giovedì 14 febbraio 2013

E' San Valentino... davvero tutti gli innamorati sono felici? Dedicato a chi non vuole festeggiare...


Questa notte il letto è immenso e mi fa capire quanto senza te io sia un uomo solo. Questa notte ti ho pensata e ho iniziato a starci male. Per tante coppie il 14 di febbraio, il giorno di San Valentino, è la festa degli innamorati... per me anche quest'anno sarà un giorno come un altro, come lo è sempre stato quando lei mi viveva accanto. Non che io non sia innamorato di mia moglie, non che io non desideri baciarla e coccolarla. Al contrario. Negli ultimi mesi mi sono reso conto di avere per lei una passione che mi arde l'anima e mi annienta la mente... ma è una passione solo mia. Sì, è vero, non ero un uomo geloso perché credevo che la gelosia annientasse il raziocinio e l'obiettività, ma ora lo sono e mi infastidisce quanto mi circonda: questo lenzuolo che l'ha abbracciata più di quanto l'abbia abbracciata io, questo cuscino che l'ha sostenuta più di quanto l'abbia sostenuta io, il fazzoletto che mi strofino sugli occhi e che ha asciugato le sue lacrime... più di quante gliene abbia mai asciugate io. In fondo sono sempre stato un uomo solo. La differenza sta nel dolore, nel fatto che ora sono un uomo solo che sa quanto a lei fa piacere sapere che finalmente mi manca come mai mi era mancata.

Lei che non se ne andrà da me, dalle mie foto, dai miei sogni, lei che mai più mi osserverà il viso. So che ogni volta che mi laverò le mani e bagnerò la Fede, mi sentirò in colpa per tutte le volte che mi son chiesto come funzionasse la sua mente, con quali segreti neuroni potesse unire il ragionamento e l'amore. Due punti di vista incompatibili che non possono convivere, mi ero sempre detto. Il concreto e l'astratto, l'alba e il tramonto, il giorno e la notte, l'Inferno e il Paradiso. Ora che ho fatto miei i suoi neuroni segreti, però, capisco cosa significhi amare. E lo capisco ora che il silenzio di questa notte orribile mi opprime schiacciandomi il cuore col suo peso immane, cuore che ancora batte per lei, ora che la sua mano non starà più sulla mia, che la sua bocca non mi sfiorerà più le labbra col suo caldo tepore... ora che al massimo potrò appoggiare le mie dita sulla sua immagine fredda. Quanto mi manchi amore mio! Quanto mi manca il tuo calore! Lo strazio mi stravolge e cerco di non pensare per non soffrire... ma mi manchi tanto, ieri come oggi che è San Valentino e come sempre penso a te. 

Avvolto nella tua parte di lenzuolo, ho appoggiato il capo sul tuo cuscino profumato e sto piangendo come piangevi tu quando tornavo tardi, quando dimenticavo di portarti un fiore, di dirti "ti amo", di farti un sorriso, di accarezzarti. E' San Valentino amore mio ed io ti sto sognando ad occhi aperti... tu sei in me ed ho capito che piangerò tutte le notti la tua assenza. Ma stavolta perdona i miei vecchi sbagli. Perdonami perché vedrai, non farò tardi, vedrai che appena il Sole sorgerà, uscirò e comprerò per te 36 rose rosse. Verrò presto a trovarti e sarai felice, finalmente felice nell'accorgerti che quest'anno a San Valentino non ti ho dimenticata. 

Ti amo di un nuovo amore dolce amore mio, un amore astratto ma concreto che neppure chi ti ha strappata a me potrà mai soffocare. Un amore più forte della morte che ti ha portato via e vorrebbe cancellarti dai ricordi di chi è in vita. Quella morte che crede di averti conquistata per sempre e non sa che il tuo amore per me vivrà in eterno e il mio amore per te non potrà mai morire.



Buon San Valentino a tutti. La storia sopra non mi riguarda personalmente...l'ho scritta per chi non l'ha voluta scrivere.

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10 commenti:

Stefania ha detto...

La sublimazione dell'amore. Bello scritto. Grazie Massimo.

Stefania

Anonimo ha detto...

Massimo buongiorno.
E' bellissimo ed emozionante il tuo scritto.
Mi ha fatto ricordare con serenità molti S. Valentino vissuti con amore ed altri senza.
Mi ha fatto ricordare che quando è mancato l'amore di un uomo,si apprezza ancor di più quello sublimato del dono che fai e che ricevi al di là del rapporto a due.
Si può donare uno sguardo, un pensiero,una rosa,una carezza,una parola, un sorriso, un ricordo lontano.
Da molti anni il giorno di S. Valentino mi permette di manifestare il dono della gratitudine a chi mi sta vicino, a chi mi ascolta, possono essere un'amica,i figli, i nipoti,l'altro che incontri.
Già ho telefonato a persone care per dire loro "grazie, ti voglio bene".
Lo dico anche a te: " grazie per ciò che scrivi,per come proponi e porti avanti gli argomenti ,grazie perché permetti un dialogo rispettoso su temi difficili.
Grazie perché in questo modo anche la macchina computer viene usata con il cuore."
Vanna

Anonimo ha detto...

Stefania, di nuovo ci ritroviamo sulla stessa lunghezza d'onda.
Grazie.
Vanna

Anonimo ha detto...

un dolore grande e malinconico, la definitività che dovrebbe rammentare a tutti quanto sciocco sia appigliarsi ad altro che non sia l'amore stesso, che cambia forma e gesti ma non per questo viene meno.
quella persona che devi cambiare, che non ti capisce, che trascini ai margini dell'amore fino al confine con l'odio; se solo capissi come tu stia facendo ciò che la morte ti ha usato la grazia di non fare, forse lasceresti alla gioia lo spazio del rancore; perchè l'altro non ha la forma dei tuoi desideri, però c'è. E' per te, sol che tu lo voglia. Le altre sono sciocchezze.
ch.

Anonimo ha detto...

una valentina senza autore..

Tabula

PINO ha detto...

Car MASSIMO
Ti sapevo poeta, come la dolce Sira, ma non mi aspettavo una prosa che di poesia ne ha il sapore.
L'amore, magica parola.
La si valuta veramente, nel suo significato più profondo, solo allorquando ci viene sottratto.
O. Guerrini, così concluse una sua breve poesia dove ne rimpiange la perdita: "I canti che pensai ma che non scrissi; le parole d'amor che non ti dissi"
Già, il nostro rimorso ci attanaglia sempre tardivamente.
Saluti cari, PINO

Anonimo ha detto...

Pino, i versi di Olindo Guerrini che hai postato erano spesso recitati da mia madre, li avevo dimenticati, me li hai fatti ricordare con emozione!
Grazie!
Vanna

PINO ha detto...

Cara VANNA

Vanna,mi sono lasciato spingere ad inforcare il sentiero del sentimento, dal toccante articolo di Massimo, e, senza accorgemene, sono tornato con la memoria ai versi del poeta bolognase, che all'amore, ha dedicato la maggior parte dei suoi canti.
Mi fa piacere aver suscitato in te ricordi cari.
Saluti affettuosi, Pino

Sira Fonzi ha detto...

Ciao Massimo,
tu riesci a scrivere con cuore, testa ed anima, sai ascoltare ed immedesimarti negli altri.
E' questa la tua grande forza, ed
è per questo che riesci sempre a dare belle emozioni.
Grazie!


Ciao Pino,
sei troppo buono,
sappi che ti leggo sempre, anche se non intervengo, ci sono.
Ti mando un grande abbraccio virtuale con tanto affetto.

PINO ha detto...

GRAZIE SIRA
Contraccambio di vero cuore il tuo segno di affetto...Consueto nell'animo di chi all'arte dedica la propira via.
Pino