sabato 31 maggio 2014

Criminologo a chi?

In un convegno organizzato dall'Ugl - Polizia di Stato - Marco Strano ha portato all'attenzione della pubblica opinione la domanda: si può parlare in televisione e definirsi criminologi, così da crearsi dei clienti e guadagnare all'esterno della struttura mediatica, anche se si è fatto solo un corso di quattro giorni? Chi davvero può definirsi criminologo?



Alessandro Melluzzi ha la risposta giusta... criminologo è chi...



La domanda è: anche nei vostri schermi appaiono personaggi che si definiscono criminologi ma che criminologi non sono?

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1 commento:

Ivana ha detto...

Ho apprezzato l'intervento serio, equilibrato e costruttivo di Marco Strano.
Condivido pienamente la formulazione di un codice etico di autoregolamentazione e auspico una maggiore presenza, in televisione, delle forze di polizia (non necessariamente ancora in servizio) in modo che possano rappresentare un opportuno e valido contraddittorio.
Condivido quanto detto da Alessandro Meluzzi riguardo al fatto che ogni personaggio "pubblico" debba dichiarare chiaramente chi è e che cosa fa.
Non condivido, invece, quel voler ridicolizzare una determinata persona senza, però, nominarla. Perché il Meluzzi evita di fare nomi? Ha voluto soltanto scherzare? Teme l'eventuale risposta? Non accetta l'eventuale contraddittorio?