lunedì 16 luglio 2012

Melania Rea. L'omicidio nato a causa del segreto che Melania voleva raccontare all'amica Imma...

Articolo di Pino R.


Di ricostruzioni ipotetiche sul caso Rea se ne sono fatte moltissime in ogni sito internet ed in ogni programma televisivo. Le ufficiali, però, sono state compilate separatamente dalle Procure interessate alle indagini, quelle di Ascoli e Teramo (Teramo investita dell'incombenza a causa della competenza territoriale). Fra di esse non vi è alcuna differenza sostanziale visto che hanno portato l’unico indagato, Salvatore Parolisi, alla custodia cautelare in carcere con l’accusa di aver ucciso la moglie e di averne vilipeso il cadavere. Il movente per l’Accusa sarebbe passionale. Il marito avrebbe ucciso la moglie in quanto stretto in un imbuto provocato dalla stessa e dalle impellenti esigenze dell’amante, una ex allieva dei corsi di addestramento che si tengono trimestralmente presso la caserma “Clementi” di Ascoli Piceno. Per le procure ognuna delle due donne reclamava, anche con minacce, l’immediata cessazione della relazione "con l'altra". Una situazione di estremo logoramento psicologico, secondo i rappresentanti della legge, che avrebbe spinto il Parolisi ad uccidere per riottenere la sua libertà (libertà che avrebbe perso in un batter d'occhio vista la nuova "fidanzata" in attesa...).

La dinamica fornita dai Pm vuole che il pomeriggio del 18 aprile 2011, sulle 14,10-14,15, il Parolisi sia partito con moglie e figlia per recarsi alla pineta di Ripe di Civitella. Vuole che in strada la bimba si sia addormentata ed un volta giunti in loco la coppia si sia appartata per consumare uno sbrigativo rapporto sessuale. Vuole che nel momento in cui la moglie si è abbassata i pantaloni, compresi collant e mutandine, il caporalmaggiore l’abbia aggredita proditoriamente armato di un coltello a serramanico di minute dimensioni. Vuole che con questo l'abbia ferita con 21/22/23 colpi, o forse molti di più, inferti in parti diverse del corpo tanto da far morire la donna per dissanguamento dopo una ventina di minuti. Vuole che il cadavere sia rimasto sempre nello stesso punto per essere poi ritrovato a distanza di due giorni. Vuole che altre ferite (incisioni) siano state inferte dopo il decesso, non si sa se a ore o giorni dalla morte, a scopo di vilipendio. Questa l’essenza della dinamica omicidiaria fornita dall’Accusa.

E’ mia convinzione che la ricostruzione fornita dalle Procure, marchigiana ed abruzzese, non sia condivisa da gran parte dell’opinione pubblica, anche se strombazzata senza pudore dalla maggioranza dei mass-media in cerca di gradimento e ascolti. E non può essere condivisa da tutti, a causa delle numerosissime lacune che la relazione accusatoria presenta nella sua stesura delle circostanze e nella cronologia in cui queste vengono incasellate. Non può essere accettata da tutti per la vaghezza del referto autoptico, referto che si adatta ad interpretazioni diverse, referto infarcito di frasi dal costrutto criptico che rivelerebbero una vaga sensazione di imbarazzo del compilatore. Infine, non può essere condivisa da tutti per la evidente metodica eliminazione di quanto converge a scagionare il Parolisi dall’accusa del reato attribuitogli. Nelle migliaia di pagine di questo blog, sono state sviscerate, in modo logicamente calibrato e su basi meramente scientifiche, le motivazioni per le quali si può, anzi si deve, essere in dissenso con la versione “ufficializzata” dei fatti.

Fatti che, secondo una mia personale ipotesi (spero condivisa da tanti), avrebbero per sfondo uno scenario radicalmente diverso. Di seguito proverò ad esporla in maniera concisa:

Nel primo pomeriggio del 18 aprile 2011, la famiglia Parolisi si sta preparando per una breve gita fuori porta, e precisamente a Colle San Marco, distante 8 km dalla cittadina dove risiedono, Folignano. Durante i preparativi Melania riceve una telefonata dalla madre, alla quale comunica l'intenzione di trascorrere un paio d'ore sulla collina marchigiana. Mangia forse una piadina, beve un bicchiere di latte ed è pronta per uscire. Nel frattempo il marito scende assieme alla figlia, che sistema sul seggiolino, ed in abbigliamento leggero (maglietta e pantaloncini corti) attende la moglie intenta a chiudere la porta dell’appartamento. Un coinquilino assiste alla partenza che avviene all'incirca sulle 14,15. Da questo orario inizia il mistero del caso Rea. Caso che si trasformerà in una tragedia avendo come epilogo la fine della breve vita di Melania. Una donna che ha voluto tenacemente difendere la sua dignità di moglie ferita dolorosamente dalla condotta fedifraga del marito.

Sembra un controsenso, visto che ho parlato di ipotesi diversa da quella delle procure, ma la partenza della mia tesi ha la stessa loro base. La reazione di una donna tradita che in due telefonate minaccia di rovinare la carriera militare sia all'amante che al marito, millantando amicizie importanti ed influenti, se la relazione extra-coniugale fosse continuata. Inoltre non fidandosi delle parole ascoltate, che parlavano di una semplice amicizia, Melania avrebbe deciso di spiare il marito nella speranza di coglierlo in flagrante adulterio. Così seguendolo di nascosto ovunque si recasse, sia durante le ore di libertà che quando impegnato in “servizio”. Ed ecco che, occasionalmente e per sua sventura, durante le “spiate” potrebbe essere venuta a conoscenza di "fatti strani", di personaggi coinvolti in faccende poco lecite o addirittura aberranti. Fatti che vedevano, forse e perché no, il marito invischiato (magari anche solo collateralmente).

Che possa essere accaduto lo dimostra il fatto che Melania non ha potuto trattenersi dal confessare all’amica Imma, per telefono, di essere venuta a conoscenza di una “brutta cosa”. Di tale confessione parlò agli inquirenti la stessa amica nella sua prima dichiarazione, poi rimangiata. Non sappiamo perché ora la neghi, ma se è valida la mia ricostruzione non è difficile capirne il motivo. Io infatti ho ipotizzato fin dall’inizio che Melania avesse conoscenze influenti, buone per imporre al caporalmaggiore la cessazione definitiva della sua relazione extraconiugale. Conoscenze che avrebbero potuto anche causare ripercussioni nocive su altre persone. Non si può sapere se davvero le avrebbe utilizzate, ma per chi è coinvolto in faccende non propriamente pulite il suo “segreto”, se svelato, rappresentava un serio pericolo. Di questa mia ipotesi ne trovai traccia nell’Ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Giovanni Cirillo. Ne riporto uno stralcio:

"Può essere ipotizzato che la moglie avesse scoperto qualcosa di assai più grave del tradimento, o anche solo di torbido. Occorrerebbe approfondire i rapporti interni alla caserma, gli eventuali giri di droga, altre relazioni extraconiugali".

Ed allora come si collegherebbe la gita a Colle San Marco col “segreto” di Melania? Si può collegare se la si inserisce nella stranezza del giorno, che precedeva di poco la partenza dei coniugi per Somma Vesuviana (a causa delle feste pasquali), e nella forzata brevità di permanenza al Colle dovuta ad una visita di cortesia, fissata per le sedici, che avrebbe visto la coppia recarsi a casa dei parenti dell’amica Sonia. Tenendo presente l’indubbia partenza da Folignano, testimoniata dai coinquilini ed avvenuta come detto alle ore 14,15 circa, e considerando il tempo occorrente a percorrere gli 8 km di strada, restava pochissimo tempo a disposizione per far divertire la bimba alle altalene. Per cui ho dedotto che "altre" potrebbero essere state le "ragioni" che "obbligavano" Melania a voler fare un "salto" al Colle. Ad esempio un appuntamento non rinviabile, causa l’urgenza di un chiarimento e la prossima partenza della famiglia Parolisi, concordato con un "mediatore" conosciuto da entrambe le parti. Questo chiarirebbe il motivo per cui la meta fu suggerita dalla futura vittima.

Ma con chi si doveva incontrare? Queste sono le incognite a cui, a parer mio, occorrerebbe dare volto e nome. Per il momento li identificherò con una X ed una Y, ipotizzando fossero molto interessati affinche il segreto scoperto dalla Rea rimanesse tale. Ma forse nessuno in realtà credeva che il silenzio sarebbe rimasto tale, vista anche la telefonata all'amica Imma. Chissà se chi l'ha incontrata era a conoscenza di questa chiamata e del brutto segreto, chissà se Imma ne aveva parlato a qualcuno prima di quel 18 aprile (si sono controllati i suoi tabulati?), chissà se Melania ne aveva parlato ad altre amiche (o a chissà chi). Ci sarebbe poi da capire se il Parolisi fosse a conoscenza dell'appuntamento, se lo avesse anche solo intuito e tacitamente assecondato. Accompagnando la moglie al Colle, e soprattutto vedendola prendere una direzione diversa da quella ideale per andare al bar, parrebbe che qualcosa avesse intuito (ma forse non riteneva pericoloso quell'incontro chiarificatore). D'altronde che al Pianoro di Colle San Marco la famiglia sia stata sembra incontestabile, perchè una volta giunti alla zona altalene il Ranelli, proprietario di un chiosco situato nelle adiacenze, nota presso le altalene una coppia ed un bimbo. Io mi fido più facilmente delle sue prime parole, di certo non influenzate da nessuno, ed in base a quelle la sua attenzione fu attratta dall’abbigliamento dell’uomo, secondo lui piuttosto leggero in una giornata con temperatura ancora bassa. Ma vide anche una donna al suo fianco, una donna che indossava un giubbino scuro e dei pantaloni chiari, la descrizione esatta dell'abbigliamento di Melania Rea. Lo stesso disse anche che, riguardando nella direzione delle altalene in una seconda occasione, vide solo l’uomo (la donna vestita come Melania si era quindi allontanata).

Questa pare essere una parte reale dei fatti accaduti, parte notata da un testimone, ma si può teorizzare anche che dopo qualche minuto, con la bimba in braccio, il Parolisi (sia che fosse a conoscenza dell'appuntamento sia che avesse anche solo intuito qualcosa) abbia seguito la moglie. Da qui di dipanano due strade. Una che vuole il marito testimone del sequestro da parte di X e Y (che egli poteva conoscere per collaterale o intera connivenza), un'altra che lo vede non trovare Melania dove immaginava fosse (al monumento?). Sia in un caso che nell'altro, sconvolto da un epilogo che non si aspettava, prova a mettersi in contatto con la moglie e, vista la non risposta, cerca di improvvisare una versione credibile dell'accaduto parlando di un bisogno fisiologico impellente. Prende l'auto e si reca al bar del "Cacciatore" dove recita la sua parte, ma dopo un'ora di ricerche, sulle 16.30, immaginando ciò a cui è andata incontro Melania viene colto da attacchi di panico che gli provocano vere convulsioni psicosomatiche.

Torchiato a dovere dalle Autorità inquirenti, prima solo come persona informata sui fatti, non sposta di una virgola la sua deposizione. Non perchè sia la verità, ma perchè è l'unica idonea a salvare se stesso. Ma non dall'accusa di omicidio, di cui non possono esistere prove in quanto non ne è l'esecutore, ma dal suo probabile coinvolgimento con un "giro particolare" dove il vizio, la deboscia e l'annientamento della dignità umana, trovano un confortevole riparo. Un riparo custodito gelosamente, non solo da lui, che la moglie poteva rendere di pubblico dominio da un momento all'altro.

"Mi dispiace che ci ha rimesso Melania... questo è poco ma sicuro", sono le frasi che più si adattano all'uopo. Cosa poteva fare il Parolisi per sua moglie se compromesso fino al collo nella squallida "giostra" che per restare segreta ha preteso la sua vita? Nulla. Infatti: "Non l'ha saputa proteggere", dice Gennaro Rea. Ma da "cosa" avrebbe dovuto proteggere la intraprendente consorte? Da qualcosa di pericoloso intuito, o addirittura conosciuto, anche dalla sua famiglia? Una pulce entrata nelle orecchie dei Rea in un secondo tempo, tramite le confidenze della figlia, confidenze identiche a quelle fatte all'amica Imma? Non lo sapremo mai... ma le parole restano. La misteriosa "regia" del piccolo ed allucinante mondo teorizzato dal gip Cirillo, e prima di lui dal magistrato Ferraro, potrebbe godere della complice omertà dei "poteri forti". Non già perchè ciò farebbe piacere agli stessi, ma per un possibile "rendez-vous" di reciproca tolleranza.

In vista di tale ipotizzata realtà, già scrivevo in queste pagine che il Parolisi a parer mio non poteva affrontare, neppure solo col pensiero, una lotta impari con cose ed eventi più grandi di lui, piccolo graduato dell'esercito italiano. Ma altri non possono affrontare una lotta impari, lo dimostrano i tanti cambi di opinioni. La dottoressa Canestraro ad esempio, medico legale accorsa per prima sul luogo del ritrovamento assieme alle forze dell'ordine, dichiarava, senza aver misurato la temperatura del corpo per mancanza di attrezzature adeguate, che la morte poteva risalire a non più di 12 ore dal ritrovamento, che l'uccisione della donna era avvenuta in quello stesso luogo. Cronologia e meccanica del delitto, verranno "rettificate" già dal primo referto autoptico, redatto dal titolare anatomopatologo dr. Tagliabracci. Poi, per cambiare ancor di più le carte in tavola, ce ne sarà un secondo di referto. Con questo si "rettificherà" ulteriormente quello precedente, con rilievi forse più aderenti alle esigenze dell'unidirezionalità investigativa

Ma il lavoro di squadra paga, specialmente se il team è composto da operatori in vari comparti della scienza, della giurisprudenza e della tecnica. In questo blog seri professionisti hanno espresso i loro dubbi e dato spazio ad alcune certezze sulla incongruente concertazione accusatoria, rifiutandone le conclusioni nella loro sostanza più generale. Ponendosi e ponendo all'esterno la domanda, non ultima per importanza: perchè Salvatore Parolisi, dopo la segnalazione da parte del patologo che ha riscontrato nella serata del 21 aprile la semenogelina sul tampone vaginale, è ancora in carcere? La sostanza suddetta ha una sua precisa durata di permanenza, che va da un minimo di 48 ore ad un massimo di 72 (ma 72 è un'esagerazione non più supportata dalla scienza). Perciò si dovrebbe ragionare su una forbice di 48/60 ore (e già 60 sono davvero tante). Dopo tali termini non ne resta più traccia. E calcolando sia pure la forbice massima, bloccando la semenogelina a quando il cadavere è stato "congelato" in una cella frigorifera, se ne deduce matematicamente che Melania non può essere morta per mano del marito, in quanto non è stata uccisa nelle ore indicate dai Pm perchè ancora viva nel momento da loro ipotizzato, tanto da subire un forzato, ma non violento, rapporto sessuale.

Subito dopo questa umiliazione, ancora seminuda, sarebbe stata ferocemente pugnalata da mano inesperta. La tragica scena, quindi, non può essersi svolta nelle ore indicate dalla costruzione accusatoria, bensì nelle ultime ore del 18 aprile o nell'orario notturno del 19, come suggerisce la prima relazione del Tagliabracci... quella poi "rettificata" ma inaccettabile. Altrettanto inaccettabile si dimostra essere la descrizione del cadavere della vittima al momento del ritrovamento: "Pulito, con trucco intatto e senza un ago di pino sui vestiti e sul corpo". Possibile che nulla sia caduto dagli alberi o sia stato portato dal vento? Inoltre Melania durante l'aggressione si è certamente difesa, ha cercato di ripararsi dai colpi per una reazione istintiva, i tagli alle braccia ed alle mani ne sono la prova, le ferite alla gola e sul viso hanno certamente imbrattato di sangue le zone interessate, compreso i capelli che, essendo lunghi e poggianti sulle spalle, non potevano non essere intrisi di sangue visto il contatto col collo ripetutamente pugnalato. Possibile che una colluttazione del genere abbia lasciato il trucco intatto?

E' palese che l'opportuna descrizione del patologo sia servita a far sottintendere un'aggressione non attesa da parte di una persona intima, il marito ad esempio. Aggressione che avrebbe provocato una semi paralisi da choc impedendo qualsiasi reazione a Melania. Ma fosse davvero stato il Parolisi chi sarebbero i dissacratori di un corpo senza vita? Ed a cosa serviva al marito quel tipo di "lavoro"? Più facile che chi ha inveito contro un corpo morto sia anche l'assassino... o gli assassini. Io li ho ipotizzati con una X ed una Y, e ritengo facciano parte di quel piccolo putrido mondo che la vittima aveva scoperto per caso. Che sia o meno collegato agli ambienti militari, come ipotizzava il gip Cirillo, non lo posso affermare, ma rientra tra le eventuali possibilità. Verosimile è la presenza sul luogo dell'omicidio di almeno due donne ed un uomo. Giovani donne in stato delirante? Forse sotto l'effetto di stupefacenti? Donne che subito dopo aver assistito allo stupro della povera Melania, hanno sfogato il loro odio con l'unica arma a disposizione, un modesto coltello a serramanico, non avendo in programma l'uccisione della donna? Delitto provocato, forse, dalla sua determinazione a non tacere o a farsi da parte, circa il possibile coinvolgimento del caporalmaggione nelle attività di un nucleo non ancora bene identificato?

Concludo manifestando i miei dubbi sulla facile resa degli accusatori e sull'interpretazione che verrà data ai risultati delle ulteriori analisi scientifiche, quelle richieste dal gup Tommolini ed affidate ai nuovi periti. Spero che il colleggio di difesa del Parolisi sappia giocarsi la preziosa carta rappresentata dalla semenogelina, preziosa per precisare l'ora della morte e scagionare definitivamente il marito ingiustamente detenuto.

Altro discorso sarà la ricerca degli autori del delitto, se mai i Pm vorranno o potranno cercarli... Pino R.

Homepage volandocontrovento

646 commenti:

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Mimosa ha detto...

Caro Manlio, scusa,
non è una "premessa ipotetica"
- il fatto che SP sia stato visto prendere la strada per CSM e non quella per Ripe (dalla parte opposta)
- la scarsità di tempo che avrebbe avuto SP per andare da CSM a Ripe e ammazzare la moglie, lavarsi (dove?) e tornare a CSM (40-45 minuti sono troppo pochi tenuto conto del traditto di 20+20 minuti mimino)
- la mancanza di movente
- la Sg trovata nel corpo di M
- e qualcos'altro

Tutto il resto è certo "ipotetico": ora della morte, movente, se vuoi anche il luogo, ma l'Accusa ha sistemato lei stessa le "ipotesi":
- non sa dire se M è stata colpita alla testa da un pugno o da un oggetto
- non sa distinguere se il dna in bocca è da saliva o da epitelio
- non sa dire cosa M abbia mangiato
- e qualcos'altro che ora non ho tempo di trattare.

Noi abbiamo fatto il possibile per attenerci ai FATTI e ai DATI CERTI, anche se abbiamo usato la "fantasia" e la "intuizione", oltre che la "Logica" per mettere tutto assieme.

Ne è scaturito con ragionevole certezza che SP non ha ucciso sua moglie e ciò è stato fatto impiegando tutte le risorse a nostra disposizione.

Ma se anche tu volessi presentare una tua idea, io l'ascolterei volentieri.

Ciao, Mimosa

PINO ha detto...

TABULA cara
E' vero che avrei preferito l'arabo, ma tu scrivi addirittura in ostrogoto:-)
Ho solo intuito l'indirizzo sulla busta, ma la "lettera" mi fa corrugare la fronte più che a te.
Me ne regaleresti una replica, almeno sotto forma di...parabola?
Ciao, Pino

tabula ha detto...

@Pino: fa caldo!

scendiamo al compromesso del riassunto e non se ne parli più.

tramite piccione viaggiatore, ovviamente! non intendo avvantaggiare le criminologhe della tivù senza un cospicuo tornaconto: in fondo ora come ora anche io ho bisogno del lifting.

Anonimo ha detto...

Parabola Per Pino

Sforzando ogni muscolo del viso, Tabula ha tradotto dall'inglese, cosa che ad "una certa persona" non e' riuscita proprio perche' non poteva corrucciare i muscoli della fronte... E fu cosi' che Tabula capi' cio' che aveva letto, e lo capi' PERFETTAMENTE.

Morale: senza lifting si corruccia meglio e si capisce di piu'!

tabula ha detto...

@Anonimo: ottima scusa per non saldare il conto del mio lifting!:-)

Piuttosto: sai che ridere se dopo le decine di telefonate ricevute da quel cellulare, quel qualcuno che alle ore 19.10 del 18 aprile HA SPENTO il cellulare di Melania, avesse risposto PROPRIO e SOLAMENTE ad una chiamata del signor Paciolla?

Come spiegare agli inquirenti la casualità, la coincidenza?

Come eliminare il sospetto che quel qualcuno potesse conoscere a memoria il suo numero di telefono ed a quello rispondesse, se già non era presente in rubrica?

Meglio non rischiare, meglio evitare sospetti o figuracce, e chiamare in tutta sicurezza solo il giorno dopo quando si era certi che davvero nessuno avrebbe più risposto.

Questa è la spiegazione più semplice che mi verrebbe in mente a voler pensare male, ma ovviamente potrebbero essercene di più innocenti a migliaia. O a centinaia. a decine?
beh forse almeno un paio ci sono: magari il Paciolla, a chiamare Melania, NON ci ha pensato e basta..

son cose che sfuggono, quando si cerca una donna scomparsa.

Mimosa ha detto...

@ Tabula
Parolisi cercava una appartamento in affitto per sé e per Melania, in attesa del trasferimento a Sabaudia che doveva avvenire nel mese di luglio, e, poiché il contratto d’affitto dell’appartamento a Folignano scadeva a fine giugno, gli serviva un posto dove stare. Semplice.
Inoltre, i progetti erano che, nel frattempo lui iniziava il nuovo servizio e cercava casa da comperare, la moglie e la figlia se ne sarebbero state … indovina? a casa dei genitori …! e se la ricerca per l’acquisto fosse durata a lungo, la piccola Vittoria avrebbe iniziato l’asilo nella stessa scuola frequentata da Melania (per questo aveva già contattata la Direttrice suora, ricordi quante se ne dissero in merito?).
Non serve il brainstorming. La risposta è una sola e la rendo pubblica ... ;-)
Ciao!
Mimosa

Mimosa ha detto...

Massimo, scusa
possiamo replicare anche noi a “the Avengers”, la coppia Emma & John, anche se hanno scritto espressamente a te?
Lo dobbiamo fare in inglese o possiamo farlo in italiano? lo capiscono tutti e due?

Ciao, Mimosa

ENRICO ha detto...

@ EMMA & JOHN (nella nuova versione "aggiornata", riveduta e corretta)

aridajeee! NON SO l'INGLESE, come ve lo devo dire ? In inglese ? ;-))))

Ecco qua la" bella" traduzione di google. Contenti ?

"Per quanto riguarda Raffaele Paciolla, e anche per sua moglie Stefania Dorinzi, a prescindere dal comportamento insolito a cui è stato sottolineato, vi sono altri aspetti da considerare. Sappiamo che Paciolla e sua moglie raggiungere il Pianoro verso le 17:30, quando Parolisi è sicuramente preoccupato e lo dimostra apertamente. E 'molto probabile che Stefania tende a Vittoria subito, mentre il marito Salvatore accompagna nella ricerca di Melania. A quel punto, Parolisi tenta ripetutamente di raggiungere Melania sul suo cellulare (e lui continua a cercare fino a 6:41), ma questo suona senza una risposta. Sembra piuttosto strano che né Raffaele né Stefania tenta di chiamare Melania affatto. Intanto Sonia Viviani, il cui esatto orario di arrivo a Pianoro è sconosciuto, tenta di chiamare ancora una volta il suo amico Mely (?) Dalle 05:19, probabilmente proprio quando Stefania la informò che stava andando a Colle San Marco, e quindi almeno un ora dopo la visita predisposto a casa di sua mamma. Tuttavia, i Paciollas non tenta neppure una telefonata, anche se sembra ragionevole pensare che avrebbero potuto essere seriamente preoccupato, anche se solo come conseguenza di ansia di Salvatore. La telefonata anonima 4,48 pm potrebbe anche essere stata fatta da Stefania e lo stesso potrebbe essere detto a proposito del testo 18:52, ma ancora non c'è traccia conosciuta di tutto il telefono ufficiale chiamate effettuate dalla coppia. E questo è strano, considerando che entrambe le Paciollas avrebbe dovuto essere informato da Salvatore che il telefono di Melania stava squillando fuori fino a 7:10 (quando Salvatore era probabilmente nella Caserma del CC). Raffaele, invece, cerca finalmente a suonare Melania, ma solo il giorno seguente, quando avrebbe dovuto sapere che il cellulare di Melania era introvabile ed era stato dato la sera precedente. Eppure, egli cerca di chiamarla due volte a intervalli di 20 minuti (mentre non sappiamo di qualsiasi tentativo da parte della moglie). In sintesi, è piuttosto ovvio che Sonia non è il solo il cui comportamento è sospetto quando si tratta di cercare di contattare Melania. Le Paciollas comportarsi in modo strano e sicuramente troppo non reagiscono come ci si aspetterebbe dagli amici di una donna misteriosamente scomparsa. Ci possono essere diverse ragioni per questo, ma sicuramente il loro comportamento appare piuttosto strano per noi."

Adesso mi tocca pure decriptarla.

Unknown ha detto...

un commto no s nga a nsun... crdo. Pr la lgua nn sprei, dipde da c hi vlte cpica levstr prole

Uno studio scientifico ha stabilito che il cervello umano corregge gli errori ortografici, un po' come quando ci si innamora e non si notano i difetti estetici del partner. Quindi non è importante la lingua usata né chi la usa, l'importante è che ogni cervello può capire le parole in qualsiasi modo si espongano...

Ps. Traduzione per chi non avesse capito il concetto con cui ho iniziato il commento: Un commento non si nega a nessuno... credo. Per la lingua non saprei, dipende da chi volete capisca le vostre parole.

Massimo

Manlio Tummolo ha detto...

Cara Mimosa,
nella mia osservazione sui fatti ipotetici delle Vostre ricostruzioni, non c'era alcuna intenzione denigratoria e nemmeno svalutativa. L'ipotesi è il metodo della scienza in generale e delle scienze in modo specifico. Non ho voluto dire altro, anche perché vedo che siete un po' troppo "permalosi" su ogni osservazione, anche se del tutto innocua. Ma ne riparleremo di persona.

Mimosa ha detto...

Massimo, il giochino è durato nienteee …
e non vale, Enrico!

Va bene, allora ecco la mia obiezione, in italiano per entrambi. ;-)

1° Ctz : «considering that both the Paciollas should have been informed by Salvatore that Melania’s phone was ringing out up until 7.10 pm (when Salvatore was probably in the CC’s Caserma)»

Beh, il Paciolla sicuramente può essere stato informato che da quell’ora il cell di Melania non dava segni, probabilmente è stato Michele ad avvisare direttamente Pac, perché Salvatore era già a deporre. Il Paciolla lo aveva accompagnato con la propria auto. Quindi non sarebbe stato SP a informare l’amico (la cui moglie era con la bambina) ma l’amico a informare Salvatore.

2° Ctz «Raffaele, however, eventually tries to ring Melania, but only the following day, when he should have known that Melania’s mobile was unobtainable and had been since the previous evening. Still, he tries to call her twice at 20-minute intervals»

Come fai a sapere che il giorno dopo Pac chiamò due volte a intervalli di 20 minuti se più sopra hai detto “eventually”? L’ hai trovato scritto in qualche documento che ci è sfuggito?
Curioso il fatto ...

Ciao
Mimosa

Mimosa ha detto...

Ops ...
ho dimenticato di indirizzare il mio commento precedente !!

era @ Emma & John

The Avengers ha detto...

@ Mimosa

In a "Chi l'ha visto" report it's been shown a very small part of Melania's Call Detail Record (Tabulati) referring to the 19th of April. Among other calls from Sonia Viviani, Michele Rea and his wife, there were two calls from Raffaele Paciolla. It's been also possible to read that the other owner of the SIM used for the calls was an unknown Michele Bodega.

Emma & John

Antonello ha detto...

@Tabula
mica male, quindi due inseguono M. fino al posto isolato, nella collutazione M. perde il cellulare o per non farlo prendere lo nasconde prima di essere aggredita.
Le due persone non se ne accorgono mentre la N.U.E. continua li a segnalare il cellulare fino alle 19,00, il Pac. non sapendo pensa che chi e' con M. potrebbe a lui rispondere e per questo non chiama ma fa chiamare S.
Ma chi informa Pac. che M. era senza cellulare??? O meglio chi se ne accorge??? Chi torna indietro al punto N.U.E. isolato per cercare li il cellulare e spegnerlo???
Lo spegne chi lo vuole spostare e chi lo puo' spostare con meno rischi se non uno vestito strano ed intoccabile???
Direi che forse ci saremmo.
Bello spunto Tabula, complimenti.

Mimosa ha detto...

@ Avengers
ah, grazie, avevo dimenticato che qualcuno era riuscito a fermare le immagini di quel servizio.
Ma allora il tuo "eventually" ha il valore di quello del medico patologo ... una finta incertezza. OK

Grazie per la risposta

Mimosa

ENRICO ha detto...

@ The Avengers

La notizia che sui tabulati in data 19 aprile risultino chiamate di Sonia V. Michele Rea,R. Paciolla oltre a quella di un certo Michele Bodega mi era sfuggita del tutto.

Ora, grazie alla lingua inglese, mi sono "aggiornato" anch'io-

dopodichè passo e chiudo con le lingue straniere.

Tutt'al più potrei accettare qualche sermocinatio, qualche paralipsi, qualche cleuasmo..così, tanto per gradire.

Mimosa ha detto...

@ ENRICO
a questo Bodega era intestata una delle SIM che utilizzava Paciolla, lui possedeva due telefoni ed evidentemente 3 SIM card.
Forse quella segreta per l'amante ...

Mimosa

ENRICO ha detto...

@ MIMOSA

grazie per il chiarimento.
Lo avevo appena rintracciato all'interno di un commento - in perfetto italiano, fortunatamente !- ;-) a firma dell'ex "Luca P".

PINO ha detto...

Dopo questo intenso scambio "epistolare", dal quale non sono riuscito a trarne molto, posso gentilmente chiedere qual'è il punto in cui è arrivati?
Mi sono perso per strada, o cosa?

Pino

Anonimo ha detto...

p.s correggo: "SI" è arrivati. Pino

Mimosa ha detto...

@ PINO
hai ragione, si è solo tornati due passi indietro senza aggiungere molto al quadro.
O forse sì, è stato semplicemente lanciato un sospetto su un altro personaggio, o due.

Potrebbe essere utile,ma si tratta sicuramente di una di quelle ipotesi "extra scienza" che Manlio ci rimprovererebbe.

Ora definitivamente chiuderò
buonanotte Pino

Mimosa

Anonimo ha detto...

MIMOSA, grazie per la risposta, buona notte anche a te, Pino

tabula ha detto...

Quanti Michele, in questa storia.
E' davvero un nome così diffuso da quelle parti?
e come mai il Paciolla avrebbe fatto quelle chiamate con una scheda telefonica non intestata a lui, con una scheda che presumibilmente si era fatto dare ed adoperava per l'amante?

Ma com'è che tutti hanno un'amico fantoccio al quale intestare una scheda?
come funziona a Folignano? Io intesto una scheda a me, tu la intesti a te, e ce le scambiamo?

è prassi?

nessuno che ci metta mai la faccia intestandosi una stupida scheda? Han tutte mogli investigatrici o mamme che prestano i cellulari?
Ma c'è qualcuno a Folignano che adoperi una sim intestata a se stesso?

tabula ha detto...

ma soprattutto, Pino, quanto i ci è voluto a spennare quel piccione viaggatore,
e perchè l'ultima frase di Manlio mi è parsa vagamente inquietante?
"Ma ne riparleremo di persona"

The Avengers ha detto...

In italiano, tanto per capirci TUTTI...

Una vostra amica scompare nel nulla. Il marito vi chiama, preoccupatissimo, a 2 ore circa dalla sparizione. Voi & partner correte in suo aiuto, ma per altre 2 intere ore, 120 minuti, 7200 secondi (ne occorrono 3 al massimo per effettuare una chiamata su cellulare) dalla telefonata allarmante non vi salta neanche in mente, ne' mossi da ansia, ne' panico man mano che i minuti passano, ne' timore o paura per cio' che possa essere capitato alla vostra amica, ma neanche per curiosita' o schiribizzo o pettegolezzo nudo e crudo, di chiamarla sul cellulare? Neanche una che sia una sola volta? Neanche mentre badate a sua figlia di soli 18 mesi o aiutate il marito, disperato, nelle ricerche?

Il giorno dopo pero', ben consapevoli che ormai il cellulare della vostra amica (scomparsa nel nulla da ben piu' di mezza giornata lasciando una bimba piccola ed avendo passato un'intera notte fuori) e' spento ed irragiungibile, solo allora voi decidete di punto in bianco che e' finalmente giunto il momento di tentare di chiamarla anche voi, 2 volte, una distanza di 20 minuti dall'altra?

WEIRD

Emma & John

Anonimo ha detto...

un grazie a Pino per il suo interessante articolo (come anche all'intera Squadre per le varie circostanziate osservazioni associate) + un aggiornamento al volo di cronaca + un OT (richiesta info giuridica)

Carissimi, sto continuando a seguirvi ma pressoché in silenzio perché un altro fronte complesso, che sto gestendo, sta attualmente assorbendo molto del mio tempo

da cronaca online:
http://www.ilrestodelcarlino.it/ascoli/cronaca/2012/07/19/746182-salvatore-parolisi-un-anno-carcere-caso-melania-rea.shtml

OT (per esperti in campo giuridico):
esiste una qualche differenza (anche solo una sottigliezza in distinguo) fra i due termini "a norma"
e "ai sensi" ? (il secondo termine sembrerebbe avere una possibile valenza più ampia: qual'è esattamente la definizione tecnica di entrambi i termini?)

Grazie,
K@

PINO ha detto...

K@
Grazie per i complimenti.
Non sono un esperto di termini giudiziari, e loro relative sottigliezze letterarie, ma, secondo italiano corrente, "a norma" ed "ai sensi" dovrebbe avere lo stesso significato.
Se non fosse così, sono pronto ad iscrivermi ad un corso serale di istruzione elementare.
Ciao, Pino

PINO ha detto...

K@
Ho letto l'articolo indicato dal link che hai rimesso, e per la prima volta o notato che la Encolpio usa TONI MINORI nella sua intervista, e non ha concluso il "pezzo" con la solita tendiosità.
C'è aria di ripensamento?

Anonimo ha detto...

p.s. correggo "tendenziosità" Pino

Antonello ha detto...

@Emma e John
in effetti appare strano, del resto come moltissime cose accadute in quei frangenti, il rilievo potrebbe avere un fondamento anche perche' se S. chiamava inutilmente M. e se ambedue vedevano che M. non rispondeva al marito avrebbero potuto pensare, come sarebbe stato logico in quella situazione e non sapendo che M. non aveva risposto neppure alle chiamate di Son., che a qualcun altro avrebbe potuto invece rispondere, Pac invece non chiama con un suo numero e si suppone che dietro avesse almeno due cellulari, uno con la scheda dedicata all'amante ed una per casa-chiesa, non era quindi impossibilitato, semplicemente ha scelto di non chiamare con un suo numero.
fatto che ha scelto di non chiamare con un suo numero puoipoteticamente voler significare:
1) Che Pac. sapesse che M. non gli avrebbe sicuramente risposto.
2) Che Pac. sapesse che M. non avrebbe comunque potuto rispondere.
3) Che le chiamate di S. servissero a localizzare il cellulare e non M.
4) Che non avrebbe voluto dover spiegare il perche' se invece ipoteticamente M. avesse a lui risposto.
5) Che essendo che S. stava ciclicamente chiamando la moglie non vedeva perche' dovesse chiamarla anche lui.
6) Che non avesse neanche piu' lui credito o batterie nelle sue schede o cellulari.
Del resto in quei momenti nehppure Im. chiamo' M. ma Im. non sappiamo a che ora venne a sapere dell'accaduto e sembra non fosse in quei momenti nei luoghi di ricerca come del resto Son. che sappiamo venne avvisata, probabilmente, alla partenza di Stef. e Pac. da Folignano o comunque non prima delle 17,15 circa, ben un'ora dopo l'appuntamento che la coppia sembra avesse con Son. a casa della madre di lei.
A logica quindi mancherebbero due telefonate sul tabulato di M.
1) Chiamata di Son. alle 16,00 circa per sapere come mai non stessero arrivando.
2) Chiamata di Pac. dalle 18,00 sino alle 19,10 per tentare di far rispondere M. e sapere che fine avesse fatto.

Sicuramente vi sono spiegazioni logiche come del resto abbiamo sempre spiegato, sembra pero' a noi ed ai dati in possesso di non vederle.
Sono sicuramente spunti e non prove di alcunche' a carico di chicchessia, innocenti ipotesi, certo che se ad esempio Pac. ipotizzassimo sapesse dell'impossibilita' di M. di rispondere e che, se avesse chiamato, avrebbe in seguito dovuto risponderne un filo ipotetico logico riapparirebbe.

tabula ha detto...

@Antonello, ti ci sei messo di puntiglio.
Uno dei motivi per i quali i Paciollas (i coniugi Paciolla) non chiamarono Melania.. potrebbe essere..

1) Che Pac. sapesse che M. non gli avrebbe sicuramente risposto.

se Pac già SAPEVA, sarebbe stato un motivo in più per fingere di cercarla

2) Che Pac. sapesse che M. non avrebbe comunque potuto rispondere.

idem: se SAI che una persona non può rispondere ma intendi "aiutare nelle ricerche", puoi tranquillamente telefonarle fingendo di cercarla

3) Che le chiamate di S. servissero a localizzare il cellulare e non M.

Se lo avesse saputo, significherebbe sempre che sapeva qualcosa della sparizione di Melania, e niente gli avrebbe vietato di calarsi meglio nella parte dell'amico che aiuta fingendo di chiamare anche lui

4) Che non avrebbe voluto dover spiegare il perche' se invece ipoteticamente M. avesse a lui risposto.

Non parliamo di M. che A LUI avrebbe risposto, parliamo di chi avrebbe potuto rispondergli. Ecco, se a lui solo CHI stava dall'altra parte della cornetta avrebbe risposto, questo sarebbe stato un ottimo motivo per non provare neanche a telefonare

5) Che essendo che S. stava ciclicamente chiamando la moglie non vedeva perche' dovesse chiamarla anche lui.

Questo nel personaggio così.. mi viene in mente solo la parola str.. ano, ci starebbe.

6) Che non avesse neanche piu' lui credito o batterie nelle sue schede o cellulari

Tutti sprovveduti che di colpo si trovano privi di credito o di carica, gli amici di S. e M.

Io però aggiungerei un paio di "che"
(mai iniziare le frasi con il "che", diceva la mia maestra.. speriamo non legga il blog)

- può darsi NON fosse in così stretta confidenza con Melania da non sentirsi di chiamarla personalmente

- può darsi che la chiamata (ma una sola?) effettuata dalla moglie Stefania equivalessero per lui ad un simbiotico "noi abbiamo provato a telefonarle".

Ma se vogliamo arricciare il naso, lo arriccerei volentieri di fronte a quel cellulare SPENTO popchi minuti dopo quel messaggio ricevuto alle ore 18.52. Del cui testo ovviamente non c'è più traccia.
Chi lo avrebbe scritto?
Cosa poteva contenere?

"cancellate questo sms e spegnete questo cellulare perchè i CC stanno tentando di localizzarlo"

davvero Stefania ha provato a chiamare M. SOLO una volta durante quel pomeriggio?
davvero quell'unico e solo sms delle ore 18.52 l'aveva scritto Stefania?

una sola chiamata? un solo sms?

anna ha detto...

grazie ad alcuni commenti abbiamo fatto dei passi avanti che vado ad illustrare:

1)Analisi del polline e del terriccio sotto le scarpe di melania

ricordo a tutti che nei giorni precedenti il 18 aprile ci sono stati nella mia zona violenti acquazzoni che alcune strade che portavano anche a Ripe erano state interrotte,il polline con la pioggia quasi scompare,così come scompare le molecole dell'odore,

quindi nelle suole di melania non c'è polline , ma c'è il terriccio presente alle altalene,

cos'ì come i cani annusano l'odore di melania del 18 aprile perchè l'odore della precedente gita del 3 aprile era scomparso a seguito delle piogge,

la procura non può portare l'elemento terriccio al processo per accusare Parolisi,mi sembra ovvio,

poi c'è il commento dove si mette in evidenza che Paciolla ha tre sim quindi le foto fatte con il cellulare possono appartenere ad una sim che utilizzava per l'amante e che non ha consegnato ai carabinieri perchè lui ha consegnato due sim......

il fatto che la 3 sim sia intestata ad un certo michele fa molto pensare.......

il telefonista anonimo si chima michele......

Anonimo ha detto...

x Pino:

articolo di cronaca: si, anch'io ho ricevuto l'impressione di un approccio più equilibrato, e, se non avessi letto i precedenti, aggiungerei di avervi finanche riscontrato uno spunto di 'simpatia' umana. Dato i fatti di cui abbiamo potuto renderci conto, non può che fare piacere percepire questa nuova 'linea' espositiva (mi è parsa dunque una sorta di notizia *positiva* da inviarvi, ma 'non ho voluto' anticiparvi la mia impressione, per non 'influenzare' in alcun modo)

quanto al mio OT (possibilità di sottili differenze tecniche fra i due termini 'a norma' e 'ai sensi'): anch'io avevo sempre ritenuto, in prima battuta, che fossero di fatto interscambiabili. Ma recentemente ho riscontrato che, nell'evolversi nel tempo di una normativa su uno specifico argomento, è stato fra l'altro sostituito il primo termine con il secondo nel suo rifrasarla e precisarla. Da qui l'idea che l'intendimento del legislatore fosse quello di porre l'accento, almeno nel caso specifico, non più su un qualcosa di definito 'in base a' una norma di legge - primo termine - (cosa che richiederebbe la necessaria avvenuta definizione di quel qualcosa *dopo* che la corrispondente norma, riferita nel testo, è divenuta legge) ma invece anche su un qualcosa che, per assimilazione, può comunque essere riconosciuto (in quanto letteralmente si è scelto l'uso del termine 'ai sensi' con la modalità sotto meglio precisata, e non più 'a norma') come *in conformità* a quella norma stessa (cosa che ricomprenderebbe, nella sua accezione più ampia, anche ciò che, sia pur definito *prima* che tale norma fosse definita e dunque diventasse vigente, può essere comunque riletto, o ricondotto, o ritenuto rapportabile per 'assimilazione', ad avere la proprietà di soddisfare il dettato di quella norma - ossia, la sua definizione sottesa è assimilabile a quanto poi la norma, successiva, ha specificatamente introdotto, cioè, quel qualcosa può essere riletto come in ogni caso conforme a tale successiva norma - ossia, di fatto ha anticipato la norma e può essere assimilato, e dunque ricondotto, a un qualcosa che è comunque conforme alla norma stessa-. Nota bene: 'ai sensi' è racchiuso, nel caso specifico, tra virgole, unitamente alla norma riferita, dopo aver introdotto il 'qualcosa').
Questo eventuale, possibile distinguo tecnico avrebbe una certa importanza operativa nello specifico.. Da qui la mia 'curiosità' tecnica.

K@

Mimosa ha detto...

@ Tabula, non t’inquietare, la frase di Manlio era rivolta a me, nel senso che ne parleremo “in privato”.

@ Antonello, invece sappiamo quando Im venne informata della scomparsa di M, lo dice lei stessa, in serata la chiamò un cugino

@ Anna, i Pac hanno consegnato tutti i 3 telefonini in loro possesso e anche il Dna, sta scritto qui: http://ilcentro.gelocal.it/teramo/cronaca/2011/05/17/news/melania-l-amico-del-marito-consegna-agli-inquirenti-il-dna-1.485346

@ K@ volevo risponderti ma te lo sei fatto da sola (e in modo assai articolato).

Mimosa

PINO ha detto...

K@
Praticamente si è voluto dare una possibilità di una "logica interpretazione" della "norma".
Una tecnica che ne riflettesse lo "spirito" intrinseco.
Se è così, è certamente una differenziazione positiva.

Mimosa ha detto...

Su Pac c’è da segnalare come ”weird” che
«Il 7 giugno scorso Salvatore Parolisi non solo è stato notato nel campo sportivo di Villa Pigna ad Ascoli Piceno, dove poi venne ritrovato il telefonino che utilizzava per parlare con l'amante, la soldatessa Ludovica P., ma quel giorno il vedovo di Melania Rea incontrò il suo amico e vicino di casa Raffaele Paciolla» (http://www.abruzzo24ore.tv/news/Omicidio-Rea-Pm-risente-l-amico-Paciolla-sui-movimenti-di-Parolisi/40320.htm).

Tra i due c’erano, ufficialmente, dei chiarimenti in sospeso a causa delle rispettive dichiarazioni ai giornalisti, però il Pac in tv negò che si fossero “chiariti”, sembra il loro incontro fu piuttosto “vivace”.

tabula ha detto...

sì Mimosa.
pare che anche l'incontro di Salvatore con il consesso dei suoi vicini di casa fu vivace.
Parolisi era arrabbiato con loro, al punto da prenderli in giro palesemente con le frasi, distorte in tivù e male interpretate al punto da individuare anche queste come un indizio della freddezza di P. nei confronti della morte della moglie, del viaggetto a Cuba che avrebbero potuto farsi con i soldi ricavati dalle interviste.

c'era una canzone che diceva; "se sei bello ti tirano le pietre.. se sei brutto ti tirano le pietre.."

Ma non è più questo il punto, tanto ormai le interpretazioni in negativo di qualsiasi cosa faccia o dica, abbia fatto o abbia detto Salvatore è una ovvietà talmente palese da sfiorare il ridicolo.

Il punto è che Parolisi era arrabbiato, sicuramente con Paciolla ma soprattutto con Stefania Dorinzi.
E ci sarebbe da domandarsi il perchè.
A causa di verità che la stessa conosceva ma avrebbe taciuto con gli inquirenti relativamente al discorso fotografie sul cellulare?

A causa delle dichiarazioni tese a danneggiarlo degli amici di condominio?

A causa di quel palese ed evidente tirarsene fuori e volersene lavar le mani di Paciolla?

Perchè Parolisi ci litigò?

E perchè una persona dapprincipio indicata come amico fraterno si dissocia da tale definizione?

Se non ti senti nè un amico nè tantomeno fraterno, perchè andare ad aiutare un semplice conoscente a cercare la moglie?

Perchè non inventare una scusa?

Perchè addirittura non sottrarsi al riconoscimento del cadavere della moglie del semplice conoscente?

Voi lo fareste per una conoscenza occasionale? Io no. Col cavolo!

Mai e poi mai mi presterei ad andare a riconsocere un cadavere sfigurato ritrovato in un bosco per verificare se sia o non sia la moglie di un tizio che conosco poco.

Nè tantomeno mi sentirei così colpito da prendermi otto mesi di aspettativa dal lavoro, otto mesi di vacanza retribuita.

Vabè che il paciolla ha la faccia del furbone. Vabè che andare al Pianoro ha fatto scoprire i suoi altarini extraconiugali.
vabè che in seguito a ciò ha perso la moglie.

E non mi pare proprio che tutti quelli che divorziano si prendano otto mesi di aspettativa per stress psicologico.

Ma alla fine, con l'amante, quella abitante al Colle od un'altra non è stato mai chiarito, non ha messo poi molto a costruirsi una nuova famiglia con tanto di pargolo.

alla faccia dello stress, tutto il resto funzionava benissimo.

Sabry ha detto...

Ragazzi sulla pagina facebook dove commento io qualche volta riguardo il caso c'è scritto che la Bruzzone ha rilasciato un'intervista dicendo che ha la prova regina che incastra Salvatore...non so a voi ma a me la notizia mi ha fatto un pò sobbalzare.

Anonimo ha detto...

@Sabry

Going up, going down down down
anything for the crown crown crown...

Sabry ha detto...

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=t7hDkJgg_5M


questa è l'intervista...guardatela tutti

Antonello ha detto...

@Tabula
nelle tue risposte ai miei punti 1) 2) 3) dici: se lui sapeva a maggior ragione doveva fare finta di chiamare e dannarsi per trovare.
Secondo me sottovaluti che: potesse non dover invece fingere nei confronti di S. ed in ogni modo con qualsiasi altro avrebbe potuto giustificare in mille modi il suo "non chiamare" anche se e' vero che il discorso non prescinde da una "coda" difensiva di uno che sta attento a cio' che fa, e non a cio' che non fa, perche' in momenti salienti e di tensione e' quella la tendenza del 90% di esseri umani.
Tua risposta a punto 4) Secondo il mio ragionamento il cellulare con certezza dalle 18 alle 19,00 non puo' essere accanto ad M.
Non dimenticherei inoltre una cosa lapalissiana:
NON HA SENSO CHE IL CORPO DI M. POSSA ESSERE STATO LASCIATO FINO ALLE 19,00 NEL POSTO ISOLATO DI SAN GIACOMO ACCANTO A DOVE LA N.U.E. SEGNALAVA IL CELLULARE ED A DUE PASSI DAL PRIMARIO POSTO DELLE RICERCHE E DI SCOMPARSA DI M.
Quindi, se Pac. sapeva non cercava M. e ne chi detenesse il cellulare di M. ma solo e proprio il cellulare di M., al limite per tutto il resto poteva, nell'ipotesi fingere.
Spegnere infine il cellulare alle 19,10 significava esclusivamente di volerlo spostare
e che finalmente era stato ritrovato, perche' ditemi quello che volete ma io non credo che il corpo fosse dove la N.U.E. segnalava invece il cellulare.

Antonello ha detto...

Non credo che il corpo sia stato dove lo segnalava la N.U.E. perche' se fosse cosi':
1) Sarebbe il colmo dei colmi, segnalato il punto nessuno vi e' andato per verificare. mentre invece se si cerca un corpo e' un po' difficile vedere un cellulare bisognerebbe pensare che sia potuto squillare mentre passava un operatore, non solo ma il corpo era dove la "matematica" diceva che fosse e nessuno pare averlo invece trovato, preoccupante.
2) Giudiziariamente non ne parliamo perche dalle 15,30 del 18/04/2011 alle 07,00 del 20/04/2011 M. sarebbe stata bellamente sempre a Ripe senza che nessuno dei militari, chioschisti e cercatori di funghi potessero vederla, il.che e' egualmente inquietante.
3) Non ci credo che alle 18,00 il corpo di M. fosse stato li dove la N.U.E. ne segnalava il cellulare perche' alle 19,00 qualcuno ritorna con certezza li ed avrebbe rischiato veramente troppo nel caso in bella vista avrebbe dovuto farlo con un corpo da eventualmente nascondere.
Tutto e' certamente possibile ma mica tutto puo' essere ritenuto verosimile e punto fermo.

Sabry ha detto...

Guardate il video ragazzi

tabula ha detto...

Sabry
non sarebbe nè la prima nè l'ultima volta che viene annunciata una fantomatica prova regina che poi si dimostra il solito mangime per polli telespettatori, se fa il paio con quel test scintifico maltradotto, al tuo posto non sobbalzerei troppo.

Sai cosa diceva la Monroe? "si sparli, purchè si parli".
E dire che passava da sciocchina, ma le sue labbra erano naturalissime!

Antonello ha detto...

In generale, se ha la prova regina della colpevolezza di S. o deve cambiare il luogo di aggressione o s'inventa una macchina del tempo come probabilmente stanno riuscendo a fare chi lo incrimina con assoluta certezza, ma evitando accuratamente i prolissi dibattimenti, o prepara in parallelo mille prenotazioni per visite oculistiche ai mille personaggi che erano in quei due giorni a Ripe, cosa che a questo punto non mi sento di escludere.
In particolare, ma questa e' una considerazione personale mia, diffido di chi non ama mostrarsi e mostrare limpidezza anche nelle piccole cose, ritengo piu' veri e genuini in quel senso i brufoloni di Meluzzi.
Cio' significa che chiunque per me puo' diventare un buon segugio, ma non facendo propaganda o peccando di limpidezza, "rispetto di tutti, stima di pochissimi".
Poi che la sincerita' e limpidezza sia anche, o meno, di due dita di maschera questo e' un discorso diverso anche se altrettanto vero quanto soggettivo.
Cio' per dire che mi rifiuto di regalare i miei click "a brettio".

Anonimo ha detto...

...e come parlava bene l'inglese!

Unknown ha detto...

Sabry, la Bruzzone è stata esclusa dal dibattimento, quindi qualsiasi cosa abbia trovato non andrà a processo. Al massimo la Parte Civile, se lo riterrà opportuno, potrà chiedere al giudice di fare una nuova perizia in quanto da loro risultanze pare che... ecc, ecc...

Quindi quanto ha riferito alla giornalista è l'ennesima puntata mediatica che punta a screditare la Difesa (come il suo team ha fatto dopo la perizia sul computer di Paolo Reale).

Fra l'altro l'analizzare i percorsi ed i contatti delle celle telefoniche ad un anno dall'evento, non è una cosa che trova estimatori fra i periti più prestigiosi. Ma basta poca logica per capire che un'analisi del genere non può dare risultati veritieri.

Per quando riguarda il dna, il servizio parla di saliva del Parolisi... ma come è possibile se neppure il patologo è riuscito a capire che tipo di dna fosse quello rinvenuto sull'arcata e sul labbro?

Non serve sobbalzare quando si ascolta chi è impegnato a screditare con un'attività mediatica mirata, meglio scrollare il capo ad ogni notizia del genere...

Massimo

Antonello ha detto...

Castrogno non dev'essere un posto molto rassicurante, fra un giorno fra le sbarre e l'altro il fedifrago trova il tempo anche di salvare una vita.

http://www.abruzzo.tv/news/salvatore-parolisi-in-carcere-a-teramo-salva-un-detenuto-che-stava-per-impiccarsi-43854

Antonello ha detto...

Ot Cogne
certo che non e' manco carino spifferare ai giornali i debiti altrui, 800.000 neuroni circa di parcella, mica bruschette, da genovese per una cifra cosi' doveva convincere il Giudice ad arrestarsi.

http://www.agi.it/in-primo-piano/notizie/201207131700-ipp-rt10171-cogne_taormina_casa_maledetta_ma_se_franzoni_non_paga_la_prendo

Manlio Tummolo ha detto...

Tabula cara.
vero è che siete talmente presi dal giallo, da vedere tutto nero, ma il fatto è che Mimosa ed io, se permette, dovremmo vederci di persona a Trieste, e non temete: non certo per affettarci a vicenda in qualche bosco isolato vicino a qualche caserma, ma solo per conoscerci fisicamente, materialmente, faccia a faccia, sorbendo qualche liquido rinfrescante, non in via virtuale o telefonica, come finora. Che cosa c'è di tanto inquietante ?

tabula ha detto...

:-)

@Manlio, non preoccuparti.
è solo il modo in cui l'hai detto.

Mimosa ha detto...

Visto che la conversazione sta languendo (prima che lo faccia notare qualcuno), vi lascio un argomentino per stomaci forti.

L’autopsia afferma che Melania è morta per “anemia emorragica acuta”. Ciò non significa che ha perso tutto il sangue contenuto nel suo corpo (che per una persona di 65 kg è circa 5,5 litri, 7-8% del peso), infatti secondo i calcoli del medico legale lei ne ha persi 2,5 litri, di cui «mezzo litro trovato all'interno delle cavità corporee e circa 1,5 litri sul terreno».

Secondo questo articolo di giornalista anonimo in

http://notizie.virgilio.it/cronaca/l-autopsia-sul-corpo-di-melania-rea_152607.html - Pubblicato il 19/07/11 da TMNews in Cronaca

che sembra aver letto le 88 pagine della Relazione Definitiva di Tagliabracci (ad altri preclusa)

«L'emorragia è "avvenuta abbastanza lentamente da permettere all'organismo di mettere in atto i meccanismi di vasocostrizione del circolo negli organi non vitali con vasodilatazione del circolo cerebrale"».

Mia domanda: se la quantità di sangue rilasciata sul terreno dove è stato trovato il corpo, corrisponde a 1,5 litri sommando al mezzo litro trovato all'interno delle cavità corporee, dove è andato a finire il resto (ulteriori 2,5-3 litri) del sangue?

L’espressione «all’interno delle cavità corporee» significa nelle vene e arterie (o nei polmoni e fegato)?

O è un’altra briciolina di Pollicino a volere segnalare a chi sa leggere tra le righe che:
attenzione, c’è rimasto poca roba all’interno, gran parte del sangue è fuoriuscito e manca all’appello.

Annika o Sophie o Emma, posso avere una risposta?
o le mie considerazioni sono abbagli di ignoranza?

Mimosa

PINO ha detto...

MIMOSA
Poichè la "conversazione sta languendo", provo io a darti una risposta, senza consultare prima i vari wiki e altri testi informativi similari, per fare un banale copia-incolla, ma in base a quel poco che mi è consentito, in virtù del mio lavoro "collaterale"
svolto per molti anni.
L'espressione "all'interno delle cavità corporee" vuole indicare essenzialmente due cavità: quella toracica, e quella addominale, separate dal "diaframma".
Gli altri punti di possibile ristagno di liquido ematico, sono costituiti dai vari organi interessati, direttamente o meno, alla circolazione, compreso vene ed arterie, la cui capacità
volumetrica, però, potrebbe misurarsi in cm3, e non in litri.
Pertanto, o la frase è sibillina, come qualche altra da noi "rimarcata", oppure la si deve intendere come imprecisione dell'articolista.
Altra spiegazione, sulla scarsa quantità di sangue rinvenuta sulla scena del delitto, potrebbe essere attribuita all'assorbimento del terreno, di cui si sarebbe dovuta misurare la profondità degli strati interessati dall'infiltrazione stessa. E questo, NON SAPPIAMO se sia stato fatto.
Personalmente non credo alla tendenziosità della dichiarazione ufficiale, ma...tutto può essere.
Pino

anna ha detto...

imma ha mentito
disse che il rapporto fra i coniugi parolisi era idilliaco mentre il giorno dopo chiamò consales per dirgli che salvatore aveva un amante,

disse che melania le voleva confidare un segreto per poi smentire a quarto grado tutto.....

perchè imma menti?che cosa ha da nascondere?anche lei è minacciata?

e' curioso che gli inquirenti non tengano conto di tutte le menzogne delle persone .......

vediamo le persone che hanno mentito........

Paciolla,
stefania
Imma,
Sonia,
alfredo
la mamma di melania e il papa
il colonnello stanca

perchè gli inquirenti non hanno pressato con domande tutte queste persone che hanno mentito nelle loro deposizioni?

insisto che non si è mai approfondito la frequentazioni di melania e salvatore con alcuni militari superiori........

fra i tre nomi di militari che frequentava melania c'è forse il famoso militare che alle ore 7 del 20 aprile era nella zona di ripe?

IL PAPA di melania sa chi sono questi militare e tace.......perchè?

che cosa bisogna nascondere all'interno della caserma?

chi sono i militari che melania minaccio' a ludovica di far intervenire per cacciarla dal'esercito?

il papa' sa i nomi perchè li ospitò anche a casa sua........

per trovare l'assassino o assassina bisogna indagare su chi frequentava melania e che cosa faceva in assenza del marito..........bisogna indagare sulla vittima,

melania andava spesso con il pulman da folignano a ascoli piceno, dove andava chi frequentava,l'autista del pulman poteva essere sentito per sapere almeno dove melania scendeva,

le persone di folignano a parte i vicini di casa e qualche negoziante non conoscevano affatto la coppia,eppure melania non passava inosservata,loro quando uscivano andavano a ascoli piceno......

ENRICO ha detto...

Buongiorno !

Non so voi ma io non ho più argomenti da riproporre.

Se, leggendovi, mi dovesse venire in mente qualcosa mi precipiterò a scriverla.

A dopo

Enrico

Sophie ha detto...

Cara Mimosa,

Annika sara' sicuramente in qualche cabana di un'isola tropicale a sorseggiare chai tea e smangiucchiare mango e papaia con LucaP mentre intrecciano collane di fiori per qualche Saturday Night Wild Party sull'isola stasera (a meno che da loro sia gia' sera); Emma invece stara' probabilmente consumando un perfect English brunch (o early lunch) insieme a John nel conservatory della loro townhouse di Notting Hill, prima di uscire a fare cose che normalmente The Avengers fanno al weekend... Credo purtroppo che ti dovrai accontentare della mia risposta!

Innanzi tutto bisognerebbe sapere con certezza se quanto riportato nell'articolo da te citato corrisponde alla lettera a cio' che e' scritto sul rapporto di Tagliabracci e, per fare un calcolo realmente preciso, quanto pesasse Melania al momento del decesso e prima che iniziasse il dissanguamento. Ora, indipendentemente dal caso specifico, va detto che per morte da dissanguamento si intende un decesso provocato da ipovolemia tale da arrestare le funzioni vitali, pari all'incirca alla perdita di 1/2 - 2/3 del volume totale di sangue, a seconda di fattori soggettivamente variabili. Riguardo invece al caso, sappiamo che due coltellate hanno colpito gli organi interni, provocandone quasi sicuramente sanguinamento e conseguente emorragia interna. Questa, sommata al "forse" (non certo per mancanza di carotaggio del terreno per calcolarne il reale assorbimento del sangue di Melania) 1.5 l di sangue della pozza, potrebbe fornire un volume tale di sangue da corrispondere a quello sufficiente a provocare il decesso per dissanguamento.

In mancanza di alcuni dati certi, mi spiace di non poterti fornire maggiore aiuto in materia.

Vorrei invece chiudere con un mio personalissimo dubbio. Sappiamo che livor, algor e rigor, una volta passate le 24-36 ore dal decesso, aiutano ben poco il calcolo del PMI e servono piuttosto per capire se vi sono stati interventi esterni sul corpo tra il momento del decesso e quello del ritrovamento (es. se il corpo e' stato spostato). Ora, se il corpo fosse stato mosso entro 2 ore dal decesso, personalmente ritengo che segni evidenti dello spostamento non sarebbero stati evidenti, soprattutto se sollevato con cautela (non trascinato) riposizionato immediatamente cosi' cosi' come si trovava al momento della morte (supino). Ma tralasciando questi fattori, penso al gonfiore del corpo. Si, OK, Melania e' morta per dissanguamento, eppure... Al momento del ritrovamento, quale o queli punti del corpo mostravano un certo, piu' o meno significativo, bloating? Suppongo le palpebre (36-48h) e altri punti di loose skin? E allora, per "trucco intatto" da poter affermare che Melania non ha pianto (quindi certamente "trucco intatto" degli occhi) cosa esattamente intendeva Tagliabracci, dato che qualunque trucco avrebbe dovuto risultare come minimo "sfatto" dal rigonfiamento delle stesse?

Buon weekend a tutti. Sophie

Mimosa ha detto...

Grazie caro Pino
e grazie cara Sophie

Melania, data l'altezza, poteva pesare a occhio 65-68 kg.
A me era soltanto venuta l'idea che se non era morta nella pineta, il resto del sangue doveva essere perso da un'altra parte e volevo che qualcuno mi aiutasse a calcolare la possibilità con l'unico dato fornitoci, proprio in considerazione del fatto che il litro e mezzo di cui sarebbe stato "letteralmente imbibito" il terreno non è stato calcolato da misurazioni sul terreno ... capite cosa voglio dire?

Le frasi che ho citate e tutto quello che ho virgolettato erano già virgolettate nell'articolo e quindi provengono dal testo della relazione autoptica.

Osservando la foto del cadavere a me è parso che l'addome fosse notevolmente gonfio.

Che vite avventurose hanno Annika ed Emma ... :)

Buon weekend a voi.

Mimosa

ENRICO ha detto...

Cara Sophie

( OT giorni fa ho incontrato Emma & John insieme ad Annika e Luca P. che stavano allegramente gozzovigliando alla Sagra della Porchetta in Garfagnana... Annika si è seccata perchè LucaP ha fatto l'occhiolino a Emma...)

En revenant à nos moutons, mi sto convincendo che l'aggressione ( ed il conseguente decesso) potrebbe essere avvenuta, sul luogo stesso del ritrovamento, nella tarda serata/notte del 19 aprile.

Secondo te, potrebbe essere compatibile con le condizioni del cadavere ( da quelle poche informazioni di cui disponiamo) un "soggiorno" del corpo agli agenti esterni di 12 ore circa ?

PINO ha detto...

ENRICO, certo che NO. Ma la relazione ha seguito, ed essecondato, la direzionalità della indagini.
Ciao, Pino

Anonimo ha detto...

@mimosa

quello che dici nel post del 18luglio alle 12.57 fa riflettere, quello a proposito delle braccia lunghe...
se M è andata a Roma a denunciare dei fatti(che i piu' non conoscono ma noti ad altri , cioe' quelli che si sono prestati all'eliminazione di M sia della fase esecutiva che di quella pianificatrice )e se qualcuno che ha il potere e risorse per poter mettere a tacere M e chiunque rappresenti una minaccia per la divulgazione di informazioni che non si vuole far trapelore allora ,
l'unica possibilità per riuscire a sapere la verità è quella in cui qualcuno di coloro che ha preso parte a quanto accaduto a M, parli, denunci quanto sa e lo faccia contemporaneamente sia agli organi preposti che ai media ,la coscienza di ciascun individuo dovrebbe servire a questo,spero che qualcuno di costoro guardandosi un giorno allo specchio , o negli occhi di sua moglie o di suo figlio comprenda che deve dire ciò che sa ,anzi, spero che qualcuno l'abbia già fatto e così M avrà giustizia.
Mimosa, non credo che M riuscirà ad averla diversamente.
*vi leggo sempre con piacere
luc

Sophie ha detto...

Enrico

In realta' "da quelle poche informazioni di cui disponiamo" l'unico dato certo sono i tempi di rilevamento della Sg, il cui deposito puo’ essere avvenuto prima della sera del 18/4 (e l'omicidio in seguito). Dalla Sg in poi, senza aver esaminato il cadavere, ed in mancanza di un singolo dato su livor e rigor, senza un termometro a certificare la temperatura corporea per l'algor, e senza sapere nulla di gonfiore del corpo, stato degli occhi, vitreous potassium, dati entomologici (larve? quante? a che stadio? di che tipo?), dati istologici (neautrofili? macrofagi?) e parametri immunoistochimici applicati alle ferite (P-/E-selectina, fibronectina, ICAM-1, ecc), direi che si possano fare le ipotesi piu' svariate. Certo c'e' da chiedersi come possa essere stata tenuta Melania per oltre 24h senza che riportasse neanche un'unghia rotta, che so, ribellandosi per fuggire o contro un muro per disperazione...

In parole povere, una morte successiva a quanto finora ipotizzato, ed in particolare la sera del 19/4, sarebbe possibile fino a prova contraria per via della mancanza di dati in senso opposto. Ci tengo pero' a sottolineare che personalmente la ritengo alquanto improbabile (e che creda che Melania sia stata uccisa intorno alla mezzanotte del 18/4) basandomi sulle prime dichiarazioni a caldo rilasciate da Tagliabracci post autopsia, sulla mancanza di segni di trattenimento forzato di Melania, inevitabili in caso di rapimento cosi' duraturo e, soprattutto, con la coincidenza tra i tempi di spegnimento del telefonino e quelli minimi di deposito della Sg.

Sophie

PS ma non bastavano le chips? Ora pure la porchetta...??!!

Sophie ha detto...

ERRATA CORRIGE

"...il cui deposito NON puo’ essere avvenuto prima della sera del 18/4..."

Ovvero: la Sg viene depositata DOPO le 22.30 circa del 18/4.

Sophie

Anonimo ha detto...

eh gia', meno male che c'è chi prende spunto da le "Maximes et Réflexions" (1808) del duca Gaston de Lévis (1764-1830), sobrietà e raffinetezza e fuffa.

Anonimo ha detto...

@ Anonimo

Come ti infastidisce certa fuffa... Tanto da crearti l'incomodo di intervenire!

Anonimo ha detto...

@ Anonimo

perchè , che avrebbe 'sto Gaston de Levis a proposito del caso Rea?

F.to :Anonimo ma non troppo

Anonimo ha detto...

C'é un concorso in questo sito ?
Quale premio é previsto per chi scrive l'ipotesi più intigrante
e verosimile della tragedia Melania?
Ovviamente dovreste chiarire le regole del concorso:
1 Paolisi innocente o colpevole ?
2 Melania moglie perfetta o asfissiante ?
3 Ludovica ingenua o sfascia famiglia ?
4 Rea nonni affettuosdi o suoceri insopportabili ?
5 data scadenza
6 premio 1° classificato

maricò

Mimosa ha detto...

Ho provato a guardare con distacco a quello che è capitato a una ragazza di 29 anni di nome Melania. Vorrei capire se da uno sterile elenco si possano tracciare linee di prospettiva che si innalzino dalla piatta fotografia e valutare i punti di convergenza, per trovare dei vertici, perché lassù sta chi ha firmato quello che è capitato alla ragazza.
- Sparisce dopo aver imboccato una strada asfaltata tra boschetti, dove sembra in quei minuti non passò nessuno che potesse averla incontrata
- mentre un motociclista, dei ciclisti, un anziano affermano di averla vista, in tempi strettamente coincidenti, sulla strada provinciale in direzione opposta a quella di provenienza, uscire dalla boscaglia, camminare a passo svelto, rincorsa da altre due donne
- dopo due giorni viene trovata morta a 18 km di distanza, grazie ad una telefonata anonima
- crivellata di pugnalate non mortali (ferite da punta e taglio: 3 in zona cervicale posteriore + 8 a livello del tronco posteriore + 7 in cavità toracico-addominale; le altre, al mento, al collo, ai polsi, alle braccia, sono da taglio)
- l’autopsia riscontra che è deceduta per «anemia emorragica acuta», una decina di minuti dopo i primi colpi, causata da un pugnalata più profonda alla schiena e una al fegato
- era vestita (giubbino, scarpe allacciate, reggiseno a posto e maglietta stesa sul davanti) tranne le parti intime scoperte (pantaloni, calze, slip abbassati alle ginocchia)
- non vengono rilevati i tipici segni di violenza carnale
- nell’immediatezza circolò brevemente la notizia di un tappo «spinto nell’organo genitale»
- il tampone vaginale rivela traccia di Semenogelina, quindi ha avuto un rapporto non protetto, databile a non prima di 8 ore dalla scomparsa
- aveva un ago di siringa infilato nel costato sopra la maglietta (trapassante il bordo del reggiseno)
- l’autopsia riscontra che ha ricevuto una botta in testa «con infiltrato ematico profondo in sede frontale» (ma non dice se è stato un pugno o un oggetto)
- e un’ecchimosi alla coscia sinistra (che l’autopsia suppone da caduta, ma potrebbe essere un calcio)
- il cadavere risulta ben conservato, non attaccato da alcun esemplare di fauna boschiva
- viene ritrovato con gli occhi e la bocca aperti
- ben disteso e con le braccia allargate (ma dal disegno delle colature ematiche essicate è stato dedotto che per un tempo «sufficientemente lungo» le braccia dovevano essere poste sull’addome e la maglietta lasciata fino al pube)
- con incisioni («escoriazioni») a disegni simbolici («ferite figurate») su entrambe le cosce e sull’addome, eseguite post mortem «non molte ore prima del rinvenimento» del corpo (ragione per cui le braccia sono state scostate e la maglietta tirata su)
- intorno al corpo sono disseminati degli “indizi” (ad es. il cellulare acceso).
Chi può essere l’autore e quale il movente di tale efferatezza? stante che il marito ha un alibi e l’impossibilità materiale dell’esecuzione sia dell’omicidio sia del rapporto sessuale sia del vilipendio del cadavere. Chi può aver manifestato tale disprezzo per la vita umana, straziando, umiliando e martoriando il corpo di una giovane e bella madre, da viva e da morta?
La tipologia della scomparsa, dell’esecuzione aggressoria, del martirio e delle offese, fa propendere a dedurre che il responsabile non sia un’unica persona, bensì diverse e ciascuna con un ruolo preciso.
Non c’è dubbio che della combriccola abbiano fatto parte anche figure femminili che hanno lasciato nette tracce.
Da questa base le indagini dovrebbero riprendere!
Pittori, architetti, ingegneri, geometri, edili, anche filosofi, potete ricavarne qualcosa di concreto?

Mimosa ha detto...

@ Maricò
volevi movimentare questa sezione del blog con la tua trovata?

Chissà, forse in un altro tempo morto si potrà fare ...

Mimosa

Tiziana ha detto...

Caro Manlio, (19/7 ore 19.14)
ha ragione quando dice che le considerazioni sulla logica stoica non sono totalmente avulse "dalle indagini criminologiche, anche sul caso specifico".

Ho sempre sostenuto che elemento essenziale per confrontarci sul blog dovrebbe essere (come lo è per la maggioranza dei partecipanti) l'impiego della logica, anche se io terrei in considerazioni soprattutto (ma non esclusivamente) i tre principii della logica aristotelica.

Tiziana ha detto...

Maricò
paradossalmente il post che ho scritto, prima di leggere il tuo, indirizzandolo a Manlio Tummolo, ben si addice a rispondere alla tua domanda.
L'unica regola del concorso, come tu l'hai definito, è quella di esporre con argomentazioni logiche le proprie convinzioni.

Anonimo ha detto...

@ Marico

oh ! finalmente ti si rivede con uno dei vecchi nick da te preferiti

Anonimo ha detto...

si mimosa,gli indizi. Tempo fa ,si era parlato lungamente del cellulare di M e della ripulitura ,operazione tecnica questa non a portata di tutti, anzi.A volte obbediamo a quello che è il tracciato logico ed invisibile dei racconti ,di chi ci racconta, di come si racconta, mi sforzo sempre di essere distaccato nell'osservare e valutare gli eventi pertanto io partirei da concetti semplici semplici:
M sapeva qualcosa.
M è stata colpita più volte non perchè non si volesse eliminare ma piuttosto per farla confessare, 'per esempio' a chi potesse aver riferito quel qualcosa.
M e S il giorno dopo il 19 o il 20sarebbero partiti per le vacanze di Pasqua, il 18 era l'ultimo giorno disponibile per fermarla.
Quello che è capitato a M era pianificato e deciso quindi non un esecuzione a caso.
M ha deciso la gita a CSM,c'era un appuntamento a cui si poteva risalire tramite cellulare, per questo motivo è stato ripulito.
Le auto che si sono viste in zona S Marco ,andare a forte velocità erano parte del "gruppo esecutivo", le donne che ne rincorrevano un altra anche, e non finisce qui ,penso che i soggetti coinvolti a vario titolo siano diversi.
La maggior parte di costoro ha cercato di depistare e continuerà sempre a farlo, tranne se qualcuno di loro si vergognerà all'improvviso di ciò che ha combinato e parlerà,
ecco sono solo pensieri, tranne quest'ultimo che invece vuole essere piuttosto un augurio , che M sia riuscita a svelare comunque a qualcuno o più di uno la cosa brutta che non si poteva dire, che di qualunque cosa si tratti, sia resa nota prima o poi e che quindi il fumo, i depistaggi,le bugie, le omesse verità,la malvagità ,la ferocia siano spazzati via in un attimo.
luc

Antonello ha detto...

Sembra che durante i lavori massonici tutti i partecipanti si levino i monili ed i metalli perche' simbolo di un valore basso e terreno.
Prima che insorgano associazioni combattenti, Ordini di Malta e Grandi Orienti, oltreche' Marico' (: lol), sottolineo che sono elucubrazioni esplicitate come tali, ipotesi, niente di piu'.
Io stesso credo poco a questa ipotesi ma colgo ogni occasione per allargare gli orizzonti, anche culturali.

http://poteriocculti.mastertopforum.biz/14-vt2789.html?start=195

PINO ha detto...

@ LUC
Hai bene intuito che l'eliminazione della povera M fosse stata prestabilita, ma anche improrogabile, per la imminente partenza dei conuigi per le vacanze pasquali. E tale possibilità l'ho evidenziata nell'articolo, ma, per la realizzazione del "piano", sarebbe stato necessario preparare un'ESCA, costituita verosimilmente dall'appuntamento, dalla quale l'ignara preda è stata attirata.
Lo stesso SP, ebbe a dire, fra tante altre cose: " è caduta in una trappola".
Il tuo buon cuore spera in una azione di ravvedimento, da noi tutti auspicato, da parte di uno/a dei responsabili dello scempio.
Non ci conterei molto, ma sognarla non è peccato.Ciao, Pino
p.s. "luc" sta per Luca o Lucia? propenderei per il 2°. P

Anonimo ha detto...

@pino
ciao pino,grazie per il tuo commento che mi sembra essere in linea con i miei 'pensieri'.
Non lo ricordi ma ti avevo già risposto che sono una donna e luc è l'uomo che amo.
luc

anna ha detto...

Melania è caduta in una trappola, come ebbe a dire Salvatore,
chi nel momento della scomparsa telefonava e mandava messaggi a Melania era Sonia ,è lei l'esca utilizzata per la trappola?

Se i messaggi inviati da sonia a Melania lei dice essere stato uno, come mai c'è un altro messaggio dai tabulati, chi lo ha inviato?
Il marito di Sonia facendo credere che fosse la moglie? può essere questa la trappola in cui è caduta Melania?

Mentre il telefono di sonia mandava messaggi il suo cellulare agganciava la cella telefonica di San Marco e non di Ripe.........

Che ruolo ha avuto il marito di sonia in tutta questa storia visto che sulle mutande di melania c'è il suo dna?

Anonimo ha detto...

mi sono sbagliata a scrivere il telefono agganciava la cella telefonica di san marco e non di folignano,luogo dove sonia doveva essere

Aggiungo perchè sopnia ha cancellato il messaggio dal suo cellulare inviato a melania, messaggi cancellati come quelli sul cellulare di melania

anna ha detto...

l'anonimo sono io Anna

PINO ha detto...

@ LUC
Hai ragione. Scusami la dimenticanza.
Non ripeterò più l'errore:-)
Ciao, Pino

Tiziana ha detto...

Mi dispiace si parli spesso di Massoneria senza conoscerla.
Purtroppo la tristemente famosa loggia P2 (LOGGIA DEVIATA!!!) ha reso un cattivo servizio ad un'importante istituzione secolare, guidata da buoni propositi.
D'altra parte personalità deviate esistono un po' in tutte le istituzioni (basti pensare ai preti pedofili), questo non significa che l'istituzione in sé sia marcia.
Scopo della Massoneria è condurre il singolo a migliorare sé stesso, con un continuo lavoro per perfezionarsi moralmente, conseguentemente il miglioramento del singolo dovrebbe portare ad un miglioramento della società.
E' in quest'ottica, tanto per fare un esempio a molti noto, che è nato lo scoutismo, fondato da un massone, Sir Robert Baden Powell. Tra gli scout molti sono i simboli massoni che vengono utilizzati, ad esempio la tipica stretta di mano, fatta con la sinistra. Molte sono le frasi famose di Baden Powell che evidenziano il suo impegno nella Massoneria, per non annoiarvi troppo ne riporto solo due: "il vero modo di essere felici è quello di procurare la felicità agli altri", oppure, la frase del suo ultimo messaggio prima di morire: "cercate di lasciare il mondo un po' migliore di come lo avete trovato".

Nella mia città conosco molti massoni, infatti a differenza di quel che si ritiene la massoneria NON è un'istituzione segreta (in Italia, da Costituzione, sono vietate le società segrete). Tali persone sono tra le migliori che io conosca, illustri cittadini della mia città, persone di alto profilo morale (ci saranno ovviamente le eccezioni che confermano la regola).

L'unica pecca della Massoneria, secondo me? Quella di non ammettervi le donne.
Quindi Melania con la Massoneria non aveva nulla da condividere, non poteva essere massone.
In Massoneria poi non si fanno riti del genere di quelli satanici (i riti ci sono, ma di tutt'altra natura).

Quindi se vogliamo parlare di poteri forti, di sette sataniche, mi può anche stare bene. Di Massoneria, nell'esatta accezione del termine, no.

PINO ha detto...

TIZIANA
Condivido pienamente quanto hai scritto.
La Massoneria ha regole e scopi che non hanno bulla a che vedere con azioni criminali.
Prima di fare illazioni, dovremmo informarci meglio.
Quanto affermo, non e sensibilizzato da alcun interesse particolare, se non quello di dare a Cesare...ecc.
Pino

Tiziana ha detto...

PINO
grazie.

Anonimo ha detto...

Tiziana vero è quanto esponi,vero anche che alcuni individui possono travisare, maleinterpretare ed oltrepassare il fine per il quale un organizzazione è nata e la maleinterpretazione può manifestarsi anche nelle intenzioni e negli scopi.
Oggi c'è un gran parlare di senso 'deviato' delle cose, c'e' chi preda di estrema superbia, megalomania,follia ardisce e presume essere simile a Dio nel giudicare gli altri, nel punire, nel raccontarsi favole per trovare giustificazione delle proprie azioni, questo io penso.
Non do un nome preciso , massoneria , setta , gruppo mitomane od eversivo, non so come definirli,non cerco neanche di trovargli un nome adatto a dire il vero,dico solo che difficilmente si sapra' cosa è successo a M se qualcuno di coloro che ha partecipato alla sua eliminazione non parla,forse, come dice Pino ,il mio è solo un sogno ,ma spero che qualcuno di loro non regga, che il peso di ciò che è successo smuova qualcosa negli animi, che questo peso consumi e sia maggiore della paura di fare la stessa fine di M, maggiore di qualunque minaccia , che sia insostenibile, questo spero.
Se esiste il delitto perfetto è quello che al massimo coinvolge un solo individuo che non si autoaccuserà mai ma nel caso di M credo in un coinvolgimento massificato e ciò mi fa sperare, appunto, che prima o poi qualcuno parli.
luc

Tiziana ha detto...

Luc
tu fai bene a sperare, io però ritengo che essendo ormai passato più di un anno difficilmente qualcuno parlerà.
Comunque non si può mai dire, anche i peggiori criminali, in fondo in fondo, possono avere una coscienza, l'Innominato di manzoniana memoria lo insegna.

tabula ha detto...

oggi portavo il mio bambino alle altalene, in un bel prato vicino al castello di questa ridente cittadina nella quale sosto.

Poche persone, pochissime.
due tre uomini solitari, chi su una panchina, chi al telefono, chi ad osservare il mondo con faccia torva, passeggiando, a tratti nascosti da qualche cespuglio, tra gli alberi ed i prati.

Mi sono improvvisamente resa conto che non era proprio la situazione ideale di sicurezza per una donna, starmene lì, su una panchina, mentre il mio bambino si affaccendava tra uno scivolo ed un'altalena.
Una di quelle circostanze nelle quali non penseresti al male, io spesso ho il vizio di scordarmi di essere una donna e di cautelarmi come rappresentante del genere, ma il male, se quel giorno ne ha voglia, potrebbe arrivare al di là della mia baldante sicumera, e, in un posto del genere, nessuno se ne accorgerebbe per ore.

Mi sono detta: ok, starcene qui è imprudente.

Ma quante possibilità, ho pensato, potrebbero esserci che, oltre a queste tre facce maschili poco rassicuranti che già ho individuato nei pressi, ne possa arrivare una quarta forse più rassicurante ma anche più determinataa mettersi - e procurarci - dei guai?

Poche, mi son risposta.
E' da questi individui, da questi che vedo, che mi devo cautelare, intanto.

E mi son detta che, tra quei testimoni presenti al pianoro ed interrogati in gruppo come alla scuola del catechismo, tutti egualmente recalcitranti e con poche attitudini all'onestà del bravo cittadino al punto tale che altri han dovuto fare il loro nome affinchè fossero individuati come presenti quel giorno e successivamente interrogati,
ma considerati attendibili,
forse potrebbe esser stato registrato nella massa e dalle dichiarazioni della stessa aver preso spunto per conformare le proprie,
tra tutta quella gente avrebbe potuto esserci chi potrebbe aver mentito più di tutti gli altri.

Chi sono le persone presenti al pianoro in orario conforme alla presenza di Melania?

Non quelli arrivati dopo, che sono la maggior parte,
ma quelli riconosciuti come passati di là poco prima o durante la sparizione della donna?

Le loro dichiarazioni sono state tutte coerenti e dimostrabili?

tabula ha detto...

@Tiziana
ho letto quel che scrivi della Massoneria.
Non credo di conoscerne esponenti, ma se ne conoscessi non lo saprei, comunque il fatto che ne siano escluse le donne lo trovo fastidioso.

così come trovo fastidioso il diverso ruolo tra preti e suore, ovviamente.

C'è una secolare questione di discriminazione di genere che proprio non riesco ad accettare.

Tra l'altro, Antonello, il discorso dei metalli che hai fatto è interessante, ma, a parte la fede che è rimasta al dito, ricorda che pare che la collana fosse al suo posto.
Gli unici a non esser al loro posto sono il brillante e gli orecchini.
(non nominiamo più l'orologio, per carità!)

@Mimosa. Vuoi dire che tra i presenti ci sono anche geometri ed edili?

Allora per stare in tema, questo non è un blog, è quasi una corporazione!!!

Mimosa ha detto...

@ Tabula
qualche geometra penso di sì e anche qualche ragioniere ... ho trascurato di citare gli esperti in diritto e i letterati perché non sanno costruire con i mattoni (eccezion fatta per i filosofi) ... a me servivano delle "costruzioni"
.... forse sarebbero utili anche coloro che sanno fare torri con le carte ...
;-))

A te niente ti ha ispirata? non mi puoi disegnare almeno una piramide?

Mimosa

Mimosa ha detto...

Cara Luc
è giusto sperare che Verità e Giustiza trionfino, se non esistesse la “speranza” come potrebbe l’umanità vivere e procreare? come potrebbe la vita avere un significato? lo stesso “desiderio di miglioramento” è spinto e sostenuto dalla speranza di conquistarci un vantaggio per il nostro bene. Specialmente i giovani (e credo tu lo sia) devono credere nella speranza, altrimenti non migliora la loro esistenza e non cambia niente nel mondo. E secondo me neanche le persone avanti con gli anni possono permettersi di abbandonare speranze … sono le àncore per continuare a sopportare i pesi della quotidianità.

Anch’io mi auguro che tra tutte quella gente che ha “complottato” contro M ci siano delle “persone” degne di questo nome, con una coscienza che prima o poi rimorda (a meno che, come tu hai capito, non temano ancora troppo fortemente per la loro stessa incolumità).

Mimosa

Mimosa ha detto...

Luc ha scritto: «M è stata colpita più volte non perchè non si volesse eliminare ma piuttosto per farla confessare, 'per esempio' a chi potesse aver riferito quel qualcosa.»
Se così fosse – e io penso che fosse proprio così – vi immaginate cosa si può aspettare gli succeda chi della combriccola e dei fiancheggiatori osasse parlare?

Quando troppa gente è coinvolta nell’organizzazione di un qualsiasi reato (dal più piccolo al più grande, dal furto all’omicidio, passando per il rapimento), il collante che tiene sigillate le bocche di ognuno non può che essere un “forte pericolo di vita”, una “seria minaccia” a lui e alla sua famiglia.

Nel caso di M, oltre a certi personaggi di “fuori” e alcuni, credo, “al di sopra di ogni sospetto”, ce ne sono sicuramente altri del paese, personaggi che conoscevano abbastanza bene M, e tra questi alcuni che lei conosceva bene e frequentava. Sono questi che l’hanno tradita e messa nelle mani dei carnefici. Questi personaggi potrebbero essere gli anelli deboli della catena, proprio in senso letterale.
Forse essi stessi lo sanno, basterebbe osservare in quella cerchia se qualche comportamento e qualche abitudine sono cambiati …

Mi sembrerebbe assai strano che non siano tenuti silenziosamente sotto osservazione da parte delle forze dell’ordine, anche senza disposizioni dirette dei magistrati.
Magari a processo concluso, salteranno fuori nuove “rivelazioni”.

Mimosa

Antonello ha detto...

@Tiziana @Pino
Spero non parliate di me, ne del sito del forum citato, perche' il sito mi risulta abbastanza ferrato in materia, e non, datosi che la Massoneria sino a poco tempo fa era, non per colpa di nessuno tantomeno mia, associazione segreta e quindi nelle sue devianze "potere occulto".
Non ho nemmeno io parlato della stessa, senza conoscerla, perche' anzi ho postato un interrogativo al forum linkato che proprio esulava dalla materia "Massoneria", poi ricevuta una risposta l'ho citata linkandola qua.
Non capisco nemmeno chi avrebbe illazionato visto che appunto io avevo indirizzato la mia domanda su "forme associazioniste sataniche od esoteriche", e riportando la risposta ho premesso che si parlava di innocenti ipotesi, interrogativi, e nulla piu'.
A dire il vero nello stesso sito di parla di appartenenti di sesso femminile, ora io sono profano e lo premetto chiedendo in appositi spazi lumi appunto in merito.
E comunque chi ha infilato S. dentro forma del TDS mica sono io ma tale Zagami in messaggio pubblicato su youtube, e tale Zagami mica ha chiesto a me l'autorizzazione, l'ha fatto in forza della sua autorita' in materia piu' volte ripresa sia da Franceschetti, noto esperto nell'occulto ed esoterico, nonche dal Dr. Ferraro piu' volte qui citato ma forse poco letto.
Poco male, mi saro' spiegato male io, tenete pero' presente che il forum da me sopra linkato e' uno dei piu' accreditati in materia, non dico che e' oro colato quello che vi si pubblica ma che difficilmente esula dalla coerenza con le materie specifiche quello mi sembra naturale pensarlo.

Antonello ha detto...

@Tiziana @Pino
Spero non parliate di me, ne del sito del forum citato, perche' il sito mi risulta abbastanza ferrato in materia, e non, datosi che la Massoneria sino a poco tempo fa era, non per colpa di nessuno tantomeno mia, associazione segreta e quindi nelle sue devianze "potere occulto".
Non ho nemmeno io parlato della stessa, senza conoscerla, perche' anzi ho postato un interrogativo al forum linkato che proprio esulava dalla materia "Massoneria", poi ricevuta una risposta l'ho citata linkandola qua.
Non capisco nemmeno chi avrebbe illazionato visto che appunto io avevo indirizzato la mia domanda su "forme associazioniste sataniche od esoteriche", e riportando la risposta ho premesso che si parlava di innocenti ipotesi, interrogativi, e nulla piu'.
A dire il vero nello stesso sito di parla di appartenenti di sesso femminile, ora io sono profano e lo premetto chiedendo in appositi spazi lumi appunto in merito.
E comunque chi ha infilato S. dentro forma del TDS mica sono io ma tale Zagami in messaggio pubblicato su youtube, e tale Zagami mica ha chiesto a me l'autorizzazione, l'ha fatto in forza della sua autorita' in materia piu' volte ripresa sia da Franceschetti, noto esperto nell'occulto ed esoterico, nonche dal Dr. Ferraro piu' volte qui citato ma forse poco letto.
Poco male, mi saro' spiegato male io, tenete pero' presente che il forum da me sopra linkato e' uno dei piu' accreditati in materia, non dico che e' oro colato quello che vi si pubblica ma che difficilmente esula dalla coerenza con le materie specifiche quello mi sembra naturale pensarlo.

Antonello ha detto...

@Massimo
abbi pazienza, uno scherzo di tasti ha causato un doppione di commento.

Antonello ha detto...

@Tiziana
Se anche gli interessati pubblicano.cose non vere non so, mi sa che basta mettersi daccordo perche' almeno il Grande Oriente d'Italia ha abbondantemente superato il concetto di "uomo che costruisce", e quindi freemason, che impediva l'iniziazione femminile, anche se e' vero che alcune logge mantengono il limite.
E' anche vero che ha poco senso cultiralmente proibire limiti e vincoli dove regna l'arbitrio, significherebbe insistere a voler cambiare il nulla e compiendo, in buona fede, un'ingiustizia ben piu' piu' grande di quella che si presume.
E' come se un uomo ricorresse alla legge per diventare "suora", una cosa un po' senza senso a voler essere generosi, almeno culturalmente senza senso.

http://www.granloggia.it/GLDI/default.aspx/1406-iniziazione_femminile_e_massoneria.htm

Antonello ha detto...

@Tiziana
mi spiace anche dover rilevare cose ben diverse ed io da profano, perche' solo l'epopea illuminista ha permesso di superare lo scopo "umanistico' spostandolo a quello "individuale", dal miglioramento dell'umanita' quindi si e' passati di recente al miglioramento dell'individuo.
Cosi' leggo io, da profano lo ripeto, anche sul semplice Wiki.
Non so, ci sara' sicuramente una controprova ma qui dicono, scrivono e pubblicano che l'aspetto individuale ha preso forma da relativamente breve tempo.
Cio' evidentemente nulla leva, ne per la verita' aggiunge, ma ad onor d'archivio storico ha la sua importanza sostanziale.

http://it.m.wikipedia.org/wiki/Massoneria

Mimosa ha detto...

@ Antonello,
non prendertela, ma ho letto il blog, tu avevi fatto delle domande e due commentatori sono intervenute per dire :
"Ho letto" "Mi pare di aver letto ..."
... è come dire "mi sembra di ricordare di aver sentito qualcuno dire ..."
tutto impreciso e senza fonte attendibile, commentatori "normali", non mi hanno dato l'impressione fossero altamente "esperti" dell'occulto.

Già questo mi pare strano in un blog che si è dato quel nome.

Antonello ha detto...

@Mimosa
No, non me la prendo certamente, ed anzi ho postato apposta il link per permettere a tutti di valutare, se pero' leggi i nomi dei gestori del sito non puoi, come non riesco a credere io, pensare che chi si occupa da decenni xell'occulto ed esoterico sia incompetente.
Elimineremmo il concetto di competenza allora, ed in effetti non mi ha.no risposto i luminari, attendo, vediamo.

Mimosa ha detto...

@ Va bene Antonello,
hai colto il mio messaggio in modo giusto.
Quando ti arriverà la risposta di un luminare, faccelo sapere.

Mimosa

Manlio Tummolo ha detto...

Veramente, caro Antonello, il corrispondente maschile di "suora", che poi vuol dire "sorella", è il "frate" (fratello). Ambedue sono monaci, e c'è il monachesimo tanto femminile che maschile. La discriminazione, di origine ebraica, vale per quanto riguarda il sacerdozio, che nell'ebraismo e nel cristianesimo ha carattere puramente maschile (non così nelle religioni politeiste). Ciò è dovuto al fatto che, nel Libro considerato sacro e dettato da Dio, non si prevedono "sacerdotesse", forse conseguentemente al mito di Eva tentatrice ed ispirata da Satana.

PINO ha detto...

ANTONELLO
Il mio post era diretto a Tiziana, per dirle che concordavo con quello che aveva scritto.
Il tuo link non l'ho nemmeno letto. Ad ogni modo il mio riferimento era generico, e non rivolto a te. Ciao

ENRICO ha detto...

@ TIZIANA

OT

Questa volta npn sono completamente d’accordo con te.

La Massoneria è argomento complesso e caleidoscopico. Non credo si possa circoscriverlo ricordando Mazzini e Garibaldi, Mozart o Voltaire o ricollegare le sue radici ai Grandi Iniziati del passato dai sacerdoti egizi ai filosofi pitagorici ai Templari e via dicendo…

Non contesto le sue nobili origini illuministiche e la sua aspirazione al "perfezionamento dell'umanità".

Tuttavia ,a questo proposito, nutro alcuni dubbi che sia esattamente questa la finalità a cui aspira il gruppo Bilderberg,

Purtroppo,oggi nel nostro mondo globalizzato, la Massoneria– soprattutto in Italia - a causa della sua regola alla riservatezza - è un veicolo pericoloso in quanto facilmente consente l'infiltrazione mafiosa anche attraverso le sue emanazioni più blande. Al Rotary , sorta di massoneria pubblica e anticamera di quella esoterica , Cosa Nostra e Affini, sono “di casa”..

L’argomento è assai suggestivo ma non credo si possa sviluppare in questa sede

Antonello ha detto...

@Manlio Tummolo
il mio esempio era fine a se stesso per evidenziare una contraddizione che esulava dalle origini ed etimologie ma si riferiva all'osservazione, ma anche peggio alla pretesa, ipotetica di regolamentare il privato esplicitato e non evidentemente occulto con concetti pubblici che evidentemente calerebbero dall'alto segnando la fine del rilievo culturale, E NON LA SUA ANCHE FORSE CONDIVISIBILE MIGLIORIA O MODIFICA.
Che poi un uomo si impunti e vada alla Corte Suprema di Berlino per poter vestire il saio da suora e' un'eventualita' spero illogica non in relazione ad un sacerdozio, che evidente l'ordine religioso vuole riservare solo a uomini, ma all'evidente contraddizione che ne risulterebbe, per denominazione e per natura, palese.
E capiamoci sto elencando dati di fatto non opinioni, atteso pero' che nel privato ogni associazione pone liberamente vincoli statutari mai discussi. dal pubblico se non in evidente contrasto con i dettami giuridici.
Se anzi se ne discutesse invece di continuare a punire il contadino perche' pulisce l'orto io, poi, ne sarei felice.

Manlio Tummolo ha detto...

Riguardo ad una certa visuale "popolare" della Massoneria, bisogna anche ricordare che essa è condizionata dall'antagonismo con la Chiesa Cattolica che l'ha sempre rappresentata come un'organizzazione del demonio. Quanto ad un certo gruppo Bilderberg, credo che abbia assai poco a che fare con l'ideologia e l'organizzazione massoniche, quanto piuttosto con le aspirazioni di certa alta finanza per dominare il mondo. L'ideologia massonica poi, pur anticlericale, tende alla conciliazione vagamente eclettica delle varie religioni rivelate, soprattutto le tre maggiori in Europa e Mediterraneo (Ebraismo, Cristianesimo, Islamismo). Politicamente è per un universalismo rispettoso del patriottismo; socialmente penso accetti forme di capitalismo conciliate con una certa socialità democratica.
In sostanza, la Nassoneria autentica nulla ha a che vedere con riti satanici e men che meno con assassini di varia natura.

Antonello ha detto...

@Manlio Tummolo
certamente nessuno voleva confondere lo spirito massonico con "finalita' sataniche" completamente diverse, su questo penso che siamo tutti daccordo.
Finalita', ispirazioni e credenze sataniche che, ad esempio, sembra appartengano invece al TDS di Aquino, come e' indicato in tantissime citazioni che ne spiegano la storia filologica.
L'ultimo che intendeva confondere queste due "spiritualita'" ben diverse veramente ero proprio io.
In effetti pero' io avevo posto la domanda, a grandi linee: "vi sono, esistono, riti esoterici o satanici in cui non sono previste le presenze di monili sul corpo della vittima sacrificale???"
Semplicemente mi e' stato risposto che vi sarebbero riti di tumulazione massonici in cui vengono levati i metalli ed i monili prima di processi funerari.
Non solo, ma che essendo monili e metalli simbolo di danaro e quindi di valori bassi terreni verrebbero levati anche durante i lavori massonici propri "del profano".
@Mimosa
detto fatto, mi hanno risposto con link apposito a documento .pdf e, come da te ordinato (obbedienza del Grande Oriente Controvento, : lol), "ve lo faccio sapere".

http://www.fuocosacro.com/pagine/libri/RitualiDeiGradiMassonici-Massoneria-Apprendista-Compagno-Maestro.pdf

quindi, il profano che si avvicina alle pratiche di iniziazione deve farlo privo, o priva, di metalli e monili.
Questo ha indicazione esclusivamente nozionistica, non significa nulla e nessuno, tantomeno io, intende criminalizzare, accusare o crocifiggere alcuna organizzazione od associazione che invece, nello statuto e negli intenti, ritengo possa ad oggi e per alcune parti essere anche meritevole, tolto le devianze e le Propagande, dal punto di vista personale.
Si sta ipotizzando tuttaltro ma partendo da nozionistica strettamente reale.

Mimosa ha detto...

@ Antonello
grazie, lo leggerò con attenzione.

Mimosa

Antonello ha detto...

"Il profano è "spogliato dei suoi metalli" in modo da ricondurre simbolicamente l'essere umano, allo stato naturale (i metalli tolti rappresentano la civiltà con. tutto ciò che comporta di artificiale), e, in modo da non intralciare gli influssi magici ai quali sarà esposto l'aspirante (i metalli ostacolano la circolazione delle correnti magiche). Si denuda parte del petto (segno di franchezza e sincerità), una gamba (segno di umiltà) e gli si mette attorno al collo un nodo scorsoio, che rappresenta tutto ciò che trattiene il profano al mondo circostante"

nello specifico pag. 24 penultimo capoverso del link sopra postato.
Ora, che l'ipotesi sia anche per me poco credibile l'ho premesso anche prima, non vorrei ripetermi.
Ora mi gusto il fresco del terrazzo, che penso di aver meritato, buona notte a tutti

Mimosa ha detto...

@ Antonello
.... mi è venuta in mente una cosa, in una tasca dei pantaloni di M è rimasta una monetina da 5 cent ... metallo della più bassa lega ... sfuggita o lasciata di proposito?

Non ti dimentichi forse che aveva la fede d'oro al dito?
L'oro metallo nobile è ammesso?

Vabbeh, goditi il fresco, hai fatto una faticaccia, so che avete come da noi un bel vento!

Mimosa

tabula ha detto...

trovo molto interessante questa ricerca di Antonello.
però non dimentichiamo che la famosa collana è tra i reperti dell'autopsia, quindi non è mancante come credevamo, così come la fede.

certo sarebbe stato interessante sapere se la collana fosse al collo della povera donna oppure no.

nel caso sarebbe un'ottima pista, ma effettivamente, tra fede e monetina citata da Mimosa, bisognerebbe conoscere meglio la simbologia rituale.

ps: il petto era coperto, ma le gambe scoperte entrambe, decisamente in eccesso.

Mimosa ha detto...

Vorrei segnalarvi l’ultimissimo articolo di Massimo, qui:

http://albatros-volandocontrovento.blogspot.it/2012/07/scienze-forensi-validita-della-prova.html#more

e se poi voleste andare a leggere l’intervista al magistrato qui:

http://www.ilgiornale.it/news/e-giudice-si-tolse-toga-non-sopportavo-pi-l-idiozia-troppi.html

capireste molte cose sui periti, sulle perizie, sui PM ecc., se non avevate già letto questo, di tempo fa:

http://albatros-volandocontrovento.blogspot.com/2011/11/fatti-e-misfatti-di-chi-opera-per-la.html

Tra le altre cose il magistrato dice una verità da brivido: «I medici i loro errori li nascondono sottoterra, i giudici in galera».
Proprio così.
Come mai l’autopsia sul cadavere di Melania si è risolta in così breve tempo? come mai il corpo è stato consegnato per la sepoltura così subito?
Stesso discorso si può fare per il caso di Sarah Scazzi, trattato in altra sezione del blog: sepoltura in tempi record.
Per contro ci sono voluti mesi per Yara Gambirasio (caso ancora insoluto) e quasi due anni per Elisa Claps (caso risolto).

Perché SP è rinchiuso in galera come Sabrina e Cosima? Perché i PM non ammettono i loro errori!!!!

Mimosa

magica ha detto...

sono esseri superiori .. ma la colpa è di tutti noi e di quelli che ci hanno tramandato le usanze. di pensarli superiori ,
avevo sentito dire che non bisognava mai dar contro al dottore del paese ,al farmacista ed anche al prete .. come se facendolo ci capitasse una disgrazia .. sono usanze d'altri tempi . pero' fanno parte della nostra cultura..
quindi lasciamoli fare il loro lavoro che bene o male lo faranno ,, ma guai a trovarceli se ci toccasse un disguido ..saranno cavoli amari .. dunque in campana

Antonello ha detto...

@Mimosa
il dubbio di partenza dipartiva proprio dall'aver rinvenuto l'anello di fidanzamento mentre la fede matrimoniale, che essendo notoriamente piu' stretto evitava inserito dopo che la fedina potesse "ballare", era pacificamente al dito, si era seguita da questo minuscolo pellame di formica l'ipotesi che ambedue gli anelli potessero essere stati levati in antecedenza quei due giorni per poi essere rimessi, al dito della vittima da chi non ne conosceva l'esatto ordine piu' "logico" che "estetico".
Vi sono delle piccole variabili, inoltre, all'ipotesi come anche i pellicani gguantano un pelo di fieno in un fienile mangiando un'orata da venti chili, se non sappiamo la storia di cinque centesimi in quei due giorni possiamo, ma solo se l'ipotesi e' altrui, considerarli un bastone fra le ruote??? Si, certamente, ma fra le ruote di cosa, se di un'ipotesi si tratta in premessa??? Io non so la storia di quei cinque centesimi, in base ad altri elementi mi e' venuto un dubbio ed ho voluto verificarlo, ebbene la lontana possibilita' c'e' anche se ho premesso che io stesso vi credo poco, ma tant'e'...
A proposito qualcuno sa dov'e' finita la fibia della cintura???

Antonello ha detto...

Sempre per il giusto richiamo alle fonti:

http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20090129085606AA1U4XI

risposta su Yahoo che descrive a grandi linee il rito di iniziazione citando numerose volte la spogliazione dei beni di uso terreni e metalli.
Nota bene, anche il cellulare andrebbe consegnato prima dell' inizio del rito per essere riconsegnato solo dopo la fine dello stesso.
Ora va bene essere scettici ma anche i due link di video inseriti a compendio accreditano la seconda fonte che cita la medesima procedura.
A libera valutazione.

PINO ha detto...

ANTONELLO
Perchè chiedi della fibia della cintura?
Mancava dalla cinghia dei pantaloni di M?
Non ne ho letto da nessuna parte. Da dove l'hai ricavata tale informazione? Ciao

Antonello ha detto...

@Pino
dalle foto sopra sembra che M. non disdegnasse l'utilizzo di cinture, nel particolare quella ripresa dalle foto sopra, mi sembra anch'essa su un paio di jeans, riporta una grossa fibia in similmetallo, chiedevo quindi che fine avesse fatto la cintura nel senso che sarebbe stato usuale ne indossasse una sui jeans.
Un po' di tempo fa Annika mi pare ipotizzo' l'utilizzo di un cappuccio per effettuare gli spostamenti di M. e per lasciarvi nel viso il trucco intatto.
Interessante anche questo particolare ipotetico.

PINO ha detto...

ANTONELLO
Ho notato la cintura e LA GROSSA FIBIA in metallo. Ma a te risulta che tale suppellettile mancava al momento del ritrovamento?

Antonello ha detto...

@Pino
no? assolutamente non mi risulta, altrimenti non.avrei chiesto che fine avrebbe fatto.
Perche' a te risulta che invece che vi fosse???
Io penso che i jeans non si buttano via, se M. prima era un po' piu' robustetta non per questo penso avrebbe buttato via pantaloni leggermente, o meno, larghi, semplicemente, penso io, avrebbe adottato l'uso di cinture o l'uso di buchi per la fibia piu' ristrettiPer questo chiedevo che fine avesse fatto la cintura.

The Avengers ha detto...

Annika ha ipotizzato il cappuccio per vari motivi e/o fasi:

1. spostamento in macchina da A a B con M ancora viva (si trattava pur sempre della vittima di un rapimento...);
2. come sopra durante lo spostamento possibilmente per non far sgocciolare il sangue del colpo in testa sul sedile della macchina dei rapitori (sempre ammesso che il colpo in testa fosse gia' stato sferzato);
3. mancano capelli sulla presunta scena del delitto (Ripe), e i colpi alla schiena ed al collo ne avrebbero dovuti recidere parecchi, dato che M aveva i capelli lunghi;
4. per attutire strilli/urla/grida;
5. a scopo "punitivo" (un cappuccio aumenta il terrore della vittima);
6. perche' "qualcuno" non voleva farsi riconoscere...;
7. per via di quell'inspiegabile (diciamo inverosimile, ma comunque...) "trucco intatto";
8. M viene trovata con bocca ed occhi aperti: vi erano larve su/in una o entrambe queste zone del viso?

Di certo M e' poco reattiva (neanche un'unghia - tra l'altro finta - si e' spezzata) e questa sua quasi docilita' e' stata attribuita dall'accusa al fatto che M conoscesse bene il proprio assassino (dicono il marito). Probabilmente M conosceva si e molto bene il proprio assassino, ma cio' non toglie che conoscere chi sta per ucciderti impedisca strilli e pianto, anzi... M non reagisce affatto neanche all'abuso sessuale, di cui la Sg e' prova provata. Molto probabilmente, quindi, M era drogata (con GHB), nel qual caso di un cappuccio, indipendentemente da qualunque dei motivi o momenti sopra elencati, si sarebbe accorta poco o niente. Allo stesso tempo proprio quel cappuccio (es una busta di plastica) avrebbe permesso di far ritrovare il corpo, anche se la vittima veniva colpita a casaccio nel buio e magari cadeva a terra e si sporcava o si tagliava, comunque con il VISO INTATTO, E PERTANTO BEN RICONOSCIBILE...

Emma & John

Unknown ha detto...

Informazioni sulla cintura.

Se si guarda il video girato al momento del ritrovamento del corpo, ora disponibile in versione ridotta solo su Ansa.it (il link lo posto alla fine del commento), si vede la cintura dei pantaloni sfiorare le scarpe.

Domanda: Quale donna si abbassa i pantaloni volontariamente, jeans attillati in particolar modo, mandando la vita (quindi la cintura) a sfiorare le scarpe? Ed i jeans stretti a vita bassa, quelli indossava Melania, che esperienza insegna faticano a scendere dalle ginocchia, possono arrivare nella posizione che si nota nel video? Non è più facile arrivino in quel punto se uno ti afferra da dietro sotto le ascelle ed un altro, pur prendendosi qualche scarpata, te li sfila?

Sono domande chiaramente; non contengono alcun tipo di risposta o doppio senso.

Ciao, Massimo

Il link:

www.ansa.it/web/notizie/videogallery/italia/2011/12/01/visualizza_new.html_11154057.html

tabula ha detto...

Insistete col cappuccio, mi chiedo se sia dimostrabile o se avrebbe necessariamente rilasciato fibre tessili.
Perchè mettere il cappuccio ad una donna? I motivi potrebbero essere tanti.

Ad esempio, nonostante con l'ultima precisazione di Massimo la cintura fosse ancora sul corpo e decada l'ipotesi assenza di metalli proposta da Antonello, nel link da lui ieri postato l'iniziando entra bendato in una stanza allo scopo di meditare e per circa un'ora non può vedere quanto gli accada intorno.

Tuttavia, restando ferma la presenza anche minima di metalli sul corpo ritrovato, mancano oggettive evidenze materiali di un parallelismo preciso e netto.

Relativamente all'eventuale presenza non confermata di un cappuccio in testa, è comunque interessante da diree che, qualunque sia il motivo per il quale lo si indossi, di sicuro la perdita della vista rende meno reattivi, e questo al di là dell'uso di droghe o meno.
Se una presenza accanto è avvertita, un'aggressione improvvisa difficilmente può essere prevista.
Se una fuga vien tentata, è alla cieca.

Mi sto sempre più convincendo che la famosa botta in testa sia stata erroneamente inclusa all'interno del ferimento che ha condotto alla morte di Melania.

Non so ad esempio quali siano i tempi di formazione di un'ematoma, se possa continuare a formarsi anche dopo la morte nè se la profondità dello stesso segua qualche tipo di regola temporale.

Su me stessa ed empiricamente potrei osservare che quando mi procuro un livido su una gamba noto di sicuro un cambiamento di colore dal momento in cui avviene la botta rispetto al giorno successivo.

Non ho mai pensato di osservare i cambiamenti di colore da un minuto all'altro, nè quando dal color carne si passi al blu nè quando da questo si passi al marrone.

Potrei osservare che esista una certa gamma di sfumature delle quali non mi sono mai preoccupata granchè, poichè sono soggetta a sbattere le gambe sulla sponda del letto e sui pedali della bicicletta e contro chissà cos'altro ancora.

Ma sicuramente immagino esistano tutta una serie di studi atti a definire cosa accada e quale sia la variazione di colore dopo aver preso una botta importante, e a determinare se e quanto tempo prima della morte (ore o.. decine di minuti?) la stessa possa essere stata inferta.

Insomma, ci sarà pure una differenza nel prendere una botta in testa alle tre del pomeriggio ed essere ammazzati alle nove di sera, ci sarà pure un meccanismo di versamento dei liquidi eccetera eccetera,

non sarà di certo uguale al prendere una botta in testa alle tre meno un quarto e morire alle tre,

un ematoma su un moribondo avrà un comportamento assai diverso nelle ore successive alla morte, mi auguro, rispetto ad un ematoma procurato su un vivo che resti tale,

o mi illudo troppo sull'ottenere risposte certe dalla scienza?

Antonello ha detto...

@Massimo
il video piu' volte postato a me, con tab e sistema android, risulta in "pagina non trovata", vado su web abbandonando "mobile", cerco su "mvideo" ma sono trecento e rotte pagine non saltabili, quindi anche sapendo a che pagina potrebbe essere inserito quel video c'e' da vedersele tutte.
Insomma, anche l'altra volta avevo avuto dei problemi, nulla, io con i miei mezzi non riesco, non solo a visualizzarlo, ma neppure a trovarlo.
Se qualche volenteroso lo inserisce su youtube con un codice alfanumerico strano che poi comunica ad uno ad uno via email forse sarebbe possibile.

Anonimo ha detto...

Una busta di plastica non rilascia fibre tessili...

Anonimo ha detto...

vero, ma tende a soffocare chi la indossa

Anonimo ha detto...

vero, ma esistono anche buste in tela cerata...

PINO ha detto...

Non credo alla necessità della busta o sacchetto sulla testa, di M, perchè non credo che il corpo sia stato trasportato a Ripe da altrove.
Nelle prime ore della notte, chi avrebbe potuto udire le eventuali grida della vittima, perchè se ne sentisse la necessità di soffocarle col sacchetto?
E poi, quasi sicuramente M conosceva X e Y, per averne accettato il presunto appuntamento, per cui occultarne la visione sarebbe stato ovvio.
Per tali considerazioni, scarterei l'uso di buste o sacchetti: ipotesi che ritengo un pò forzata, per i motivi sopra esposti.

anna ha detto...

qualche amica di Melania ha fatto da esca ,così come disse Salvatore Melania è stat presa in una trappola........cercare fra le sue amicizie di Folignano o frale sue amicizie della caserma oppure tutte e due.................

anna ha detto...

la morte di Melania ruota intorno a tre donne Imma, Sonia,e Stefania tutte tre protagoniste in televisione tutte e tre hanno mentito Perchè?

Ruota anche intorno ad una donna mai sentita dagli inquirenti l'estetista di somma vesuviana che il suo dna stava sotto l'unghia di Melania sul dito dove è stato sfilato l'anello.................

quella che ne esce malissimo è proprio stefania tradita dal marito, separata e il marito ha messo incinta l'amante...........

il paciolla ,marito di stefania ha un telefono la cui sim è intestata ad un certo michele.............è stato mai ascoltato dagli inquirenti questo michele?può essere il michele della telefonata anonima e il paciolla che in sottofondo gli dice stai tranquillo Michè?

Certamente il paciolla essendo una quardia penitenziaria potrebbe conoscere quei delinquenti comuni che gli ha fatto il depistaggio sul corpo di melania.............

quale sono le vere ragioni per cui si ha fatto nove mesi di aspettativa al lavoro?


in questi 9 mesi quali depistaggi ha compiuto e versioni concordato con I genitori di melania e con sonia?

certamente se all'inizio rientrava fra i sospettati insieme al marito di sonia alfredo un motivo c'è......

gli indizi contro Paciolla e alfredo sono ben più gravi di quelli contro Parolisi........

Si è scelto un colpevole di comodo.....ma non il vero colpevole.......

sarebbe interessante confrontare la voce del telefonista anonimo con la voce del michele intestatario della sim del Paciolla...............

ENRICO ha detto...

Cara ANNA

purtroppo non siamo noi a condurre le indagini !

Questi tuoi accorati appelli temo rimarranno inascoltati se è vero che "il buon giorno si vede dal mattino"

Antonello ha detto...

Sempre in relazione a quella "cosa bruttissima" che M. avrebbe riferito ad Im. senza riportargliela nel dettaglio.
Si fa stranamente largo nell'orizzonte mediatico il Dr. Ferraro e la sua vicenda accanto a vari articoli che vedono dieci militari indagati per "atti illegittimi verso inferiori, presumibilmente gerarchici".
In relazione anche alle elucubrazioni anticipate sopra riguardanti monili e metalli in ambienti di iniziazione occorre sottolineare che nessuna iniziazione ha come scopo, che si sappia, la morte dell'iniziato e che se i danari, gli ori, i monili e quant'altro sarebbero riconducibili, per le Logge antiche (come da link sopra allegato) , ad un valore terreno basso invece acquisiscano valori diversi in ambienti settanici o satanici, in cui tutto assume valore nella visione di quanto possa divenire utile alla crezione di un circolo fluidifico idoneo alla situazione.
L'argento e l'oro, dalle informazioni in rete, ad esempio, sono recettivi e quindi nell'esoterico avrebbero polarita' negativa, il che non significa che non debbano essere presenti ai riti, il disequilibrio fluidifico nei riti e' sostanzialmente basilari per la buona riuscita, che dipenderebbe sempre dallo scopo.
I riti sacrificali inoltre nelle settaniche sataniche si concludono con il dissanguamento della vittima, elemento ipoteticamente simile alla storia di M.
Particolare curioso, si dice che chi ha capicita' medianiche piu' evolute e riesce quindi a disequilibrare il fiume fluidifico funzionalmente allo scipo e' sempre una persona con un'alta percentuale di nevrosi, i medium sacerdotali in sostanza non sarebbero mai persone che vivono di equilibri.
Sono pochissimi inoltre i siti in rete che descrivono riti satanici, perloppiu' ne viene descritta la storia dalla notte dei tempi di Iside ed Osiride, da Sabba a fedelta' emulatrici, da impersonificazione a bacinelle di sangue animale.
Un vero dedalo, interessante la parte filosofica culturale, ed un'altro elemento comune, presente in tutti i riti , con l'epilogo di M. e' l'ipotetico fine orgiastico con cui si concludono i rituali al culmine apicale del fluido abbandonato al terreno.
In poche parole, ipoteticamente, la Sg.

Antonello ha detto...

Sinceramente io credo ad una verita' meno affascinante e piu' semplice ma e'vero che molti punti vedrebbero spiegazioni ipotetiche comuni fra l'epilogo di M. e eventuali riti e "cose bruttissime", non ultimo l'utilizzo delle droghe di gruppo nei riti satanici.
Infine, sembra che un circolo chiuso di sassi nel mondo esoterico abbia un suo significato preciso, simbologgerebbe una "coppia chiusa".

Antonello ha detto...

pardon, "simboleggerebbe".

tabula ha detto...

non ricordo il circolo di sassi.
dove sarebbe?

tabula ha detto...

non intenderai mica il cuore di sassi deposto dall'amica sulla macchia di sangue della povera ragazza?

Antonello ha detto...

@Tabula
non so, gli incroci fra l'emotivo e l'esoterico sono cose fuori della mia portata, non voglio intendere nulla e non mi sembra giusto sforare in qualcosa di accusatorio.
Io mi sono tenuto il dato esoterico per me senza esplicitare, quella che richiami e' sicuramente una curiosa coincidenza.
Il ricordo che ognuno vive a modo proprio che si innesta in una simbologia esoterica sarebbe un accostamento, per me ardito, forse fuorviante.
Anche fosse sarebbe una risposta esoterica coerente con una difesa, una "coppia chiusa" insomma, un destino vincolato, il problema in quella ipotesi sarebbe che se una risposta esoterica fosse vi dovrebbe, nel caso, esserci stata anche una domanda "esoterica.
Francamente non me la sento di illuminare un'accostamento, certo e' una coincidenza, come anche una certa vivacita' nevrotica del personaggio.

Antonello ha detto...

Altra ipotesi, chissa' quanto distante, sarebbero dieci appunto i militari indagati per reati prettamente militari, e quindi dalla Procura militare, nella caserma Clementi.
Fra questi figurerebbe, secondo l'articolo di Repubblica, anche Parolisi.
Si va dalla induzione di inferiore, presumibilmente gerarchico, al fine di compiere atti illegittimi ad una varieta' di reati militari.
Qui ho l'impressione che si sia voluto colpire nel mucchio ed esagerare per creare un precedente, se le cose pero' stanno come verrebbero indagate sono cose particolarmente odiose e prive di stimabilita'.
Forse un po' poco per un omicidio, un movente debole, forse non per un "non omicidio".

http://www.repubblica.it/ultimora/cronaca/melania-militari-indagati-per-sesso-in-caserma-di-ascoli/news-dettaglio/4201633

Mimosa ha detto...

Mi fa ridere «minaccia o ingiuria a un inferiore», quando mai sotto la “naia” un soldato ha denunciato il graduato che gli diceva “ti farò vedere i sorci verdi” usando un florilegio di espressioni volgarissime o gli ordinava cento giri intorno al piazzale di notte con la pioggia torrenziale solo perché non aveva pulito bene l’arma o fatto male il cubo o si era mostrato indisciplinato?
Nessuno si ricorda della “cella di rigore”? Mai sentita l'espressione "linguaggio da caserma"?

Oggi alcune di queste signorine che vanno a fare il soldato, e non ne hanno la tempra, pretendono di usare la loro avvenenza per ottenere vantaggi (qualche permesso in più, qualche faticaccia di meno, per es. esenzioni da turni di guardia notturni dove bisogna stare sveglie bimbe care e dimenticare il materasso) e, guarda caso, fanno comodo le “debolezze” dei superiori … e sono anche capaci (visto che, giustamente, ci sono le leggi civili nuove che tutelano le donne) di inventare le molestie quando non ottengono il risultato delle loro mire … solo per salvare il loro tenero sederino.
Dove c'è gerarchia (rigida) ci deve essere solo (rigida) disciplina, il che implica obbedienza anche a costo del proprio orgoglio.
Se non sanno difendersi da sole nel loro onore, come possiamo confidare che sappiano affrontare una guerra?

Lasciamo che la Procura Militare svolga le sue indagini, qualcuno sarà punito a titolo di esempio ma la maggior parte sarà scagionata, compreso il Parolisi (se è vero che è nel novero).

Si sapeva fin dall’inizio che le donne nell’esercito, di cui io sono stata fautrice fin dal 1998, organizzando anche il primo Convegno nazionale assieme al Comando Militare, avrebbero rappresentato un grosso problema di convivenza.
L’Esercito si era molto impegnato nella “educazione” delle vecchie e delle nuove leve, ma ora che il servizio militare è “volontario” e la ferma è “breve”, arriva gente di tutti gli strati sociali, con un loro background di educazione e sensibilità di cui l’istituzione non può più farsi carico, l’addestramento ha la priorità.

Se voi andate a rileggere le notizie in merito alla Caserma Clementi venute fuori a spizzichi, nonché i commenti sul blog delle Forze Armate (http://blogs.forzearmate.eu/?p=1259) alle medesime notizie dell’anno scorso, nonché le frasi dette da SP nel suo interrogatorio (quello fiume, senza avvocato, di maggio), capirete che atmosfera tira in un centro di addestramento.

Antonello ha detto...

Ma, siete tutti spariti???

tabula ha detto...

OT
scusate ma sto seguendo il filo di pensieri miei, semplicemente li fermo qua.

vecchia intercettazione del 3 maggio 2011 monologo di Parolisi:

"Tutti contro di me, hanno capito già. Totore non è cosa. Ti affidi a quella e mò se quella ha già parlato? Che vuoi fare? Un calcio in petto, figlia di puttana....Salvatore, non fa niente, prenditela con calma....Prendi a questa e se ha detto qualcosa malamente sopra di te, sono ca...i suoi. Passare un guaio quando è stasera, anche. Succede il bordello pure stasera".

Chi sarebbe quella?
In data 3 maggio Ludovica già aveva parlato di tutto ciò di cui avrebbe potuto parlare.

"Ti affidi a quella e mò se quella ha già parlato?"

Ti affidi?
a quella?

c'è una donna a cui si affida Parolisi, una donna che non deve parlare.

Perchè se mai dovesse farlo..:

"Prendi a questa e se ha detto qualcosa malamente sopra di te, sono ca...i suoi. Passare un guaio quando è stasera, anche. Succede il bordello pure stasera"

Domanda.
Quando è la data della famosa riunione tra vicini di casa, interrotta da Parolisi?

Corrisponde o è vicina alla data del tre maggio?
Perchè se per bordello si riferiva all'andamento della serata,
"quella" donna potrebbe indicare o Stefania o Sonia.

Seconda domanda:
"Prendi a questa e se ha detto qualcosa malamente sopra di te, sono ca...i suoi. Passare un guaio quando è stasera, anche. Succede il bordello pure stasera"

prendi questa, la tizia a cui si è affidato, e se ha parlato male di te..
succede un guaio ANCHE stasera.

evidentemente già un guaio era successo.

forse quel guaio quella cosa accaduta e mai voluta nominare la sera del 17 aprile?

Quale genere di guaio sarebbe mai potuto accadere, in una serata di partita e stiro?

Antonello ha detto...

@Mimosa
non sono daccordo, certe cose non sono funzionali a nulla, ed anzi chi ha sempre seguito le regole dell'onore sa difendere meglio quello di una nazione o di un popolo.
Daltronde che onore, che necessita' camerale, che spirito di corpo e motivazione puo' vedere un superiore gerarchico ordinare ad un'allieva di spogliarsi, ad esempio??? Sono altri i valori veri dell'esercito e non si tratta di chi si adatta o sacrifica l'onore o no, direi che per essere generoso queste sono solo stronzate di immaturi.
Che poi si confonda il privato al militare e' un'altra eresia di una societa' che per nom riuscire a farsi da parte sta e vuole rovinare proprio tutto.
Ma io poi ho una visione mia del mondo militare che esula dalla mentalita' che vedo sempre di piu' fallire quanto meno evita di occupare poltrone non all'altezza.
Diamo la colpa alle differenze perche' non riusciamo a riconoscere i nostri difetti e questo accade in tutti gli ambienti lavorativi, dovremmo crescere piu' che adattarsi a perdere l'onore.
E mi fa strano che sia questo, il militare, per una donna, che poi qualcuna ne possa approfittare avvantaggiandosi di aspetti altrui e' proprio questo che li trasforma in punti deboli, perche' di per se stessi non lo sono affatti, tuttaltro, sarebbero punti forti.
Questione di rispetto per le istituzioni e le strutture, per cio' che rappresenta una divisa, che non puo' non rispettare chi la indossa con onesta' e lealta'.
Qui invece fanno a gara a calpestarla, e l'onor diminuito di uno dovrebbe diventare l'onor costituito dell'altro.
Cose serie, e li facciamo pure giurare fedelta' ad una Costituzione liberale, e ci chiamiamo pure societa' civile, quando li mandiamo in missione di pace con un moschetto in mano.
Mah!!!!!

Mimosa ha detto...

@ Tabula, ciao
credo che :
- con "questa" si riferisse a Ludo con cui ha parlato il 1° e il 2 maggio
- con "stasera" si riferisse al processo casalingo
- la riunione in casa dovrebbe essere il 27 giugno quando SP tornò per prendere le ultime cose dall'appartamento (era scaduto il contratto)

Mimosa ha detto...

@ Antonello
non credo proprio si sia mai trattato di un ordine di "spogliarsi" e stendersi sul letto ...!

Certo che, anche un minimo sopruso, significa calpestare la divisa, ma anche tra i finanzieri e i carabinieri ci sono ladri e assassini. Non si tratta di difendere a spada tratta un'istituzione militare per principio, o di fare di ogni erba un fascio, bensì solo di ascrivere alla coscienza etica di ciascuno quello che ci si deve aspettare da chi porta una divisa e rappresenta la Nazione, uomo o donna che sia.

Mimosa ha detto...

@ Antonello,
fare il servizio militare non è una passeggiata nel parco, mentre ti addestri non c’è spazio per la tua personalità, sei chiamato per cognome, devi stare allineato, non devi sbagliare un passo, una mossa, se ricevi un ordine devi eseguirlo anche se non sei d’accordo o ti sembra stupido, devi accettare un rimprovero e una punizione anche se la ritieni ingiusta, devi star zitto e dire solo “sissignore”, e devi continuare a farlo tutta la vita!

Non tutte le ragazze che vanno a fare i tre mesi poi firmano per restare nell’esercito. Le prime a lasciare sono quelle che credevano fosse un gioco, e per vincere hanno provato a usare le armi del loro essere donna.
Ma non funziona così, così non deve funzionare.
Non hai letto che le soldatesse americane, in base alla parità sessuale, protestano perché vogliono andare a combattere in prima linea?
Quelle non pensano di essere donne, ma solo soldati.

PINO ha detto...

Sentirsi un SOLDATO, ed essere fieri della divisa che si indossa, è un sentimento che affonda le sue radici negli ideali d'amore e d'orgoglio per la storia del proprio Paese.
Un sentimento che oggi non trova più molto posto, in buona parte delle nuove generazioni, anche a causa dell'antimilitarismo praticato da alcuni partiti politici che si sono succeduti al Governo.
Cosa si poteva aspettare da chi, per servizio militare credeva di "fare una passeggiata nel parco"?
Una volta abolito il servizio di "leva" obbligatorio, e stata abolita anche la grande, unica e diversa esperienza di vita che in un giovane lasciava il segno.
Segno positivo che preparava l'individuo ad affrontare con più coraggio e rassegnazione il proprio futuro.
Erano proprio quei "signorsì" ai comandi talora ritenuti ingiusti, a dare la misura della piccolezza di ognuno, di fronte a realtà non ancora note: la disciplina, l'ordine e l'onore, per se stessi, per la divisa e per l'istituzione di appartenenza: l'Esercito italiano.
Altro che...l'onore di certe soldatesse.
Comunque, ci sia di "conforto" quanto ha affermato dal giudice militare dr. Marco De Paolis: non risulta alcuna azione sospetta nella caserma Clementi.

Antonello ha detto...

@Mimosa
c'e' un tale marasma che direi fondamentale non confondere la realta' con quello che invece "dovrebbe" essere.
A parte che il "Signore" che io sappia e' stato abolito dalla buon'anima dell'esimio Cossiga vi e' da rimarcare che determinati ordini "possono e devono non eseguirsi" ed anzi appena possibile essere denunciati.
Non voglio entrare nella solita tiritera di "parita" o "non parita'", perche' per me la parita e' la base di partenza, cio' non vuol dire che se uno si butta in un burrone l'altra sarebbe giusto, solo perche' paritario, che si butti anch'essa, la parita' e' una base umana, la parita' nella professionalita' deve, come in tutti gli ambienti "civili" prevedere il rispetto delle persone e della loro dignita', in tempo di pace ed in tempo di triste guerra.
Che ilmilitare non sia una passeggiata mi e' chiarissimo ed evitero' di elencare i miei pregressi ma, ma non e' manco una corsa a chi si offende prima o a chi fa l'apprezzamento piu' pesante, centra nulla, cosi' non si insegna e non si impara che il soppruso e la jungla delle inutilita', non si tempra niente e nessuno identificando un soldato con i suoi muscoli o con le sue, viceversa, rotondita', e vorrei si stoppasse prima questo insano "darsi la zappa sui piedi", prima che anche qualche "superiore gerarchico" donna pensi sia giusto SOLO CIO' CHE LEI HA SUBITO, SOLO CIO' CHE LEI HA TROVATO, SOLO CIO' CHE LE E' STATO TRISTEMENTE INSEGNATO, invece di imparare che le generazioni si ribaltano, le cose sbagliate cambiano, che non tutto cio' che si e' subito si dovrebbe far subire.
Un'istruttore in quella situazione dovrebbe insegnare ad essere un soldato, c'e' giustamente un'inquadratura di mansioni ma non esiste diffondere un'etica come fosse un verbo perche' intanto chi e' assassino o disonesto rimane assassino o disonesto pure se cambia il vestito.
Ed invece io ti dico che e' un male questo spogliare il soldato di se stesso, e' la prima azione che fa chi "usa" i militari e non li "impiega", parlo del politico chiaramente ma anche del dirigenziale e non e' manco oro ogni "impiego", aprire gli occhi semmai e' un dovere.
Ma su questo, penso di aver sufficientemente capito che abbiamo idee diverse, e su quello fa leva un certo ambiente per "dividere e comandare" i propri beati interessi.
Dal caporale che avvantaggia a chi permette di essere avvantaggiata, da chi ha il concetto dentro se che il militare sarebbe solo "cecita' ad ogni costo".
Troppo facile direi, provate a costruire eserciti di "persone" e poi ne riparliamo.

Antonello ha detto...

@Pino
non esistono solo le storture che giustamente metti in rilievo, certi valori non te li puo' insegnare chi non li conosce perche' nato in un tempo che ne e' sprovvisto, e' proprio qui il nodo generazionale.
Il problema delle generazioni passate e' che l'etica doveva e poteva essere insegnata, quello delle generazioni future e' che l'architettura pretende di non mutare mentre i valori a cui fa riferimento sono del tutto spariti proprio e prima dal dirigenziale.
Colui che ora si trova "raramente per scelta" soldato deve mediare fra due problemi che si penzano soluzioni, mentre il pitico ed il dirigenziale sfruttano questa ferita aperta ancora una volta per " dividere e comandare" quando invece la problematica non richiede comando ma intelligenza e risposte giuste e certe.
Non esiste solo l'orgoglio accecante di portare una divisa ma anche il far si che sia la divisa ANCHE ad essere indossata da chi la porta con valori ed onore.
Alla fine penso si e' da soli con il proprio moschetto e li, proprio li, si vede la persona, lo spessore ed il soldato.

Antonello ha detto...

Dimmi con chi ti metti e ti diro' dove "puoi" lavorare.
Anche qui, ad una vera tutela si sceglie e preferisce sostituirsi e "comandare", agevolare invece eventualmente i trasferimenti a domanda, visto che non si perde occasione per definirli "numeri" e' un lascito di potere che non si puo' concedere all'umanita' delle situazioni.
Io comincerei a fare un po' di ordine distinguendo i rapporti liberi, maggiorenni e maturi aldifuori delle strutture e ruoli da quelli che invece sono nati sul ricatto e sui vantaggi, all'interno delle strutture e nello svolgere dei ruoli.
Leverei questa concezione vetusta e decrepita di assenza di ogni personalismo, anche intimo, minimo ed indispensabile, e darei invece forza legale ad inferiori gerarchici di difendersi e difendere la propria onorabilita' e divisa da situazioni "strumentalmente subalterne", in tempo di pace ammorbidirei i reati militari ed aggraverei quelli penali.
Purtroppo il cameratismo militare viene "usato" a fini personali oltretutto pure illeciti e la cosa li io la ritengo gravissima.
Gli umani rapporti invece li agevolerei, sempre se nati ed ufficializzati fuori dai ruoli e strutture e nom per ricatti vari ma su basi sentimentali o comunque intime.
Non ha senso mettere l'autovelox alle storie, veramente, anche controproducente oltreche' sintomo di fuga e di problemi irrisolti.

http://www.ogginotizie.it/156545-sesso-proibito-tra-soldatesse-e-sottufficiali-nella-caserma-di-parolisi/#.UBD99Lst3k8

Vedremo, per ora si potrebbe dire che chi ha "usato", se vi e' deve essere punito duramente, il resto per me sono storture che tentano di entrare nell'intimo delle persone, aspetto che i gradi "sentimentali" crescano e vediamo se non esce la "bugna".

tabula ha detto...

@Mimosa
dovrebbe riferirsi a Ludovica, relativamente a quella intercettazione?

Non mi sembrano esattamente le esternazioni di un uomo innamorato.

"Tutti contro di me, hanno capito già."

hanno capito tutti cosa?
se si riferisce alla sua relazione con Ludovica, lei raccontò agli inquirenti tutto, da subito.
O forse si riferisce ai Rea, che hanno capito che la sua relazione extraconiugale continuava?

"Ti affidi a quella e mò se quella ha già parlato? Che vuoi fare?"

"quella, se davvero fosse stata Ludovica, in data 3 maggio aveva già parlato della relazione"

Quindi non capisco cosa avesse paura che potesse dire oltre questo, se si riferiva a lei.

"Un calcio in petto, figlia di puttana....Salvatore, non fa niente, prenditela con calma....Prendi a questa e se ha detto qualcosa malamente sopra di te, sono ca...i suoi."

Beh. Dire della donna che in teoria si amerebbe "un calcio in petto" e "figlia di puttana" non è esattamente il frasario da innamorato perso.

"Passare un guaio quando è stasera, anche. Succede il bordello pure stasera"

beh se si riferisce ai processi familiari che gli facevano i Rea, effettivamente il guaio ci sarebbe.
Sarà stato molto pesante confrontarsi con i parenti della moglie appena deceduta che vengano a conoscenza dei dettagli di una sua relazione che loro, al di là delle finzioni a favore di telecamere e opinione pubblica, già conoscevano, è vero,
ma probabilmente lui aveva ampiamente minimizzato la faccenda.

Mah.

PINO ha detto...

ANTONELLO
Ho letto l'articolo segnalato dal link che hai postato, ma posso dirti di più, secondo una notizia giuntami da fonte più che sicura, che saranno sottoposti ad interrogatorio circa 10 graduati della caserma Clementi, i cui nominativi sarebbero già in possesso della Magistratura Militare, contrariamente a quanto dichiarato, una settimana fa, circa, dal giudice militare Marco De Paolis.
Forse, nel frattempo ci saranno stati degli sviluppi nelle indagini.
Alla luce di queste nuove rivelazioni, si potranno mettere a posto alcune tessere dell'intricato mosaico rappresentato dal caso Rea. Non risolutive, ovviamente, ma idonee a fare chiarezza su punti che avevamo segnati IN ROSSO, sulla tabella di marcia effettuata dalla "squadra".
Sono certo che il nostro insostituibile Massimo Prati, come sempre, non ci farà mancare, nel più breve tempo possibile,notizie in merito a quanto stia bollendo in pendola in queste ore.
Restiamo in intrigante attesa.
Pino

ENRICO ha detto...

@ TABULA

ctz "Non mi sembrano esattamente le esternazioni di un uomo innamorato."

se è per questo riguardo a Lud., Salvatore ha detto anche di peggio..

"Era solo per amicizia e basta e se non capisce ma poi solo l'amicizia rimane, poi solo per amicizia punto e basta ah…. Lo deve capire lei, deve capire.. ma chi cazzo è..Gli dico non mi chiamare e lei mi manda il messaggio…Ehhh… Gesù mio…E no che te l'ho detto e se non te lo dicevo che faceva…Ma guarda che questa è davvero scema questa ragazza.. Ah….Ma che ignoranza veramente…Guarda…Questa è..Questa è proprio… per chiamare io devo prendere un telefono.. Devo riuscire a prendere… mannaggia quella non capisce io gli dico di lasciare stare e lei insiste, quella insiste…Quella è tosta .

Mimosa ha detto...

@ Tabula
Ludovica è stata interrogata per la prima volta a Lecce il 5 maggio, per la seconda volta a Roma, dove nel frattempo era rientrata, il 21 maggio.

Intanto ho questo dati.

Mimosa

Sabry ha detto...

Sapete qualcosa di questi militare indagati?a me l'ha detto un'amica che ha seguito il tg5

Samantha ha detto...

@Sabry

Tutta fuffa, I'm afraid, tanto per buttarla sul sesso piuttosto che... sul rock 'n' roll.

Sabry ha detto...

cosa intendi dire Samantha?pensi che sia una bufala?

Samantha ha detto...

@ Sabry

Non propriamente una bufala. Just a smoke screen...

Sabry ha detto...

ma quindi c'è anche lui indagato a quanto pare...dovrà rispondere anche di molestie sessuali,la cosa si fa sempre più complicata!

Samantha ha detto...

@ Sabry

If you believe they put a man on the Moon...

Mimosa ha detto...

La storia delle indagini sul sesso in Caserma Clementi è vecchia stravecchia, i primi articoli risalgono esattamente a luglio dell’anno scorso, un anno fa!

http://www.ilrestodelcarlino.it/ascoli/cronaca/2011/07/25/550023-molestie_notti_brave.shtml

http://blogs.forzearmate.eu/?p=1259

http://ilcentro.gelocal.it/teramo/cronaca/2011/09/25/news/parolisi-davanti-alla-procura-militare-per-i-festini-rosa-nella-caserma-clementi-5025343

Mimosa

tabula ha detto...

@Mimosa
se mi dai queste date allora hai probabilmente ragione.
Ero convinta che Ludovica, a questo punto erroneamente, fosse stata interrogata a ridosso del ritrovamento del corpo, quindi molto prima.

@Enrico
sul fatto che fosse tosta aveva ragione, estremamente ragione.
Lui le aveva chiesto di non chiamarlo e lei ottusamente continuava a farsi sentire, avrebbe fatto saltare la mosca al naso a chiunque, figurarsi ad un uomo che si trovi di fronte all'omicidio della moglie e che capisca che i sospetti convergono su di lui.

Ti dirò, se lei non avesse avuto un alibi di ferro, sarebbe stata la prima persona che avrei sospettato, e non perchè fosse semplicemente l'amante, ma per tutto l'odio che pareva manifestare nei confronti della moglie di Parolisi.
Addirittura un collega di lei disse che la donna era ossessionata dalla gelosia per Melania, e che per lei era un chiodo fisso.

Ma nemmeno o non solo per questo motivo avrei pensato a lei: ci avrei pensato perchè le sue reazioni alla scomparsa e poi alla moglie del suo amante sono state assolutamente autoreferenziali.

"mia moglie è scomparsa"
"ma tu cosa provi per me?"
"mia moglie è stata trovata morta"
"allora tra me e te come la mettiamo?"

Il fatto che sia stata molto, molto insistente, non è un mistero per nessuno e sulla sua stessa insistenza si è costruito il famoso imbuto che avrebbe condotto il caporalmaggiore a compiere il delitto.

Ma non si tiene in considerazione un fatto: Parolisi non era insistente come lei.
E non era di sicuro così ansioso di vederla, così come invece lei era.

Ricordo molto bene che i due amanti non si vedevano da gennaio.
E ricordo altrettanto bene il fatto che ai primi di marzo Ludovica si lamentò con lui via facebook per il fatto che lui le telefonasse solo ogni dieci giorni.
Lo accusò di riuscire a trovare il tempo per lei solo quando andava a correre o quando andava dal barbiere.

Telefonare ogni dieci giorni ad una donna con la quale non vai a letto da tre mesi non è il classico rapporto stretto che conduca ad alcun imbuto emotivo.

C'è, è vero, il fatto che potessero sentirsi durante l'orario lavorativo, ma probabilmente le telefonate non erano così frequenti come le si è volute presentare, se nero su bianco nei dialoghi su facebook c'è scritto da parte di lei che ultimamente si sentivano ogni dieci giorni.

Può darsi che le telefonate e i contatti si fossero intensificati nell'ultimo mese.

Può darsi che lei sentisse che quella storia stava scivolando via e sia partita co gli ultimatum.
E il tentativo di graduale distacco è proprio la presentazione della relazione che Parolisi fece ai media.

Ho delle perplessità.
Di sicuro non hanno deciso nè fatto niente insieme, e fino a poco tempo fa avrei escluso completamente una responsabilità di lei, anche per il coraggio dimostrato nel difenderlo e per la sincerità nelle dichiarazioni rese fino ad ora.

Ma ho letto molti vecchi articoli rinfrescandomi la memoria sulla questione, e più leggevo meno mi sembrava che a Parolisi importasse poi così tanto di quella ragazza.

Non sono così convinta dell'innocenza di lui, ma se ha fatto qualcosa di male non è stato di sicuro per Ludovica.

Sabry ha detto...

Infatti Tabula nessuno è convint della sua innocenza ma su quello che ha portato l'accusa,non c'è nulla che porti all'omicidio di sua moglie...mettendo da parte i tradimenti...comunque concordo pienamente con quello che hai scritto...nemmeno secondo me Salvatore era così "preso" da Ludovica,mentre lei era molto innamorata,come Melania(naturalmente)!

ENRICO ha detto...

@ MIMOSA

siamo in estate, molti "opinionisti/e" sono in vacanza, i programmi trash languono...qualcosa bisogna pur scrivere per risvegliare l'attenzione di quando in quando se no a settembre rischiano di avere un pubblico completamente disinteressato al "caso". Capisci bene che per "l'informazione" un'eventualità del genere sarebbe catastrofica ! ;-)

“Il caldo infuria, il “cibo” manca , sul vuoto web l’informazione arranca”

Ps @ SAMANTHA

com'è mai che scrivi in inglese ? Sei straniera?

PINO ha detto...

TABULA
Amore c'era fra SP e LP, ed era anche intenso ma...non nella stessa misura. Cioè non nella misura, almeno da parte di SP, di pensare all'eliminazione della moglie, alla quale, ed a modo suo voleva altrettanto bene.
Insomma UN CUORE E DUE CAPANNE!!!
La "viperetta" da snidare non si nasconde negli anfratti di questo amore proibito; il suo covo sarebbe altrove.
Il polverone che si tende sollevare prendendo al balzo l'occasione offerta da "caserma e sesso", potrebbe essere solo un pretesto, per distogliere l'attenzione da destra e indirizzarla a sinistra, oscurando l'ipotetica "altra attività" parallela, ma di altro tono, e gelosamente custodida, tanto che sarebbe costata la vita a MR.
Può pure darsi, però, che il polverone possa portare, senza che nessuno lo volesse, a scoprire altre magagne più importanti. Il diavolo, come si dice, potrebbe metterci la coda.

Samantha ha detto...

@ Enrico

当然 以及发现

Sabry ha detto...

Pino,un amore così intenso che addirittura voleva fare un altro figlio con Melania?mah....poteva lasciare la moglie invece prendeva tempo con l'altra riempiendola di promesse mai mantenute..era proprio un farfallone..ma ognuno delle due magari le dava stabilità,affetto...sinceramente non ci sto con una donna 13 anni se non mi da niente...sicuramente l'avrà amata a modo suo.questo è quello che penso.

PINO ha detto...

SABRINA
Perchè io cosa ho detto?. Leggi meglio.
Ciao

Samantha ha detto...

@ Sabry

Indipendentemente dal suo volere molto bene a Melania e dall'essere contemporaneamente innamorato di Ludovica, non e' affatto vero che "nessuno sia convinto della sua innocenza" (di Salvatore).

@ Enrico

Trad: of course, well spotted!

Sabry ha detto...

perchè tu sei convinta samantha?

ENRICO ha detto...

@ SAMANTHAAA

如果你写在中国艺术更容易理解

Samantha ha detto...

Cara Sabry,

visto che ci segui assiduamente, avrai forse capito che qui dentro siamo tutti convinti dell'innocenza di Salvatore, comprese le new entries.

Antonello ha detto...

Impressionante, a mezzogiorno ho messo una pentola a bollire in giardino mentre la vicina in preda all'isteria smontava i pannelli solari bruciati.
Alibi: io non so nulla, mi sono letteralmente piombato sul lago piu' vicino.
Movente diversivo: c'era na gara di topless abbrustoliti sul canal.
Dinamica: un uomo a mollo immerso nell'acqua gelida subisce una spinta verso l'alto pari al peso della sabbia spostata con i piedi.

Ma che bello passeggiare nell'acqua e chiedere alle passanti " Scusi sa mica a quanti gradi siamo???" mordicchiando un ghiacciolo.
Finale: mai esagerare, si potrebbe finire in questura per "molestie surreali".
Ancora un'ora di sole, chi vivra' respirera', niente ferie all'orizzonte, senza tredicesime non si parte.
Aiutttoooooooo!!!!!!!!

ENRICO ha detto...

@ TABULA

che Salv. non avesse alcuna intenzione di modificare il suo comodo tran-tran di vita ( moglie rassicurante da una parte, amante intrigante dall'altra) è un dubbio che non mi è mai passato per la mente. Per questo non ho mai creduto al movente "passionale" determinato dall'"imbuto" che tanto piace alla tesi della Procura.

Tuttavia "il nostro" deve aver combinato qualcosa di cui solo in un secondo tempo ha realizzato la pericolosità

Altrimenti non avrebbe detto la famosa frase " mi dispiace che ci abbia rimesso Melania".
Salv. si è cacciato in un ginepraio dal quale non so come ne uscirà
-----

@ Samanta

tu,invece, da quanto tempo "ci segui" ?
( lo chiedo, così, tanto per curiosità, perchè il tuo nick mi è del tutto nuovo...a meno che non sia il nick "nuovo" di un'utente "vecchia")

Sabry ha detto...

Samantha anche io credo nella sua innocenza,ma non sono convinta...ci credo e basta..!=)

Antonello ha detto...

@Samantha
" non e' affatto vero che nessuno sia convinto della sua innocenza" deve essere una frase di apertura di "Mistero", triplo avvitamento indeciso con carpiato di negazioni.
Da applausi, clap clap clap clap clap clap
Una frase cosi' nasconde un talento da perito equilibrista, per favore illuminaci, bisogna fare un corso prima di entrare in Italia o dopo usciti per disintossicarsi???

Antonello ha detto...

Per tutti gli internauti che credono alle innocenze ma non son convinte della matematica.
Si narra che l'ultimo molitare ad andare via dalla Pineta del Chiosco il 18/04/2011 sia partito, finito il pranzo, alle 14,40, mentre S. viene visto agli atti alle 15,23 a Colle San Marco.
Agli atti il poveretto ha quindi 43 minuti di tempo per:
1) Arrivare a Ripe con l'invisibile Parolmobile con figlia e di lui moglie anch'esse invisibili.
2) La figlia dormiva, sveltina appassionata con la di lui moglie con bacio d'addio appassionato.
3) La vittima ha avuto il tempo di pulirsi con alcuni fazzoletti di carta.
4) Dopodiche' l'uomo meta' volpe e meta' tartaruga scatena la violenza e consegna le prime venti coltellate a domicilio.
5) Lascia moribonda la vittima che cura di aver tagliuzzato pure nelle braccia, non si sa se subito o subito dopo gli affibbia un colpo in testa ed una coltellata profonda nello stomaco che provochera' imponente emorragia interna.
6) Si cambia immediatamente e mette il vestito in una busta per non sporcare a Parolmobile.
7) Mentre aspetta che i primi sangui si coagulino sistema una siringa sul petto della donna, sparge gli orecchini e leva l'anello di fidanzamento rimettendo la fede di matrimonio al dito, ripone stantuffo di siringa fra i piedi ed accendino posto in mezzo alle cosce, un pacchetto di sigarette intanto e' caduto a lato nella collutazione.
7) Si dedica ad una serena e calma ripulitura professionale del cellulare impostandolo affinche' cancelli automaticamente tutti gli sms e le chiamate alle 19,00.
8) Infine incide le ultime 15 coltellate piu' o meno figurate, disegna invece di scappare.
9) Nasconde l'arma con i vestiti nella busta, li infila in auto, nel frattempo si e' messo un paio di pantaloncini ed una maglietta che aveva sotto.
10)Riparte con l'invisibile Parolmobile e figlia che dorme a bord, ma da Ripe passa prima a Folignano visto che gli e' rimasto un po' di tempo per bighellonare.
11)Da Folignano poi, forse si era dimenticato la tv accesa, sempre in modalita' invisibile parte e si reca finalmente a Colle San Marco per l'alibi.
12)Un alibi in cui fa di tutto per non farsi vedere, forse dalla vergogna, si mette daccordo con Ranelli ed un anziano che confermeranno di aver visto la moglie, telefona a due amici ciclisti e due motociclisti e, per non farsi mancare nulla, convince anche loro telepaticamente a giurare di aver visto M.
13)Si mette in contatto via bluetooth con il Dr. Ferraro e gli dice "fai quello che vuoi ma inventati qualcosa!!!".
14)Infine alle 15,30 entra inorridito e vomitante al ristorante chiedendo dove e' sua moglie.

Dio mio, sono 43 minuti, ma perche' ci prendono in giro e ci dicono che giocano a girotondo???

ENRICO ha detto...

@ ANTONELLO

una ricostruzione veramente accurata, dettagliata e realistica.

Dopo questa avvincente lettura siamo tutti colpevolisti convinti

( beh, quanto a senso dell'umorismo, quando ti ci metti, sei insuperabile ! :-))))

ciao
E.

Mimosa ha detto...

Davvero Antonello ... che umorismo ... quasi inglese ...

Quando scrivi così, ti adoro!

Mimosa

Sabry ha detto...

enrico hai scritto colpevolisti convinti...forse hai sbagliato..

tabula ha detto...

Mimosa, e TRE!
;-)

ssttt.. è una cosetta tra me e lei.
:-*

@Antonello, se leviamo le battute di spirito alla tua ricostruzione ne esce fuori esattamente il programma imbastito dall'accusa.

Samantha.
non sono mai stata convinta dell'innocenza piena e totale di Parolisi.

Casomai sono assolutamente convinta che le cose NON possano essere andate così come ricostruito dall'accusa.

I tempi non ci sono, la sg indica un fatto avvenuto ed inconstestabile del quale si preferisce non parlare, e tanti altri pezzi del puzzle non si incastrano nemmeno prendendoli a martellate.

Del resto, nonostante le cose non siano andate così come ipotizzato dall'accusa, rimangono parole sfuggite ed intercettazioni che starebbero ad indicare che ci fosse qualche attività alla quale è preferibile non dare risalto, una situazione a causa della quale è morta Melania, una minaccia che non si è esaurita con la morte della stessa.

Ovvero: Parolisi ne sa qualcosa.
E il famoso "mi dispiace ci abbia rimesso Melania" della famosa telefonata con la sorella, non è esattamente la dichiarazione di un vedovo che non sappia da che parte gli sia piovuta la sventura.

I clienti, quei certi contatti che in Caserma non solo lui aveva, son costati la vita alla moglie.
Poco ma sicuro.

Mimosa ha detto...

Sabry
e il tuo senso dell'umorismo come va?

Mimosa ha detto...

@ Tabula
non siamo a quattro?
;-)

Pamba ha detto...

Ok ragazzi, d’accordo.. la frase “mi dispiace che ci ha rimesso Melania” ci suggerisce qualcosa di diverso e più pericoloso.
Però, se ricordo bene il discorso con la sorella Francesca, non sembrava proprio qualcosa che configurasse un reato. Tanto è vero che lo stesso Parolisi si aspetta sì una punizione, ma a livello disciplinare.

Pamba

Mimosa ha detto...

@ Tabula
che vuol dire che non sei «(mai stata) convinta dell'innocenza piena e totale di Parolisi», vorresti dire che sarebbe “colpevole” (contrario di “innocente”), “in parte”, ma di che?

Faccio l’avvocato del diavolo: se non è lui l’assassino materiale della moglie non può essere chiamato colpevole, giacché l’accusa è di uxoricidio.
Se è lui l’uxoricida, la sua colpevolezza è piena e totale.
Peraltro non c’è alcuna accusa contro di lui del tipo “istigazione al delitto”, non gli si muove l’accusa di aver ordito la eliminazione della moglie per mano altrui o di sicari prezzolati, o altra accusa del tipo “induzione alla prostituzione” per via della Sg altrui nel suo corpo.

È vero che in sub ordine hanno inserito il “vilipendio di cadavere in concorso con altri” … ma la Procura deve provare che ha avuto modo, luogo e tempo di concertare un tale scempio. Non c’è un briciolo di indizio.

Tu, dopo hai detto «Parolisi ne sa qualcosa». Se “sa qualcosa” come fai a ritenerlo responsabile della morte della moglie? Vuoi assimilare la “responsabilità omicidiaria materiale e diretta” con la “conoscenza di fatti attinenti”?

Se «Parolisi ne sa qualcosa» (e io non obietto su ciò), ne è venuto a conoscenza in modi e tempi che non gli hanno consentito di intervenire, sicuramente “dopo” il fatto, ma se anche la sua responsabilità potesse essere fatta risalire al momento antecedente l’appuntamento, solo perché ne ha creato le condizioni, è un problema della sua coscienza.

Non c’è capo d’accusa per la “responsabilità morale”.

Nel codice penale esiste la “responsabilità per concorso morale” con la quale si intende «allorquando si fa sorgere o si rafforza l’altrui proposito criminoso», ad esempio, quando si istiga un determinato soggetto a commettere un furto o nel caso del “mandante” di un omicidio.

E non penso che tu creda questo.

Mimosa

Mimosa ha detto...

@ Pamba
hai ragione, e ciò solo perché nel regolamento militare non sono ammessi approcci tra superiore e inderiore, i militari coinvolti in queste faccende (come ha detto SP nell'interrogatorio) sarebbero stati puniti mandati "in culonia".

In questo caso io insisto sul concorso di responsabilità tra reclute e graduati.
Se la recluta si sente pesantemente offesa o molestata ha il comandante della Caserma a cui ricorrere e riferire ... checché ne pensano altri.

Mimosa

tabula ha detto...

@Mimosa

anche se è vero che ciò che ha fatto scivolare i sospetti contro Parolisi è stata la negazione ostinata dalla sua storia extraconiugale, storia comune a molti e per nulla indicativa di colpevolezza,
è anche vero che il tutto si è rafforzato a causa dell'ambiguità del suo comportamento sia dopo l'allontanamento della moglie che dopo la scoperta dell'omicidio.

Non credo assolutamente lui possa essere l'esecutore materiale dell'assassinio della moglie così come è stato ricostruito dalla Procura.

Ma allo stesso tempo, non potrei mettere la mano sul fuoco sul fatto che non c'entri.

Ovvero non potrei giurare che sia completamente estraneo alle vicende che hanno condotto all'omicidio della moglie: perchè qualcuno l'ha uccisa, poco ma sicuro.

Tanto per levarci il dubbio, non ci sono riscontri al fatto che possa essere il mandante dell'omicidio, quindi non lo immagino come responsabile in questa maniera.

E' anche vero che "non c'è capo d'accusa verso la responsabilità morale", ma c'è il capo d'accusa contro la reticenza dei testimoni.

E, fino a quando non era indagato e veniva interrogato come semplice persona informata dei fatti, non pare, o perlomeno l'opinione pubblica non ne è stata informata, che abbia detto proprio tutto quello che sapeva.

Del motivo per il quale "ci avrebbe rimesso Melania" ne discusse con la sorella.

E immagino non si riferisse ad una partita a carte giocando a soldi, anche se è vero che ci sono persone che per debiti di gioco si rovinano, quando si parla di una persona recentemente scomparsa non ci si rammarica per la perdita di 50 o 500 o 5.000 euro dicendo "mi spiace ci abbia rimesso", queste sono piccolezze rispetto all'enormità della morte: ci si riferisce alla morte di costei.

- - -

siamo a QUATTRO?

questo è superare con lo sgambetto, non vale!!!
protesto!

@_@

ENRICO ha detto...

@ Sabry

non dirmi che dopo la puntigliosa e inoppugnabile ricostruzione fatta da Antonello tu sia ancora convinta che l'autore del crimine NON possa essere Parolisi !

Per caso avresti notato qualcosa che non torna nello scenario proposto da Antonello ?

Eppure Antonello ti ha dimostrato come con la sua "Parolmobile" il caporalmaggiore abbia avuto tutto il tempo di fare in 43 minuti quello che l'accusa gli imputa

@ TABULA

quella conversazione con la sorella Francesca - secondo me - nasconde la chiave di tutto

I clienti... la punizione... "è uscito qualcosa di brutto pure dalla caserma quindi... In caserma non ho fatto una bella figura..."

"Ma sai quante altre cose escono in mezzo... Hai capito... Tu non guardare solo a dire ora non è uscito nulla... Io non so quello che è stato raccontato dai ragazzi lì dentro... Non pensare che ero l'unico ad avere qualche contatto così..."
ecc..ecc..ecc..
----

Io ogni tanto vado qui

http://www.vanityfair.it/news/italia/2011/08/29/melania-rea,-interrogati-i-familiari-di-parolisi

e me la rileggo

E tutte le volte la trovo sempre più inquietante e rivelatrice.

Parolisi HA CAPITO cosa potrebbe essere successo e SA di essere forse involontariamente responsabile ( " io sicuramente non volevo che succedesse... Questo è poco ma sicuro." ) ma non può parlare. Almeno per il momento

Anonimo ha detto...

Non è che si sta verificando l'effetto BABELE?

Oppure è solo una impressione?

PINO

ENRICO ha detto...

@ PAMBA

Anche io ho sempre affermato che ciò che potrebbe aver combinato Parolisi in caserma -stando alla conversazione con la sorella - non configurerebbe un reato punibile da un tribunale ordinario ( quindi nè traffico di droga o d'armi) ma piuttosto rivelerebbe una grave trasgressione a regolamenti militari passibile di punizione grave.

Anonimo ha detto...

ENRICO, le cose stanno perfettamente come dici tu.
Inutile tergiversare.

Sembra che si rilegga un stesso quaderno, partendo da pagine scelte a caso.

Ma cosa vorremo in definitiva?

Forse non lo sappiamo nemmeno noi.

PINO

Pamba ha detto...

@Pino
è vero, stiamo girando un po’ intorno, per scambiarci qualche opinione sul grado di consapevolezza di Salvatore. Forse ci porta da qualche parte, chissà..
In un primo tempo Salv. intuisce che la tragica fine di sua moglie ha qualche attinenza con la caserma.Tanto è vero che va in caserma per vedere chi c’era o non c’era….
Però se nell’intercettazione di maggio, con la sorella Francesca, sembra pensare alla sua “cattiva condotta”, quando apprende della questione del telefonino del militare che aggancia una cella a Ripe (e siamo a luglio, dall’intercettazione con la sorella Lucia), si chiede se possa essere stato un collega, magari interessato alla sua “bella moglie”.
http://www.video.mediaset.it/video/tgcom/servizio_cronaca/267458/parolisi-non-e-che-e-stato-un-collega.html)

Pamba

@Enrico, ok ci siamo intesi

ENRICO ha detto...

@ PINO

in definitiva non facciamo altro che rianalizzare sotto diversi aspetti gli elementi a disposizione quasi per una prova del nove che confermi o smentisca le nostre ipotesi.

Finora mi sembra che reggano

tabula ha detto...

Pamba
ho visto il video che hai linkato, interessante.
nonostante l'interessante operazione commerciale dell'inserire la pubblicità dei preservativi intercalando le varie fasi del servizio giornalistico su Parolisi.

PINO ha detto...

PAMBA-ENRICO
SP e la sorella non parlavano di eventuali colpe di carattere interno alla caserma, per cui prevedevano "punizioni" di carattere militare, ma di cose molto più gravi.
A tali gravità, infatti, si riferisce la frase non riportata da Enrico. ECCOLA: "..oppure perché la cosa è TROPPO GROSSA, chiudono un occhio, come a dire possiamo mai fare una cosa simile a questo ragazzo.."
Non nascondiamoci dietro il famoso dito; nella telefonata c'è la risoluzione del giallo.
SP sapeva dal primo momento della sparizione della moglie, i notivi DEL NON RITORNO.
Il resto della mia teoria è inutile ripeterlo.

tabula ha detto...

@Pino
sì è vero ognuno sta parlando un proprio linguaggio.
del resto c'è stato un silenzio durato giorni, probabilmente ognuno di noi ha voluto seguire il filo dei propri pensieri per riorganizzare le idee.
per me è stato così.
non si può sempre procedere in branco, alle volte occorre separare i propri passi e andare in ricognizione solitaria. anche solo di idee.

tabula ha detto...

Beh allora diciamolo.
c'era una caserma, c'era Parolisi che aveva certi contatti,
c'erano dei clienti.
dove fosse il guadagno non si sa, ma qualcosa accadeva, qualcosa di grosso, e Parolisi non era il solo della caserma ad avere "dei contatti così".

che tipo di contatti potrebbero avere dei militari di una caserma?

non si sa

di che tipo o genere di merce si parla?

mistero

dov'è il guadagno di Parolisi nella vicenda?

non si sa.

forse, non gli era ANCORA stato corrisposto.

o forse nessuno ha mai inteso pagarlo.

O forse non aveva portato a termine il suo lavoro.

niente. buio, nebbia.

però la strada è quella giusta, ragazzi. Ma per riconoscere gli alberi e gli edifici dobbiamo sbatterci contro.

PINO ha detto...

Tabula
Ragioni bene, ma nelle varie "riedizioni" spesso si scantona, rasentando le caratteristiche dei romanzi d'appendice che, pur di..."allungare il brodo" finiscono con l'essere stantii.

ENRICO ha detto...

@ PINO

ad una prima lettura anche io avevo pensato che l'espressione ""A livello disciplinare mi puniscono, non so in base al loro giudizio... Oppure perché la cosa è troppo grossa chiudono un occhio" fosse riferibile a QUALCOSA di GROSSO avvenuto in caserma

Poi invece ho ri-interpretato la frase e con quel"qualcosa di grosso" forse Parolisi si riferiva all'uccisione di melania.

in sintesi Parolisi potrebbe aver voluto dire : mi puniranno ma dopo questa grossa tragedia che mi ha colpito forse potrebbero chiudere un occhio e darmi una punizione meno pesante "

tabula ha detto...

più che altro mi sorprende che la sorella franca sapesse o intendesse di che cosa lui stesse parlando.
"non ero l'unico ad avere dei contatti così"
e la sorella capisce.
forse si riferivano alle amanti in caserma, alle reclute?

potrebbero essere questi i contatti?

Ma "clienti" cosa significa?
è forse un modo di dire del sud?

In tutto il resto dell'Italia un cliente è una persona che valuta l'acquisizione di una merce, un bene, una prestazione, un'informazione.

Sto sbattendo contro un palo della luce, contro un albero, contro un segnale stradale o un semaforo, o contro un'occasionale e ignaro passante?

Mimosa ha detto...

Anch’io voglio pensare ad alta voce.
Mi par di capire che ora alcuni di voi pensiate che la morte di M sia ricollegabile ad un pasticciaccio di sesso e droga all’interno della Caserma, di ‘quella’ caserma, che M aveva scoperto e che nella sua integrità morale voleva mandare a carte quarantotto.

Razionalizzando all’osso, certo, questo potrebbe essere un motivo sufficiente per “dare una severa lezione” alla persona che volesse denunciare (a chi?) il traffico immorale, ma quali esseri immondi possono essersela presa così atrocemente con una donna?
Forse solo un’altra donna (una che dovevea avere un sacco di altri motivi per punire a morte la moglie di un istruttore).

Ma, sempre razionalizzando all’osso, chi è intervenuto per offrire la Sg? chi a creare quello scenario a Ripe? Perché non si sono accontentati di far sparire il corpo e amen? perché lo hanno lasciato lì in bella vista e pronto da essere ritrovato, così ben composto?

PINO ha detto...

ENRICO
Potrebbe, certo, ma propendo più per un fatto grave che coinvolgerebbe troppa gente, per cui avrebbero ritenuto più opportuno mettere sotto cenere la brace, dispensando punizioni che non attirassero troppa attenzione.
Penso proprio che SP pensasse e sperasse in questo.

Mimosa ha detto...

Però, ragazzi,
se mi permettete,
non credo ormai sia da discutere la "responsabilità" (latente o meno) di SP in merito alle schifezze che si svolgevano in caserma, ma piuttosto di ragionare su CHI ha organizzato l'assassinio e la messa in scena.

Eppure qualche Dato e qualche indizio lo abbiamo ...
Quella siringa nel petto che vuol dire?
Quella Sg che sta a significare?
E quel telefonino aperto e disinfettato?
E i disegni sulle parti scoperte?

Anche su questo abbiamo detto (quasi) tutto quello che che c’era da dire però ci siamo fermati come davanti ad un precipizio …
Se non possiamo andare avanti, non potremmo mai capire né il movente né “quanto” SP sapeva ... o voleva coprire.

Mimosa

tabula ha detto...

sembra che non sia stata un'intercettazione telefonica, ma una conversazione registrata mentre i due fratelle e sorella seguivano il feretro di Melania al funerale.
Salvatore: "Ma sai quante altre cose escono in mezzo. Io non so quello che è stato raccontato dai ragazzi lì dentro ma non pensare che ero l’unico ad avere qualche contatto così”.
Francesca: “Allora esce tutto fuori”.
Salvatore: “Sì ora esce fuori pure qualche altro cliente”.
Francesca: “Ma tu devi dire che purtroppo non è stata colpa tua. La peggio l’hai avuta tu per quello che ti è capitato ma…” (la sorella non conclude la frase ma è come se volesse dire: ma ci sono altri coinvolti, ndr).
Salvatore: “A me di loro poco importa. Ogni persona ha fatto gli sbagli e li pagano tutti quanti. Mi dispiace che ci ha rimesso Melania. Io sicuramente non volevo che succedesse. Questo è poco ma sicuro".

@Mimosa
che genere di sollecito intendevi darci?

PINO ha detto...

MIMOSA
Pensi sempre all'eventuale vendetta di una donna?
Potrebbe essere cosi. Ma allora si tratterebbe di una donna particolare, se è stata capace di reclutare dei complici temerari ed incuranti delle responsabilità che si assumevano.
Ma se fosse così, dove cercare la "brutta cosa" che MR conosceva?
Dovremmo, a questo punto, optare per l'una o l'altra tesi.

ENRICO ha detto...

a TUTTE/I

Io per il momento vi saluto e vi lascio lavorare

Domattina VOGLIO trovare sul tavolo le relazioni in bella copia con tutte le possibili "varianti" al riguardo
Capito ? ;-)))

Buona notte, carissime/i !

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