mercoledì 28 maggio 2014

Post elezioni... chi ha sbagliato cosa?

Di Gilberto Migliorini


Veniamo a sapere che la colpa della debacle di Beppe Grillo sarebbe un mastodontico errore nella campagna elettorale. Per qualcuno si è trattato di una comunicazione troppo aggressiva che ha spaventato gli italiani. Sì, perché gli elettori del Bel Paese si spaventano quando gli si dice che bisogna far piazza pulita dei corrotti e moralizzare la vita politica italiana. Tant’è che, come ci informa il Fatto Quotidiano, il partito degli inquisiti ha raggiunto il quorum del quattro per cento con un 1,242 milioni di voti. L'errore madornale del partito pentastellato, dunque, è stato non inserire nel suo organigramma un bel gruppo di condannati, indagati, collusi a vario titolo, il popolo italiano avrebbe apprezzato e di sicuro milioni di voti mancanti sarebbero rimasti all’ovile. Naturalmente ci si spaventa sempre quando si alzano i toni, non è solo questione di ottanta zecchini, c’è anche il problema che per l’italiano medio sentir parlar di moralizzazione mette i brividi, per non parlare dei più piccoli che la notte piangono e fanno pipì a letto.

Per carità non si sa mai la piega che potrebbe prendere la faccenda. Quel tipo là che urla… dove è finito il bon ton? Potrebbe, come un qualsiasi Robespierre, alzare in piazza una ghigliottina e zac... iniziare il periodo del terrore. E poi… parlare perfino di Hitler. Basta la parola e da lì ai campi di concentramento il passo è breve… Addirittura oltre Hitler… tutto un fantasticare di supplizi inenarrabili. Meglio tenersi i ladri e i corrotti, quelli non spaventano i bambini e neppure i pensionati, bontà loro gli inquisiti fanno una campagna elettorale con l’educata circospezione e l’aplomb del vero gentleman: non gli passa neppure per l’anticamera del cervello di mettersi a urlare che occorre processare un’intera classe politica che ha fatto del paese un gigantesco mercato delle vacche. Pertanto è iniziato il processo alla tappa (per dirla ciclisticamente), Beppe dovrà adeguarsi e, se proprio vuole parlar di moralità, dovrà usare il vecchio e inossidabile linguaggio dell’omelia o magari, come parlando di sesso ai pargoli, utilizzare la metafora della impollinazione dei fiori e perché no, le slide nei comizi con tabelle ricche di percentuali e deviazioni standard. Quelle non spaventano, tutt’al più tranquillizzano un elettorato assuefatto a qualsiasi percentuale, fosse anche del 99% dei corrotti. 

Insomma l’elettore ama la continuità, niente scosse perniciose che ricordano uno tsunami, per quanto sia sul ciglio di un burrone l’italiota preferisce non vedere quello che lo aspetta: un po’ come Don Ferrante nei Promessi Sposi che per la peste dà la colpa alle stelle. Da bravo struzzo l’elettore del Bel Paese ama tenere la testa nella sabbia. E, per carità, non gli si parli di collusi: chi è senza peccato scagli la prima pietra… Qualcuno già vorrebbe un cinquestelle votato alle lusinghe, un movimento ondivago, possibilista, morbido e cedevole come un permaflex, un Grillo riveduto e corretto secondo il canone di un concistoro o di una tradizionale riunione di partito con le correnti o perfino in doppio petto, auspicando una passata dal barbiere per un restyling dell’immagine perché ricorda un po’ un Karl Marx in versione postmoderna che mette in angoscia i benpensanti. La morale che molti vogliono propinare è quella evangelica della pecorella smarrita: non sono importanti quei sei milioni di voti che da incazzati vorrebbero cambiare l’Italia... in un  paese normale, uno di quei paesi dove i corrotti vanno in galera, dove i rappresentanti fanno gli interessi di tutti gli italiani e non già di qualche referente occulto. No, sono importanti quei due o tre milioni che mancano all’appello e per questo occorre provvedere, per riportarli all’ovile, rimodulare i discorsi, patteggiare, lusingare, belare proprio come le pecorelle smarrite che, per carità, non vogliono più sentir parlare del lupo mannaro. 

Insomma, il grillo parlante della favola di Pinocchio deve diventare come Cappuccetto Rosso che dice: che bocca grande, che orecchie grandi… perché poi tanto si sa come la favola va a finire… a tarallucci e vino. Molti italiani apprezzerebbero il lieto fine senza se e senza ma, la buona volontà e quell’arte serena del compromesso senza scosse e senza pericolose fughe in avanti. E finché la barca va lasciala andare…



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10 commenti:

Ivana ha detto...

Credo che il fatto che il comico Beppe Grillo sia stato sconfitto "in casa" faccia riflettere... A Sant'Ilario, dove Beppe Grillo abita nella propria villa, il M5S si è fermato a 129 preferenze, mentre il PD ha conquistato 205 voti. Qualcuno potrebbe dire: "Nemo propheta in patria", ma...tale locuzione latina non vale di certo, almeno finora, per Matteo Renzi... :-)

Anonimo ha detto...

L'Italia è un paese che ha paura di cambiare!!Abbiamo perso un'occasione !!Tutti a lamentarsi dei politici, dei loro privilegi, della corruzione, ma poi quando si può fare qualcosa di concreto per cambiare ci coglie la paura del nuovo, di lasciare il certo per l'incerto!!Detto questo dico anche che da parte di Grillo e comunque del movimento qualche errore grossolano c'è stato, come aver sottovalutato il potere della televisione, avere dato la sensazione che lui e Casaleggio sono quelli che comandano e i loro parlamentari solo dei soldatini ubbidienti, magari poi non è veramente così,ma spesso la gente può avere percepito questo!!amarezza profonda!!

Anonimo ha detto...

Va bene anche così !!! Il 21% dei voti mica è una sconfitta . Tutt'altro : rappresenta un esercito di deputati M5S pronti a fare le pulci sia al Parlamento europeo che a quello italiano...

Vanna ha detto...

Gentile Gilberto, mi piace quello che hai scritto.
Questa volta ho votato Grillo convinta di quello che ho fatto e tornerei a farlo di nuovo.

I suoi ragazzi in zainetto li ho seguiti giorno dopo giorno e sono stati straordinari.
Se Grillo ha imposto delle regole ha fatto bene poiché persone che non conosci e vanno lì per grazia ricevuta devono seguire le direttive e non contestare o criticare chi ha permesso loro di entrare in parlamento.

Sappiamo che l'Italia non è un paese rivoluzionario ma abitudinario, se poi dai 30 denari solo a quelli della fascia medio borghese un po' culturizzata senza considerare chi non ha niente e chi ha pochissimo,allora ognuno si vende anche il coraggio di provare a ruggire per vedere cosa succede.

Certo i toni accesi e provocatori hanno disturbato i moderati, ma quello che ha detto è sacrosanto e condivisibile: chi ha permesso leggi di pensioni e liquidazioni di platino?

Sotto sotto sono stati tutti d'accordo e tutti hanno contribuito ad incoronare Berluschino, i mezzi di comunicazione, foraggiati come sono, per primi.

A mio parere il Movimento ha stravinto: da 0 presenze nelle votazioni europee precedenti è arrivato quasi al 22%:è un successo, checché ne dica il PD.

Non è cambiato nulla, torneranno a fare mucchio per votare i loro Decreti e il Parlamento europeo dovrà rendere conto a un gruppetto di rottura mica da poco, specialmente se condividono certi principi con gli altri.

Buona serata

Vanna ha detto...

Gentile Gilberto, mi piace quello che hai scritto.
Questa volta ho votato Grillo convinta di quello che ho fatto e tornerei a farlo di nuovo.

I suoi ragazzi in zainetto li ho seguiti giorno dopo giorno e sono stati straordinari.
Se Grillo ha imposto delle regole ha fatto bene poiché persone che non conosci e vanno lì per grazia ricevuta devono seguire le direttive e non contestare o criticare chi ha permesso loro di entrare in parlamento.

Sappiamo che l'Italia non è un paese rivoluzionario ma abitudinario, se poi dai 30 denari solo a quelli della fascia medio borghese un po' culturizzata senza considerare chi non ha niente e chi ha pochissimo,allora ognuno si vende anche il coraggio di provare a ruggire per vedere cosa succede.

Certo i toni accesi e provocatori hanno disturbato i moderati, ma quello che ha detto è sacrosanto e condivisibile: chi ha permesso leggi di pensioni e liquidazioni di platino?

Sotto sotto sono stati tutti d'accordo e tutti hanno contribuito ad incoronare Berluschino, i mezzi di comunicazione, foraggiati come sono, per primi.

A mio parere il Movimento ha stravinto: da 0 presenze nelle votazioni europee precedenti è arrivato quasi al 22%:è un successo, checché ne dica il PD.

Non è cambiato nulla, torneranno a fare mucchio per votare i loro Decreti e il Parlamento europeo dovrà rendere conto a un gruppetto di rottura mica da poco, specialmente se condividono certi principi con gli altri.

Buona serata

Vanna ha detto...

Chiedo scusa,non so come mai c'è stato il raddoppio.

Anonimo ha detto...

Ciao Vanna
Era un po' che non sentivo i tuoi commenti. Purtroppo credo che i nodi presto verranno al pettine. Nulla è cambiato. Ci si può sempre consolare con il motto latino 'Semel in anno licet insanire' come follia passeggera e innocua. Il paese a me personalmente sembra allo sbando e si sta rischiando di finire come la Grecia...
Gilberto

Vanna ha detto...

Ciao Gilberto, ti leggo,ma non riesco a trovare il tempo per scrivere in modo decente per
quanto sono occupata.
Condivido le tue riflessioni di finire come la Grecia ma penso che non accadrà in modo così eclatante.

Ci stanno svuotando dal'interno:
ci hanno tolto le p..e, ci mettono paura, siamo talmente impoveriti che quegli 80 euro circa,tolti a tutti, a 10 milioni di persone sono sembrati quasi una tredicesima, tanto sono stati annebbiati da non capire la trappola nascosta.

I nodi sono al pettine da tempo ormai e, non solo sarà difficile scioglierli ma non si avrà la volontà di farlo

Quando ci avranno svuotato completamente, si prenderanno tutto e la massa neanche se ne accorgerà.

Siamo un paese originale che nel cuore ha un governo " spiritualmente" organizzato e collegato da una parte via etere col Cielo e dall'altra via terra col bisogno di vivere bene e con una economia florida e tentacolare.

Fa gola anche questo potere, scardineranno anche quello, tanto hanno già cominciato.

Ma io ho Fede e spero che lo Spirito Santo non permetta che si svenda anche lo Stato del Vaticano che, volente o nolente, è una presenza determinante per il futuro dell'Italia nel bene e nel male.

Una serena giornata a te.

Vanna ha detto...

Ciao Gilberto, ti leggo,ma non riesco a trovare il tempo per scrivere in modo decente per
quanto sono occupata.
Condivido le tue riflessioni di finire come la Grecia ma penso che non accadrà in modo così eclatante.

Ci stanno svuotando dal'interno:
ci hanno tolto le p..e, ci mettono paura, siamo talmente impoveriti che quegli 80 euro circa,tolti a tutti, a 10 milioni di persone sono sembrati quasi una tredicesima, tanto sono stati annebbiati da non capire la trappola nascosta.

I nodi sono al pettine da tempo ormai e, non solo sarà difficile scioglierli ma non si avrà la volontà di farlo

Quando ci avranno svuotato completamente, si prenderanno tutto e la massa neanche se ne accorgerà.

Siamo un paese originale che nel cuore ha un governo " spiritualmente" organizzato e collegato da una parte via etere col Cielo e dall'altra via terra col bisogno di vivere bene e con una economia florida e tentacolare.

Fa gola anche questo potere, scardineranno anche quello, tanto hanno già cominciato.

Ma io ho Fede e spero che lo Spirito Santo non permetta che si svenda anche lo Stato del Vaticano che, volente o nolente, è una presenza determinante per il futuro dell'Italia nel bene e nel male.

Una serena giornata a te.

Vanna ha detto...

Gilberto di nuovo il messaggio si è raddoppiato, ho cliccato giusto.
Chiedo scusa.