giovedì 2 maggio 2013

Comunicato inviato dal prof. Manlio Tummolo alle Camere Penali (suggerimenti da giusta legge e buonsenso)

 

Spettabile Unione delle Camere Penali,

apprezzo da tempo la Vostra energica battaglia per una amministrazione giudiziaria più corretta e più legale. Si insegna, alla Facoltà di Giurisprudenza, già alle matricole, che il Diritto non è giustizia, ma una cosa ben diversa, ovvero il rispetto della Legge. Ora, questa Legge deve, per quanto possibile, non essere iniqua, nè ambigua, ma chiara, esplicita, applicabile. Se non lo fosse, non sarebbe neppure "legge", ma vuota dichiarazione verbale.

Il Caso Tortora: benissimo fate a ricordarlo, ma non va mai dimenticato che, oltre ad avere alcune importanti solidarietà (quella politica sarebbe meglio lasciarla perdere: fu data anche al celebre professor Toni Negri), Enzo Tortora era uomo celebre e, certamente, non povero. All'opposto: quante persone non celebri e non ricche vengono travolte dagli abusi sulla legge compiuti da magistrati poco seri e privi di ogni senso deontologico? In quanto essi giudicano se stessi in sede non solo disciplinare, come ogni altra categoria di persone, ma anche penale, civile, amministrativa. La loro "solidarietà" o, meglio, complicità corporativa, è talmente forte da premiare, come Voi stessi osservate, troppo spesso tali abusi. E non va, pure, dimenticato che anche gli avvocati, quando sono per la parte civile, spesso contribuiscono a tali scorrettezze, ovviamente per far avere riconoscimenti e risarcimenti finanziari alla parte lesa (talvolta "presuntamente" lesa): indubbiamente l'avvocato deve fare gli interessi del proprio patrocinato, ma il senso della misura e della lealtà non dovrebbe mai mancare.

Dunque, il problema dei magistrati: occorre che debbano, nei casi di eventuali reati di tipo professionale o privato, essere giudicati da un Organo del tutto terzo, imparziale, eletto dai cittadini appositamente, tra giuristi (professori universitari di Diritto), o scelto sulla base di sorteggi in appositi elenchi. Quest'Organo dovrebbe giudicare in due o tre gradi ogni azione professionalmente o privatamente scorretta compiuta da magistrati, in sede penale, civile, amministrativa, mentre in sede disciplinare potrebbe continuare ad esistere ed operare il Consiglio Superiore della Magistratura. Questa sarebbe una riforma costituzionale da fare, anche quale esempio al mondo intero, non esistendo un simile Organo in alcuno Stato del mondo. Dovunque i giudici giudicano se stessi con gli occhi benevoli della loro vista corporativa.

Distinti Ossequi,
prof. Manlio Tummolo
dr. in Pedagogia ed in Giurisprudenza
 
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M. Tummolo. La congiura di Catilina e la crisi istituzionale nella tarda Repubblica Romana

10 commenti:

magica ha detto...

buonasera signor tummolo .
il suo scritto è molto interessante e molti di noi si augurano che quello che scrive sia fattibile . sarebbe ora che tutti i cittadini italiani fossero trattati nello stesso modo . da cittadni italiani orgogliosi di esserlo .
questo scritto dovrebbe essere preso in considerazione da chi sta sopra la legge . un ministro o un partito politico che scriva la legge e la faccia approvare ..
chissa' che inizi un percorso onesto , e bandisca la legge giudiziaria che talvolta rovina vite ., la faciloneria che vediamo nei processi , tanto chi danneggia non avra' mai danni per se .. anzi fara' iniziare una brillante carriera .

magica ha detto...

buonasera signor tummolo .
il suo scritto è molto interessante e molti di noi si augurano che quello che scrive sia fattibile . sarebbe ora che tutti i cittadini italiani fossero trattati nello stesso modo . da cittadni italiani orgogliosi di esserlo .
questo scritto dovrebbe essere preso in considerazione da chi sta sopra la legge . un ministro o un partito politico che scriva la legge e la faccia approvare ..
chissa' che inizi un percorso onesto , e bandisca la legge giudiziaria che talvolta rovina vite ., la faciloneria che vediamo nei processi , tanto chi danneggia non avra' mai danni per se .. anzi fara' iniziare una brillante carriera .

chiara ha detto...

Spettabile Tummolo, come non associarsi al suo accorato appello!
Non nego che nutro perplessità sull'ipotesi "collegio dei savi" costituito da gente che non è formata al giudizio...già mi spaventano abbastanza le cose che leggo in giro nei forum, per non temere come la peste che su colpevolezza/innocenza si esprimano potenziali figli catodici di Barbara D'Urso, tra i profani, o gente troppo distante dal diritto vivente, tra i prudentes.
Inoltre, tutto sommato credo che gli illeciti penali e civili commessi nella vita privata siano davvero il meno, sia come incidenza statistica che come tasso d'impunità; molto più frequenti e impuniti sono gli illeciti deontologici e gli errori/abusi commessi nell'esercizio delle funzioni...per i primi (illeciti deontologici) vedrei già più possibile un collegio di savi; sui secondi (errori/abusi) è intollerabile che non sia ancora prevista la responsabilità patrimoniale diretta e l'assicurazione professionale obbligatoria! Forse che un avvocato od un medico non debbano esser prudenti nella propria azione per evitare "sinistri" che incidono gravemente sulla vita delle persone e su beni costituzionalmente protetti come l'accesso alla Giustizia e la salute? E allora non si vede come essi debbano comunque operare al meglio delle porprie capacità considerando comunque la possibilità di errore da ripagare di tasca propria, mentre il magistrato debba essere svincolato da timori di coscienza o di portafogli, scaricando il conto sulla collettività che è la medesima che patisce l'abuso! Che ci vuole a istituire la r.c.p. per i magistrati? vogliamo vedere di quante migliaia di unità diminuisce il numero delle carcerazioni preventive?!

Vito Vignera da Catania ha detto...

Buona notte carissimo Prof Tummolo,ha fatto bene a spedire quel comunicato e speriamo che le sue logiche osservazioni non cadano nel vuoto.Quante volte ci ha fatto osservare il modo scorretto di agire nei confronti dei testimoni fatti dai magistrati sul caso Misseri,atteggiamenti a dir poco vergognosi con minacce,atti ad impaurire il testimone di turno. Sarebbe ora di finirla di usare certi metodi,con conseguenze disastrose verso i processi.Speriamo in una risposta positiva.Buona notte a tutti cari amici

magica ha detto...

ho appena visto sui rai3 il servizio sul caso tortora . ho trovato moltissime assonanze sul caso scazzi.. quando tortora fu arrestato .. aspettarono l'arrivo di una troupe televisiva per far vedere tortora ammanettato . come fosse un trofeo di caccia . da far vedere in tv .
purtroppo chi è preposto per la nostra incolumita' a volte si comporta da cattivo cittadino . come quando portarono la signora cosima in mezzo a quella follaccia schifosa che la insulto' ., .
e sottoposta a quelle ingiurie . una vergogna italiana ..

Annamaria ha detto...

Sì, è vero, la folla esultante in modo becero, selvaggio, intorno a una donna che veniva condotta in carcere fu un esempio osceno di barbarie;come minimo, tanta inciviltà doveva essere bollata severamente- senza indugio, senza "se" e senza "ma" - in tutte le tv, su tutti i giornali.

Quella vergogna va tenuta in mente perché non si ripeta più, davvero mai più. Ci ha disonorato tutti, come cittadini e come esseri umani.
In realtà si è già ripetuta, con gli applausi alla lettura della sentenza...
E il caso Tortora sembra davvero non avere insegnato nulla.

Annamaria ha detto...

Amici, la scena dell'arresto di Tortora, costretto a passare in mezzo alla folla con le manette ai polsi, io la ricordo benissimo. Ma ricordo anche le critiche giustamente indignate che si levarono il giorno dopo, in qualche articolo di giornale a firma autorevole. Quelle voci di dissenso furono un conforto, un segno di civiltà e di umanità. Da allora la deriva mediatica è divenuta un fenomeno incontrollabile, ma quello che purtroppo noto è la rarità degli interventi via stampa in difesa di chi è esposto al pubblico ludibrio.
Gli intellettuali si occupano poco di queste vicende, e forse non hanno torto, visto che se ne parla fin troppo nei salotti televisivi. Sembrano argomenti da fermata d'autobus, da bar. Tuttavia mi sono stupita, tra l'altro, che a distanza di quindici giorni dalle due sentenze all'ergastolo non siano comparsi articoli di giornale(o forse sì,,magari mi sono sfuggiti, e in tal caso vi prego di segnalarmeli)che, a commento e in calce della vicenda specifica, avviassero, per esempio, una riflessione su questo tipo di pena, problematica sul piano costituzionale, giudiziario e umano. Non è una tema da intellettuali, almeno questo?

carla ha detto...

carissimo Tummullo con piacere ti vedo,peccato in questi giorni sono senza pc e sto scrivendo con un altro che non è mio....se non sbaglio c'è un detto "meglio un colpevole fuori che un innocente dentro" e poi è la costituzione che dice,che si arresti al di là ogni ragionevoli dubbio....e non sta avenendo tutto ciò.....
speriamo che la politica possa intervenire in questo caso,visto che si violano i principi della giusta giustizia.....ti saluto caramente alla prossima...spero di risolvere al più presto la storia del pc.....Carla

magica ha detto...

buongiorno atutti .
annamaria non c'è nulla da fare purtroppo ci sta' una brutta considerazione anche da parte di giovani donne o ragazzi anzi sono i peggiori calunniatori , vengono su in famiglie arroganti . basta leggere i post in giro .
un o due giorni fa , una sbirciata in uno mattina . la conduttrice con l'altro .. di mare ,, mi pare stessero dialogando su l'acquisto degli slip di amanda . fusaro il criminologo a spiegato il perchè dell'acquisto .
si perdono ancora con queste stronzate sopratutto la elisa. che ha detto sono troppo sospettosa? infatti aveva una brutta espressione ,
la gente che è proposta ad andare in tv dovrebbe essere molto informata , non andare ai party e poi andare in tv a malignare

Annamaria ha detto...

Hai ragione, Magica. Sembra di lottare con i mulini a vento, e si vola sempre "controvento". E' scoraggiante, lo so. Ci si sente impotenti, inascoltati. Infatti in questi giorni scrivere su questo blog mi fa sentire meno sola.