi costringete a ripetere all'infinito cose dette, ridette, stradette, affermate, riaffermate, cantate, ricantate, ribadite, cotte e ricotte, fritte e rifritte, bollite e ribollite. Il 23 ottobre vedremo che cosa succederà: personalmente ritengo NULLA.

magica ha detto...

sugnor tummolo
mi elenchi le versioni di misseri,,
se le ripete sempre buol dire che le conosce

carla ha detto...

x magica,ah ! io sapientona?....
sono spiacente,che quando mi si travisa le parole,intervengo e come!...

un caro saluto a Manlio e Vito,a più tardi.....

Vito Vignera da Catania ha detto...

Buona sera amici.Calma calma non ci innervosiamo.Il prossimo 23 Ottobbre il nostro caro zietto sarà sentito in aula in veste di imputato e non come il gelataio che passava per caso in via Deledda per vendere coni con panna.Detto questo,Si può dedurre che sarà interrogato sia dall'accusa che dalla difesa,e credo che anche il Presidente gli porrà delle domande per avere delle conferme sentento come siano andati i fatti dalla Sua viva voce.Tutti ci siamo prodigati con centinaia di commenti affinchè si potesse capire dalla lettura dei verbali e dalle tante confessioni se potevamo arrivare ad una parziale verità.Il carissimo Prof Tummolo vuol essere cauto fino alla lettura della sentenza.Benissimo,il Dottor Gilberto in linea con Il Prof Tummolo e anche Massimo credo che, optino per una linea difensiva e discordante da quella ipotizzata nei miei commenti.Io dico che giorno 23 vedremo zio Michele in una nuova veste e che in aula dirà tante di quelle cose, che al Suo vecchio Avvocato fischieranno le orecchie cosi come alla bella criminologa.I verbali li abbiamo letti,le Sue confessioni, giuste non giuste, manipolate,estorte,i suggerimenti per ritrattare,le accuse alla figlia,(la moglie non la mai messa in mezzo a questo casino),però e in galera insieme alla figlia per sequestro e occultamento di cadavere,le menzogne dei testimoni,gli orari aggiustati,il sogno del fioraio,la gelosia di Sabrina per la cugina,di tutto se detto e scritto da parecchi mesi.I nomi di questi personaggi in cerca d'autore li conosciamo tutti.Se zio Michele spiegherà, il movente, le modalità di cosa è successo quel giorno e come abbia fatto quel giorno in cosi poco tempo ad occultare il corpo, credo che se le Sue risposte chiariranno i tanti dubbi da noi esternati e che anche P.M. avevano,tanto da non credergli, la Corte non potrà fare a meno di verbalizzare tutto e credere alla sua confessione dei fatti.Di materiale gia acquisito la Corte ne ha tanto da visionare,vedremo se passa il sogno, la gelosia, oh gli orari falsi del Petarra, della famiglia Scazzi,le pettegolezze della Pisanò con il famoso registratore. (da chiarire chi ha dato l'ordine ) Credo che giorno 23qualcuno ci rimarrà male vedremo chi sarà ,oh io con il mio ipotetico colpevole oh chi non ha voluto credere alla Sua prima versione dei fatti a cui bastava aggiungere pochi ma rilevanti dettagli che Lui aveva dimenticato oh che non ha voluto dire.Vedremo se il Procuratore Sebastio non si pentirà di quel famoso 90,95, per cento da Lui esternato in conferenza e poi ridotto a un 5 per cento. Se è un uomo con i relativi attributi divrà dirla la verità ,altrimenti sarà come quel personaggio che accusava Enzo Tortora: Un cha ,cha,cha.Ovvero un quacquaraquà.Cari amici Vi auguro una buona serata.

magica ha detto...

buonasera signor tummolo
non la costringo affatto .
potrei dire la stessa cosa no? lei mi costringe ad intervenire se le sue versioni non si trovano in sintonia con le mie .
signor tummolo dovrei esimermi dallo scrivere le mie considerazioni?
le sue le leggo con piacere anche se a volte non condivido .

magica ha detto...

ciao vito buonasera . non mi innervosisco per nulla . tanto , chi siamo noi perenti o amici ?. solo che dopo tanto tempo che dibattiamo questo caso .. qualcosa abbiamo compreso.
ma ognuno la pensa a modo proprio .. alcuni di noi hanno valutato il caso in un modo ..
pure gli altri hanno valutato .
non siamo in una gara chi vince o chi perde .
l'importante è che vinca la giustizia .

Manlio Tummolo ha detto...

Cara Magica, Le conosce bene anche Lei, a partire dalla seconda per arrivare fino all'incidente probatorio. Quanto al fatto di ripetere le cose, io, come ho detto ad altri, mi riferisco a qualcuno quando questo qualcuno si riferisce a me. Guardi che le cose non cambiano per le nostre discussioni, spetta ai giudici decidere, dopo di che in terzo grado sapremo chi di noi si fosse avvicinato di più all'ultima sentenza.
Se si vuole discutere, occorre tener conto delle cose che dicono gli altri, ovvero fare obiezioni pertinenti e non ripetere all'ossessione, come Catone il censore, "In tutti i casi credo che Nichele Misseri sia l'unico e solo colpevole" (Catone si riferiva a Cartagine da distruggere...).

Come ho scritto anche a coloro che vedono Sabrina e Cosima colpevoli, non è che ripetendo sempre la stessa cosa, la cosa diventa vera.

Manlio Tummolo ha detto...

Caro Vito Vignera,
ma chi Le assicura che Michele Misseri non si avvalga della facoltà di non rispondere ?

Ho molti dubbi che a Taranto, per la situazione creatasi da tempo, si possa raggiungere una qualche certezza su quel delitto. Il 23 ottobre, o non lo lasceranno parlare, o non lo ascolteranno, o ancora lo aggrediranno in modo tale con le "contestazioni" (rinfacciargli di aver detto cose molto diverse in varie occasioni), che alla fine lo ridurranno al silenzio. Per i magistrati Michele Misseri è persona inattendibile, ovvero persona a cui non credere per definizione. E crede che potrebbe prendersela con l'avvocato già d'ufficio e la fascinosa consulente ? Vorrebbe dire attaccare la stessa SS. Inquisizione che ha spinto i due a condizionare a loro volta l'ex-patrocinato.

Non fatevi troppe aspettative, abbiate pazienza, il quadro non è chiaro come voi sperate...

magica ha detto...

tummmolo ormai diciamo tutti le stesse cose , xchè i fatti sono quelli non è cambiato nulla di importante ,,
solo i soliti testimoni che non contano nulla .. e la procura li spreme per bene .. spera .. in un asso nella manica ..

magica ha detto...

purtroppo vige la legge del piu' forte ,
nel suo ultimo ha scritto quello che succedera' .
che brutta cosa la giustizia .. se è diretta da arroganti .

Vito Vignera da Catania ha detto...

Buona notte cari amici.Risponderà, oh se risponderà Carissimo Prof,durante gli interrogatori il caro zietto dichiaratosi carnefice e poi chissà come dopo pochi giorni vittima della perfida figlia(da Lui adorata)accusandola del delitto prima in un gioco finito male e poi totalmente.Certo che se i testimoni sono tutti affidabili come la perizia eseguita dall'inaffidabile Dottor Strada e le simulazioni di strangolamento fatte con un foulard e il sostituire la corda con una cintura ,perché Lui ne è sicuro beh allora io sono sicuro che il colpevole è zio Michele.Da quel che ho potuto leggere nei verbali delle udienze le domande dovranno essere chiare e limpide, non suggestive, non minacciose,e si dovrà rispondere, oh spiegando i fatti,oppure risposte secche ,si,no ,non ricordo.Dimentichiamoci dei vecchi interrogatori senza un Avvocato(dico senza, perché per Voi quello era un Avvocato difensore)Sarà stato magari minacciato ma uno che si sottomette al volere dei P.M.per me è un pinco pallino qualsiasi,vorrei vedere se era difeso dall'Avvocato Coppi se i P.M.agivano allo stesso modo.Le contestazioni credo che non si conteranno dato il numero elevato e credo che ha qualcuno neanche converrà uscire fuori per le tante incongruenze di come si sono comportati in precedenza con l'accusato.Eppoi sapete una cosa ho fiducia nella Presidente di corte, è una che sta molto attenta a come vengono poste le domande,e credo che i difensori faranno lo stesso visto il soggetto che hanno a disposizione,e non ne faranno passare una che sia una se non è attinente. Tutti noi credo vogliamo sapere la verità dei fatti,per dare giustizia alla unica vittima di questa tragedia,e che purtroppo ancora non ha un nome e cognome.Una serena notte a Carla ,Magica Daniele e all'esimio Prof Tummolo.E che Dio ci protegga sempre.

VitoVignera da Catania ha detto...

Buon giorno Amici.Visto che il Prof .Tummolo ha molti dubbi circa l'interrogatorio, se sarà interrogato o meno faccio una piccola osservazione.Se il colpevole è Lui e vuole pagare per quello che ha fatto ,di cosa dovrebbe avere paura (se l'ergastolo vale per Sabrina stessa sorte toccherà a Lui) e cosa gli potrebbe fregare se lo riterranno attendibile o no ,Lui non deve fare altro che confessare come quando e dove ha commesso il delitto,il resto non gli interessa minimamente ,l'importante è che la Sua confessione sia ritenuta credibile dalla Corte.Le osservazioni che potranno fare i P.M.rimarranno solo ipotesi visto che prove non ne hanno, ma solo indizi è anche molto discutibili.Se va male vuol dire che si andrà in appello e dopo c'è la cassazione .L'importante è che si arrivi a un primo verdetto,il resto sarà un capitolo di storia ancora da leggere.Buon pranzo a tutti.

Manlio Tummolo ha detto...

Ma caro Signor Vignera,
finora non mi pare che l'avvocato Coppi abbia dato di sé quelle prove che ci attendevamo. Un po' di pazienza, vedremo il 23 c.m, e poi sentiremo le varie arringhe. Non aspettatevi né Cicerone, né Quintiliano, e neppure Demostene. Mi aspettavo ad esempio, nel suo stesso interesse, un'auto-difesa più energica da parte del Vito Russo, e nondimeno - per quel che risulta sugli organi d'informazioe - oltre a negare di aver fatto questo o quello, non ha levato per nulla la voce contro coloro che gli hanno impedito di lavorare. Marseglia invece si è dimostrato, sotto questo aspetto, con maggior polso. minacciando però solo di anadarsene (un po' poco ad essere sinceri...).
Gli avvocati sono professionalmente "cugini" e talvolta pure parenti biologici di magistrati, si formano nel medesimo ambiente, con gli stessi libri, regole e mentalità. Da loro grandi cose non si possono attendere. In America, com'è successo anche recentemente, addirittura si addormentano durante il processo, lasciando che il loro patrocinato venga condannato senza obiezione.

E sapevate che i SS. Inquisitori hanno impugnato le sentenze di proscioglimento degli altri tre avvocati ? Come dicevano i Latini "Quos Deus perdere vult, dementat" (Dio fa impazzire coloro che vuol mandare in rovina).

VitoVignera da Catania ha detto...

Buona sera Prof Tummolo. Faccio dei salti tra un articolo e l'altro per risponderLe.Speriamo che non facciano come gli Americani,che si addormentano,anzi sa che faccio?Parto un giorno prima da Catania cosi sarò puntuale al processo munito di un bel contenitore con il caffè bello caldo,e cosi li terrò svegli non si sa mai che giochino qualche brutto scherzo.Una buona serata Illustrissimo Prof.

Manlio Tummolo ha detto...

I nsotri, anche in questo, sono più furbi: dormono ad occhi e bocca aperta, così nessuno si accorge dei loro pisolini.

Come caffè, occorrerà fornirli di doppio concentrato in un boccale di birra, da mezzo litro, sperando che basti.

magica ha detto...

buongiorno
ho visto quarto grado ieri sera ,,
la criminologa bionda .. ha asserito che misseri ha sempre avuto molta considerazione x sabrina e sua moglie.
tanto di quel bene che con le sue manfrine la ha fatte metter dentro ..

ora che ci si avvicina il momento delle interrogazioni serie .
la criminologa va' con i guanti di velluto . se misseri segue la tv , dovrebbe essere meno invasivo nei confronti della bionda criminloga.

ho visto che fra gli opinionisti ci sta' una
new entry .. :liguori . mi pare che una volta fosse afavore delle donne . ora mi sa che il gettone gli ha fatto cambiare opinione

Manlio Tummolo ha detto...

Queste trasmissioni dovrebbero essere proibite, in quanto mirano al condizionamento sia dei giudici, sia del pubblico. Ha suscitato scandalo, qui in Friuli-V.G., la pubblicazione delle cruente immagini della casa dei due gioiellieri di Lignano dopo il loro massacro, anche perché trasmesse in orario in cui vedono anche mambini. Sembra che il figlo procederà con azione legale. Questo almeno è stato detto al GR Regionale RAI,

Personalmente considero un'indecenza tutte queste trasmissioni, sia in relazione al pubblico che viene sempre obbrobriosamente diseducato da questi spettacolazzi (dove si blatera, non si ragiona), sia in relazione alle vittime e parenti, sia agli eventuali imputati. Il compito dei processi spetta ai Tribunali, non ai giornalisti, affamati di denaro derivante dalla pubblicità, per il quale metterebbero pure a ludibrio le proprie madre, moglie e figlie. Confondono la libertà di informazione, con la libertà di menzogna, diffamazione e rincretinimento.

Il giornalismo dovrebbe limitarsi ad informare su dati di fatto prima sull'indagine, poi sul processo, senza vacue illazioni e slogans pubblcitari.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Ciao Cara Magica.Ho visto e sentito tutto ,la cara e ironica Dottoressa che tante volte con il Suo sorrisino accusava Sabrina di sapere come era vestita Sarah se non l'aveva vista arrivare quel giorno e che insieme a quel fetente e ridicolo di Avvocato hanno fatto cambiare le carte in tavola a zio Michele in poco tempo.Ieri era tutta tenera e che Michele ha sempre parlato bene della figlia e della moglie e allora come mai poi la accusata del delitto?Io dico che prima l'anno cotto a puntino, ora cerca di essere dolce come la fanciulletta che vien dalla campagna,falsa e ipocrita,come il Suo caro Avvocato.Il caro Liguori un tempo diceva di non capire perché Cosima stava in galera,ieri era dubbioso.Tranquilla cara che presto si scopriranno gli altarini e vedremo se il caro Galoppa dormirà sonni tranquilli e avrà i 50.000 euro richiesti come difensore e confidente dei signori P.M.,che credo siano della stessa pasta che accusavano 30 anni fa il carissimo e onestissimo Enzo Tortora.Purtroppo cara Magica il l'oro sporco gioco è quello di far credere ai Giudici che, le carte in l'oro possesso è la sacrosanta verità,mentre invece non sono altro che la l'oro subdola ricostruzione di come si sono svolti i fatti.Purtroppo cara mia la legge italiana permette a questi signori di fare il bello e cattivo tempo.E mi meraviglio che dei Giudici non controllino che quello da l'oro portato corrisponde al vero.Ma come sai tra amici tutto è concesso.Ciao cara,e tanti saluti a Carla, Daniele che non sento da un po,e all'esimio Prof Tummolo.

magica ha detto...

ciao a tutti
certo la sabrina come una serial killer furbacchiona va a dire all'amico com'era vestita ?
disse che era in tenuta da mare .. ma i particolari del vestiario li seppe dalla badante nell'andirivieni da casa scazzi ..
concetta dice di non averlo detto? vedremo ,, cosa dira' la sabrina .. puo' non ricordarselo la concetta?? oppure gatta ci cova . ormai la posta è troppo alta e dispiace di avere preso un abbaglio .. e si continua a colpevolizzare ..
è una vergognosa sceneggiata ,,

comunque si sapra' quando saranno interrogate ..
se si danno x veritieri gli indizi .. non ci piove le donne non centrano .. altro che a favore . si vuole negare l'evidenza? buona serata a tutti ciao

Manlio Tummolo ha detto...

Cari Magica e Vito,
non ritengo che, ogni qualvolta Sarah andasse al mare per una nuotata, si estisse con abiti particolarmente diversi e complessi. Specialmente a 15 anni non ci si veste con tailleurs particolarmente eleganti e sofisticati. Immagino che Sabrina potesse ben sapere che Sarah di solito si vestiva con calzoncini e maglietta o simili, anche se nessuno gliel'aveva detto. Ma c'è sempre qualche furbone/a che si immagina chissà quali segreti. Ognuno di noi sa che andando al mare non si indossano cappotto o pelliccia e sotto abiti particolarmente complicati. Ma giustamente, dal loro punto di vista, i SS. Inquisitori, che devono fare terzi e quarti gradi, diffidano e ritengono che al mare il 26 agosto in Puglia (non al Polo Nord) si possa andare con vestiario complesso e a più strati, stivali alti con pelliccia di castoro, tacco alto a punta sottile, calzoni imbottiti, collants di lana pesante, berrettone di lana, guanti di pelle e pelliccia interna, forse anche gli sci da neve (perché no ?).

Per il resto non so, vedremo che cosa salterà fuori.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Buona sera amici.Meno male che non ha detto di che colore aveva il costume da bagno se no vi immaginate cosa poteva succedere? colpevole di omicidio ,sequestro e occultamento di cadavere,senza alcun dubbio.Avete sentito che Cosima già pensa al divorzio?Che ingrate moglie e figlia,ma come grazie a Lui sono 2 anni che soggiornano in un hotel a 3 stelle, con un solo piccolo particolare che le finestre sono con le sbarre e il sole si vede a scacchi. Ma non per non fare uscire chi sta dentro ,è per non fare entrare qualche assassino che magari si pente è decida di voler soggiornare in hotel a spese dello stato Italiano ,ma che scherziamo :non sia mai che chi commette un delitto stia dentro,in galera ci stanno solo chi è raccomandato dai signori P.M.e con la fedina penale pulita.Buona notte Prof Tummolo e una felice notte a tutti

Mariela García ha detto...

vengo dal Canada, sono molto felice di condividere la mia grande e meravigliosa testimonianza con tutti su questa piattaforma ..: Sono stato sposato per 4 anni con mio marito e all'improvviso è entrata in scena un'altra donna che ha iniziato a odiarmi ed era offensivo e tutto perché non gli ho mai dato alla luce un bambino. ma lo amavo ancora con tutto il cuore e lo desideravo a tutti i costi ... Ha chiesto il divorzio e tutta la mia vita stava andando in pezzi e non sapevo cosa fare, si è trasferito da casa e mi ha abbandonato tutto da solo, un giorno un mio caro amico mi ha raccontato di aver provato i mezzi spirituali per riportare indietro mio marito, quindi sono andato online per cercare e ho trovato così tanti incantatori che hanno solo perso tempo e preso molti soldi da me, ma sono tornato da lei e le ho detto che il modo spirituale ha solo preso i miei soldi e non ha prodotto nulla, e lei mi ha fatto conoscere un incantatore chiamato Dr.Wealthy, quindi ho deciso di provarlo. anche se non credevo in tutte quelle cose a causa di quello che ho passato di recente, ho contattato il Dottore e gli ho spiegato tutti i miei problemi e mi ha detto che non avrei dovuto preoccuparmi quando ha lanciato l'incantesimo su di me e sul mio marito che mio marito tornerà da me e che entro 3 settimane rimarrò incinta, quindi ho fatto il piccolo che mi ha chiesto di fare ed ecco che tutto funziona, mio ​​marito è tornato da me e in questo momento abbiamo gemelli ragazzo e ragazza, quindi grazie a Dr.Wealthy sei davvero un grande incantatore, nel caso in cui qualcuno abbia bisogno di aiuto ecco il suo indirizzo email; wealthylovespell@gmail.com I suoi incantesimi sono per una vita migliore O whatsapp ora +2348105150446

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